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 trivella direzionale Directional drilling

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el magutt

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MessaggioTitolo: trivella direzionale Directional drilling    trivella direzionale Directional drilling  Icon_minitimeVen Ago 30, 2019 6:22 pm

Il directional drilling (HDD - horizontal directional drilling), noto in Italia anche come perforazione direzionale, perforazione orizzontale controllata, perforazione teleguidata o trivellazione orizzontale controllata (T.O.C.), è una tecnologia no dig idonea alla installazione di nuove condotte senza effettuare scavi a cielo aperto

Parti componenti[modifica | modifica wikitesto]
Un tipico impianto di directional drilling si compone delle seguenti principali parti o attrezzature:

perforatrice a mast inclinabile con rotary generalmente idraulica (RIG)
centrale di produzione e pompaggio in pressione del fluido di perforazione e circolazione, che può essere composta alternativamente da una delle seguenti tipologie:
gruppo di miscelazione e pompaggio fluidi a base d'acqua (con bentonite e/o polimeri/additivi)
compressore per l'aria
batteria di aste di perforazione
sistema di guida, che può essere di tipo walk-over, MGS oppure inerziale, composto in generale da una sezione fondo foro, solidale all'utensile di perforazione, e da una sezione fuori terra atta alla ricezione di segnali/misure;
utensili fondo foro per l'esecuzione del foro pilota (pilot bore hole): punta a becco d'oca, turbina a fango, martello battente fondo foro ad aria o ad acqua
utensili per l'allargamento del foro pilota (back reaming): alesatori, allargatori a tricono
utensili per la fase di tiro-posa della tubazione o cavo (pullback): giunti rotativi, ecc.


Principi di funzionamento[modifica | modifica wikitesto]
La tecnologia del directional drilling è essenzialmente costituita da tre fasi:

perforazione pilota (pilot bore): normalmente di piccolo diametro (100-150 mm) si realizza mediante una batteria di perforazione che viene manovrata attraverso la combinazione di rotazioni e spinte il cui effetto, sulla traiettoria seguita dall'utensile fondo-foro, è controllata attraverso il sistema di guida; La perforazione pilota può seguire percorsi plano-altimetrici preassegnati che possono contenere anche tratti curvilinei;
alesatura (back reaming) per l'allargamento del foro fino alle dimensioni richieste: una volta completato il foro pilota con l'uscita dal terreno dell'utensile fondo foro (exit point) viene montato, in testa alla batteria di aste di acciaio, l'utensile per l'allargamento del foro pilota (alesatore), avente un diametro maggiore a quello del foro pilota, e il tutto viene tirato a ritroso verso l'impianto di trivellazione (entry point). Durante il tragitto di rientro l'alesatore allarga il foro pilota. Questo processo può essere ripetuto più volte fino al raggiungimento del diametro richiesto. La sequenza dei passaggi di alesatura segue precisi criteri che dipendono dal tipo di terreno da attraversare a dalle sue caratteristiche geo-litologiche;
tiro (pullback) della tubazione o del cavo del foro (detto anche "varo"): completata l'ultima fase di alesatura, in corrispondenza dell'exit point la tubazione da installare viene assemblata fuori terra e collegata, con un'opportuna testa di tiro, alla batteria di aste di perforazione, con interposizione di un giunto girevole reggispinta (detto girevole o swivel) la cui funzione è quella di trasmettere alla tubazione in fase di varo le trazioni ma non le coppie e quindi le rotazioni. Raggiunto il punto di entrata la posa della tubazione si può considerare terminata.
Le tubazioni installabili con directional drilling non solo devono essere costruite con materiali resistenti alla trazione, ma i giunti, di qualsiasi tipologia essi siano, devono poter resistere alle forze di trazione che si generano durante l'operazione di tiro. Mediante directional drilling si installano principalmente tubazioni in acciaio e PEAD giuntate testa a testa; quando i giunti sono del tipo resistente alla trazione (non è sufficiente che si tratti di semplici giunti antisfilamento) allora è possibile installare anche PVC e ghisa.

Campo di applicazione

La caratteristica essenziale di questa tecnologia è quella di permettere l'esecuzione di fori nel sottosuolo che possono avere andamento curvilineo spaziale. Con questa tecnologia è possibile posare condotte con diametri fino a 1600 mm e lunghezze di tiro (distanza tra punto di entrata e punto di uscita) che ormai hanno superato i 2000 m.
trivella direzionale Directional drilling  1024px-Horizontal_Drilling_1


Trivellazione orizzontale controllata
La Trivellazione Orizzontale Controllata o Peforazione Teleguidata è una tecnologia utilizzata per la posa di tubi sotterranei senza effettuare scavi a cielo aperto. Da non confondere con la trivella per lo scavo del pozzo artesiano.

Nelle trivellazioni orizzontali, viene effettuato un canale sotterraneo tramite una trivella teleguidata (macchina alesatrice). Il tubo viene fatto passare direttamente nel canale appena effettuato, senza eseguire scavi a cielo aperto.


trivella direzionale Directional drilling  Trivellazioneorizzontalecontrollata


Quando utilizzarla

Viene utilizzata per la posa in opera di :

tubi PEAD (morbidi)
per l’installazione della fibra ottica, cavi elettrici.

tubi ACCIAIO
scarico di fognature, servizi idrici.
Vantaggi rispetto allo scavo tradizionale

– Economici riduzione dei tempi esecuzione e costi di ripristino a fine lavoro ridotti al minimo.

– Ordine pubblico nessuna strada da chiudere per l’esecuzione del lavoro,

– Ambientali Tecnologia non distruttiva per l’ambiente.


Il microtunnelling è una tecnologia no dig idonea per la posa in opera di nuove condotte, che consente attraversamenti in galleria di strade, ferrovie, corsi d'acqua, zone soggette a tutela ambientale, ecc.

Il sistema può essere impiegato per installare tubazioni aventi diametro da 250 mm a 3.000mm; in casi particolari si sono installate tubazioni aventi diametro superiore.

La lunghezza massima di spinta varia da circa 50 m a 1500 m, con l'aumentare del diametro delle tubazioni impiegato.

Il microtunnel è il risultato del passaggio di attrezzature perforanti. Da una postazione di spinta, dei martinetti idraulici spingono la testa perforante, diversa secondo la natura dei terreni, e si ritraggono per l'inserimento alle spalle della trivella di conci prefabbricati in C.A. o acciaio. Al termini dei lavori la testa perforante, direzionabile, emerge nel punto stabilito e i tubi sostengono le pareti dello scavo.

La perforazione avviene di regola secondo tracciati rettilinei con pendenza massima della livelletta pari al 30% in salita e pari al 10% in discesa. Le ultime tecnologie utilizzate nel campo permettono di utilizzare pendenza minime vicine al 0.1%
Si sono realizzati comunque anche attraversamenti con tracciato in tre dimensioni (curvature nel piano orizzontale e verticale) sfruttando la deformabilità del giunto dei tubi costituenti la condotta.

Le principali parti componenti il sistema di microtunnelling sono:
• il microtunneller munito di testa fresante
• cilindri di spinta e centrale oleodinamica
• tubazioni di rivestimento scavo (jacking pipes)
• sistema laser costituito da una sorgente e da un bersaglio
• sistema di smaltimento dello smarino costituito da una tubazione di alimentazione dell'acqua e dalla relativa pompa che viene fatta affluire verso la testa fresante, e dal tubo di smarino con la relativa pompa per l'allontanamento verso l'esterno del materiale di scavo

Divisione spingitubo con spinta idraulica

Lo spingi tubo è una tecnologia no dig consistente in una trivellazione orizzontale controllata con successiva infissione di tubi (controtubo).
Come tutte le tecnologie no dig permette la posa in opera di condotte interrate senza eseguire scavi a cielo aperto.
È utilizzata frequentemente (anche perché richiesta dagli enti gestori) per attraversamenti trasversali di strade statali, linee ferroviarie, piste d'aeroporto e anche per l'attreversamento di piccoli corso d'acqua.
Una volta realizzato l'attraversamento, (che normalmente viene completato con due pozzetti in calcestruzzo armato, uno di monte e l'altro di valle, in corrispondenza delle estremità del controtubo), all'interno del controtubo viene infilata la condotta interrata.
[modifica] Modalità di realizzazione
Prima di effettuare l'attreversamento con la tecnologia delle spingi tubo viene realizzata, ad una adeguata distanza dall'opera da attraversare, una cameretta di spinta delle dimensioni in pianta di circa 10,00x4,50 m e una profondità variabile in funzione della quota dell'attraversamento.
Quando il controtubo viene realizzato con tubazioni in acciaio, dalla direttrice inferiore del tubo alla platea di fondo della cameretta sono necessari circa 60 cm per poter saldare le tubazioni stesse man mano che vengono spinte all'interno della trivellazione.
Nel caso di manufatti in calcestruzzo armato ( es. tubazioni) dalla direttrice inferiore del tubo alla platea di fondo sono necessari circa 40 cm.
Realizzata la cameretta di spinta, in essa si posiziona l’attrezzatura di spinta, costituita da:
• martinetti idraulici
• scudo di testata completo di attrezzi per lo scavo sul fronte e pistoncini direzionali,
• laser autolivellante per il controllo planoaltimetrico del fronte di scavo.
Si procede quindi alla spinta dello scudo e delle tubazioni in c.a. o di quelle in acciaio saldate fra loro man mano che si procede con lo scavo sul fronte.

Divisione spingitubo con spinta pneumatica

trivella direzionale Directional drilling  D


ntroduzione
L’utilizzo di tecniche di Spingitubo Pneumatica (Pneumatic Boring Tools) o Pipe Ramming per l’attraversamento di strade, ferrovie ed altri ostacoli sono in veloce aumento, considerando l’impiego che se né fa in ogni parte del mondo.

Sviluppi e Impieghi
Usati per la prima volta negli anni ’70, gli attraversamenti con spingitubo attraverso spinta pneumatica sono tra i preferiti per la realizzazione di attraversamenti o anche di posa di condotte in situazioni particolari.
La tecnica viene utilizzata per installare tubazioni di rivestimento (guaine) per portare cavi elettrici, cavi a fibre ottiche o altre tubazioni di diametro minore (gasdotti, acquedotti, ecc). Oltre a sottopassi di strade sono state installate condotte sottopassando linee ferroviarie e piste di aeroporto.

Descrizione delle fasi di lavoro
Dopo aver eseguito una buca necessaria per l’alloggiamento della macchina spingitubo e un troncone di tubo da spingere e dopo aver collegato la macchina ad un compressore esterno alla buca, si procede alla posa della macchina nella direzione di perforazione; il tubo, di tipo SS (Senza Saldatura) e di spessore minimo pari a 1 cm, viene alloggiato davanti alla macchina e collegato a quest’ultima attraverso un particolare fondello. La macchina perforatrice, che non ha bisogno di nessun muro di controspinta, comincia ad infiggere il tubo nel terreno, attraverso l’opera di spinta esercitata dall’aria fornita dal compressore (230 colpi al minuto). Il tubo, aperto in testa, penetra nel terreno senza provocare pressioni al terreno circostante. Una volta raggiunto il punto finale si inizia l’opera di ripulitura dell’interno del tubo: questo procedimento può avvenire o attraverso l’utilizzo dell’aria del compressore o attraverso l’uso di un canal-jet.

Vantaggi
Spingere il tubo è un’ottima ed economica maniera per installare tubi in acciaio sotto le strade, la ferrovia o altre strutture impossibili da rimuovere. Raffrontato ai metodi tradizionali l’attraversamento eseguito con la tecnica dello spingitubo pneumatica ha un minor impatto ambientale.

Introduzione
L’utilizzo di tecniche di Perforazione Orizzontale Controllata o Horizontal Directional Drilling per l’attraversamento di fiumi ed altri ostacoli sono in veloce aumento, considerando l’impiego che se né fa in ogni parte del mondo. Come in qualsiasi progetto di costruzione, per l’appaltatore è necessario avere tutte le informazioni possibili che permettano di preparare un’offerta concorrenziale ed esaurente e di eseguire il lavoro con successo. Una dettagliata informazione preventiva permette inoltre di intraprendere il lavoro in sicurezza e con il minor impatto ambientale.

Sviluppi e Impieghi
Usati per la prima volta negli anni ’70, gli attraversamenti con Perforazione Orizzontale Controllata sono il risultato dell’unione tra perforazioni spingitubo e perforazioni direzionali di pozzi petroliferi. Questo metodo è ora tra i preferiti per la realizzazione di attraversamenti o anche di posa di condotte in situazioni particolari.
La tecnica è stata quindi utilizzata per installare tubazioni che portano petrolio, gas naturale, prodotti petrolchimici, acqua, fognatura e altri fluidi. Sono state installate guaine per portare cavi elettrici e cavi a fibre ottiche. Oltre a sottopassi di fiumi e canali d’acqua, sono state installate condotte sottopassando strade di grande comunicazione, linee ferroviarie, piste di aeroporto, accessi alla costa, zone congestionate di edifici e futuri canali idrodinamici.

Limiti della tecnologia
L’attraversamento più lungo fino ad ora eseguito è stato di circa 1.800 metri e sono stati usati diametri di tubo fino a 1.200 mm. Non sempre la tecnologia del Directional Drilling è applicabile: tutto dipende dai litotipi presenti e dalla logistica di cantiere che andrà analizzata di volta in volta.

Vantaggi
Gli attraversamenti eseguiti con tecniche di Directional Drilling hanno il più basso impatto ambientale rispetto a qualsiasi metodo alternativo. A questo proposito la tecnologia offre anche la massima profondità di copertura sotto gli ostacoli, dando la massima protezione e minimizzando i costi di manutenzione. Il traffico fluviale o stradale non viene interrotto, poiché la maggior parte del lavoro è confinata ai lati. La Perforazione Orizzontale Controllata permette tempi di esecuzione brevi e prevedibili. La maggior parte degli attraversamenti eseguiti con tecnica di Perforazione Orizzontale Controllata sono meno costosi di qualsiasi altro metodo.

Descrizione delle fasi di lavoro
1. Foro pilota – In questa fase la perforatrice direzionale (da superficie o da buca) viene posizionata in un punto o sezione di partenza. La punta di perforazione va inserita nel punto indicato da progetto come “punto iniziale” del profilo di perforazione, orientando la perforazione, sia in altimetria che in planimetria, rispettivamente secondo l’inclinazione (in altimetria) e la direzione (in planimetria) indicata negli elaborati di progetto e tracciata a terra prima dell’inizio delle operazioni. Una volta intestata la perforazione nel punto iniziale, si procede seguendo il tracciato indicato, operando, quando necessario, le manovre di deviazione. Le deviazioni vengono effettuate compatibilmente con le variazioni di inclinazione percentuale che derivano dai raggi di curvatura impostati da progetto. Man mano che la perforazione pilota procede, per prolungare la batteria di perforazione si montano nuove aste di perforazione, sino a raggiungere la lunghezza finale del perforo così come da progetto. Le aste di perforazione svolgono l’importante funzione di trasferimento delle forze e dei fluidi di perforazione dalla perforatrice al fondo foro. Esse sono sufficientemente flessibili da consentire curvature della batteria di perforazione anche piuttosto elevate (e quindi piccoli raggi di curvatura). La perforazione pilota termina quando l’utensile di perforazione emerge nel punto indicato nel progetto come punto o sezione di arrivo.
2. Pre-alesatura – Al termine della perforazione pilota, in corrispondenza del punto di uscita, gli utensili di perforazione ed il sistema di guida vengono smontati ed al loro posto viene montato un alesatore (back-reamer) la cui dimensione è funzione del diametro finale della tubazione da installare. Si procede quindi a ritroso tirando e ruotando l’alesatore in modo che esso allarghi il foro pilota. L’alesatura può avvenire in varie fasi successive e quindi con allargamenti del foro più grandi. Se è necessario operare più passaggi successivi di alesatura, immediatamente dietro l’alesatore, viene montata una seconda batteria di aste da perforazione della stessa lunghezza di quella impiegata per la realizzazione del foro pilota, in modo che, quando l’alesatore nel suo moto a ritroso raggiunge la perforatrice, nel foro vi sia sempre una batteria di aste già montata che verrà successivamente tirata per una nuova fase di alesatura. I cicli di alesatura procedono sino al raggiungimento della dimensione desiderata del foro. Se al contrario è sufficiente un unico passaggio di alesatura, allora alesatura e tiro possono essere effettuati in un’unica fase, riducendo notevolmente i tempi occorrenti per l’installazione.

3. Tiro – Al termine della fase di alesatura oppure contemporaneamente a questa, si procede al tiro della tubazione da installare, entro il perforo opportunamente allargato. La tubazione da posare viene collegata alla batteria di perforazione mediante un giunto girevole reggispinta chiamato brevemente girevole (swivel), che crea un vincolo in grado di resistere alle trazioni. Il girevole non trasmette le rotazioni e quindi le coppie. Questo si rende necessario per evitare che durante il tiro la tubazione da posare entri inutilmente in rotazione. Il collegamento tra girevole e tubazione o pacco di tubi, avviene attraverso un apparecchio di aggancio (pipe puller) che a seconda della forma e della modalità di aggancio può prendere varie denominazioni: fisher, testa di tiro, calza, ecc.

Spazi di lavoro
Accesso
I macchinari e le attrezzature utilizzate risultano particolarmente pesanti; per minimizzare i costi, quindi, l’accesso ad entrambi i lati dell’attraversamento dovrebbe essere costituito da strada compattata. Spesso per l’accesso può essere utilizzata la servitù di passaggio della tubazione.
Lato impianto di perforazione
L’estensione dell’impianto di perforazione richiede un’area di circa 30 metri di larghezza e 45 metri di lunghezza, variabile in funzione del tipo di impianto che si andrà ad utilizzare (micro, mini, midi, maxi). Quest’area dovrebbe estendersi dal punto di entrata della perforazione verso il lato macchina, meglio se il punto di entrata è almeno 3 metri all’interno dell’area stabilita. Poiché molti elementi dell’impianto (gruppo pompante, vasconi di raccolta acqua, vasconi di raccolta fluidi di perforazione, ecc.) non hanno una posizione prestabilita, il luogo dell’impianto può essere costituito da aree irregolari più piccole. Le operazioni sono facilitate se l’area è piana, di terreno consolidato e libera da ostacoli aerei. L’operazione di perforazione potrebbe richiedere grandi volumi d’acqua per la miscelazione dei fanghi di perforazione; è necessaria quindi una presa relativamente vicina.
Lato tubo
Sul lato opposto della macchina dovrà esserci lo spazio necessario per la saldatura completa del sigaro che si andrà a tirare all’interno del perforo; la larghezza sarà quella necessaria per ottimizzare il normale montaggio delle tubazioni; la lunghezza dovrà garantire l’installazione della tubazione in un'unica campata, visto che collegamenti di successive campate durante l’operazione di tiro aumentano in modo considerevole i rischi di incaglio.

Indagini preliminari
Le indagini preliminari svolgono il fondamentale ruolo di definire quelli che costituiscono i parametri sia geometri sia tecnici per il corretto sviluppo dei vari step progettuali. Le indagini sono fondamentalmente di due tipi:
Indagini per la mappatura del sottosuolo
Indagini per la caratterizzazione del suolo.
Indagini per la mappatura del sottosuolo
Una mappa reale del sottosuolo nella quale siano indicati, con la massima accuratezza possibile, posizione plano-altimetrica e tipologia dei sottoservizi (tubazioni, cavi, cunicoli, ecc.) viene ottenuta sovrapponendo ed incrociando i risultati di una serie di indagini quali:
Sopralluoghi e rilievi di superficie;
Esame delle carte dei sottoservizi curate dagli enti gestori;
Indagini radar per la mappatura dei servizi interrati
oIndagini con altri sistemi elettromagnetici o sonori (cerca tubi elettromagnetici, ad onde subsoniche, ecc.)
Nessuna delle metodologie appena elencate, da sola, può ritenersi completamente esaustiva ed affidabile.

Indagini per la caratterizzazione del sottosuolo
Queste indagini vengono svolte allo scopo di delineare un quadro quali-quantitativo delle caratteristiche del sottosuolo, in relazione alle operazioni di directional drilling che andremo a svolgere.
L’area deve essere oggetto di indagini geologiche di dettaglio ed il numero dei sondaggi deve essere in funzione della lunghezza dell’attraversamento da eseguire e della complessità degli strati presenti.

Franchi di sicurezza minimi
Il franco di sicurezza minimo è da intendersi come la distanza netta tra le pareti esterne delle tubazioni in corso di installazione e le tubazioni presistenti nel sottosuolo nonché dall’ostacolo da bypassare. I fattori da considerare sono:
Caratteristiche di flusso, di erosione e di esondazione del fiume o canale da bypassare;
Futuro canale di allargamento/approfondimento;
Caratteristiche di permeabilità del terreno onde evitare fuoriuscita di fluidi di perforazione sul piano stradale;
Prescrizioni derivanti da norme tecniche o leggi.
Di norma si consiglia una minima profondità di copertura pari a 6 metri al di sotto della sezione più bassa del manufatto da attraversare.

Angoli di ingresso e raggi di curvatura
Per la maggior parte degli attraversamenti è ipotizzabile un angolo di entrata della perforazione compresa tra 8° e 20°. Il raggio di curvatura è determinato dalle caratteristiche di curvatura della tubazione da inserire; una regola generale per il calcolo del raggio di curvatura di tubazioni in acciaio è: r=12 m per ogni 10 mm di diametro. Per tubi in polietilene, ovviamente, tale valore è molto ridotto. L’angolo di uscita della perforazione (e di conseguenza dell’inserimento del tubo) dovrebbe essere compreso tra 5° e 12° per facilitare la movimentazione della tubazione durante il tiro.

Sistemi di guida
I sistemi di guida per il directional drilling destinato all’installazione di servizi interrati, sono fondamentalmente di due tipi:
Sistemi walk over
Sistemi magnetici (MGS – Magnetic Guidance System)
Sistemi walk over
I sistemi di tipo walk over, ed in particolare quelli radio, si basano sull’impiego di trasmettitori radio montati solidalmente alla punta di perforazione. Il trasmettitore radio, chiamato comunemente sonda (sonde), viene alloggiato in un particolare portasonda (sonde housing); quest’ultimo è dotato di una serie di scanalature radiali che permettono il passaggio e la propagazione del campo elettromagnetico generato dal trasmettitore. Un opportuno ricevitore (receiver), manovrato in superficie da un operatore, è in grado di determinare la distanza dal trasmettitore, l’inclinazione (pitch) e l’orientamento del trasmettitore rispetto all’asse di rotazione della batteria di perforazione (tool-face).
Questi dati consentono all’operatore di macchina di determinare se la punta di perforazione si trova correttamente entro la traiettoria prestabilita. Di conseguenza la conoscenza di questi dati permette di stabilire se e in che modo devono essere effettuate eventuali manovre di deviazione.
Sistemi magnetici (MGS – Magnetic Guidance System)
I sistemi di guida magnetici (MGS) permettono di effettuare la guida in remoto perché sono in grado di restituire tutte le misure posizionali della sonda di fondo foro, incluso l’angolo azimutale.
In questi sistemi la posizione della punta di perforazione viene determinata utilizzando dei magnetometri ed accelerometri triassiali. I primi misurano l’intensità di un campo magnetico che può essere quello terrestre o un campo artificialmente creato nel sito; gli accelerometri misurano invece le accelerazioni del sistema, intese come variazioni di direzione.
Con un sistema di guida di tipo MGS è possibile rilevare la posizione dei sensori e quindi attuare la guida direzionale anche con elevate profondità di ricoprimento, arrivando a superare i 100 metri di profondità dal piano campagna. Questi sistemi sono molto più complessi e costosi di quelli walk over e richiedono personale altamente qualificato.



POSA VELOCEMENTE OGNI TIPO DI SOTTOSERVIZIO
La tecnologia di perforazione orizzontale controllata (nota anche come TOC – Trivellazione Orizzontale Controllata) è spesso la soluzione più efficace per installare sottoservizi. Quando si tratta di dover intervenire nel sottosuolo in un contesto urbano, è fondamentale arrecare meno disturbo possibile. La posa avviene spesso in zone abitate caratterizzate dal traffico di mezzi e persone, dove l’idea di aprire uno scavo a cielo aperto risulta ormai inconcepibile. La risposta allo scavo tradizionale è la posa di sottoservizi con perforazione orizzontale controllata, detta anche “no-dig” (dall’inglese “senza scavo”). Questa tecnologia permette di effettuare la posa di cavi con un sistema di aste teleguidate che perforano il sottosuolo creando lo spazio necessario alla posa. La gamma di perforatrici orizzontali controllate Vermeer è ampia, puoi scegliere il mezzo più adatto per il tuo lavoro.
Grazie a un perforatore orizzontale Navigator Vermeer, potrai lavorare anche in spazi davvero ristretti o in contesti particolari come gli attraversamenti di strade, bacini idrici o di zone in pendenza.
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DESCRIZIONE
Sin dall’inizio, la perforatrice orizzontale D60x90 Navigator® (HDD) è stata progettata per ottenere di più in minor spazio. Ne è risultato uno dei più alti rapporti potenza/ingombro che Vermeer abbia mai prodotto. La nuova versione S3 risulta essere più potente e più silenziosa del suo predecessore e con un ingombro ridotto. Con 266 kN di tiro/spinta e ben 17 hp (13 kW) in più rispetto alla versione precedente, la D60x90 S3 è adatta per una vasta gamma di progetti, compresi quelli urbani.

CARATTERISTICHE E VANTAGGI
Con un’ampiezza in trasporto di 254 cm e 7,9 m di lunghezza, questa perforatrice è idonea ad operare anche nei contesti più ristretti.
LA forza di tiro/spinta pari a 266 kN e la coppia di torsione pari a 12.202,4 Nm ti aiutano a completare il lavoro velocemente.
I limite di rumorosità pari a 107 dB(A) – 12 db(A) in meno rispetto al modello precedente – riduce il disturbo dell’area di cantiere e aumenta il comfort per gli operatori.
Il nuovo schermo interattivo a colori DigiTrak® Aurora™ permette di caricare il piano di perforazione con chiavetta usb e di vederlo sullo schermo, eliminando la necessità di avere mappe cartacee.
Il design ergonomico e collaudato del caricatore di aste garantisce operazioni sicure e semplici.
Servizi di garanzia e manutenzione preventiva su misura VPM. Per rendere la manutenzione ordinaria e la copertura della garanzia un costo fisso, che assicuri un efficace calcolo dei costi operativi del cliente, Vermeer Italia studia le vostre esigenze specifiche e propone la miglior copertura ottenibile, con il suo reparto Service.


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