autocarro 615 fiat

Il Fiat 615 era un autocarro leggero prodotto dalla casa automobilistica Italiana Fiat Veicoli Industriali dal 1951 al 1965, in sostituzione del precedente Fiat 1100 ELR.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]
Si trattava di un veicolo con peso totale a terra di 3,5 t ed un carico utile che si aggirava intorno ai 1.700 kg, in base all'allestimento. La cabina era a "muso lungo", cioè con il cofano motore posto anteriormente alla cabina di guida. Venne sostituito dal Fiat 616.
Costruttore bandiera Fiat Veicoli Industriali
Tipo Autocarro
P.T.T. veicolo singolo 3,5 t
Inizio produzione 1951
Sostituisce Fiat 1100 ELR
Fine produzione 1965
Sostituito da Fiat 616
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4.995 m
Larghezza 1.924 m
Altezza alla cabina 1.920 m

http://zf24.de/fiat/fiat615_1.htm



http://zf24.de/fiat/fiat615_2.htm





Fiat 615, 615N



Prima del 1951, c'era un vuoto nel programma di autocarri Fiat.

C'erano i piccoli furgoni Topolino e poi incontrati in Italia "transporter general-purpose" della serie Fiat 1100 ELR, con cui tutto era trasportato (teoricamente) 1 tonnellata. E c'erano i camion "giusti", che coprivano la domanda da circa 4 a carico utile.



Veicoli commerciali Fiat 1950:
Carico utile 300 kg: - Furgone Fiat 500 C:
Carico utile 1000 kg: - Fiat 1100 ELR (foto a destra) e
4.3 a carico utile: - Fiat 640 N
(Centro Fig: mostra la trazione integrale Fiat 639 N con 3,7 al carico utile)

1951 - 52

Fiat 615

Per colmare questa lacuna, è stata rielaborata una tonnellata di 1,5 tonnellate, offerta dal 1951 come pianale e telaio per corpi speciali.
Era alimentato dal motore della Fiat 1400 presentato un anno prima

Il motore è stato appena sufficiente nella vettura Fiat 1400, con le 3,1 tonnellate, ha avuto problemi reali. Una volta in movimento, la Fiat 615 era veloce 80 km / h, ma affondò nella guida forzata del carburante costoso, che era un orrore ...
C'era una ragione per cui la Fiat continuò a costruire la ELR del 1100 fino al 1954. Il rastrello leggermente più debole, con 1.1 litri e 28/30 CV (a 4400 giri), era anche un po 'zoppo, ma aveva un carico completo per spostare un peso in meno, rendendolo più economico. Ha quindi mantenuto il suo fedele seguito, che gli ha perdonato la mancanza di spensieratezza dovuta alle consuetudini, specialmente da quando è arrivato con una corsa su una vetta di oltre 90 km / h ed è stato quindi significativamente più veloce della Fiat 615 con i suoi 78 km / h massimi.


1952 - 1960

Fiat 615 N

Alla Fiat, un motore diesel adatto è stato sviluppato ad alta velocità: un motore a camera di turbolenza (sistema Ricardo) basato sul motore da 1,9 litri per la "grande" Fiat 1900 e il nuovo fuoristrada Fiat Campagnola.
(Questo motore era una versione ingrandita del motore 1400).

Il nuovo motore diesel (tipo 305) fu offerto dal 1952 in Fiat 615 N (N = Nafta = diesel) e un anno dopo in Fiat Campagnola e Fiat 1400 berlina.

Fiat 615 N - 1,5 a carico utile, 3,15 zul GG
Motore diesel a 4 cilindri da 1,9 litri, 40 cv a 3200 rpm - 72 km / h
Dal 1956, la potenza (motore 305 B) fu aumentata a 43 (CUNA) potenza.

Sebbene sia installato provvisoriamente nella Fiat 615 1.9 litri. Il motore a benzina si è dimostrato un azionamento potente e veloce, limitato al diesel, il tipo 615 N.
Solo Steyr in Austria offrì fino al 1958 la Fiat 615 come motore a benzina, come la Steyr 260 con il suo proprio 50 hp 2 litri. Motore a benzina dalla macchina Steyr 2000

La Fiat 615 N era un veicolo molto moderno che inizialmente non aveva concorrenza in Italia. L'esportazione è stata inizialmente buona, lo sviluppo mancante o semicosciente ha fatto la Fiat 615 N (e soprattutto i suoi successori) nel corso degli anni anche in Italia stanno diventando sempre più rari.

 
 

 


Fiat 1.9 ltr. Diesel tipo 305


Steyr 260 - con motore a benzina 2 litri

esternamente la Fiat 615 tranne la stessa cresta di Steyr, ma costruita fino al 1958 con un motore a benzina Steyr 2.0 ltr 50 hp:
lo Steyr 260

 

. A partire dal 1953, Fiat 615 N fu anche offerto come un furgoncino con cabina integrata. Il corpo leggero e stabile, interamente in acciaio, ha avuto - non solo per il tempo - linee molto piacevoli e ben "stilizzate"

Il Fiat 615 è un autocarro leggero prodotto dalla casa automobilistica Italiana FIAT dal 1951 al 1965.

Nei primi anni del dopoguerra, l'enorme attività di ricostruzione rendeva necessario l'utilizzo di veicoli da trasporto di merci e materiali, resi introvabili dal loro utilizzo a scopi bellici negli anni precedenti. In un primo tempo la FIAT mise in produzione la "1100 ELR", versione commerciale del corrispondente modello berlina che, dotato di una ridotta capacità di carico e di un autotelaio pensato per autovetture, non poteva essere utilizzato in compiti gravosi.

Nel contempo, i tecnici Fiat, stavano progettando un autocarro leggero, particolarmente robusto e versatile, accoppiato a un nuovo motore diesel polivalente che, data la compattezza, poneva vari problemi di affinamento. Si decise, quindi, di far debuttare l'autocarro in versione benzina.

Al salone di Ginevra del marzo 1951 fu presentato il Fiat 615, un veicolo con peso totale a terra di 3,5 t ed un carico utile di 1550 kg. Il robusto telaio a due assi con travatura centrale e ruote gemellate posteriori, è dotato di motore quadricilindrico in linea a benzina di 1395 cm3. La potenza di 39 CV consente una velocità massima di circa 80 km/h.

Il "615" venne posto in vendita nelle versioni "Autotelaio" (L. 1.300.000 f.f.), "Cabinato" (L. 1.550.000 f.f.) e "Autocarro" (L. 1.650.000 f.f.). Tale soluzione di gamma intendeva concentrare lo sforzo produttivo della FIAT sulle versioni base, lasciando ai molti carrozzieri il compito di realizzare gli allestimenti specifici richiesti dalla committenza. In effetti, la conformazione a "muso lungo", ovvero con il cofano motore posto anteriormente alla cabina di guida, lasciava ampie possibilità di interpretazione della zona di carico che i carrozzieri seppero sfruttare magistralmente, approntando decine di allestimenti diversi. Tra i più richiesti, i furgoni, le autocisterne, i carri attrezzi, gli autobus e, soprattutto, gli autocarri con pianale ribaltabile.
Ultimata la messa a punto del propulsore a gasolio, nel novembre 1952 fu presentato alla stampa il modello Fiat 615 N, dove "N" indicava l'alimentazione a nafta. La nuova versione è dotata del motore diesel "tipo 305", realizzato sulla base del motore a benzina "tipo 105", anch'esso di recentissima progettazione, con il quale condivide un gran numero di componenti.

Il nuovo quadricilindrico diesel di 1901 cm3, vanta ingombri contenuti e un peso di soli 180 kg. La potenza di 40 CV a 3200 giri/minuto consente di mantenere invariata la velocità massima, restituendo una coppia di oltre 90 Nm a 2000 giri/minuto, con un consumo medio inferiore a 8 l di carburante ogni 100 km. Tale propulsore, pur se di concezione automobilistica, si dimostrò assai più adatto del motore a benzina, grazie alla migliore erogazione di potenza ai bassi regimi di rotazione e ai ridotti consumi.

Come il "615", anche il "615 N" venne posto in vendita nelle versioni "Autotelaio" (L. 1.500.000 f.f.), "Cabinato" (L. 1.750.000 f.f.) e "Autocarro" (L. 1.850.000 f.f.), alle quali fu aggiunta la versione "Furgone"


Fiat 615 N1
Descrizione generale
Costruttore bandiera Fiat Veicoli Industriali
Tipo Autocarro
P.T.T. veicolo singolo 3,5 t
Produzione dal 1951 al 1965
Sostituito da Fiat 616
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza 4.995 m
Larghezza 1.924 m
Altezza alla cabina 1.920 m