Trattori Porsche

Trattori Porsche

La casa tedesca li produsse nel dopoguerra prima di passare alle auto sportive

interruppe la produzione nel 1963 perché ormai le auto sportive rendevano molto di più. Così la fabbrica di Friedrichshafen fu venduta alla Daimler-Benz, mentre scorte e pezzi di ricambio furono comprati dalla Renault».

il P312, il famoso trattore del Brasile del 1954
0 cavalli, alimentato a benzina, 4 tempi, raffreddato ad aria e progettato per lavorare nelle piantagioni di caffè. Fu costruito da Allgaier su studio e progettazione Porsche e ne possiedo tre esemplari: due restaurati (uno dei quali recuperato proprio in Brasile) e uno da restaurare, ed è raro perché ne produssero solo 220 unità. E da quello che so, oltre a questi in Europa ce ne sono solo altri tre o quattro tra Austria, Inghilterra e Germania».


A questo punto seguiamo l’ordine cronologico di produzione dei modelli presenti in collezione e quindi cominciamo dall’Allgaier R18, del 1947, 21 cv, nato da un motore fisso attorno al quale vennero assemblati il telaio e tutti gli altri componenti. «È un po’ come i nostri testacalda – ci racconta Beconcini – ma non a 2 tempi, bensì a 4 tempi, raffreddato ad acqua, senza radiatore. Il moto si trasmette dal motore al cambio tramite 3 cinghie e pesa quasi 2 t, in pratica è come un mulo».

Subito dopo troviamo l’Allgaier R22, del 1949, simile al primo, ma con 22 cv di potenza


il primo trattore costruito da Porsche, nel 1950. Equipaggiato con lo stesso motore della P312 (ma diesel e non a benzina), bicilindrico, raffreddato ad aria, erogava una potenza di 18 cv. La lettera A nella sigla AP indica il marchio Allgaier, perché Allgaier era una ditta di profilati e costruiva il trattore, ma il progetto e la tecnologia erano targati Porsche. Questo modello aveva la particolarità di essere costruito in lega di alluminio e magnesio, con conseguente peso ridotto


di colore verde (a indicare che veniva dalla Germania, mentre quelli esportati erano arancioni e rossi) e un terzo presenta già la linea Porsche: anch’esso costruito in alluminio e magnesio, è molto raro, perché prodotto in pochi esemplari, con un cofano e un sollevatore particolari. Quarto esemplare di AP17 presente in collezione è un modello arancione proveniente dall’Olanda e che si distingueva per le particolari luci posteriori.




Dopo l’AP 17 troviamo un Allgaier A133 del 1952, 3 cilindri, raffreddato ad aria, 33 cv, con il famoso cambio Porsche a 5 marce. «Porsche produsse circa 50 modelli in totale e questo fu il tre cilindri che ebbe più successo


Nel 1958 Porsche arrivò a essere il secondo costruttore in Europa dopo Steyr, ma come tecnologie era davvero all’avanguardia. Basti pensare che da noi in quel periodo c’erano sempre i Landini testacalda, mentre questi modelli avevano praticamente tutti la frizione idraulica a bagno d’olio».

Oltre a un A133 verde



1952 anche un A111, monocilindrico, 12 cavalli, raffreddato ad aria, pensato prevalentemente per il mercato italiano. Su questo modello Beconcini ha recuperato dalla stessa Porsche la luce della retromarcia e il tappo del serbatoio della 356. Si passa poi al 1953, con un altro grande trattore, bicilindrico, l’A122 (o P122), dotato già allora di due prese di potenza posteriori e una anteriore. Il P111, del 1956, è invece un altro monocilindrico, presente nella collezione sia come Allgaier sia come Porsche. Probabilmente risalgono a due momenti diversi del 1956, perché Allgaier cessò la produzione di trattori a fine 1955 e nel 1956 vennero i Porsche. Risalgono al 1956 anche un AP 208 Standard, bicilindrico, 18 cavalli di potenza, e un P133 del 1956, simile al bicilindrico 208, ma tricilindrico, 33 cavalli, con muso, assale anteriore e parafanghi diversi.

Il cambio ZF

Nel 1957 torniamo a un modello a 1 cilindro, il P108 Junior, con muso allungato tipico Porsche, 14 cavalli di potenza, presente anche nell’esemplare più tozzo P108 K (del 1958, munito di barra falciante). Dal 1958 passiamo al 1960, con un 217 T Standard bicilindrico rosso Porsche, 20 cavalli, che presenta assali più alti rispetto al modello in verde.


un modello con sollevatore, che ha lo stesso motore dell’AP17, ma con batteria in posizione centrale e motore spostato in avanti. «Non avevano bisogno delle 4 ruote motrici – commenta Beconcini – proprio grazie al motore centrale e alla frizione idraulica». Passando ai tricilindrici, nel 1960 troviamo il P308 Super, 38 cavalli di potenza, mentre nel 1961 è il momento del Super Export 329, 35 cv, con carrozzeria molto tondeggiante e mascherina nuova, che viaggiava a 35 km orari, e del P309 Super, sempre da 35 cavalli e con cambio Porsche. Tra il 1961 e il 1962 invece arriva il Super 319, 40 cavalli, con struttura differente, due seggiolini e soprattutto cambio a doppia leva ZF a 8 marce.


Master 429 del 1961, più piccoli come struttura rispetto al 329, 50 cavalli, 4 cilindri,

Marchio famoso per le macchine sportive, Porsche è strettamente legato anche al mondo delle macchine agricole. Ferdinand Porsche - boemo di lingua tedesca nato nel 1875 in un paesino tra le montagne a nord di Praga e figlio di un meccanico e fabbro ferraio – è stato uno dei più grandi progettisti nella storia motoristica non soltanto per le automobili ma anche per i trattori.

Nel 1914 Ferdinand Porsche, divenuto direttore tecnico della Austro Daimler di Wiener Neustad, progetta il "Kraftprotze" o "cavallo Daimler

un veicolo leggero (1700 kg), dotato di un motore a quattro cilindri raffreddato ad aria di 14,5 Cv, di due ruote motrici anteriori, e adatto a sostituire i cavalli nei traini e a funzionare come trattore agricolo. Lo scoppio della guerra trasforma il veicolo agricolo in un mezzo per trascinare l’artiglieria, ma l’esperienza di Porsche nei trattori avrà una nuova stagione fortunata nel primo dopoguerra".

"Dopo aver progettato la famosa “auto del popolo”, quella che poi fu chiamata “Volkswagen”, Ferdinand Porsche riceve da Adolf Hitler l’incarico di realizzare un trattore leggero ma robusto e capace di prestazioni di alto livello, un mezzo da produrre su vasta scala per mantenerne basso il prezzo e renderlo disponibile a un’ampia platea di utenti. Una specie di Volkswagen dei campi, quindi, il cui progetto non a caso viene chiamato "Volksschlepper", “Volkspflug” o “Volkstraktor”, diciture che esprimono tutte lo stesso concetto.
Ma la produzione su larga scala arriva con il trattore modello “113” – prosegue Dozza - un trattore tradizionale equipaggiato con motore diesel bicilindrico in linea. Un decreto del Governo all'inizio del 1940 stabilisce che se ne dovranno produrre 300 mila esemplari l’anno, in un gigantesco stabilimento che sarebbe sorto vicino a Colonia, così da poter coltivare le terre che si pensava sarebbero state conquistate con la seconda guerra mondiale".

La fine della guerra segna per Ferdinand Porsche l’inizio di un periodo di vicissitudini di carattere giudiziario. "Assolto dalle autorità militari inglesi e americane – spiega Dozza - nel dicembre del 1945 viene arrestato con un inganno dai francesi che lo incarcerano senza neanche comunicargli i capi d’imputazione. Solo nel luglio del 1947 viene scarcerato a fronte di una cauzione di un milione di franchi, pagata grazie all’intervento dell’industriale italiano Pietro Dusio, che ottiene in cambio da Porsche i progetti di una vettura da corsa (sarà la Cisitalia), di un generatore a turbina e ancora di un trattore. La Porsche Diesel, industria specializzatasi nella fabbricazione di trattori, cesserà l’attività alla fine del 1963, facendo scomparire definitivamente il marchio Porsche dal mercato dei mezzi agricoli. Scorte e ricambi verranno ceduti alla francese Renault".

Porsche Diesel è un ex marchio di trattori di Germania quella di 1956 fino a 1963 trattori prodotta.

All'inizio del le tirate progettato dal prof. dr. Ferdinand Porsche un 'Volksschlepper' (trattore popolare), contemporaneamente al design del volkswagen. Porsche ha fatto questo per conto di Adolf Hitler all'inizio della sua dittatura. In definitiva, i prodotti storici sono passati da propaganda a hobby. Il trattore aveva molte cose in comune con il Volkswagen. Il trattore degli anni '30 non assomigliava ai trattori successivi degli anni '30 cinquanta e sessanta. Nel 1934 il trattore progettato aveva un accoppiamento idraulico tra cambio e motore. In seguito avrebbe continuato ad applicare questo stesso concetto.

Porsche ha prodotto tre prototipi di trattori nel 1934, tutti dotati di un motore a benzina. Il design del motore Porsche Diesel con il suo esclusivo sistema di raffreddamento ad aria non era pronto per la produzione in quel momento. Dopo molti test di questo design, un motore diesel out con potenze da 12 a 50 cavalli. All'inizio degli anni '50, la Porsche aveva quattro modelli di base: una versione a uno, due, tre e quattro cilindri. Tutti avevano cilindri e testate sostituibili separatamente.

Dopo il Seconda Guerra Mondiale sono stati ammessi Germania solo le aziende che costruivano trattori prima della guerra continuano a farlo. Porsche non costruì trattori prima della guerra e quindi non gli fu permesso di iniziare la produzione, ma Porsche aveva un design unico e moderno su cui stipulava accordi di licenza con la società tedesca Allgaier GmbH e la società austriaca Hofherr Schrantz. Queste due società hanno utilizzato i design Porsche e li hanno denominati: Allgaier System Porsche e Hofherr Schrantz System Porsche.



Nel 1956 ha preso Mannesmann AG ha deciso di costruire trattori e ha acquistato la licenza per i motori Porsche Diesel e il design del trattore Allgaier. Mannesmann ricostruì e ampliò il vecchio Fabbrica Zeppelin leggermente a ovest di Friedrichshafen Al Lago di Costanza in una fabbrica di produzione all'avanguardia con le macchine e le linee di produzione più moderne disponibili all'epoca. I trattori Porsche-Diesel sono stati prodotti in questa fabbrica fino alla fine del 1963 presso una divisione di Mannesmann AG denominata Porsche-Diesel Motorenbau GmbH. Alla fine del 1963 furono presi accordi con Renault che si occuperebbe del servizio della Porsche Diesel in tutto il mondo.

Dopo il 1963, MTUDaimler lo stabilimento di Friedrichshafen per la produzione di grandi motori diesel per i carri armati NATO.

Più di 125.000 trattori diesel Porsche furono prodotti tra il 1956 e il 1963, molti dei quali sono ancora utilizzati quotidianamente per i lavori agricoli fino ad oggi.

Allo stesso tempo, c'è attraverso di essa americano Porsche-Diesel ha venduto circa 1.000 trattori in Nord America. La maggior parte dei trattori venivano venduti all'epoca sulla costa orientale dell'America. Una nuova Junior è stata quindi acquistata per circa $ 1.750 e una Super per circa $ 3.600. Pochissimi Standard e Master sono stati venduti in America perché hanno gareggiato male con i trattori americani.

Oggi, il numero di trattori diesel Porsche attivi in ​​America è aumentato notevolmente poiché sono diventati oggetti da collezione per il restauro. Una Porsche-Diesel restaurata può facilmente generare $ 15.000 a $ 35.000 in America. Un trattore Porsche-Diesel non restaurato ma ben funzionante costa da $ 5000 a $ 8000.


Modelli
Erano disponibili circa quattro tipi di modelli: un monocilindrico, un bicilindrico, un tre e un quattro cilindri (P 111 - P 144). Da questa serie sono state create le serie successive Junior, Standard, Super e Master. Nel corso degli anni questi modelli sono stati ulteriormente sviluppati e ne sono comparsi diversi tipi. In alcuni casi, puoi dire dal tipo quanta potenza ha, come nel caso della serie AP. I trattori possono essere ottenuti anche in diverse versioni, ad esempio una versione lunga (L) o una versione a scartamento ridotto (S).

Le diverse versioni sono:

N = versione normale (indicato anche con una 'K' che sta per 'versione corta', ed è la stessa di una versione normale)
V = versione semplificata (principalmente per esportazione)
S = versione a scartamento ridotto
L = versione lunga (con Super e Master questa versione ha un doppio collegamento)
Monocilindrico




Porsche Diesel P 144
P 111-12 cv
Junior:
108-14 CV
109-15 cv
Due cilindri
AP 16-18 cv
AP 17-18 cv
AP 18-18 cv
AP 22-22 CV
P 122-22 cv
Standard:
AP - 20 hp
AP - 22 CV
208-25 CV
218-25 CV
T 217 - 20 cv
Star 238-26 CV
Stella 219-30 cv
Tre cilindri
P 133 - 33 CV
Super:
308-38 CV
309-40 CV
318-40 CV
319-40 CV
Export 329-35 CV
339-30 CV
Quattro cilindri
P 144 - 44 CV
Maestro:
408-50 CV
409-50 CV
418-50 CV
419-50 CV
428-50 CV
429-50 CV
La storia negli anni
1934 - Fase di progettazione iniziale e costruzione di tre prototipi con motori a benzina.
1937 - Ordine ufficiale del governo tedesco di progettare il Volks-trattore.
1950 - Allgaier avvia la produzione del famoso AP 17 alluminio trattore con motore diesel a 2 cilindri da 18 CV, raffreddato ad aria, progettato da Porsche.
1951 - Morte del Prof. Dr. Ferdinand Porsche.
1953 - Inizio di una nuova serie di trattori Allgaier-System-Porsche. Modelli di potenza 12 (A 111), 22 (A 122), 33 (A 133) e 44 (A 144). Allgaier interrompe la produzione dei propri trattori con motori raffreddati ad acqua.
1954 - Le cifre di vendita elevate richiedono una fabbrica più grande. La registrazione della Porsche-Diesel Motorenbau GmbH, di proprietà di Mannesmann AG, lo rende possibile.
1955 - Allgaier decide di interrompere la produzione di trattori e vende la divisione alla neo costituita Porsche-Diesel Motorenbau GmbH. Dal 1 ° gennaio 1956 tutto è di proprietà di questa N.V., una nuova fabbrica è in costruzione a Friedrichshafen-Manzell sul sito della vecchia fabbrica Dornier-Zeppelin.
1956 - Inizio della produzione dei nuovi trattori diesel Porsche rossi. La serie A 111 - A 144 è rimasta invariata, ma i tipi sono ora denominati P 111, P 122, P 133 e P 144.
1957 - I dati di vendita sono stati i seguenti: 11.000 trattori e 6.000 trattori per l'esportazione. Vengono stipulati accordi con KHD per condividere la tecnologia e come utilizzare alcune parti. Tramite il POV (Porsche Optima Combustion System) è possibile aumentare la potenza del motore senza regolare la velocità o la quantità di carburante. Introduzione di Junior, Standard e Super.
1958 - Una buona annata con una produzione di 20.000 trattori. Nasce il Master.
1960 - I dati di vendita sono fortemente diminuiti: 10.000 trattori e 6.000 trattori per l'esportazione. Introduzione del nuovo sistema di sollevamento idraulico Bosch. L'introduzione della nuova linea di trattori con potenze di 15, 20, 26, 30, 35 e 50 CV.
1962 - Alla fine del 1962, Mannesmann AG decide di interrompere la produzione di trattori Porsche-Diesel nel prossimo futuro.
1963 - Gli ultimi trattori diesel Porsche uscirono dalla linea di produzione alla fine del 1963. Tuttavia, questi non furono gli ultimi trattori ad essere prodotti. Gli ultimi trattori furono prodotti all'esterno perché la fabbrica era stata nel frattempo rilevata dalla Renault. La produzione si ferma.

Il costruttore e visionario Ferdinand Porsche cominciò a occuparsi di motorizzazione dell’agricoltura nel lontano 1915, sviluppando ben presto il “Volksschlepper”, il trattore del popolo, i cui primi prototipi furono realizzati nel 1938.

Il primo trattore diesel “System Porsche” – frutto della collaborazione con l’azienda Allgaier – fu introdotto sul mercato nel 1950. Grazie a numerose innovazioni tecniche, come il sistema di raffreddamento ad aria, la struttura leggera e una frizione idraulica, entusiasmò l’intero settore dell’agricoltura.

Grande collezione di trattori storici
Il fatto che Porsche, marchio famoso per le auto sportive, abbia costruito e venduto con successo anche trattori può essere motivo di sorpresa. Oltre ai veicoli dell’associazione locale dedicata a trattori, macchine agricole e d’epoca, presso il nostro fienile troverete esposti anche modelli Allgaier e Porsche-Diesel, per rivivere l’atmosfera di una calda notte estiva in fattoria.