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 betoniera da cantiere come si usa

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el magutt

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MessaggioTitolo: betoniera da cantiere come si usa   betoniera da cantiere come si usa Icon_minitimeLun Set 09, 2019 9:34 am

Se avete intenzione di acquistare una betoniera o l'avete già acquistata e cercate informazioni su come utilizzarla al meglio, in questo articolo troverete tutto ciò che vi serve a capire come è fatta e come funziona. La betoniera è uno strumento utile sia per chi si occupa di ediliza e sia per il fai da te, questa viene utilizzata essenzialmente per impastare malta o calcestruzzo, può essere usata però anche in Agricoltura per la mescola di concimi, ne esistono di diverse misure e a seconda dell'utilizzo che bisogna farne se ne può scegliere una specifica, puoi ad esempio scegliere una betoniera piccola, una media o grande a seconda dell'entità del lavoro da realizzare. La betoniera portatile in genere è quella più piccola e può amalgamare circa 60 kg di materiale, questa puoi caricarla su un furgoncino ed è facile da spostare anche manualmente, quella più grande può amalgamare fino a 350 kg di materiale è in genere più pesante da trasportare quindi potresti aver bisogno di un furgone più capiente.

Come è fatta e come funziona la Betoniera da cantiere
La Betoniera è uno strumento da lavoro che si rivela molto utile sia al professionista che all'hobbista, realizzata in diverse misure è in grado di adattarsi ad ogni forma di esigenza, può essere utilizzata dai lavori più piccoli e caserecci come intonacare un veccho muretto, o rifare un massetto, fino ai lavori edili più grandi e professionali, cerchiamo di capire in questo articolo come è fatta e come utilizzarla al meglio. La Betoniera è uno strumento semplice e poco complesso, questa non presenta parti elettroniche complicate e l'utilizzo resta semplice ed intuitivo, le parti essenziali di cui è composta sono:



1) Il telaio - Realizzato in acciaio verniciato a polvere epossidica per evitare la ruggine, serve ad assemblare e sostenere sia le parti meccaniche che elettriche della betoniera;

2) Il quadro di controllo - Questo è composto da una scatola metallica con uno sportellino richiudibile anche con lucchetto, all'interno del quale sono presenti i comandi di accenzione, il pulsante di blocco di emergenza e l'attacco per la corrente, questo può essere trifase, monofase o a scoppio a seconda del modello e della tipologia scelta.

3) Il bicchiere - Consiste in un contenitore che ha il compito di trattenere durante tutta la fase di mescola, i materiali da amalgamare, al suo interno sono saldate delle piastre metalliche che contribuiscono ad evitare grumi, la sua capacità di carico va dai 60 ai 350 kg circa.

4) Il motore - Esiste con diverse configurazioni e di diverse tipologie, questo permette di azionare e mantenere la rotazione del bicchiere grazie ad un'ingranaggio metallico composto da una doppia ghiera poste una sul perno del motore ed una che avvolge il bicchiere lungo la sua intera circonferenza, esistono la betoniera elettrica e la betoniera a scoppio a seconda del motore montato.

5) Manubrio di scarico e carico - questo e saldato direttamente sul perno centrale del bicchiere ed è bloccato da un comando a pedale, nel momento in cui si vuole scaricare il materiale amalgamato basta premere il pedale di blocco e ruotare in senso orario il bicchiere.



Come utilizzare al meglio la betoniera elettrica o a scoppio


Di seguito vedremo quale è la procedura corretta di utilizzo di una betoniera separandone ogni singola fase, così avrai un quadro più chiaro su come utilizzarla al meglio:



1) Come prima cosa va fatto un controllo accurato prima dell'utilizzo, facendo attenzione che non vi siano incrostazioni o residui sugli ingranacci, difatti la loro presenza potrebbe danneggiare gravemente sia i meccanismi che il motore. In caso questi residui siano presenti vanno subito rimossi per due motivi il primo come già detto per evitare danneggiamenti alla macchina, il secondo per evitare l'incollaggio di nuovi residui su quelli gia esistenti e che a lungo andare crerebbero dei grossi accumuli di incrostazioni.



2) Verificare la messa a terra tramite cavo elettrico, in corrispondenza di ogni betoniera va difatti posizionata nelle vicinanze una palina di rame collegata tramite un cavol elettrico direttamente sull'apposito aggancio sulla betoniera, questo permette di scaricare a terra eventuali cariche elettrostatiche o sbalzi di corrente accidentali.



3) Posizionare il bicchiere di carico verso l'alto con un'angolo di circa 60°, premendo il pedale di blocco e ruotando il manubrio in senso antiorario fino al raggiungimento della posizione corretta;



4) A questo punto è possibile accendere la betoniera, questa inizierà a far ruotare il bicchiere;



5) Versare i materiali inerti come sabbia, giaia o terra a seconda del caso e lasciar ruotare la betoniera per qualche minuto, questo servirà a rimuovere eventuali grumi;



6) A questo punto è possibile aggiungere molto gradualmente il cemento o la calce a piacimento a seconda della tipologia di lavoro da effettuare, questo processo va fatto in modo molto graduale per evitare un'eccessiva produzione di polveri che potresti inalare;



7) Dopo l'attesa di un paio di minuti si può iniziare a versare l'acqua che a questo punto fungerà da legante, questa va anch'essa inserita gradulmente ed a piacimento a seconda se si vuole una malta più densa o più liquida.



Cool Il preparato una volta pronto può essere versato all'interno di un recipiente aggiuntivo, questo va posizionato esattamente sotto il punto di scarico. Mantenedo la macchina in funzione va tolto il blocco a pedale del manubrio mantenedo una presa forte con entrambi le mani su di esso, va poi fatto ruotare molto gradulamente in senso orario fino alla fuoriuscita della malta. Questa verrà riversata all'interno del contenitore esterno.



9) Una volta svuotata e terminato il lavoro la betoniera va accuratamente pulita in tutte le sue parti utilizzando acqua ed una spazzola.


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betoniera da cantiere come si usa Betoniera-come-si-usa


Com’è fatta la betoniera e a cosa serve

In agricoltura la betoniera è usata per mescolare concimi, semente o mangimi per il bestiame. Nel campo edile, la betoniera è usata per la preparazione di miscele bituminose, resine, pitture, calcestruzzo o malta.

Osservando la betoniera noterete un grosso bicchiere di lamiera d’acciaio montato su un asse girevole. Nel bicchiere sono fissate delle barre mescolatrici. Un motore elettrico, esterno al bicchiere, porta in rotazione la vasca della betoniera mediante un sistema di trasmissione a pignone e corona o in presa diretta.

Posto lateralmente alla macchina vi è un volante munito di arresto. Il volante consente di orientare la bocca verso l’alto durante il carico e verso il basso per sversare la miscela appena mescolata.

Come fare la malta nella betoniera

Per informazioni sulla preparazione della malta, vi invitiamo a leggere l’articolo: Malta, proporzioni e dosi (malta grassa, malta bastarda, malta di calce, malta di cemento, calcestruzzo…).


Betoniera, come si usa

Attenzione!
Per preservare la macchina, prima di spegnerla sarà necessario sciacquarla con abbondante acqua così da evitare rapide incrostazioni. La betoniera va lavata quando ancora attive così da sfruttare il moto rotatorio del bicchiere per aiutarsi in fase di pulizia.

Ecco in sequenza come usare la betoniera per preparare una malta. Per le proporzioni (le dosi da versare nel bicchiere della betoniera) tra inerti e leganti, vi invitiamo ancora una volta a leggere l’articolo dedicato alle proporzioni e dosi per preparare i diversi tipi di malta o calcestruzzo. Betoniera, come usarla:

– 1) Si aggiungono gli inerti asciutti uno per volta e si lasciano mescolare.

Attivate la betoniera e con la vasca in rotazione aggiungete la sabbia asciutta necessaria per preparare la vostra miscela. Aggiungete l’eventuale quantitativo di ghiaia e lasciate in rotazione per qualche minuto.

– 2) Si aggiunge il legante (o i leganti in caso di malta bastarda) e si lasciano mescolare.

Ancora con la macchina in rotazione, aggiungete il cemento necessario. Il cemento non va aggiunto tutto insieme ma frazionato per non alzare un polverone tremendo intorno alla macchina.

– 3) Aggiungete, gradualmente, l’acqua e lasciate ruotare.

A poco a poco, aggiungete l’acqua per amalgamare l’impasto. Se vi serve un cemento molto liquido per sfruttare l’effetto autolivellante dei fluidi, aggiungete molta acqua, in alternativa aggiungetene poca.

– 4) Controllate il contenuto del bicchiere e assicuratevi che i componenti si siano perfettamente amalgamati tra loro grazie al movimento rotatorio della betoniera.

Lasciate ruotare la betoniera per diversi minuti e controllate che l’impasto non presenti grumi prima di procedere al prelievo della vostra miscela.

– 5) Ribaltate il bicchiere

Usando il volante, ribaltate il bicchiere ancora in rotazione e versate il contenuto della vasca in una carriola da trasporto.

– 6) Risciacquo della macchina


https://www.porfido.me/come-impastare-sabbia-e-cemento/
Malta
Dobbiamo dire inizialmente che vi sono tre tipi di malte, ed esattamente:


Malta comune di calce
Malta Cementizia
Malta Bastarda.
La malta comune con la sola calce, si adopera poco in edilizia, in quanto si preferisce usare insieme al cemento, comunque vi sono determinati lavori, quali la muratura dei tegoli o embrici del tetto, che data la loro predisposizione a rompersi, se soggetti al peso di una persona che vi passa sopra, devono essere freguentemente sostituiti, ed allora si preferisce murarli con una malta non troppo resistente, quale è la malta di calce.
Diamo la composizione di detta malta al metro cubo, poi cercheremo di trasformarla in pratica per chi necesiti di eseguire modesti lavori.
Kg 350 di calce
Mc 0,950 di sabbia
Acqua occorrente

La malta cementizia viene usata molto spesso in lavori edili, tipo sottofondi ed arricci forti.
Il suo dosaggio è il seguente:
Kg 400 di cemento
Mc 1,00 di sabbia
Acqua occorrente
Abbiamo infine la malta bastarda, che è senza dubbio la più usata e che permette di avere una malta più resistente se viene aumentata la dose di cemento, più lavorabile nel caso contrario.
Comunque la dose media per tale malta è:
Kg 300 di calce
Kg 200 di cemento
mc 1,00 di sabbia
Acqua occorrente
betoniera da cantiere come si usa Betoniera


n un secchio o paiola da muratore ci vanno poco più di 3 palate o badilate (mediamente caricate) di sabbia, un carretto da edilizia contiene circa tre secchi e mezzo di sabbia.
Il cemento e la calce si trovano confezionati in sacchetti o ballini da Kg. 25
Betoniera
Se usiamo una betoniera da 220 volt da cantiere, ( Attenzione, stiamo parlando del tipo medio da due carrette e non piccola come quelle che vendono nei supermarket tipo Castorama o OBI, che comunque pur essendo da una sola carriola, sono ottime per chi fa dei lavori da se e fra l’altro costano poco ) dovremo adoperare le seguenti dosi con la sequenza sotto riportata:
Prima si vuotano due secchi di acqua nella betoniera, dopodichè la mettiamo in movimento. Dobbiamo aggiungere 18 palate o badilate (medie, non troppo piene nè troppo scarse) di sabbia (12 di sabbia grossa, 6 di sabbia fine – 2/3 + 1/3) caricata nella betoniera in questo modo: prima si caricano 9 palate, quindi si aggiunge il sacchetto da 25 Kg di cemento che avremo precedentemente rovesciato in due secchi, in maniera da svuotarli direttamente, ponendo però la massima cautela ed attenzione ai gesti che si compiono.
Se si trova difficoltà a svuotare i secchi quando la betoniera è in movimento, si può fermarla e scaricarci direttamente il cemento e poi la si riavvia.
Dopodichè si caricano le restanti 9 palate di sabbia, aggiungendo volta per volta, con un secchio, l’acqua occorrente quando vediamo che l’impasto diventa troppo secco e tende ad attaccarsi alle pareti della betoniera.
L’impasto sarà pronto quando alla vista dell’operatore risulterà giusto e plasmabile con la cazzuola.

https://www.offgriditalia.org/files/documenti/Progetto-betoniera--manuale-1.pdf


https://www.vegaengineering.com/dati-ml/ml-linee-guida-files/Manuale-INAIL-Autista-Autobetoniera.pdf


Prima di tutto voglio ricordare che la betoniera serve ad impastare gli aggregati (cemento, sabbia, ghiaia, acqua) per produrre il cemento o la malta. La betoniera è composta da questi elementi :

un motore elettrico o termico ;
una vasca basculante in rotazione ;
un volante dotato di blocco a scatti che permette d'inclinare la vasca in varie posizioni di lavoro e di farla basculare per vuotarne il contenuto in una carriola ;
un telaio rigido montato su ruote.

Per la scelta della tua betoniera devi valutare il volume di cemento che vuoi gettare, la fonte di energia più idonea per il tuo cantiere e altri fattori meno decisivi (elementi in metallo o plastica, ruote piene o con camera d'aria, volante rotondo o quadrato, ecc.).
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Capitoli:
Com'è fatta una betoniera ?
Che cos'è il volume di impasto ?
Quanti sacchi di cemento servono per una gettata ?
Perché scegliere una betoniera elettrica ?
Perché scegliere una betoniera termica ?
Caratteristiche da considerare nella scelta
Quale carriola mi serve per la mia betoniera ?
Consigli per scegliere la giusta betoniera

Che cos'è il volume di impasto ?

Qui occorre fare attenzione con i termini ! Una cosa è il volume della vasca, un'altra è il volume d'impasto.

La capacità di impasto di una betoniera corrisponde a circa l'80% del volume totale della vasca.

Ad esempio una vasca da 150 litri permette di produrre circa 120 litri di cemento, ossia due carriole per ogni gettata.

Ricorda inoltre che una vasca troppo piena non permette una buona omogeneità della miscela, che una vasca non abbastanza riempita rischia di creare l'adesione dell'impasto alle pareti e che una vasca troppo piccola ti costringerà ad aumentare il numero di gettate facendoti perdere tempo.

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Quanti sacchi di cemento servono per una gettata ?

In genere il cemento è disponibile in sacchi della misura standard di 35 kg.

Possiamo quindi basare il nostro ragionamento considerando il numero di sacchi di cemento da 35 kg necessari per ogni gettata.

Le betoniere con un volume d'impasto di 110 litri utilizzano 1/2 sacco di cemento per ogni gettata, quelle con un volume compreso tra 140 e 180 litri 1 sacco per gettata, ecc.

Ovviamente dovrai aggiustare questi valori in base al dosaggio scelto.

Questi dati sono relativi a del calcestruzzo da pavimento che contiene 350 kg di cemento per m3 di calcestruzzo.

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Perché scegliere una betoniera elettrica ?

La betoniera elettrica ha un certo numero di vantaggi rispetto alla betoniera termica. Prima di tutto è meno costosa e non richiede praticamente manutenzione. Non devi preoccuparti di olio e benzina, basta una semplice presa di corrente. Si avvia immediatamente a prescindere dalla temperatura esterna ed è più leggera e quindi più comoda da trasportare.

La maggior parte delle betoniere elettriche sono monofase 220 V (da 500 a 1500 W). Le più potenti invece, oltre i 1500 W, sono trifase 380 V.

Esistono inoltre delle mini betoniere elettriche facili da trasportare, soprattutto se devi lavorare all'interno di un palazzo o in una cantina. Anche le vasche sono piccole, con un volume che parte da 65 litri.

Sono perfette per piccoli lavori d'interno.


Perché scegliere una betoniera termica ?


La betoniera termica è indispensabile in alcune situazioni.

È autonoma e perciò non ha bisogno di una presa di corrente o di un gruppo elettrogeno.

Essendo più potente (da 1 a 7 CV) e più robusta, la betoniera termica consente di preparare delle gettate di maggior volume. Viene utilizzata nei grandi cantieri, in esterno, ad esempio per la costruzione di immobili. Di solito è dotata di ruote gonfiabili che permettono di trainarla su strada rendendo inutile l'utilizzo di un rimorchio.

La sua pesantezza, il suo ingombro, l'inquinamento atmosferico e sonoro passano in secondo piano di fronte alla sua efficacia.
Caratteristiche da considerare nella scelta

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Trasmissione ad ingranaggi o a catena


La trasmissione del movimento avviene tradizionalmente grazie ad una corona dentata smontabile fissata alla vasca e ingranata da un pignone. Una corona di ghisa è una garanzia di durata e robustezza, soprattutto se dispone di una valida protezione.

Alcune betoniere trasmettono il movimento grazie ad una cinghia che ne riduce la rumorosità e non richiede manutenzione, anche se si tratta di un pezzo soggetto ad usura.


Mescolatrici


Maggiore è il numero delle mescoltrici supportate dalla vasca, migliore è la qualità dell'impasto. Le pale doppie o triple sono più efficaci per i forti riempimenti rispetto alle pale singole.


Telaio


Un telaio rigido limita il rischio che la betoniera si ribalti su terreni instabili come ad esempio i terreni fangosi.


Volante


Puoi scegliere tra volanti rotondi o quadrati. Sbizzarrisciti senza problemi !

Vasca


Col passare del tempo, e a dispetto di frequenti lavaggi con l'acqua, i residui di cemento finiranno per indurire e attaccarsi sulle pareti e le mescolatrici. Per staccarli puoi provare a dare dei colpi di cazzuola o di martello, perciò il metallo della vasca (acciaio) deve poterli sopportare.
Quale carriola mi serve per la mia betoniera ?

La betoniera e la carriola formano una coppia indissolubile !

In genere le carriole hanno un volume da 90 a 100 litri.

Se non sei un asso dell'equilibrismo ne potrai utilizzare solamente da 60 a 70 litri, perciò ti servono due carriole per ogni gettata di una betoniera da 150 litri.

Per questa ragione se puoi cerca di dotarti di almeno due carriole.

Però ricorda di controllare che passino sotto la vasca in posizione bassa, non si sa mai !

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Per degli utilizzi domestici come la colata di una piccola lastra o per dei lavori di muratura, una betoniera elettrica con una vasca inferiore a 150 litri fa sicuramente al caso tuo.

Se invece devi affrontare dei lavori più importanti, preferisci una betoniera termica.

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Betoniera con il tamburo ribaltato
La betoniera è una macchina per l'edilizia avente la funzione di impastare e miscelare tra di loro i componenti della malta o del calcestruzzo. Prende il nome dalla parola francese béton.

Può essere di tipo fisso per i grandi lavori di cantiere, mobile per i piccoli lavori, o montata su autocarro per il trasporto della miscela nel luogo di utilizzo.



Struttura di una piccola betoniera[modifica | modifica wikitesto]

L'interno del bicchiere
Le piccole betoniere mobili sono composte da:

un contenitore, detto bicchiere o tamburo, dove vengono versati gli elementi da miscelare (acqua, sabbia, ghiaia, leganti). All'interno del tamburo sono presenti delle pale che aumentano la capacità di mescolamento della miscela durante la rotazione. La capacità normale del bicchiere si aggira sui 300 litri.
un sistema di rotazione del bicchiere comandato da un motore. La betoniera è normalmente dotata di un motore elettrico trifase o in alcuni casi (modelli più piccoli) monofase. Esistono tuttavia anche betoniere azionate da un piccolo motore a scoppio.
un sistema di ribaltamento del bicchiere per consentirne lo svuotamento, ad esempio in una carriola.
un'incastellatura di supporto carrellata che permette di spostare la betoniera nel luogo più opportuno.
Nelle piccole betoniere il carico e la dosatura degli ingredienti viene fatto manualmente, tramite pala o secchio, mentre in quelle grandi può essere effettuato tramite tramogge. La normativa di sicurezza impone che la betoniera da cantiere debba essere dotata di interruttore a fungo che permetta l'interruzione immediata della corrente in caso di infortunio.

Autobetoniera[modifica | modifica wikitesto]

Camion betoniera con braccio a getto

Camion betoniera classico
L'autobetoniera - o betoncar - è installata su un camion; il suo bicchiere è più grande e capiente di una betoniera tradizionale (a seconda dei casi può contenere fino ad un massimo di 11 m3 di materiale impastato). Essa viene utilizzata qualora si debbano usare quantità abbondanti di calcestruzzo (o calce premiscelata) in un cantiere. Il bicchiere viene mantenuto in rotazione durante il trasporto; giunto in cantiere viene fatto ruotare più velocemente per favorire l'impasto; successivamente viene fatto ruotare in senso opposto per lo scarico e, sfruttando una coclea in cima al bicchiere dell'autobetoniera, l'impasto di calcestruzzo risale le pareti e viene scaricato in una benna per poi essere gettato in opera.


Betoniera semovente autocaricante[modifica | modifica wikitesto]
La betoniera semovente autocaricante (normata secondo gli standard UNI 10929 e UNI 11023) è una betoniera in grado di caricarsi autonomamente grazie ad una benna per il cemento e gli inerti e ad una pompa per l'acqua ed è progettata per viaggiare sia su strade pavimentate che su fuoristrada. Questa soluzione consente di ottenere calcestruzzo in cantieri lontani dai centri abitati, dove non ci sono impianti di betonaggio. Per quanto riguarda l'impasto e lo scarico, funziona in maniera analoga alle autobetoniere, ma la capacità del bicchiere è minore (in generale compresa tra i 0,5 e i 5,5 m3).

Impianto mobile di miscelazione[modifica | modifica wikitesto]

Impianto mobile di miscelazione
L'impianto mobile di miscelazione trasporta in contenitori separati gli elementi del calcestruzzo, che vengono impastati all'interno di una coclea miscelatrice durante lo scarico. Il dosaggio dei materiali a seconda dell'impianto può essere volumetrico[1] o con sistemi di pesatura e misurazione attraverso PLC[2]. L'utilizzo delle materie prime consente con lo stesso carico la produzione di diverse classi di calcestruzzo per la quantità necessaria riducendo i rifiuti da cantiere. La geometria non a tamburo di questo genere d'impianto consente di trasportare fino a 13 m3 di calcestruzzo reso.


http://www.sanmarcogru.com/ricerca_serie.php?concept=2&tipo=2&nome=Betoniere&lang=IT

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