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 lancia 3 ro

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MessaggioTitolo: lancia 3 ro   lancia 3 ro Icon_minitimeSab Ago 09, 2014 12:42 pm

oggi parleremo di uno dei patriarchi storiici fra i truck musoni: il lancia 3 ro
L'Autocarro Pesante Unificato Lancia 3Ro fu un autocarro prodotto dal 1938 al 1949 in Italia dalla Lancia Veicoli Industriali e largamente utilizzato per scopi civili e militari.
l mezzo, Serie 464 nella nomenclatura interna dell'azienda, nacque a fine 1937 come per fare fronte alle necessità civili e militari di trasporto pesante, come evoluzione del precedente Lancia Ro. Fu acquisito dal Regio Esercito nel 1938, che lo impiegò su tutti fronti della seconda guerra mondiale in 9490 esemplari, oltre ai 1500 esemplari civili requisiti. In servizio si rivelò un mezzo eccezionalmente robusto ed affidabile in tutti i tipi di clima.

Dopo l'armistizio, la produzione continuò a favore dei tedeschi. La Wehrmacht, tra i mezzi predati e quelli di nuova produzione, ebbe in servizio 772 Lancia 3Ro, impiegati in Italia e nei Balcani. Un lotto di 100 autocarri fu prodotto con la cabina tedesca standardizzata "Einheits" in legno. Nel dopoguerra rimase in servizio con l'Esercito Italiano fino al 1965.
Il motore, anteriore, è un Lancia tipo 102 diesel a quattro tempi a 5 cilindri in linea da 6875 cm³ e sviluppa 93 hp a 1860 giri/min. Inizialmente aveva l'avviamento a volano d'inerzia, con innesto parastrappi e sistema a manovella per lanciare il volano, impianto che per gli esemplari superstiti, nel dopoguerra, venne sostituito con l'avviamento elettrico[2]. L'impianto elettrico a 12V serve la sola illuminazione e segnalazione, tramite una dinamo Marelli D90R3 12/1100 ma senza nessuna batteria. La trazione è posteriore con trasmissione con differenziale bloccabile manualmente. Il cambio è ovviamente meccanico con riduttore a 4 rapporti normali + retromarcia e 4 rapporti ridotti + retromarcia ridotta con frizione monodisco a secco. Le ruote a raggiera in acciaio con pneumatici 270X20, gemellate sull'asse posteriore, sono munite di sospensioni a balestra e freni del tipo a ganascia ad espansione; questi agiscono sulle 4 ruote, con due circuiti separati per il pedale e la leva. Il telaio è formato da longheroni in acciaio diritti, collegati da 5 traverse saldate e da 2 imbullonate che sostengono il motore. Il passo è di 4,30 m. Posteriormente è presente un verricello da 9500 kg. La cabina militare, di tipo arretrato, è fornita dalla Viberti; ha due posti oltre il conduttore con guida a destra, parabrezza mobili incernierati superiormente e mezzeporte senza finestrini laterali. Su parte degli esemplari costruiti per i tedeschi è una cabina standardizzata "Einheits"[1], costruita in legno per economizzare i metalli. Per il traino al gancio di rimorchio è munito di un freno ad aria compressa tipo Marelli, utilizzabile anche per il gonfiaggio degli pneumatici[3].

La prima serie, la 464 fu prodotta dal 1938 al 1946 ed era caratterizzata dal passo "corto" di 4,30 m. La serie 564 fu prodotta dal 1938 al 1943. La 266 è caratterizzata da un passo "lungo" di 4,85 m e venne prodotta in 611 esemplari dal 1939 al 1949. Nel 1941 vennero prodotti 142 esemplari della serie 466 a passo lungo ed alimentazione a gassogeno. La successiva 566, prodotta dal 1945 al 1947, è caratterizzata dall'avviamento elettrico, dalla larghezza aumentata a 2,5 metri, ha un nuovo impianto frenante e da un ponte posteriore "full floating" invece dei semiassi portanti.

Come succedeva a tutti gli automezzi dell'epoca, la struttura a telaio portante permetteva la realizzazione di varianti e allestimenti, secondo le specifiche del singolo cliente richieste alle carrozzerie specializzate. Sui telai del 3Ro le varie carrozzerie, quali la Viberti, la Zagato ed altre, adattavano le loro cabine ed allestivano i loro autobus per il mercato civile. In particolare, per il trasporto persone, dal 1940 fu prodotta la versione 3Ro P.

Dal Lancia Ro nel 1942 fu sviluppato il Lancia Esaro.
Tipo trasporto
Costruttore Lancia Veicoli Industriali
Data impostazione metà anni '30
Data entrata in servizio 1938[1]
Data ritiro dal servizio 1965
Utilizzatore principale ItaliaRegio Esercito
Esemplari 15222
Sviluppato dal Lancia Ro
Altre varianti Autocannone 90/53 su Lancia 3Ro
Autocannone 100/17 su Lancia 3Ro
Lunghezza 7,25m
Larghezza 2,35m
Altezza 3m
Peso 5.610 kgMotore Lancia Tipo 102 diesel, 5 cilindri in linea, cilindrata 6875 cm³[2]
Potenza 96 CV a 1860 g/min[1]
Trazione 4×2


l 90/53 su Lancia 3Ro era un autocannone utilizzato dal Regio Esercito nella seconda guerra mondiale e dall'Esercito Italiano nel dopoguerra.

Il mezzo nasce nel 1941 dall'esigenza del Regio Esercito di fornire protezione anticarro alle colonne motorizzate con una piattaforma mobile per il cannone 90/53 Mod. 1939, nato come arma contraerei pesante e rivelatasi ottima per la lotta controcarri (similmente agli 88 tedeschi). Nonostante l'Ansaldo avesse proposto l'installazione su un telaio Alfa Romeo, i militari preferirono il robusto autocarro pesante Lancia 3Ro. Il prototipo venne presentato il 6 febbraio 1941 ed il 10 marzo successivo l'esercito ordina i primi 30 esemplari. Vengono poi ridotti a 10 in vista dell'entrata in servizio dell'autocannone 90/53 su Breda 52. Alla fine furono confermati e consegnati entro il '41 tutti i 30 esemplari iniziali.

In totale furono costruiti circa 120 autocannoni da 90 mm su scafo Breda 52 e Lancia 3Ro, per armare, secondo le intenzioni dello Stato Maggiore, 12 Gruppi, ognuno su due batterie. La dotazione era stabilita in[2]:

Gruppo: 1 Lancia 3Ro Ufficio Mobile come posto comando.
Batteria:
4 autocannoni su Lancia 3Ro o Breda 52,
4 Lancia 3Ro Portamunizioni, ognuno con 210 colpi a bordo,
1 Lancia 3Ro Officina mobile.
L'autocannone Lancia venne utilizzato in Libia e Tunisia. Armò le due batterie del IV Gruppo Autocannoni che, dopo essere stato assegnato al 133º Reggimento Artiglieria della 133ª Divisione corazzata "Littorio" il 25 ottobre 1941, assorbirà due batterie di Breda 20/65 Mod. 1935 per formare il IV Gruppo Misto. Altri due Gruppi Misti così composti ed armati furono assegnati alla 131ª Divisione corazzata "Centauro" ed alla 132ª Divisione corazzata "Ariete". Nel 1942 i tre detti Gruppi Misti furono rinumerati rispettivamente DIII, DII e DI Gruppo, per un totale nel teatro nord-africano di 24 autocannoni più le riserve
Era costituita dal cannone controcarro/contraerei Ansaldo 90/53 Mod 39. La canna in acciaio speciale (Ni-Cr-Mo) era a pareti semplici, con rigatura elicoidale destrorsa a 28 righe. La culatta era avvitata a freddo e poteva essere separata per sostituire l'anima usurata, il blocco di culatta portava superiormente una staffa per il collegamento alle aste dei recuperatori ed inferiormente un'appendice per l'unione al cilindro del freno di rinculo. L'otturatore a cuneo era scorrimento orizzontale, con apertura e chiusura a mano. In modo di funzionamento automatico l'otturatore era trattenuto in posizione di apertura dopo l'estrazione del bossolo.

L'affusto a forcella era scudato (12 mm di spessore) per proteggere i serventi ed era sostenuto da un sottoaffusto a piedistallo, di forma troncoconica, poggiante sul pianale dell'autocarro. Era brandeggiabile a 360° con alzo da 0° a 80°. La culla era a manicotto ed entro la culla scorrevano la massa oscillante ed i congegni di punteria.

Il complesso era fornito di freno idraulico, ad asta e controasta, posizionato inferiormente alla canna, a rinculo variabile a seconda dell'inclinazione della bocca. Oltre al freno idraulico il pezzo aveva due recuperatori idropneumatici, applicati esternamente alla culla e sistemati superiormente alla canna. Era previsto anche un equilibratore, agente sulla culatta, dato che gli orecchioni arretrati provocavano un forte preponderante di volata.

Il congegno di direzione (su 360º) era a corona dentata, mentre i congegni di elevazione erano a settori dentati elicoidali e vite senza fine. Il puntamento avveniva con congegni a linea di mira ed alzo indipendenti, comunque il puntamento del pezzo era previsto tramite centrale di tiro. Era inoltre previsto un graduatore di spoletta di costruzione Borletti.

Il tiro contraerei era diretto dalla centrale di tiro Mod. Borletti-Galileo-San Giorgio, indicata anche come BGS, di produzione nazionale. La centrale BGS utilizzava come sistema di puntamento un telemetro stereoscopico con base di 4 m, ed utilizzava un equipaggio di soli 6 uomini, che operavano direttamente sul pianale del rimorchio autotrainabile su cui era fissata la centrale. I dati (distanza, direzione e sito), misurati attraverso il telemetro, erano inseriti manualmente nel calcolatore elettromeccanico, che poteva essere gestito (estrapolazione lineare o meno del punto futuro) dal personale addetto (2 specializzati). I dati si alzo, brandeggio e graduazione della spoletta erano trasmessi elettricamente al pezzo. I pezzi potevano essere totalmente asserviti alla centrale o potevano essere utilizzati manualmente tramite indici di coincidenza che comparivano sui congegni di mira. Nel 1942 le centrali BGS furono asservite al radiorilevatore (radar) Wūrzburg D (tedesco), indicato nel Regio Esercito come RDT Volpe, con questo metodo la centrale poteva gestire il tiro di una batteria su bersagli ad una distanza non superiore a 12 km ed una velocità non superiore a 720 km/h.
Il pezzo era montato sul Lancia 3Ro, un autocarro pesante usato dal Regio Esercito in numerose versioni, quali officina-mobile, autocisterna, veicolo portacarri e come trattore d'artiglieria, anche per il 90/53 Mod 39 stesso in versione trainata. La messa in batteria richiedeva il sollevamento del telaio su 6 martinetti. Poi venivano aperte le sponde del pianale che formavano così la piattaforma per i serventi. (Rapporto peso potenza = 11,15 hp/t)

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MessaggioTitolo: Re: lancia 3 ro   lancia 3 ro Icon_minitimeGio Dic 12, 2019 9:53 am

L'Autocarro Pesante Unificato Lancia 3Ro fu un autocarro prodotto dal 1938 al 1949 in Italia dalla Lancia Veicoli Industriali e largamente utilizzato per scopi civili e militari.

Il mezzo, Serie 464 nella nomenclatura interna dell'azienda, nacque a fine 1937 come per fare fronte alle necessità civili e militari di trasporto pesante, come evoluzione del precedente Lancia Ro. Fu acquisito dal Regio Esercito nel 1938, che lo impiegò su tutti fronti della seconda guerra mondiale in 9490 esemplari, oltre ai 1500 esemplari civili requisiti. In servizio si rivelò un mezzo eccezionalmente robusto ed affidabile in tutti i tipi di clima.

Dopo l'armistizio, la produzione continuò a favore dei tedeschi. La Wehrmacht, tra i mezzi predati e quelli di nuova produzione, ebbe in servizio 772 Lancia 3Ro, impiegati in Italia e nei Balcani. Un lotto di 100 autocarri fu prodotto con la cabina tedesca standardizzata "Einheits" in legno. Nel dopoguerra rimase in servizio con l'Esercito Italiano fino al 1965.


Il motore, anteriore, è un Lancia tipo 102 diesel a quattro tempi a 5 cilindri in linea da 6875 cm³ e sviluppa 93 hp a 1860 giri/min. Inizialmente aveva l'avviamento a volano d'inerzia, con innesto parastrappi e sistema a manovella per lanciare il volano, impianto che per gli esemplari superstiti, nel dopoguerra, venne sostituito con l'avviamento elettrico[2]. L'impianto elettrico a 12V serve la sola illuminazione e segnalazione, tramite una dinamo Marelli D90R3 12/1100 ma senza nessuna batteria. La trazione è posteriore con trasmissione con differenziale bloccabile manualmente. Il cambio è ovviamente meccanico con riduttore a 4 rapporti normali + retromarcia e 4 rapporti ridotti + retromarcia ridotta con frizione monodisco a secco.

Le ruote a raggiera in acciaio con pneumatici 270X20, gemellate sull'asse posteriore, sono munite di sospensioni a balestra e freni del tipo a ganascia ad espansione; questi agiscono sulle 4 ruote, con due circuiti separati per il pedale e la leva. Il telaio è formato da longheroni in acciaio diritti, collegati da 5 traverse saldate e da 2 imbullonate che sostengono il motore. Il passo è di 4,30 m. Posteriormente è presente un verricello da 9500 kg.

La cabina militare, di tipo arretrato, è fornita dalla Viberti; ha due posti oltre il conduttore con guida a destra, parabrezza mobili incernierati superiormente e mezzeporte senza finestrini laterali. Su parte degli esemplari costruiti per i tedeschi è una cabina standardizzata "Einheits"[1], costruita in legno per economizzare i metalli. Per il traino al gancio di rimorchio è munito di un freno ad aria compressa tipo Marelli, utilizzabile anche per il gonfiaggio degli pneumatici[3].

La prima serie, la 464 fu prodotta dal 1938 al 1946 ed era caratterizzata dal passo "corto" di 4,30 m. La serie 564 fu prodotta dal 1938 al 1943. La 266 è caratterizzata da un passo "lungo" di 4,85 m e venne prodotta in 611 esemplari dal 1939 al 1949. Nel 1941 vennero prodotti 142 esemplari della serie 466 a passo lungo ed alimentazione a gassogeno. La successiva 566, prodotta dal 1945 al 1947, è caratterizzata dall'avviamento elettrico, dalla larghezza aumentata a 2,5 metri, ha un nuovo impianto frenante e da un ponte posteriore "full floating" invece dei semiassi portanti.

Come succedeva a tutti gli automezzi dell'epoca, la struttura a telaio portante permetteva la realizzazione di varianti e allestimenti, secondo le specifiche del singolo cliente richieste alle carrozzerie specializzate. Sui telai del 3Ro le varie carrozzerie, quali la Viberti, la Zagato ed altre, adattavano le loro cabine ed allestivano i loro autobus per il mercato civile. In particolare, per il trasporto persone, dal 1940 fu prodotta la versione 3Ro P.

Dal Lancia Ro nel 1942 fu sviluppato il Lancia Esaro.


Fu prodotto per il Regio Esercito nelle seguenti versioni[1]:

versione base: con cassone standard in legno, centinato, di metri 4,79 m; poteva portare 32 soldati equipaggiati o 6390 kg di carico in materiali e munizioni.
Autocisterna carburanti Viberti con serbatoio da 5000 litri.
Autocisterna acqua della Viberti con un serbatoio da 5000 litri o due da 2000 litri.
Autofficina Mod. 38.
Ufficio Mobile: un autoufficio di questo tipo, con rimorchio, fu donato nel 1941 dal Comando italiano al generale Erwin Rommel.
Portamunizioni[4] per le batterie autocannoni da 90/53; sul cassone erano installati quattro contenitori metallici con una capacità totale di 210 colpi.
Trattore d'artiglieria.
Trasporto quadrupedi: con sponde rialzate, battifianchi e pedane di carico trasportate lateralmente agganciate alle sponde; poteva trasportare 7 cavalli.
portacarri: usato per il trasporto di carri armati direttamente sul cassone e trainati su rimorchi a ralla unificati di tipo Viberti e Bartoletti.
semovente contraereo da Breda 20/65 Mod. 1935.
autocannone da 90/53.
autocannone da 100/17.


Tipo trasporto
Costruttore Lancia Veicoli Industriali
Data impostazione metà anni '30
Data entrata in servizio 1938[1]
Data ritiro dal servizio 1965
Utilizzatore principale ItaliaRegio Esercito
Esemplari 15222
Sviluppato dal Lancia Ro
Altre varianti Autocannone 90/53 su Lancia 3Ro
Autocannone 100/17 su Lancia 3Ro


Dimensioni e peso
Lunghezza 7,25m
Larghezza 2,35m
Altezza 3m
Peso 5.610 kg
Propulsione e tecnica
Motore Lancia Tipo 102 diesel, 5 cilindri in linea, cilindrata 6875 cm³[2]
Potenza 96 CV a 1860 g/min[1]
Trazione 4×2
Prestazioni
Velocità max 45 km/h
Autonomia 450 km - serbatoio 135 lt
Pendenza max 26%
Armamento e corazzatura
Capacità 8.000 kg
Marce 4 + retromarcia con riduttore[2]
Autocarro Pesante Unificato Lancia 3 RO (Mod. 564)



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MessaggioTitolo: Lancia 3Ro camion pesante   lancia 3 ro Icon_minitimeMer Feb 17, 2021 8:31 pm

L'Autocarro Pesante Unificato Lancia 3Ro fu un autocarro prodotto dal 1938 al 1949 in Italia dalla Lancia Veicoli Industriali e largamente utilizzato per scopi civili e militari.

Storia
Il mezzo, Serie 464 nella nomenclatura interna dell'azienda, nacque a fine 1937 come per fare fronte alle necessità civili e militari di trasporto pesante, come evoluzione del precedente Lancia Ro. Fu acquisito dal Regio Esercito nel 1938, che lo impiegò su tutti fronti della seconda guerra mondiale in 9490 esemplari, oltre ai 1500 esemplari civili requisiti. In servizio si rivelò un mezzo eccezionalmente robusto ed affidabile in tutti i tipi di clima.

Dopo l'armistizio, la produzione continuò a favore dei tedeschi. La Wehrmacht, tra i mezzi predati e quelli di nuova produzione, ebbe in servizio 772 Lancia 3Ro, impiegati in Italia e nei Balcani. Un lotto di 100 autocarri fu prodotto con la cabina tedesca standardizzata "Einheits" in legno. Nel dopoguerra rimase in servizio con l'Esercito Italiano fino al 1965.

Caratteristiche
Il motore, anteriore, è un Lancia tipo 102 diesel a quattro tempi a 5 cilindri in linea da 6875 cm³ e sviluppa 93 hp a 1860 giri/min. Inizialmente aveva l'avviamento a volano d'inerzia, con innesto parastrappi e sistema a manovella per lanciare il volano, impianto che per gli esemplari superstiti, nel dopoguerra, venne sostituito con l'avviamento elettrico[2]. L'impianto elettrico a 12V serve la sola illuminazione e segnalazione, tramite una dinamo Marelli D90R3 12/1100 ma senza nessuna batteria. La trazione è posteriore con trasmissione con differenziale bloccabile manualmente. Il cambio è ovviamente meccanico con riduttore a 4 rapporti normali + retromarcia e 4 rapporti ridotti + retromarcia ridotta con frizione monodisco a secco.

Le ruote a raggiera in acciaio con pneumatici 270X20, gemellate sull'asse posteriore, sono munite di sospensioni a balestra e freni del tipo a ganascia ad espansione; questi agiscono sulle 4 ruote, con due circuiti separati per il pedale e la leva. Il telaio è formato da longheroni in acciaio diritti, collegati da 5 traverse saldate e da 2 imbullonate che sostengono il motore. Il passo è di 4,30 m. Posteriormente è presente un verricello da 9500 kg.

La cabina militare, di tipo arretrato, è fornita dalla Viberti; ha due posti oltre il conduttore con guida a destra, parabrezza mobili incernierati superiormente e mezzeporte senza finestrini laterali. Su parte degli esemplari costruiti per i tedeschi è una cabina standardizzata "Einheits"[1], costruita in legno per economizzare i metalli. Per il traino al gancio di rimorchio è munito di un freno ad aria compressa tipo Marelli, utilizzabile anche per il gonfiaggio degli pneumatici[3].

La prima serie, la 464 fu prodotta dal 1938 al 1946 ed era caratterizzata dal passo "corto" di 4,30 m. La serie 564 fu prodotta dal 1938 al 1943. La 266 è caratterizzata da un passo "lungo" di 4,85 m e venne prodotta in 611 esemplari dal 1939 al 1949. Nel 1941 vennero prodotti 142 esemplari della serie 466 a passo lungo ed alimentazione a gassogeno. La successiva 566, prodotta dal 1945 al 1947, è caratterizzata dall'avviamento elettrico, dalla larghezza aumentata a 2,5 metri, ha un nuovo impianto frenante e da un ponte posteriore "full floating" invece dei semiassi portanti.

Come succedeva a tutti gli automezzi dell'epoca, la struttura a telaio portante permetteva la realizzazione di varianti e allestimenti, secondo le specifiche del singolo cliente richieste alle carrozzerie specializzate. Sui telai del 3Ro le varie carrozzerie, quali la Viberti, la Zagato ed altre, adattavano le loro cabine ed allestivano i loro autobus per il mercato civile. In particolare, per il trasporto persone, dal 1940 fu prodotta la versione 3Ro P.

Dal Lancia Ro nel 1942 fu sviluppato il Lancia Esaro.

Versioni
Fu prodotto per il Regio Esercito nelle seguenti versioni[1]:

versione base: con cassone standard in legno, centinato, di metri 4,79 m; poteva portare 32 soldati equipaggiati o 6390 kg di carico in materiali e munizioni.
Autocisterna carburanti Viberti con serbatoio da 5000 litri.
Autocisterna acqua della Viberti con un serbatoio da 5000 litri o due da 2000 litri.
Autofficina Mod. 38.
Ufficio Mobile: un autoufficio di questo tipo, con rimorchio, fu donato nel 1941 dal Comando italiano al generale Erwin Rommel.
Portamunizioni[4] per le batterie autocannoni da 90/53; sul cassone erano installati quattro contenitori metallici con una capacità totale di 210 colpi.
Trattore d'artiglieria.
Trasporto quadrupedi: con sponde rialzate, battifianchi e pedane di carico trasportate lateralmente agganciate alle sponde; poteva trasportare 7 cavalli.
portacarri: usato per il trasporto di carri armati direttamente sul cassone e trainati su rimorchi a ralla unificati di tipo Viberti e Bartoletti.
semovente contraereo da Breda 20/65 Mod. 1935.
autocannone da 90/53.
autocannone da 100/17.


Tipo trasporto
Costruttore Lancia Veicoli Industriali
Data impostazione metà anni '30
Data entrata in servizio 1938[1]
Data ritiro dal servizio 1965
Utilizzatore principale

Regio Esercito
Esemplari 15222
Sviluppato dal Lancia Ro
Altre varianti Autocannone 90/53 su Lancia 3Ro
Autocannone 100/17 su Lancia 3Ro
Dimensioni e peso
Lunghezza 7,25m
Larghezza 2,35m
Altezza 3m
Peso 5.610 kg
Propulsione e tecnica
Motore Lancia Tipo 102 diesel, 5 cilindri in linea, cilindrata 6875 cm³[2]
Potenza 96 CV a 1860 g/min[1]
Trazione 4×2
Prestazioni
Velocità max 45 km/h
Autonomia 450 km - serbatoio 135 lt
Pendenza max 26%
Armamento e corazzatura
Capacità 8.000 kg
Marce 4 + retromarcia con riduttore



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MessaggioTitolo: IsottaFraschini d80   lancia 3 ro Icon_minitimeMer Feb 17, 2021 8:32 pm

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