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Titolo: trattore ad idrogeno new holland Mer Apr 15, 2015 9:17 pm
New Holland NH² è un Trattore agricolo alimentato ad idrogeno interamente autosufficente, prodotto dalla casa italiana New Holland in collaborazione con il Gruppo Fiat (di cui New Holland fa parte)[ Il trattore viene concepito e prodotto dalla divisione New Holland, insieme ad un concept di ecosostenibilità delle automazioni agricole, che propone l'intento della casa costruttrice di portare ad una completa autosufficienza non solo i propri prodotti ma le intere operazioni legate all'agricoltura e ai prodotti agroalimentari. L'autosufficienza non avverrà solamente grazie all'acqua e quindi all'idrogeno ma anche grazie alle fonti energetiche rinnovabili, tramite pannelli solari, generatori eolici o a biomassa.[2
Il trattore viene presentato in anteprima con un prototipo nel 2009 al Sima (Salone internazionale delle macchine agricole), premiato in quell'occasione con un importante riconoscimento al Sima innovation award: la medaglia d'oro per l'innovazione tecnologica. [3] NH² viene costruito sulla base di un trattore già esistente, il "T6000", viene alimentato da due motori elettrici, uno per la trazione, l'altro per le operazioni di servizio ed ausiliarie, che sono unicamente alimentati dall'elettricità prodotta all'interno delle Fuel cells grazie alla reazione tra idrogeno compresso e ossigeno presente nell'aria; ha una potenza specifica di 75 kW (106 cv) e può essere dotato di un supplemento elettrico esterno. Adotta una trasmissione a variazione continua, priva di rapporti (oltre la retromarcia). Il prototipo non rilascia nell'ambiente nessun tipo di sostanze inquinanti, solamente vapore acqueo. [4] [5] [6] Esteticamente il trattore si presenta con un disegno molto moderno, in una livrea blu e giallo che riprende il marchio della casa produttrice. Il blu è anche scelto per ricordare l'acqua, fonte dalla quale si ricava il combustibile per questo prodotto, e scarto stesso del processo di combustione. I riferimenti all'acqua, all'idrogeno e alla natura sono molteplici e ben evidenti sia nel corpo della vettura, sia nelle varie presentazioni ufficiali e pubblicitarie. Il profilo estetico anticipa linee e soluzioni estetico/funzionali molto innovative rispetto all'attuale mercato dei trattori agricoli. I gruppi ottici anteriori con un disegno a triangolo molto slanciato, contengono al loro interno il fascio luminoso delle frecce di direzione che seguono su tutto il profilo superiore del faro che a sua volta è inglobato in una mascherina grigia che risulta staccata dal corpo vettura e raccordata alla base e nella superficie superiore del cofano motore. La tecnologia di illuminazione è a led per le luci di posizione, e alogene per la normale illuminazione la parte esterna e inferiore del faro presenta una sottile linea blu luminosa (puramente estetica). Il tettuccio è illuminato da una fascia di luci arancioni che ne seguono tutto il perimetro e sovrastano i fari abbaglianti. Pur mantenendo la base del modello "T6000" il prototipo risulta completamente riprogettato e ridisegnato, gli interni mantengono una linea molto minimalista anche se è fortemente contrastata dal volante in acciaio cromato a tre razze. Esteticamente questo trattore si presenta molto futuristico e quasi sportivo, rispetto ai trattori tradizionali, molto probabilmente per rimarcare l'altissimo contenuto tecnologico e uscire dai canoni classici attualmente diffusi
INDIPENDENZA ENERGETICA DELL’AZIENDA AGRICOLA L’indipendenza energetica dell’azienda agricola è un concetto nuovo, secondo il quale gli agricoltori saranno in grado di produrre in proprio l’energia necessaria per l’operatività dell’azienda e del macchinario agricolo. E tutto ciò sarà possibile grazie all’utilizzo dell’idrogeno, prodotto al 100% da fonti rinnovabili, di cui le aziende agricole dispongono in abbondanza. INDIPENDENZA ENERGETICA DELL’AZIENDA AGRICOLA
Clicca sull’immagine per vedere il Circolo Virtuoso Pensate al vento, al sole, agli scarti agricoli o al letame prodotto negli allevamenti zootecnici. Tutte queste sono fonti di energia che la natura offre agli agricoltori a costo zero. Utilizzando i generatori eolici, i pannelli solari o i processi di trasformazione della biomassa e dei biogas collocati nell’azienda agricola, gli agricoltori possono ottenere autonomamente l’elettricità di cui hanno bisogno e utilizzarla per generare, sempre in modo autonomo, idrogeno compresso, grazie ad un processo chiamato elettrolisi, che utilizza l’elettricità per scindere l’acqua in ossigeno e idrogeno. L’idrogeno così prodotto viene accumulato sotto forma di idrogeno compresso all’interno di serbatoi situati nelle vicinanze e può essere utilizzato in diversi modi per azionare le macchine agricole e anche per fornire elettricità e calore ad uso degli edifici e delle varie applicazioni agricole. Inoltre, rispetto alle auto e ai camion, i trattori hanno il vantaggio di lavorare solitamente a breve distanza dai fabbricati agricoli e le operazioni di rifornimento di idrogeno sono quindi facili e rapide.
Nel 2010, New Holland Agriculture ha annunciato la nascita, nei dintorni di Torino, della prima Azienda pilota Energeticamente Indipendente dotata di trattore New Holland NH2™ a zero emissioni. Il concetto di Indipendenza Energetica dell’Azienda Agricola è incentrato sulla capacità delle aziende agricole di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili a basso impatto ambientale, di stoccarla sotto forma di idrogeno e di riutilizzarla facilmente. I contenuti altamente innovativi del progetto (dal punto di vista tecnologico, energetico e ambientale, e la sua totale coerenza con gli obiettivi comunitari in tema di energia rinnovabile), hanno fatto sì che il progetto stesso fosse inserito tra i migliori del programma “Industria 2015 – Nuove tecnologie per il Made in Italy” promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico. La fase di sperimentazione pratica con il primo trattore New Holland NH2™ ad idrogeno di seconda generazione verrà inaugurata nell’Azienda Agricola La Bellotta di Venaria a pochi chilometri da Torino.
L’ NH2™ utilizza la tecnologia delle celle a combustibile per produrre elettricità destinata ad alimentare il motore elettrico di trazione, gli apparati ausiliari di bordo e anche gli attrezzi elettrici per la lavorazione del suolo. Elaborato sulla base di un trattore New Holland T6000, il modello in dotazione a La Bellotta avrà 3 fuel cell per una potenza complessiva di100 kW. Nel quadro del progetto, saranno valutati diversi metodi per la produzione dell’idrogeno che alimenta il trattore NH2™, a partire dall’energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili, fino all’innovativo processo di steam reforming del metano su scala “ridotta”. Per consentire il funzionamento del trattore NH2™, presso l’Azienda verranno installati un serbatoio di stoccaggio dell’idrogeno e un’apposita “stazione di rifornimento” dotata di compressore
‘L’alimentazione ad idrogeno potrebbe rappresentare il futuro anche nel settore agricolo. In collaborazione con il Centro Ricerche Fiat, New Holland ha presentato nel 2009 il primo prototipo di trattore alimentato ad idrogeno, nel 2011 e’ arrivato il secondo prototipo che a primavera di quest’anno iniziera’ a lavorare nell’azienda agricola La Bellotta (Torino). L’idrogeno per noi e’ un progetto a lungo termine, ci vorranno almeno 10 anni per vedere in produzione i primi modelli, ma rappresenta una valida alternativa per rispettare l’ambiente e ridurre le emissioni nocive”. Lo ha detto Carlo Lambro, vice presidente Europa New Holland Agriculture, marchio CNH che fa parte del Gruppo Fiat Industrial, partecipando a Pitti Filati dove il marchio di macchine agricole ha realizzato un’installazione con 12 trattori T4050 Deluxe. ”A livello mondiale il settore va bene – ha continuato Lambro – abbiamo avuto un incremento a due cifre per tutti i nostri mezzi. Anche l’area europea ha avuto una crescita omogenea, con un lieve calo per l’area mediterranea, nello specifico in Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. Nel 2011 in Italia la vendita di trattori si e’ fermata ai livelli del 2010, anno in cui abbiamo venduto 23.500 unita”’. Gli sforzi dell’azienda vanno soprattutto verso la produzione di mezzi in grado di aumentare la produttivita’ nel rispetto dell’ambiente. E’ gia’ dal 2006 che New Holland si impegna nello sviluppo dei combustibili rinnovabili, dei sistemi di riduzione delle emissioni e delle tecnologie agricole sostenibili. Le prossime novita’ saranno presentate alla fiera agricola di Verona, in programma a Febbraio 2012. Si tratta di quattro nuove serie di macchine agricole caratterizzate da motorizzazioni a bassi consumi ed emissioni, nel rispetto della normativa TIER4, introdotta dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) e dall’Unione Europea per migliorare la qualita’ dell’aria.
è stato presentato a Torino il prototipo di quello che è stato definito il primo trattore ad idrogeno, è molto silenzioso, ma soprattutto non inquina.
nei dettagli: il rivoluzionario trattore è stato chiamato NH2 e lo ha realizzato la New Holland Agricolture sulla base del suo convenzionale T6000. l’NH2 ha una batteria a fuel cell eroga 106 CV e il serbatoio di idrogeno gli permette un’autonomia di 1,5-2 ore, grazie a questo trattore, New Holland ha vinto la medaglia d’oro ai SIMA Innovation Awards 2009. sebbene attualmente l’idrogeno si produce in massima parte con le fonti fossili, New Holland ritiene che, soprattutto in futuro, una fattoria sarà il luogo ideale per produrlo con fonti rinnovabili, dal fotovoltaico all’eolico alle biomasse. sempre per contribuire alla totale indipendenza energetica delle fattorie, New Holland produce trattori che sono già compatibili al 100% con il biodiesel, che può o potrebbe essere prodotto nella fattoria stessa.
New Holland Agricolture è un leader mondiale di macchine per agricoltura con 3 mila rivenditori distribuiti in 160 Paesi e con la più ampia gamma di prodotti. New Holland Agricolture è una divisione di Case New Holland Global (CNH Global), azienda controllata dal gruppo Fiat, non a caso New Holland è sponsor della Juventu