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 Padroncino per traslochi

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el magutt

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MessaggioTitolo: Padroncino per traslochi   Padroncino per traslochi Icon_minitimeMer Apr 05, 2023 5:10 pm

Padroncino per traslochi
Il padroncino per traslochi è una soluzione che viene spesso presa in considerazione per effettuare trasporti più o meno impegnativi. Si sa che quando si affronta il tema del trasferimento di una casa, con tutti i suoi mobili e le scatole di cartone ben confezionate, c’è bisogno di mezzi di locomozione specifici. Ci vogliono camion speciali per i traslochi, questo è un punto di partenza imprescindibile.

Ma non basta, servono anche competenze ed esperienza nel settore dei trasporti. Ecco perché spesso si prende in considerazione l’ipotesi di poter contare sul padroncino per traslochi, una figura tipica qui in Italia che permette di risolvere i classici problemi del trasferimento da un punto all’altro. Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Qual è la soluzione più conveniente e utile.

Cos’è il padroncino per traslochi, definizione
Il padroncino è una figura che mette a disposizione per conto terzi un mezzo di trasporto e le proprie competenze di autista per veicolare carichi più o meno impegnativi. Può essere inteso come un imprenditore, un libero professionista, che lavora per clienti e si occupa di trasporto con uno o più mezzi di proprietà. Quindi esistono anche padroncini per trasloco, specializzati in questo tipo di attività.

Vale a dire nel trasloco di una casa. Proprio così, i trasportatori indipendenti possono essere chiamati e coinvolti anche durante attività di traslochi facili e non troppo impegnativi. Spesso il concetto di padroncino viene collegato alla borsa carichi, un passaggio che consente di trasformare un viaggio a vuoto di un autotrasportatore in un meccanismo per spedire merce e risparmiare sul preventivo.

Da leggere: come scegliere i bancali per il trasloco

Cosa vuol dire fare il padroncino nei trasporti?
Per quanto possa sembrare singolare, con questo termine intendiamo una professione ben precisa. Vale a dire l’autotrasportatore indipendente per clienti. In sintesi, chi lavora come padroncino per traslochi si presenta come autotrasportatore per la movimentazione.

Il padroncino è un libero professionista e ha l’onere di curare i contatti come autonomo, lo stesso vale per la fatturazione e l’attività necessaria a trovare nuovi clienti. Quindi, ad esempio, se vuoi fare un trasloco fai da te puoi chiamare un padroncino qualificato. E che sia in grado anche di proteggere i mobili durante il trasloco, non solo di trasportarli.

Ma con quali requisiti? Come trovare una ditta traslochi affidabile in questi casi? Chiaramente deve avere i mezzi necessari per svolgere il tutto. Ma anche patente C, Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) e iscrizione all’albo degli autotrasportatori per attestare che si occupa del trasporto dei pacchi. Un’attività che deve essere sempre svolta a regola d’arte.

Padroncino per traslochi e mezzi utilizzati
Abbiamo detto che il padroncino per traslochi è quella figura che, per conto terzi, si occupa del trasporto pacchi e mobili in una fase di trasferimento casa. Prima di prendere una decisione però ricorda di valutare sempre con la massima attenzione cosa si utilizza in questa fase. Infatti, non tutti sanno come fare un trasloco a Roma o in qualsiasi altra città è necessario avere dei mezzi idonei. Quindi con cinghie di sicurezza, coperture, scale idrauliche per trasportare i mobili da un piano all’altro e furgoni con pedane e imbottiture.

Perché il trasferimento degli oggetti fragili deve essere garantito, lo stesso vale per la manutenzione dei mezzi: ammortizzatori e freni devono essere in grado di sostenere lo stress. Poi, nel caso di un trasporto tra città è necessario un autotreno e un padroncino con patente differente. Non basta quella del furgone. Come puoi ben capire, il padroncino per traslochi ha bisogno di mezzi adeguati.

Conviene un padroncino per traslochi?
In Italia, come suggerisce anche Wikipedia, questa figura si differenzia dal classico autotrasportatore perché non si occupa solo dell’attività su gomma e quindi del trasporto di merce da un punto all’altro: ha anche delle responsabilità nei confronti del cliente.

Ben diversa può essere la necessità di chi ha bisogno di un’azienda specializzata per organizzare un trasloco senza stress. Magari con opzioni più o meno adatte alle tue esigenze, ma comunque con una serie di servizi extra che riguardano specializzazioni differenti.

E che vanno ben oltre la possibilità di utilizzare uno o più furgoni per fare un trasporto merce. Quindi, se hai bisogno semplicemente di una persona di fiducia che si occupi del trasferimento di pacchi e arredi da un punto all’altro della città potrebbe essere una buona idea.

Se invece hai bisogno anche di chi smaltisca i mobili, offra un deposito sicuro e si occupi di smontaggio e rimontaggio mobili prelevati con scale idrauliche potresti avere bisogno di una realtà più strutturata e diversa dal semplice padroncino per traslochi. Qualche idea?

Padroncino per traslochi Consig10
I padroncini sono una componente importante dell'industria dei trasporti: chiunque può intraprendere questo percorso professionale, ma iniziare richiede lo sviluppo di alcune competenze specialistiche. In questo articolo, discuteremo tutti i passaggi per diventare un padroncino.

Il termine padroncino indica un trasportatore che trasporta e consegna merci di vario genere per conto terzi e che possiede un mezzo di trasporto idoneo.

Si tratta di un mestiere con buone prospettive, visto che la maggior parte dei trasporti avviene su gomma (sia in Italia che nell'Unione Europea).

Un padroncino può svolgere la propria attività in due modi:

- Appoggiandosi a una ditta di trasporti.
- Conducendo la propria attività come libero professionista.
Per diventare padroncino esistono alcuni requisiti da soddisfare.

Innanzitutto, possedere la licenza trasporto per conto terzi. Si tratta di un'autorizzazione concessa dalla Motorizzazione Civile che permette lo svolgimento dell'attività sul suolo italiano. I requisiti per ottenerla prevedono:

- La partita IVA
- L'iscrizione all'albo nazionale degli autotrasportatori per conto terzi.
- Requisito di onorabilità (qui sul sito del Ministero delle Finanze è possibile trovare i criteri necessari)
- Capacità finanziaria (dimostrare di possedere una somma pari a 50 mila per il primo autoveicolo destinato al trasporto, ed altri 5 mila per i successivi al primo)
- Requisito di idoneità professionale (si ottiene superando un esame presso la Provincia di competenza, le conoscenze richieste riguardano diritto civile, diritto tributario, diritto commerciale, gestione commerciale e finanziaria d'impresa, norme di gestione tecnica. Si può essere esonerati dall'esame nel caso in cui si abbia lavorato per almeno 5 anni in un'azienda, avente come mansione il trasporto di cose per conto terzi).
Ecco gli altri requisiti fondamentali per diventare un padroncino.
Per diventare padroncini sarà necessario:

1. conseguire l'abilitazione alla guida di mezzi con massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate: la patente C per i veicoli singoli, la patente E per autoarticolati ed autotreni.
2. aver conseguito la CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), documento di durata quinquennale, che per il rinnovo prevede corsi di aggiornamento della durata di 35 ore (non c'è un esame finale ma la presenza è obbligatoria). La carta è stata introdotta dalla direttiva europea 2003/59/ce.
3. Per il trasporto di merci pericolose (infiammabili o tossiche) bisogna avere il certificato di formazione professionale ADR (ne esistono 4 tipologie: tipo B - corso base, tipo A - corso cisterne, tipo B + esplosivi e tipo B + radioattivi). Viene rilasciato dopo aver frequentato un corso obbligatorio, prevede un esame teorico e va rinnovato ogni 5 anni, sempre tramite corso più esame finale.
4. Essere proprietari di un mezzo di trasporto idoneo.
Quanto guadagna un padroncino
Come già osservato, il padroncino è una figura piuttosto richiesta in Italia, che può arrivare a guadagnare cifre interessanti.

Il guadagno mensile netto si attesta tra i 1700 euro ed i 2.000 euro, e nel caso di trasporti internazionali può arrivare fino a 3000 euro.

Un ottimo modo per massimizzare i profitti è rappresentato dalla borsa carichi, una realtà che consente ai trasportatori di registrarsi ad una piattaforma online e trovare facilmente carichi di merce.

Come si accede alla borsa merci
Per accedere ad una borsa merci basterà registrarsi sulla piattaforma online, come quella di Teleroute, intuitiva e facilmente navigabile, e cercare le offerte che meglio si adattano alle proprie esigenze, ed entrare a far parte di una vera e propria community sempre al fianco dei propri utenti, con un’assistenza dedicata personalizzata, a cui è possibile chiedere aiuto in qualsiasi fase, dall’iscrizione all’accettazione di un carico e informazioni sulle aziende di trasporto meno conosciute.

Un servizio come quello offerto da Teleroute, in pochi passaggi permetterà all’autotrasportatore di poter promuovere la tratta che dovrà compiere e lo spazio del proprio mezzo a disposizione.

Un’opportunità per chi lavora nel settore, che permetterà di ridurre i costi, ridurre il numero di viaggi a mezzo carico o viaggi a vuoto e il consumo di carburante.

La politica di sicurezza di Teleroute (QAP)
Teleroute, grazie alla sua politica di sicurezza (QAP), offre un ambiente di lavoro sicuro in cui tutti gli iscritti sono sottoposti a numerosi controlli di qualità nel corso dell'anno. In questo modo, si avrà la certezza di lavorare solo con le aziende più solide del settore e di poter contare su transazioni eseguite con la massima affidabilità. La sua missione non è esclusivamente quella di filtrare l'ingresso di nuove aziende, ma anche di monitorare continuamente il loro comportamento secondo gli standard accettati al momento dell'assunzione. Inoltre oltre alla procedura di verifica di tutte le aziende iscritte viene offerto un sistema oggettivo di rating dei clienti. Se si entra a far parte della borsa carichi di Teleroute, tutti gli utenti vengono valutati in base alla loro attività e al loro comportamento in materia di pagamenti.

La Garanzia di Pagamento
In ultimo, ma non di minore importanza Teleroute offre il servizio di Garanzia di pagamentoe di mediazione debiti: il primo proteggerà i trasportatori in caso problemi con i pagamenti, preservando così dal rischio i padroncini e la possibilità di poter applicare prezzi più competitivi per i servizi di trasporto, mentre il secondo interverrà per risolvere il conflitto tra le aziende coinvolte , in caso di mancato pagamento di una fattura.

Con la borsa carichi si lavora e si guadagna in sicurezza, e si entra a far parte di una grande comunità, in cui vengono garantiti servizi sicuri ed equi sia per i trasportatori sia per gli spedizionieri.


Il padroncino questa figura mitologica e storica quale i piu affidabili?
Padroncino per traslochi Consig10


L’invenzione del padroncino. Viaggio nell’autotrasporto del secondo dopoguerra


Tra la fine degli anni Quaranta e tutti gli anni Sessanta, in un Italia semidistrutta dalla seconda guerra mondiale, l’autotrasporto visse una stagione fiorente grazie all’addensarsi di una serie di fattori: la crescita della rete stradale, il boom del parco circolante di camion, l’urgenza della ricostruzione e l’elevata domanda di trasporto che serviva per tenere unito il Paese da Nord a Sud. In questo contesto, furono tanti i giovani che decisero di abbondonare il lavoro nei campi per abbracciare la professione di autotrasportatore, perché era un’attività molto più remunerativa e perché acquistare un camion costava poco. Questo episodio della serie «4 minuti di…» ricostruisce lo spirito degli anni, illustrando uno spaccato della nostra società che portò alla nascita della categoria dei padroncini, da cui l’autotrasporto italiano attinse per rimpolparsi, crescere e prosperare
Definizioni di padroncino
giovane padrone; figlio del padrone
piccolo imprenditore
autotrasportatore o taxista proprietario di un unico veicolo da lui stesso guidato. jocolor jocolor

king
study
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Per la maggior parte delle persone guidare è solo un modo per spostarsi da un posto all'altro, magari divertendosi e nella maniera più comoda possibile, ma per ci conosce il mondo del trasporto sa che guidare può essere anche un professione specie dietro al volante di un veicolo commerciale.

Molti sono, infatti, i lavori che si possono effettuare in cabina, sia diventando imprenditori di se stessi sia offrendosi come autisti, sia aggiungendo valore alla propria attività principale magari proponendosi per consegne a domicilio o come corrieri presso i grandi player.

Autista o padroncino?
La prima grande differenza nel mondo del trasporto professionale è proprio nel modo di approcciare il lavoro, offrire i propri servizi come autista oppure trasformarsi in aziende ed essere padroncino. In questo primo video della nostra guida vi spieghiamo proprio questa differenza, partendo però dai requisiti fondamentali per lavorare dietro a un volante, vale a dire quali patenti dobbiamo possedere e con quale spirito avvicinarsi a questo mondo.

flower
lol! Padroncino è un termine utilizzato in Italia per definire un autotrasportatore o un tassista proprietario di uno o più veicoli, utilizzati da egli stesso per lavorare,[1][2] operando sia in modo diretto con clienti aziendali e privati, sia in conto terzi per società di trasporti.[3]

La figura dell'autotrasportatore nasce infatti da queste figure che operano in completa autonomia, svolgendo trasporto merci su strada assumendosene anche il conseguente rischio di impresa. Dalla metà degli anni '80 i trasportatori come piccoli lavoratori autonomi hanno via via lasciato spazio ad aziende di trasporti di dimensioni maggiori, diventando generalmente lavoratori dipendenti[senza fonte].

La differenza principale tra la figura dell'autista dipendente e quella del padroncino, pur condividendo gli obblighi legislativi relativamente ai tempi di guida e di riposo, è principalmente che l'autista dipendente può considerare concluso il proprio lavoro giornaliero al termine degli incarichi quotidiani, mentre il padroncino deve anche occuparsi del rapporto con i clienti, per organizzare il giorno lavorativo successivo e tutte le questioni amministrative e gestionali dell'azienda in proprio.[3]

In Italia il padroncino opera con licenza di “autotrasporto merci per conto di terzi”, ottenuta fornendo anche documenti atti a dimostrare di possedere i requisiti etici, professionali e organizzativi necessari (Carta di Qualificazione del Conducente, obbligatoria per legge dal 2009)

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