TD-16N
MOTORE
Cummins B6.7 EPA Tier 4 finale/EU Stage V
ENERGIA
143 kW / 192 CV a 2200 giri/min
PESO OPERATIVO
TD-16N LT: 18.560 kg
TD-16N LGP: 19.010 kg
CAPACITÀ DELLA LAMA
Capacità di trasporto: 4,0 m³ 5,2 yd³ Capacità di trasporto
: 4,4 m³ 5,8 yd³
Per Dressta, l'esperienza dell'operatore è tutto. Quando progettiamo una macchina, partiamo dall'operatore e progettiamo tutto intorno a lui. Quando l'operatore riesce a vedere di più, può fare di più in sicurezza. Ecco perché le macchine Dressta sono il punto di riferimento per la visibilità della lama, dello scarificatore, dei cingoli e del cantiere.
Utilizziamo la nostra capacità ingegneristica per fornire la massima potenza di spinta con macchine che continuano a funzionare. Nelle nostre applicazioni difficili, la resistenza è la chiave e abbiamo macchine che funzionano ancora e guadagnano con 30 anni di duro servizio sul campo. Questo è il design e la resistenza Dressta in azione.
La visibilità è fondamentale per la sicurezza e la produttività dell'operatore: più si vede, più si può lavorare in sicurezza.
Con il TD-16N abbiamo creato il punto di riferimento per la visibilità. La nostra rivoluzionaria cabina centrale a 4 montanti ci ha permesso di creare una vista panoramica del cantiere con una visuale senza pari della lama, dello scarificatore e dei cingoli. Entra nella cabina, prendi posto e vedrai la differenza: niente si avvicina al TD-16N.
POTENZA E PRESTAZIONI
Il TD-16N è alimentato da una trasmissione idrostatica altamente efficiente. Al suo centro batte un motore Cummins Stage V a basso consumo di carburante che eroga 192 CV e 881 Nm di coppia, con una forza di trazione alla barra di 305 kN. Questo rapporto peso/potenza perfettamente progettato offre una straordinaria potenza di spinta con rumorosità e vibrazioni sorprendentemente basse. La trasmissione idrostatica del TD-16N offre all'operatore un'esperienza di spianatura perfetta, con sterzata a punti, controllo della pendenza, spinta, strappo e livellamento, il tutto eseguito con il massimo controllo e il minimo sforzo.
TRASMISSIONE IDROSTATICA
RAPPORTO POTENZA/PESO PERFETTO
MOTORE CUMMINS STAGE V
Trasmissione
Produttore/Modello/Livello del motore
Cummins B 6.7
EPA Tier 4 finale / EU Stage V
Spostamento
6,7 litri (408 pollici cubi)
Velocità nominale
2200 giri/min
Potenza motore - Netta
143 kW (192 CV)
Coppia del motore
881 Nm (650 lb-ft) a 1300 giri/min
Rulli di scorrimento, ogni lato
7
Larghezza della scarpa da pista
762 mm (30 pollici)
Area di contatto con il terreno
47 850 cm2 (7420 pollici2)
Scarpe, ogni lato
44
Dimensioni
Altezza totale - Cabina
3390 mm (11 piedi 1 pollice)
Altezza da terra
468 mm (18,42 pollici)
Larghezza - Sui binari
2860 mm (9 piedi e 5 pollici)
Lunghezza della pista - a terra
3140 mm (10 piedi e 4 pollici)
Larghezza della lama
3980 mm (157 pollici)
2893 mm (113,9 pollici)
Lunghezza totale
4520 mm (14 piedi e 10 pollici)
Prestazione
Velocità di viaggio
10,5 km/h (6,5 mph)
Pressione di appoggio al suolo
36,6 kPa (5,1 psi)
Forza di trazione massima della barra di trazione
305 kN (68.567 libbre)
Implementare il flusso della pompa
113 l/min (29,8 gpm)
Peso operativo
Dressta TD-16
Bulldozer Dressta TD-16 - DOZER VINCITORE DEL PREMIO RED DOT
Dressta vanta una ricca eredità ed è diventato un produttore globale di macchine edili pesanti, rinomato per la progettazione di macchine durevoli e potenti per le applicazioni più difficili, dai bulldozer per l'estrazione mineraria o le discariche agli strati di condutture per petrolio e gas.
Tutte le macchine sono costruite da ingegneri esperti nello stabilimento di Stalowa Wola, in Polonia, una città che letteralmente significa "volontà d'acciaio". D
DRESSTA, costruttore di dozer di LiuGong, sbarca in Italia con il suo innovativo TD16N. Una macchina che gravita, a seconda dell’allestimento, intorno alle 20 tonnellate di peso operativo. Con l’obiettivo dichiarato di erodere quote di mercato a Caterpillar, Komatsu e Liebherr. Costruttori che propongono, nella classe del TD16N, il D6, i D61/D71 e il PR726. Con il nuovo TD16N a fare da outsider con caratteristiche trasversali decisamente interessanti. Una macchina ideale per le imprese che cercano una strada alternativa ai soliti marchi. Grazie anche ad una intelligente ingegnerizzazione e ad un alto livello qualitativo.
Un layout completamente nuovo
Un mezzo che sembra riprendere il layout che Komatsu ha dato ai propri dozer medio-piccoli. Ma l’impostazione è in realtà molto differente. Nessun angolo cieco, ergonomia accuratamente studiata, bilanciamento ottimale, layout macchina dove non ci sono elementi esterni ad ostacolare la vista, peso distribuito uniformemente sulla lunghezza del carro, perfetta visibilità sulla lama e sul ripper. Un design che esce dalla “mano felice” di Gary Major. Un designer che è un riferimento nel settore e di cui abbiamo già parlato. Ha infatti rivisto completamente la linea delle macchine JCB per poi passare a lavorare in LiuGong. Un progetto, quello del TD16N, che gli è valso il RedDot Design Award nel 2022.
A questo si aggiunge una gestione digitale evoluta. Infatti il Dressta TD16N è già predisposto per operare con i sistemi Machine Control di Leica Geosystems (con cui esiste un accordo ufficiale), Trimble o TopCon. Non solo. Tre modalità operative differenti per la trasmissione e le attrezzature in base al tipo di applicazione. Si tratta di una macchina che porta verso l’alto l’esperienza lavorativa dell’operatore e che va verso una gestione delle possibilità della macchina più simile ad un escavatore che ad un “semplice” dozer.
Dressta TD16N. Un dozer trasversale
Classificare il TD16N in base ai classici parametri di potenza e peso operativo non è pienamente corretto. E’ infatti un mezzo che si colloca a metà strada di modelli iconici come Caterpillar D5/D6, Komatsu D61/D71 disponendo di un peso operativo similare al Liebherr PR726. Ma le caratteristiche parlano di un dozer che inaugura una classe a sé che punta sul massimo equilibrio. Le cose da dire sono molte e ci aiuteremo con tabelle e schemi per essere sintetici e chiari.
Amatissima nel nord America, un po’ meno dalle nostre parti, la trasmissione idrostatica è stata la scelta di Dressta per il TD16N. Che di fatto è oggi l’unica macchina in gamma ad utilizzarla visto che il più piccolo TD15M dispone di un powershift così come i modelli più grandi. Una trasmissione, quella del TD16N, che fra le altre cose lavora a 425 bar per garantire prestazioni elevate.
Questa scelta permette di avere spazi di manovra estremamente ridotti ed un’agilità impensabile per un dozer di queste dimensioni. Stessa scelta compiuta anche da Komatsu e Liebherr per il D71 ed il PR726. Il target del TD16N è infatti identico a quello dei competitor: una macchina che ha la propria mission soprattutto nei lavori stradali, nei piazzali e nei rilevati. Dove spesso occorre, soprattutto nei cantieri di logistica, avere quella precisione operativa del tutto istintiva che il powershift, per quanto perfezionato, non consente. O meglio. La consente ma con un uso superiore dei freni e con un maggiore impegno da parte dell’operatore. Tutto questo senza rinunciare ad un importante tiro alla barra alla velocità di 1 km/h.
MODELLO TIRO ALLA BARRA a 1,00 km/h
DRESSTA TD16N 305 kN (31,10 tonnellate)
CATERPILLAR D6 295 kN (30,08 tonnellate)
KOMATSU D71 305 kN (31,10 tonnellate)
LIEBHERR PR726 200 kN (20,40 tonnellate)
Cummins B6.7 sotto al cofano
La motorizzazione del Dressta TD16N è affidata al Cummins B6.7. Un costruttore che tutto il gruppo LiuGong utilizza sulle proprie macchine construction in modo trasversale. Infatti non solo i dozer ma anche gli escavatori e le pale gommate del marchio cinese utilizzano i motori del costruttore americano.
Si tratta di un conosciuto 6 cilindri da 6,7 litri Stage V che con la sua impostazione completamente rivista rispetto al passato garantisce coppie e potenze elevate a fronte di consumi ridotti. Merito dell’architettura che prevede l’assenza (rispetto al passato) dell’EGR andando a performare in modo elevato su prestazioni e ottimizzazione della combustione. Il trattamento dei gas di scarico è ottenuto tramite il SingleModule che combina DPF ed SCR con dosaggio dell’AdBlu in un unico elemento. Questo ottimizza sia il consumo di AdBlue che la rigenerazione.
MODELLO POTENZA COPPIA MASSIMA
DRESSTA TD16N 143 Kw (192 CV) a 2.000 giri/min 881 Nm a 1.300 giri/min
CATERPILLAR D6 161 kW (215 cv) a 2.200 giri/min non dichiarata
KOMATSU D71 177 kW (237 cv) a 2.100 giri/min non dichiarata
LIEBHERR PR726 125 kW (170 cv) a 1.900 giri/min non dichiarata
DRESSTA impiega i motori Cummins sulle proprie macchine
D
Sulle scelte motoristiche dei vari costruttori occorre fare alcune riflessioni. Caterpillar monta infatti il C9.3B che si caratterizza per la cilindrata generosa di 9,3 litri con un frazionamento a 6 cilindri. Komatsu utilizza invece il modello SAAD114E-6 che dispone di 8,85 litri ed è sempre un 6 cilindri. Liebherr ha invece optato per il D934 A7 che è un 4 cilindri da 7 litri. Komatsu impiega un propulsore con tecnologie di abbattimento dei gas di scarico maggiormente complesse che diminuiscono l’efficienza dei propulsori. La maggiore cilindrata, unitamente alla potenza massima al règime di 2.100 giri/min, comporta consumi che risentono di questi elementi tecnici.
Caterpillar ha eliminato l’EGR ma dichiara, sulle proprie schede tecniche, un livello di potenza effettivo per la trazione pari a 114 kW per il D6 e di 119 kW per il D6XE. Quest’ultimo sappiamo che è però una macchina con un’impostazione ibrida diesel/elettrica del tutto particolare. Il règime di potenza massima del D6 “convenzionale” è inoltre pari a 2.200 giri/min.
Se andiamo ad esaminare i dati di tiro alla barra, potenza disponibile e cilindrate dei motori la scelta di abbinare il B6.7, che dispone di una coppia molto alta al règime conservativo di 1.300 giri/min, appare equilibrato. Soprattutto tenendo conto della trasmissione idrostatica ad alte prestazioni che arriva in dote da Bosch-Rexroth e che ha una elevata resa. Basta vedere i livelli di potenza installata ed i risultati relativi al tiro alla barra.
Peso operativo e lunghezza del carro
Gli altri elementi da considerare con attenzione sono il peso operativo e la lunghezza del carro. Stiamo infatti parlando di macchine che si attestano intorno alle 20 tonnellate di peso operativo. E dove le differenze sono spesso generate da allestimenti più o meno pesanti relativi a lame e ripper. La lunghezza del carro è un elemento fondamentale. Anche se spesso è trascurato.
Consente infatti non solo di scaricare a terra la forza di trazione a prescindere dall’effettivo peso operativo ma anche di utilizzare in modo efficiente la lama. Soprattutto con l’impiego dei sistemi di Machine Control che consentono di velocizzare in modo risolutivo le manovre. E oggi questo è un aspetto sempre più importante. Il Dressta TD16N dispone di un carro standard con passo di 3.140 mm a fronte di un peso operativo di 22.891 kg con lama a sei vie e ripper a tre denti. Ma confrontiamolo con i diretti concorrenti equipaggiati con identico allestimento.
MODELLO PESO OPERATIVO PASSO
DRESSTA TD16N 22.891 kg 3.140 mm
CATERPILLAR D6 23.700 kg 2.964 mm
CATERPILLAR D6 LGP VPAT (UE) 25.105 kg 3.355 mm
KOMATSU D71 24.500 kg 3.275 mm
LIEBHERR PR726 19.378 kg 3.168 mm
Dressta
Il carro del TD16N in versione standard è fra i più lunghi della sua fascia di mercato
Alcune riflessioni. Quanto contano peso operativo e lunghezza carro?
Avete sicuramente notato come, in questo caso, per quanto riguarda Caterpillar abbiamo inserito una versione che occorre ordinare in modo specifico. Si tratta della versione D6 LGP VPAT per il mercato UE che prevede un passo lungo di 3.355 mm a fronte di una larghezza di trasporto che si attesta a 3,00 metri di larghezza. Tanto per essere chiari è la versione ordinata in modo specifico da alcune aziende, come ad esempio la Perino Piero di Torino, proprio per avere una macchina stabile e adatta ad ottimizzare l’impiego con i sistemi di Machine Control 3D.
Parliamo quindi di una macchina dall’allestimento specifico su richiesta (esiste anche una lunghezza carro intermedia che si attesta a 3.247 mm) che aumenta di peso in modo importante. Un aumento che incide sia in termini di consumi, sia di efficienza complessiva. Molto interessante la lunghezza a terra del Liebherr PR726 (direttamente confrontabile con il TD16N con 2 cm di lunghezza carro in più) che però sconta il gap di un tiro alla barra inferiore.
Di fatto il TD16N, essendo una macchina completamente nuova nata da un foglio bianco, si è confrontato con i “mostri sacri” del mercato. Ha quindi giocato le proprie carte con elementi dove l’equilibrio complessivo delle prestazioni è una base tecnica di valore che gli permette di competere. Ma non è tutto. Il layout macchina ha infatti influito positivamente sull’impostazione della cabina di guida. Un unicum che piacerà agli operatori di queste macchine.
Dressta
La lama a 6 vie è pensata per il trasporto in sagoma ed ha una larghezza di 3.610 mm in posizione aperta
https://www.e-construction.org/wp-content/uploads/2024/09/DRESSTA-TD16N-008-1920x1080.jpg
l costruttore polacco è erede della grande tradizione International che affonda le proprie radici in nord America. Dozer che si sono sempre distinti per la loro concretezza. L’arrivo di un costruttore del calibro di LiuGong ha portato una ventata di novità in un settore, quello dei dozer, che non ha grandi sbalzi creativi. I big di settore, tutto sommato, continuano la propria strada su basi consolidate che ricevono aggiornamenti minimi in occasione, ad esempio, del passaggio di step delle motorizzazioni.
I dozer rappresentano infatti una nicchia di mercato dove sono ormai rimasti in pochi. Caterpillar, Komatsu, Liebherr sono i principali e più blasonati player globali. Dalle macchine tedesche nasce la nuova gamma John Deere che presto arriverà anche sui nostri mercati. CASE continua per ora in nord America. E abbiamo infine alcuni player cinesi con Shantui che si distingue per i grandi numeri.
Dressta rappresenta il classico outsider che unisce alla tradizione storica la volontà di portare sul mercato nuovi progetti come il TD16N. Dozer che si inserisce nella principale fascia di mercato. E’ dalle 20 tonnellate in giù, infatti, che si “fanno i numeri”. Ed è anche la fascia di mercato che sta crescendo. Anche in Italia. I dozer sono infatti le uniche macchine in controtendenza, sul nostro mercato, grazie all’impiego dei sistemi di Machine Control e alla crescita di lavori legati allo sviluppo della logistica. Un’occasione, quindi, per il costruttore polacco. Con la possibilità di rivelarsi una sorpresa alla luce di un vantaggioso rapporto qualità/prezzo.
ogni pianeta ha le sue lune