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 SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni

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el magutt

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MessaggioTitolo: SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni    SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni  Icon_minitimeMer Lug 20, 2022 4:54 pm

study jocolor
Saldatura appunti da manuale:
definizione:
procedimentoche permette di ottenere l'unione permanente dei pezzi metallici processati.
Sottol'azione del calore, con o senza apporto di materiale metallico , in modo da realizzare nei tratti di collegamento, la continuità fra i pezzi stessi.
Per saldatura si intende anche il giunto di saldaturae la zona interessata a tale collegamento.
Si dice metallobase il materiale metallico che costituisce i pezzi da saldare ,metallo d'apporto o riporto quello che può essere aggiunto al metallo base per ottenere il giunto saldato.
Si possono classificare in base all'energia impiegata per il riscaldamento ed il procedimento di utilizzazione di tale energia.
SALDATURA AD ARCO ELETTRICO
Saldatura per fusione ,in cui il calore necessario al processo , è prodotto dallo spostamento di elettroni,attraverso un mezzo gassoso ionizzato, sotto forma di arco voltaico, che si fa scoccare e si stabilisce fra due elettrodi.
POLARITA' Diretta o "Normale", Polarità inversa se invertiti i poli.
L'elettrodo è collegato al polo negativo (catodo) il pezzo a quello positivo anodo, in corrente continua.
L'intensità di corrente di saldatura o di regime,la corrente che attraversa l'elettrodo al pezzo, all'orchè l'arco è innescato.
ESSA è minore della corrente di adescamento (o innesco arco elettrico) e di corto circuito .
La " penetrazione" :
per un determinato diametro dell'anima dell'elettrodo,aumentando Is aumenta la velocità di fusione, e di conseguenza , la quantità di metallo depositato per unità di lunghezza. Ilbagno di fusione è portato ad una temperatura più elevata ,ed è quindi la fusione è più profonda ( penetrazione) .
Perchè sia possibile adescare o innescare l'arco elettrico, la tensione fra elettrodo ed il pezzo( tensione di adescamento) o di accensione Va , deve raggiungere un certo valore che varia secondo ildiametro dell'elettrodo, 50\ 90 volt , è maggiore per gli elettrodi con diametro minore.
LA TENSIONE di arco o di saldatura ad arco innescato Vs è piu bassa dai 20 A 44 volt
* alluminio preriscaldo del pezzo + 100° \350° a seconda dello spessore da saldare e la sezione dei pezzi Accurata pulizia del giunto , si usa corrente continua con polarità inversa , corrente alternata con scintilla pilota , meglio saldatura ad arco sommerso in atmosfera inerte ( ARGON) T.I.G. M.I.G.
Per saldare l'alluminio occorre corrente continua per sabbiatura ionica e rottura superficiale dell'ossido di alluminio.
La saldatura manuale si puo tirare o spingere.Il bagno di fusione deve essere sempre dietro la torcia o l'elettrodo
SALDATURA AD ARCO IN ATMOSFERA GASSOSA DI PROTEZIONE
Questi metodi, ad arco visibile, sono caratterizzati da una ATMOSFERA gassosa , di opportuna composizione , destinata a proteggere il bagno di fusione ed il metallo fuso. Le principali tecniche sono:
con elettrodo non fusibile in atmosfera inerte( T.I.G. ossia tungsten inert gas welding)
con elettrodo fusibile in atmosferainerte ( M.I.G. cioè metal inert gas )
con elettrodo fusibile in atmosfera attiva ( M.A.G. metal active gas
Possono essere eseguite manualmente da un operatore qualificato ( SALDATORE) o automaticamente da posizionatori.
La saldatura con elettrodo non fusibile in atmosfera inerte ( T.I.G.)
sono caratterizzate dalla " TORCIA" di saldatura, che portal'elettrodo di tungsteno infusibile. Permette l'afflusso del gas inerte ( ARGON) , è collegata alla saldatrice ed è refrigerata con acqua.La postazione di saldatura è compleata da una saldatrice in ( corrente continua / e o corrente alternata con scintilla pilota) adatta per questo tipo di saldatura,un eventuale filo di metallo di apporto , una bombola di gas (ARGON) con riduttore di pressione e misuratore di portata , un economizzatore elettrico, o meccanico, che consente l'erogazione dell'argon all'accensione dell'arco o l'interruzione dell'efflusso di gas quando l'arco è sisinnescato.
L'argon è contenuto in bombole alla pressione di 2ooKg f/cm2 (16,61 MPA) viene utilizzato sulla torcia con una pressione di 0,5Kgf /cm2( 49KPA) nella quantità richiesta dal lavoro da eseguire ( da 2 a 15 litri al minuto) . Il diametro dell'elettrodo da impiegare , è scelto in base all'intensità di corrente da usare nel lavoro da effettuare. L'arco è alimentato comunemente da corrente alternata con scintilla pilota ( alta frequenza) e da corrente continua in polarità diretta , la polarità inversa a parità di intensità di corrente da scarsa penetrazione e l'elettrodo fonde e si deteriora ,viene usato per alluminio, o leghe , acciaio inox , e leghe , magnesio, e acciai dolci e sottili.
Saldature con elettrodi fusibili in atmosfera inerte ( M.I.G.)o attiva( M.A.G.)
Alla torcia fanno capo il filo ( elettrodo ) fusibile, contenuto in una guaina ,avvolto in un apposito aspo, ed è fatto avanzare automaticamente , il condotto del gas di protezione il cavo porta corrente di saldatura e la tubazione dell’eventuale refrigerante ( acqua). Una adatta saldatrice , la bombola di gas protettivo e gli accessori, analoghi a quelli della saldatura a TIG . IL trasferimento del metallo d’apporto , sotto forma di gocce , del filo fusibile al pezzo assume in questo processo di saldatura una notevole importanza , con trasferimento a spruzzo ( spray arc) avente modalità analoghe a quelle della saldatura manuale con elettrodi rivestiti , l’intensità di corrente condiziona la velocità di fusione del filo in funzione delle proprietà dell’arco elettrico, con trasferimento ad immersione ( SHORT ARC) . Mantenendo volutamente ridotta la lunghezza dell’arco , le gocce che si formano entrano immediatamente in contatto col bagno di fusione provocando così cortocircuiti ed istantanee forti erogazioni di corrente minori tensioni d’arco ( 15- 25 Volt) più basse rispetto all’altro tipo di trasferimento , la penetrazione è modesta adatta per prime passate e piccoli spessori ( minori di 1mm) per tubi. Lo spray arc si adatta per ( archi con alto livello termico ) per riempimenti su grossi spessori , saldature ad angolo su pezzi massicci di notevoli dimensioni .
IL passaggio da un tipo di trasferimento all’altro, è condizionato non solo dalla lunghezza dell’arco , dalla tensione e dall’intensità di corrente , ma anche dal diametro del filo dal gas protettivo ( ARGON; CO2 o miscele di anidride carbonica) short arc – spray arc , diametri fili = 0,8 I= 75 Ampere; diametro 1mm I = 200Ampere ; 1,6 mm spessore filo I = 225 Ampere .
I gas possono essere inerti ( argon) , dotati di una certa attività chimica con tendenze ad ossidare il bagno di fusione ( argon, alluminio , acciaio inox leghe non ferrose) Anidride carbonica fili con leghe di MN e Si.
Saldature in piano , frontale, su giunti a spigolo , a L a T saldature verticali ascendente , verticale discendente sopratesta
( posizioni)
SALDATURE AD ARCO IN ATMOSFERA GASSOSA DI PROTEZIONE
L’esigenza di proteggere il bagno di fusione dall’azione nociva dell’aria si ha tanto nel caso degli acciai, per garantire la tenuta stagna del giunto, quanto nel caso di non ferrosi.
Risultano saldabili senza difficoltà e con risultati ottimi, quando si evita il contatto con l’OSSIGENO , dannosissimo a causa della sua grande affinità con l’ALLUMINIO ( per cui forma un legame chimico , il SESQUIOSSIDO Al2 O2 durissimo e quasi impossibile da eliminare , perché il sesquiossido noto come allumina , fonde a circa 2000° C., mente il metallo base fonde a meno di 660 ° C. I gas protettivi sono: RGON, ELIO, Anidride Carbonica ( CO2 ) Idrogeno e Azoto. L’ossigeno si usa miscelato con Argon o altri gas.
SALDATURA a T.I.G.
In questo metodo l’arco scocca fra un elettrodo infusibile di Tungsteno ( elettrodo infusibile) ed il metallo base.
Il metallo di apporto , costituito da una bacchetta nuda , viene depositato a parte. L’operatore agisce con una tecnica affine a quella della saldatura a gas ( brasatura) tenendo nella mano destra la torcia porta elettrodo ( come il cannello della fiamma ossidrica o cannello ossiacetilenico ) e nella sinistra la bacchetta di materiale d’apporto . le condizioni di saldatura rispetto a quella ossiacetilenica , sono agevolate dall’assenza della fiamma e di vapori di flussi disossidanti e per la grande potenza dell’arco.
L’ impianto è costituito da una torcia porta elettrodo infusibile, il generatore di corrente alternata, o continua ,(a seconda del metallo da usare) la bombola contenente il gas inerte ( argon) con riduttore di pressione e di misuratore di portata, ( flussometro) impianto refrigerazione acqua.
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
A) CORRENTE CONTINUA: polarità diretta ( negativo all’elettrodo) per saldare acciai comuni o poco legati, per acciai inox , per rame e leghe, titanio nichel.
B) CORRENTE ALTERNATA: per la saldatura delle leghe contenenti alluminio ( leghe leggere , ed ultraleggere, bronzi d’alluminio).
Queste leghe presentano il grave inconveniente della facile ossidabilità .
La pellicola d’ossido fonde a 2000° C. .
Quindi molto piu tardi del metallo di base e crea pericoli di sfondamento .
Se si operasse in corrente continua, polarità inversa, il flusso di elettroni dal bagno di fusione all’elettrodo romperebbe la pellicola di ossido superficiale, si consumerebbe velocemente l’elettrodo scintilla pilota.
Saldatura Definizione:
Procedimento usato, per realizzare a caldo giunzioni stabili tra pezzi metallici con o senza apporto di materiale fuso.
Se ne distinguono quattro tipi fondamentali : per la fusione ( a lembi accostati dei pezzi da saldare, vengono fusi insieme)
Saldobrasatura ( tra lembi accostati si fa calare un materiale ad alto punto di fusione )
Brasatura ( tra lembi sovrapposti si infiltra un materiale d’apporto a basso punto di fusione .
Saldatura per pressione ( i lembi vengono riscaldati fino al punto di fusione o di pastosità e poi pressati insieme)
Saldatura per fusione : La saldatura a gas , adatta a tutti i materiali metallici ( esclusi gli acciai inossidabili) ,utilizza la fiamma di un cannello a gas( in genere ossiacetilenico ) . La saldatura ad arco elettrico, che si stabilisce fra i due elettrodi , uno dei quali è generalmente il pezzo da saldare, mentre l’altro è la bacchetta del materiale d’apporto ( elettrodo rivestito, o bacchetta nuda) . La saldatura ad idrogeno Atomico per acciai e leghe leggere impiega elettrodi di tungsteno il cui arco dissocia in ATOMI le molecole di idrogeno soffiato da appositi ugelli che poi ricomponendosi producono il calore che fonde il materiale d’apporto , in filo continuo .
La SALDATURA al plasma, per acciaio inossidabile , nichel e titanio, produce attraverso un arco elettrico l’altissima ( oltre 5500° C)necessaria per portare allo stato di plasma, gas come argon , elio , idrogeno, e azoto, insufflati ,in un cannello di rame che funge da anodo , con al centro il catodo di tungsteno.
LASALDATURA ALLUMINOTERMICA o alla termite , utilizza il calore prodotto dalla reazione isotermica che si innesca fra i componenti della termite ( sesquiossido di ferro e alluminio) quando viene riscaldato a circa 1000 ° C.
SALDATURA per PRESSIONE : comprende 3 sistemi principali
NELLA saldatura a fuoco o bollitura , i lembi da unire vengono riscaldati fino allo stato plastico e poi sovrapposte e martellate e pressati senza apporto di materiale;
NELLA SALDATURA ELETTRICA per resistenza il calore è prodotto per effetto JOULE dalla corrente elettrica fatta passare attraverso le superfici di contatto dei lembi sovrapposti da unire:
nella SALDATURA ELETTRICA A SCINTILLIO il calore è prodotto dagli archi elettrici che si formano fra i lembi collegati con un polo e poi accostati.
SALDOBRASATURA . BRASATURA : la SALDOBRASATURA detta un tempo brasatura forte , è nota come saldatura ALL’OTTONE , si usa per saldare GHISA; ACCIAIO, RAMEe le sue leghe, facendo calore ai lembi accostati.
UN materiale d’apporto ad alto punto di fusione (800-900° C.) di solito una lega di rame .
Si usa un cannello ossiacetilenico per il preriscaldo .
La brasatura dolce è nota come saldatura a stagno e si esegue infiltrando fra le due superfici da unire ( acciaio , rame, zinco ,stagno) un materiale di apporto a basso punto di fusione ( lega 60% stagno, 40% piombo ) fuso dal calore di un saldatore elettrico o un cannello a gas ( tipo “stagnino”)
LA SALDATURA è un collegamento fra solidi , che realizza la continuità del materiale fra le parti unite. QUANDO non viene altrimenti specificato , si designa con il semplice termine SALDATURA fra metalli. Ottenuta con collegamento metallico , tale cioè da stabilire la continuità del reticolo cristallino metallico nella zona di giunzione.
Questo esclude i collegamenti per mezzo di collanti anche se destinati a superfici metalliche.
LA SALDATURA , può indicare il procedimento della giunzione , quanto il risultato della giunzione stessa, cioè il giunto. IL metallo base è quello che costituisce i pezzi da saldare .Materiale d’apporto è quello aggiunto al metallo base per ottenere il collegamento
I procedimenti principali sono due: SALDATURA AUTOGENA e la BRASATURA
La saldatura autogena comprende tutti procedimenti in cui il giunto si autogenera da parte del metallo base quando i lembi da unire di quest’ultimo sono portati ad un alto livello di energia tale da permettere una mobilità atomica sufficiente a costituire un reticolo cristallino nella zona di giunzione .
Questa si ottiene in due modi :per fusione dei lembi e successiva cristallizzazione . Per pressione accompagnata da un livello termico sufficientemente alto per permettere la sincristallizzazione delle parti delle superfici affacciate e premute l’una contro l’altra.
La brasatura è invece una saldatura eterogenea , cioè ottenuta a mezzo dell’apporto di metallo fuso fra due lembi di materiale base solidi.
Fra tali lembi il metallo d’apporto liquido penetra per il fenomeno della capillarità superficiale e poi solidificandosi li collega fra loro. In ognuna di tali categorie e procedimenti di saldatura si diversificano a seconda della sorgente di calore utilizzata ed ancora a seconda della modalità pratiche di impiego di ognuna di tali sorgenti.
SALDATURA ad ARCO ELETRICO:
L’arco elettrico è una sorgente di calore molto adatta per ottenere la fusione dei lembi da saldare ; per la sua pratica applicazione richiede due condizioni fondamentali
A) Facilità di accensione dell’arco e tensione piuttosto bassa
B) Stabilità dell’arco.
La prima condizione è realizzata attraverso il riscaldamento del catodo ( a mezzo di un cortocircuito di adescamento) , oppure ionizzando l’ambiente d’arco a mezzo di una debole corrente di alta frequenza: in tali modi la tensione di accensione dell’arco può essere contenuta nell’ordine di 60- 80 V volt.
La seconda condizione cioè la stabilità d’arco è garantita da una speciale concezione della macchina saldatrice , la cui caratteristica statica di funzionamento deve avere andamento tale ( di solito cadente) da intersecare in modo stabile la caratteristica dell’arco alimentato.
L’arco elettrico per saldatura può essere alimentato in corrente continua o in corrente alternata . In questo il funzionamento è più critico perché l’arco deve spegnersi e riaccendersi ad ogni alternanza e quindi richiede una atmosfera difacile ionizzabilità per potersi riadescare prontamente all’inizio di ogni alternanza . Normalmente la tensione d’arco in saldatura è dell’ordine di 25/30 , ma in applicazioni speciali ( saldature in atmosfera inerte ) può anche scendere di 10 V volt .La corrente di saldatura può variare assai, a seconda delle applicazioni , passando da poche decine di ampere A fino 300-400 A .
Nelle saldature manuali,e superando 1000 Ampere in certi casi di saldature automatiche.
IL procedimento di saldatura all’Arco Elettrico oggi più diffuso è quello con elettrodi fusibili rivestiti. L’arco che scocca fra l’estremità dell’elettrodo e il metallo sviluppa tanto calore da fondere sia l’estremità dell’elettrodo ,sia una coppetta cratere di metallo base, dall’estremità dell’elettrodo si staccano delle piccole gocce di metallo che cadono nella coppetta fusa di metallo base, formando il metallo base di apporto.
Il calore dell’arco fa anche volatilizzare man mano l’estremità del rivestimento . i gas aureali così formati in parte vanno a contatto del bagno di fusione e del metallo base e condensano, formando una scoria, prima liquida che protegge e modella il bagno di fusione mentre solidifica, che ricopre il cordone di saldatura mentre raffredda.
Il passaggiodel metallo attraverso l’arco avviene non per gravità , come dimostra il fatto che si può saldare in tutte le posizioni , ma per combinazioni di varie cause: AZIONE ELETTRICA, di pinch effect, che tende a staccare le gocce di metallo dalla punta dell’eletrodo .Minore massa termica dell’elettrodo che si riscalda quindi di più del metallo base . INGLOBAMENTO di gas nelle gocce di metallo che si formano all’estremità dell’elettrodo e a causa dell’alta temperatura scoppio di tali gocce , che vengono spuzzate verso il metallo base. Volatilizzazione di una parte di tali goccioline e successiva condensazione del bagno di fusione . Il passaggio del metallo d’apporto nell’arco varia continuamente , la lunghezza dell’arco e ne squilibria disordinatamente il funzionamento .
Le macchine saldatrici devono avere oltre ad una caratteristica statica che assicuri il funzionamento stabile dell’arco, , anche la capacità di pronto intervento per correggere gli squilibri dinamici dell’arco ,anche la capacità di pronto intervento per correggere gli squilibri dinamici dell’arco in modo da garantire le volute condizioni di saldatura.
MACCHINE SALDATRICI AD ARCO ELETRICO:a corrente continua,a corrente alternata gruppi convertitori rotanti, trasformatori rotanti , trasformatori statici , alternatori rotanti.
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“plasma, stato di aggregazione della materia che si aggiunge ai 3 comunemente noti, solido liquido gassoso, costituito da un gas altamente ionizzato , cioè tale che gli atomi e le molecole costituenti risultano privi di tutti o quasi gli elettroni , poiché il plasma è neutro , dal punto di vista elettrico , esso appare come una miscela di ioni positivi e di elettroni negativi, le cui cariche si neutralizzano a vicenda. E’ possibile ottenere plasma partendo da un gas a bassa pressione e riscaldandolo fino a temperature molto alte , anche dell’ordine di 10 alla 6, 10 alla 8 K.”
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STICH out o minima distanza elettrodo pezzo.
Pinch effect o effetto strozzato
È necessario innescare l’arco portando l’elettrodo del pezzo metallo base
L’elettrodo forma il cratere , il gas l’aureola protettiva.
Saldatura a filo continuo ( M.I.G. M.A.G.)
L’elettrodo è costituito da un filo continuo consumabile ( materiale d’apporto) ,che si svolge da una bobina ( ASPO), dalla testa guida filo fuoriesce un gas protettivo come nel procedimento T.I.G.
Se il gas è inerte tipo argon e protegge solamente il bagno di fusione , il procedimento si definisce M.I.G. METAL INERT GAS Welding .
Saldatrici in gas inerte con elettrodo metallico ( gas ARGON ELIO) .
Se il gas è attivo ( ossia ossidante , esempio CO2 anidride carbonica) il procedimento è detto M.A.G. METAL ACTIVE gas Welding.
Un impianto di saldatura a filo continuo comprende la bobina , su cui è avvolto l’elettrodo , l’alimentazione elettrica , l’impianto che fornisce la corrente gassosa di protezione , l’impianto per l’acqua di raffreddamento ,e il dispositivo di avanzamento filo.
L’alimentazione si effettua in corrente continua , polarità inversa; la caratteristica d’arco è tale che, quando l’arco si allungasse la corrente elettrica diminuirebbe , rallentando la velocità di fusione del filo.
Pertanto si ottiene automaticamente la regolazione dell’arco .
I generatori di corrente : corrente continua, corrente alternata.
Devono possedere la caratteristica discendente , la tensione ai morsetti, della macchina deve scendere automaticamente con l’aumentare della corrente erogata.
Una generatrice per saldatura ad arco, oltre ad avere un’ottima caratteristica
Discendente , ed una corrente corto circuito ( quando l’elettrodo tocca il pezzo da saldare per innesco arco , non raggiunge valori elevati, come corto circuito accidentale fra i deve
1) possedere una caratteristica dinamica sensibile ,ossia la tensione e la corrente devono seguire istantaneamente le variazioni della lunghezza d’arco, dovute al passaggio di goccioline e materiale dalla bacchetta ( filo, elettrodo) al pezzo in saldatura
2) l’innesco arco deve essere facile.
3) L a regolazione dell’intensità di corrente deve avvenire in modo continuo , entro vasti limiti, in rapporto al diametro dell’elettrodo impiegato ed alle condizioni di raffreddamento del pezzo.
LE SALDATURE:
Come si è accennato, la saldatura ha subito in questi ultimi decenni un importante e uno sviluppo senza precedenti , oltre a soppiantare quasi completamente la chiodatura , viene applicata in moltissimi altri campi delle costruzioni meccaniche .
Ad esempio vengono attualmente composti a mezzo di parti saldate moltissimi pezzi che diversamente dovrebbero ricavati con complicatissime operazioni di fucinatura e stampaggio o con lunghe e costose lavorazioni alle macchine utensili .
La saldatura oggi può garantire una resistenza di collegamento pari o anche superiore a quella posseduta dagli stessi organi ,quando vengono costruiti in un solo pezzo , si è rivelato un metodo costruttivo insostituibile per la sua economicità , in confronto ad altri procedimenti tecnologici
Per saldatura si intende il processo mediante il quale si effettua l’unione di pezzi metallici sotto l’azione del calore ,con o senza apporto di materiale metallico , in modo da realizzare nei tratti di collegamento la continuità nei pezzi stessi.
Saldatura AUTOGENA.
I lembi da unire durante la saldatura partecipano direttamente all’unione.
Per fusione: Il collegamento avviene, con o senza materiale d’apporto .
Quando i lembi raggiungono la fusione , senza che venga esercitata pressione alcuna fra le parti da unire.
Ad arco: Il calore necessario è fornito da un arco elettrico voltaico, che viene stabilito fra le parti da saldare ed un apposito elettrodo . Gli elettrodi oggi usati sono quelli metallici , con adatto rivestimento.
SALDATURA MANUALE CON ELETTRODI RIVESTITI:
E’ il processo più comunemente usato . La fusione graduale degli elettrodi fornisce il materiale d’apporto, mentre il rivestimento che fondendo protegge il bagno, può anche compiere altre funzioni importanti.
Saldatura AUTOMATICA ad Arco Sommerso: L’elettrodo è costituito da un filo del diametro di 3 -10 mm , che avanza , trascinato da un apposito motorino, con velocità regolata automaticamente. La saldatura è molto veloce . E’ molto usata per costruzioni navali grandi serbatoi cisterne caldaie , condotte forzate ecc.
Saldatura ad arco in atmosfera inerte.
L’arco scocca in atmosfera di gas inerte I procedimenti attuali sostituiscono il processo ARCATOM ( ATMOSFERA IDROGENO), dove saldature imperfette e fragili.
Procedimento T.I.G. ( tungsten inert arc). L’elettrodo è infusibile di tungsteno , ed è al centro di un tubetto refrattario , da cui fuoriesce gas argon ( o altro gas inerte). Il metallo d’apporto è fornito come per la saldatura ossiacetilenica in bacchette nude come per le brasature. E’ un procedimento molto eseguito manualmente , per acciai inox , leghe leggere, alluminio, , titanio ecc.
PROCEDIMENTO M.I.G. ( METAL INERT GAS).
L’arco scocca in un gas inerte ( Argon, Elio, miscele gassose Argon-Elio.) IL metallo d’apporto un filo è fornito da una bobina (aspo) che esce automaticamente dalla pistola ( TORCIA) ad opera di un motorino trascinafilo.
PROCEDIMENTO M.A.G: ( METAL ACTIVE GAS) . Come il MIG , ma il gas contenente Ossigeno ( ANIDRIDE CARBONICA CO2, oppure CO2 con Argon CO2 con Ossigeno , Argon con Ossigeno.
OSSIACETILENICA ( a gas). Il calore necessario viene prodotto dalla combustione di un gas con l’ossigeno, il metallo d’apporto viene generalmente fornito sotto forma di o di una bacchetta nuda. Il gas è l’ACETILENE.
Saldatura per pressione. L’unione si ottiene portando i lembi alla temperatura di fucinatura o di fusione, ed esercitando una pressione fra i lembi da unire, si hanno saldature a fuoco o a resistenza.
SALDATURA A FUOCO : Detta anche “ bollitura” , al gas d’acqua ecc.
I pezzi da unire portati alla temperatura necessaria, a mezzo di fucina, con bruciatore o forno, si saldano sfruttando la plasticità del materiale mediante martellatura (rifollatura) pressione meccanica.
*”Cianfrino”
Con la parola cianfrinatura si indica la preparazione dei bordi , nel senso della definizione che seguono.
Se la superficie è costituita da un piano inclinato rispetto alla superficie dell’elemento , l’operazione è detta smussatura .
Cianfrino : spazio tra due lembi convenientemente preparati , destinati ad essere riempito dal matallo ( apporto) per realizzare la saldatura.
Se i lembi aderiscono, il cianfrino ha volume nullo .
Il profilo e la sezione trasversale del cianfrino .
Lembi del cianfrino ( o lembi da saldare) sono la superficie delimitanti il cianfrino.
Vertice della saldatura , è la zona della prima passata di saldatura , più distante dal saldatore.
SPALLA ( S) , è la porzione del lembo di un cianfrino, trovantesi nella zona del vertice della saldatura, facente un angolo con la restante parte della superficie del lembo e parallela ad un corrispondente tratto dell’altro lembo del cianfrino.
Con G si indica la distanza fra i lembi ( distanza minima di una data sezione o GAP) .
LA Profondità ( d) del cianfrino è la profondità della parte di cianfrino che si trova sopra o sotto la spalla. T è lo spessore della lamiera in mm con alfa si indica l’angolo di apertura tra i due opposti piani dei lembi da saldare nel cianfrino. Con gamma l’angolo solido ,angolo al vertice formato dal lembo cianfrinato di un elemento e dalla superficie dell’elemento stesso , con beta , l’angolo di cianfrino ,angolo acuto formato da una parte piana col lembo cianfrinato di un elemento rispetto al piano perpendicolare alla superficie dell’elemento stesso che contiene l’asse del cianfrino.
Se manca la spalla ,si ha il lembo vivo.
Il cianfrino è semplice quando i suoi lembi si aprono in una sola direzione, è Doppia quando si aprono in due direzioni opposte.
Solcatura al vertice: è l’operazione destinata a produrre un solco concavo dal lato opposto a quello della saldatura stessa
Scalpellatura al vertice
Lo scopo della preparazione è di assicurare il grado di penetrazione e la facilità di saldatura , necessari per ottenere un giunto sano. La scelta della preparazione è data
a) Il processo di saldatura ( sorgente di calore, caratteristiche esecuzione)
b) La posizione della saldatura
c) Lo spessore delle lamiere ed il tipo di giunto
d) Grado di penetrazione richiesto alla saldatura
e) La possibilità o meno di evitare deformazioni al pezzo
f) Economia nella preparazione dei lembi e nel consumo del materiale d’apporto
g) La natura del metallo base.
Le saldature si usano nelle tubazioni , nelle costruzioni di caldaie , serbatoi .
Tra i vantaggi dell’uso delle strutture saldate in confronto a quelle fuse .
La saldatura è inoltre diffusa per applicare rinforzi, nervature , formagelle raccordi. Costruire telai carpenterie metalliche chassis , strutture reticolari tralicci in profilato.
SALDATURE FORTI:
Il materiale di apporto è una lega di rame e zinco e stagno ( circa 55Cu , 40Zn , 5 Sn) con punto di fusione a 800-900° C., ma sempre inferiore a quello dei pezzi da saldare , i quali vengono portati a temperature inferiori a quella di fusione , o alla fiamma indi cosparsi della lega e poi compressi e martellati.
Saldatura dolce o debole. Il materiale d’apporto consiste in una lega di stagno e di piombo , in diverse proporzioni , anche con aggiunta di piccole quantità di bismuto per renderlo più fusibile .
Si impiega il saldatore di rame o elettrico , o il cannello ferruminatorio.
SALDATURA per fusione o AUTOGENA
Si riscaldano le parti da riunire sino ad ottenere il passaggio allo stato fluido , con o senza materiale addizionale o di apporto.
Si riscaldano le parti da riunire sino ad ottenere il passaggio allo stato fluido , con o senza addizionale o di apporto.
La resistenza di un cordone , di saldatura dipende dalle sue dimensioni, e dalla qualità del materiale impiegato per la saldatura , dall’area della sezione resistente utile o netta del cordone di saldatura , è uguale al prodotto della lunghezza l del cordone per l’altezza a netta
Giunti tra lamiere accostate di costa testa a testa –sovrapposte ad angolo
Saldature ad arco con elettrodi metallici . Con questo si trova un capo del circuito è collegato al pezzo da saldare , nel mentre l’altro è collegato all’elettrodo che serve quale materiale d’apporto .
La saldatura elettrica ad Arco si effettua a corrente continua a circa 60 V volt , a corrente alternata
A circa 70 V volt . La buona riuscita dipende anche dal tipo di rivestimento disossidante di cui sono coperti gli elettrodi. La corrente assorbita cresce con il diametro degli elettrodi , che è a sua volta funzione crescente dello spessore della lamiera da saldare.
NORMATIVA UNI EN 287/1

Saldatura
Procedimento tecnologico che realizza il collegamento permanente di pezzi metallici, per mezzo del calore con continuità del fra le parti.
Il nome indica anche il giunto saldato.
La saldatura è usata sempre più nelle costruzioni meccaniche , perché permette di realizzare strutture più leggere, più semplici , più facilmente riparabili.
SALDATURA AUTOGENA: Quella in cui fondono sia il pezzo sia l’eventuale metallo d’apporto , distinta: saldatura per fusione , per pressione , a gas , ad arco elettrico , alluminotermica , bollitura , a resistenza ad induzione.
Saldatura eterogenea: fonde solo il metallo d’apporto , saldobrasatura.
AUTOGENO : saldatura di metalli, si ha provocando la fusione locale: si può fare con apporto di materiale o senza, a seconda della fonte di calore: a GAS, il calore è dato dalla combustione di GAS ACETILENE con OSSIGENO, AD ARCO ELETTRICO, si sfrutta il calore generato dall’arco elettrico .A resistenza elettrica, anche a punti ,si utilizza il calore generato dalla corrente elettrica, quando passa in un conduttore ( EFFETTO JOULE). In IDROGENO ATOMICO : il calore generato da un arco tra due elettrodi di WOLFRANIO (TUNGSTENO) , viene portato da un flusso di idrogeno ( BUON CONDUTTORE DI CALORE) . A contatto con i lembi da saldare.
ALLA TERMITE è l’alluminotermica.
Cannello: utensile per la saldatura ( O il taglio dei metalli dipende dalla conformazione) , costituito da due tubetti metallici leggermente piegati ad angolo ; si riuniscono ad una estremità in vari modi, nell’intento di miscelare i gas .
All’altra estremità portano l’attacco per le tubazioni conduttrici dei gas ed i rubinetti per l’opportuna regolazione del flusso. Ad un tubo si fa affluire l’ossigeno da bombole , ove è compresso , all’altro tubo si manda il gas combustibile ; gas d’acqua, gas illuminante , idrogeno butano , propano , acetilene. Fra le bombole ed il cannello è sempre interposto un opportuno riduttore di pressione a diaframma.
ELETTRODI:
Nella saldatura manuale all’arco vengono impiegati quasi sempre elettrodi con rivestimento.
Gli scopi del rivestimento sono molteplici e sono di natura : meccanica ( il rivestimento fonde con un certo ritardo rispetto all’anima, creando un cratere, della giusta lunghezza , sulla punta dell’elettrodo , che serve a dirigere l’arco verso la zona di saldatura ed evitare così dispersioni
Funzione elettrica: contiene sostanze ionizzanti , quindi facilita l’adescamento e mantiene stabile l’arco anche in corrente alternata.
Funzione metallurgica: forma una scoria che affina il bagno di fusione, togliendo impurità ed elementi nocivi e può aggiungere al metallo depositato ,elementi che migliorano le caratteristiche.
PROTETTIVO :impedendo il contatto con l’ossigeno e azoto dell’aria , con le gocce di metallo e col metallo di fusione del bagno. La scoria solidifica , protegge il cordone di saldatura e ne rallenta il raffreddamento .
ELETTRODI : ossidanti a base di ossidi di ferro e di manganese sia a corrente continua che alternata.
ACIDI : a base di ossidi di ferro e di ferro leghe . Discreta maneggiabilità
AL RUTILE :a base di ossidi minerali di titanio.
BASICO : a base di carbonato di calcio o magnesio e fluorite. Caratteristiche meccaniche elevate.
CELLULOSICO : a base di sostanze organiche .BUONA penetrazione , molto adatti per la saldatura di tubazioni ( metanodotti condotte, gasdotti tubature settore petrolifero oleodotti). Generalmente in corrente continua ma anche alternata.
RUTILIO CELLULOSICO –semibasici –di tipo speciale
ELETTRODI AD ANIMA METALLICA : gli elettrodi ad anima metallica , constano di una bacchetta metallica nuda o rivestita, con sostanze protettrici.
Si distinguono 4 tipi di elettrodi
ELETTRODI NUDI, elettrodi con anima interna elettrodi con rivestimento esterno .
GLI ELETTRODI con rivestimento esterno, si distinguono in: elettrodo con rivestimento per immersione : elettrodi avvolti ; elettrodi avvolti, immersi .
Ognuno dei diversi tipi dà buoni risultati, qualora i materiali delle bacchette e dei rivestimenti impiegati , siano appropriati; fanno eccezione gli elettrodi nudi , il cui materiale non essendo protetto , durante il passaggio dallo stato liquido dalla bacchetta al pezzo che si salda , si combina con l’ossigeno e l’azoto dell’aria , formando ossidi e azoturi di ferro , che rimanendo inclusi nel materiale depositato , peggiorano le caratteristiche meccaniche del giunto , aumentando la resistenza alla trazione diminuiscono l’allungamento.
I cristalli degli azoturi , in forma di aghi, diminuiscono sensibilmente , la resistenza delle saldature sottoposte a sforzi dinamici, sotto gli sforzi ripetuti , gli aghi si staccano dal materiale, dando inizio a criccature interne. Per ovviare a questo inconveniente , gli elettrodi vengono rivestiti.
Il rivestimento, per assolvere in pieno la sua funzione , deve anzitutto fondere ad una temperatura lievemente superiore a quella della bacchetta, così da proteggere le goccioline nel loro movimento dai reagenti dell’aria, circondandole di una guaina isolante e di una atmosfera gassosa. AL rivestimento, vengono affidati altri compiti, non meno importanti cioè:
1) Quello di modificare , durante la fusione , le caratteristiche chimiche e meccaniche del materiale della bacchetta, così da adeguarle a quelle del materiale si deve saldare. Si riesce in questo modo , con lo stesso filo a ottenere depositi di differenti resistenza. Aggiungendo ad esempio ossido di manganese , nichel, cromo, molibdeno,, vanadio, titanio, si ottengono depositi di acciaio al manganese, nichel , con resistenza alla trazione che vanno da 38-40-45-50-80 fino a 100-120 Kg x mm2 e allungamenti che variano da 7 fino a 35%.
Quello di coprire con le scorie il materiale depositato, proteggendolo dal contatto dell’aria ed evitando nel contempo bruschi raffreddamenti , che possono dar luogo a fessurazioni dei cordoni depositati . A seconda dei compiti ai quali gli elettrodi vengono destinati, si distinguono in due categorie di rivestimenti .
A) Rivestimento a reazione acida; Rivestimento a reazione basica.
Gli elettrodi a reazione acida vanno bene per la saldatura di acciai dolci a basso tenore di carbonio , sotto il 0,20%
Nella saldatura di materiali con contenuto di C carbonio superiore, producono facilmente fenomeni di fessurazione dei cordoni.
I depositi degli elettrodi con rivestimento a reazione basica , sono meno sensibili ai fenomeni di fessurazione , sé adoperati per acciai , fino ad un contenuto di carbonio superiore a 0,40% od acciai legati .Danno luogo d’altra parte , specialmente nella saldatura verticale ascendente , a delle cavità dette tarli. Perché la fusione risulti omogenea , l’arco, deve ardere con tranquillità , rimanendo costantemente al centro del rivestimento intorno alla bacchetta è costante .
ELETTRODI DI CARBONE. In luogo degli elettrodi metallici , si adoperano talvolta elettrodi di carbone, confezionati con grafite ( carboni impiegati per lampade ad arco. In questo caso il materiale d’apporto viene fornito da una bacchetta metallica , come nel caso della saldatura a gas o da una piattina , collocata sopra la giunzione da eseguire , facendola fondere contemporaneamente ai lembi da saldare. Si usa per i fondi di recipienti serbatoi caldaie, a lembi risvoltati , senza materiale d’apporto , che viene fornito dai lembi stessi.
APPUNTI NOZIONI NOTE:
LUNGHEZZA ARCO( stick out) circa 12 mm ( elettrodo fuori torcia x innesco arco)
Parametri macchina
AMPERE A manopola (grande intensità)
Pomello piccolo Volt tensione
Portata gas 12/ 15 litri
1) 100/120 Ampere – volt 17-18
2) 200Ampere – 23-24 Volt tensione
Spessore 10 mm con penetrazione . Tipo giunto con cianfrino a V con 60°di inclinazione , Distanza fra i lembi 0,8mm( GAP).
Intensità 15 Ampere – tensione 20 Volt , velocità avanzamento 3,3 m/minuto n° passate 3 , prima arco basso poi di riempimento.
PER SALDATURA A FILO MAG. A tutta penetrazione solo da un verso.
Saldatura con ripresa a rovescio:
spessore acciaio 10mm, cianfrino a V 30° , distanza lembi 1,5( GAP)
diametro filo 1,6mm , intensità di corrente Ampere 370- tensione arco 32V volt , velocità avanzamento torcia 5 m/ minuto n° passate 1
incisioni marginali (Errori da non compiere a causa dell’imperizia del saldatore il bordo del cordone non è omogeneo ma frastagliato, viene considerato una cattiva saldatura)
parametri V tensione
I corrente intensita Ampere
Short arc ( arco corto per una passata iniziale)
Spray arc arco a spruzzo di riempimento ( 2° passate di riempimento canale cianfrino o per saldature ad angolo. Forte intensità di corrente I ampere
Se a lembi uniti per ripresa a rovescio, senza passata a tutta penetrazione in short arc.
1) Passata !8 -19 volt -130-150 Ampere( short arc arco corto per la prima passata).
2) Passata si aumentano i parametri 22-23 Volt ampere intensità di corrente 180-200 Ampere.
3) Passata spray arc parametri : 22-24 Volt tensione- 220-240 Ampere intensità di corrente.
4) Passata con ripresa a rovescio parametri: 20-22 Volt tensione , Ampere 180-190 . occorre pulire il cordone ed il giunto fra una passata e l’altra , con la mola angolare smerigliatrice col disco per smussare e smerigliare , ed eliminare gli spruzzi ed il metallo morto e preventivamente ove vi fosse la patina d’ossido e lucidare la parti interessate al processo di saldatura.
Nel caso di ripresa a rovescio , si gira il giunto dal lato o faccia opposta al giunto saldato , dopo avere effettuato le tre passate, si crea un canale longitudinale parallelo all’asse della saldatura fino a trovare il primo cordone di saldatura effettuato in short arc,, e poi si effettua la quarta passata a “ ROVESCIO”.
La saldatura si potrebbe provare con la tecnica dei liquidi penetranti , la prima bomboletta simile ad una vernice , la seconda simile a polvere.. nella parte in cui il giunto lascia un’impronta sulla polvere in quanto penetra x capillarità nel caso ci sia porosità o inclusione e ci sono dei Vuoti, in quella zona localizzata dalla polvere si crea un cianfrino con il disco della smerigliatrice, si effettua la “ solcatura “
, ed infine si effettua un nuovo cordone di saldatura per riparare l’imperfezione .per ottenere una saldatura omogenea “ sana” occorre che il metallo base e quello d’apporto si combinino insieme fondendo in fase di saldatura , formando un unico reticolo cristallino , altrimenti si ottiene un’incollatura imperfetta.
Nozioni di elettrotecnica.
La corrente elettrica è un movimento di cariche elettriche lungo un conduttore, dovute alla differenza di potenziale generata fra gli estremi del medesimo.
L’INTENSITA di corrente I si misura in AMPERE A
LA DIFFERENZA DI POTENZIALE V si misura in Volt.
La resistenza elettrica R, è la resistenza che incontra la corrente nel percorrere un conduttore : si misura in OHM
La legge di ohm dice V=RXI
Corrente continua è quella corrente nella quale l’Intensità di corrente è praticamente costante.
Corrente Alternata: è quella nella quale, l’intensità di corrente cambia rapidamente da un massimo in un senso ad un massimo in un senso opposto in modo sinusoidale formando una frequenza o periodo. Ogni cambiamento completo costituisce un’alternanza o periodo
Frequenza di una corrente alternata , è il numero di alternanze o periodi al secondo.
Potenza Elettrica : è data dal prodotto dell’Intensità di corrente per la differenza di potenziale P = I x V
La potenza si misura in Watt , in pratica si usa il Kw, pari a 1000watt
1Kw = a 1,36 Cv cavalli vapore. Usando corrente alternata ,la polarità è data dal prodotto
P= I xV. Coseno di Fi, dove coseno di fi fattore di potenza misura lo sfasamento fra tensione e intensità di corrente.
L’ENERGIA ELETTRICA :è il lavoro elettrico ed è data dal prodotto della potenza , per il tempo durante il quale essa agisce, si misura in kilowattora (KW/h)
CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA- polarità diretta ed inversa
La corrente elettrica impiegata nella saldatura ad arco , può essere alternata oppure continua.
Saldando in corrente continua , il collegamento si può effettuare in polarità diretta od inversa . Nel collegamento in polarità diretta (C.C.P.D.) detto anche normale, il polo negativo si trova all’elettrodo , e l’emissione di elettroni avviene dall’elettrodo verso il bagno di fusione.
NEL collegamento a polarità inversa (C.C.P.i) , il polo negativo è assegnato al pezzo e l’emissione di elettroni avviene dal pezzo verso l’elettrodo. La scelta fra impiego della corrente continua e quella alternata dipende dal tipo di saldatura e dal tipo di elettrodi da utilizzare.
Gli elettrodi basici cellulosici , funzionano meglio in corrente continua( con polarità inversa la pinza al positivo) . La corrente continua ha un arco stabile sulle tre fasi. La corrente continua è indicata per saldature difficili.
*Quando si costruisce un telaio in carpenteria, si controlla la misura delle 2 diagonali x verificare che sia a squadro.
DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONW DELLE SALDATURE
Per saldatura si definisce il processo mediante il quale si effettua l’unione di due pezzi metallici , con l’azione del calore , con o senza apporto , nel giunto di altro materiale metallico, in modo da realizzare nei tratti di collegamento la continuità fra i pezzi stessi.
POSSONO AVERSI VARI CASI:
1) Due pezzi di acciaio dolce possono essere uniti direttamente insieme , portandoli allo stato pastoso , premendoli uno contro l’altro ;l’unione ha luogo senza alcuna interposizione di materiale saldante ( materiale di apporto)
2) L’unione dell’acciaio medesimo , può essere ottenuta portando a fusione i lembi da unire ed interponendo fra essi, allo stato liquido il materiale di apporto, formato da una bacchetta di composizione uguale , o molto prossima, a quella delle parti da unire.
3) Parti metalliche di uguale natura, o di natura diversa, possono essere unite interponendo , allo stato liquido , un metallo o una lega diversa dai precedenti, che aderisce all’una ed all’altra , e solidificando determini l’unione.
Per esempio due pezzi di rame o ottone , od uno di rame ed uno di ottone , possono essere uniti interponendo , allo stato liquido dell’ottone o una lega di piombo o stagno. L’ottone interposto deve avere punto di fusione più basso dell’ottone da unire..
Ne risulta un giunto non omogeneo con le parti saldate , ma si ha tuttavia la continuità , in quanto nella saldatura si attuano complessi fenomeni fisici di adesione e di fusione e anche di natura fisico chimica.
La saldatura indica anche la zona in cui è avvenuto il collegamento dei pezzi la giunzione.
SALDATURE:
SALDATURE PER FUSIONR ( a gas, ad arco elettrico con elettrodo metallico)
Saldature per pressione ( a fuoco, a resistenza a scintillio bollitura)
Saldobrasatura brasatura ( brasatura forte brasatura dolce)
Saldatura per fusione , detta saldatura autogena, può essere eseguita con o senza apporto di materiale e si suddivide a seconda della fonte di calore adoperata per fondere i bordi, saldatura a gas, saldatura ad arco elettrico, saldatura in idrogeno atomico, saldatura alla termite.
1) Saldatura a gas, il calore viene generato dalla combustione dell’ossigeno con un gas, che può essere : acetilene , idrogeno , gas illuminante ecc.
SALDATURA AD ARCO ELETTRICO:
Nella saldatura all’arco elettrico , il calore viene generato da un arco elettrico innescato fra l’oggetto da saldare e un elettrodo e si suddividono in due tipi:
Saldatura con elettrodo metallico , l’elettrodo è costituito da una bacchetta metallica che può essere nuda, con anima o rivestita con sostanze protettive che fornisce fondendo , il materiale d’apporto.
B) Saldature con elettrodo di carbone , l’eventuale materiale d’apporto , è costituito da una bacchetta di filo che può essere protetta o no, da un gas protettivo.
Saldobrasatura : Il collegamento si effettua come nella saldatura a gas , con la differenza che i lembi non sono portati a fusione , in quanto che il materiale d’apporto diverso dal materiale da unire ha generalmente un punto di fusione inferiore.
BRASATURA: nella brasatura il collegamento avviene, facendo penetrare il saldante tra le superfici da collegare, riscaldando le superfici stesse , con una fiamma o un saldatore di rame. A seconda del punto di fusione più o meno elevato del saldante , si distingue la brasatura forte e la brasatura dolce.
Ossigeno , viene fornito in bombole , generalmente della capacità di 40 litri, alla pressione di 125-150 ° atmosfere , alle quali corrispondono contenuti 5-6 metri cubi di gas alla pressione atmosferica.
L’ossigeno non può essere usato ad alta pressione. Deve essere portato fino ad un massimo di 2 atmosfere, per i cannelli di saldatura , e trenta atmosfere per i cannelli di taglio( l’ossigeno è il comburente nella combustione il gas il combustibile gassoso). Si usano riduttori di pressione . il riduttore di pressione ha un rubinetto detto valvola.

SALDATURE ALL’ARCO ELETRICO GENERALITA’:
La saldatura elettrica , sfrutta l’alta temperatura( circa 3600°C.) , e la grande quantità di calore sviluppato dall’arco elettrico , generato da una corrente di energia elettrica. L’impianto di saldatura elettrica ad arco è molto semplice e si compone di una sorgente di energia elettrica , che può essere tanto a corrente continua che alternata, di un cavo porta corrente al pezzo( massa)che si vuol saldare , di un cavo collegato alla pinza porta elettrodo dell’elettrodo.
E’ da rilevare che le generatrici di energia elettrica , tanto a corrente continua, che alternata, devono essere costruite appositamente , in modo che la corrente nel momento di corto circuito , cioè quando l’elettrodo tocca il pezzo da saldare per innescare l’arco, non raggiunge valori molto elevati. La macchina deve avere la cosiddetta caratteristica discendente , la tensione ai morsetti, deve scendere automaticamente con l’aumentare della corrente erogata.
Una generatrice per saldatura deve avere un’ottima caratteristica discendente ed una corrente di corto circuito deve soddisfare le seguenti necessità:
1) Possedere una caratteristica dinamica sensibile, ossia la tensione e la corrente devono seguire istantaneamente le variazioni della lunghezza d’arco dovute al passaggio delle goccioline di materiale dalla bacchetta al pezzo in saldatura.
2) L’innesco dell’arco deve essere facile.
3) La regolazione dell’intensità di corrente deve avvenire in modo continuo, in rapporto al diametro elettrodo sezione impiegati ed alle condizioni di raffreddamento .
La saldatura dalla rete , per le ragioni sovraesposte non è possibile senza interposizione di una resistenza che limiti la corrente ai valori necessari per la saldatura.
OPERAZIONI PRELIMINARI alla SALDATURA:
Prima di iniziare la saldatura occorre preparare i bordi i lembi dei giunti da unire, posizionare i pezzi , ed eventualmente eseguire la loro puntatura o imbastitura( come se stessimo cucendo un vestito da sartoria il saldatore è paragonabile ad un sarto).
La preparazione ha lo scopo : Per le lamiere di spessore piccolo, di impedire lo “sfondamento” di bucarle accidentalmente in fase di saldatura, fornendo materiale sufficiente alla fusione.
Per gli altri spessori , ottenere la fusione su tutto lo spessore, per evitare la scarsa penetrazione , della saldatura , e quindi insufficienti caratteristiche meccaniche di resistenza alle sollecitazioni statiche, dinamiche, meccaniche di urti sollecitazioni alla resilienza.
Si deve eseguire la pulizia dei bordi , in modo che non restino tracce di ossidi, grassi, oli vernici ecc ed altre impurità( manualmente con spazzole carteggiatura o meccanicamente con disco della smerigliatrice elettrico o spazzola elettrica).
La posizionatura o imbastitura , si effettua con appositi attrezzi e strumenti. (morsetti a vite, spallette magnetiche bulloni, cravatte di puntatura , oppure vere e proprie attrezzature di montaggio e fissaggio , maschere o dime di fissaggio stampi appositi.
In modo da evitare la distorsione lo spanciamento l’imbarcamento durante la fase di saldatura ed in fase di raffreddamento.
La puntatura ha lo scopo di mantenere la corretta posizione dei pezzi da unire evitando la distorsione durante la saldatura.
La puntatura ha lo scopo di mantenere la corretta posizione dei pezzi da unire evitando ad esempio lo slivellamento dei lembi e l’eccessivo loro accostamento e disassamento, provocati dalle deformazioni conseguenti alle variazioni di temperatura ed al ritiro di solidificazione del bagno di fusione. Nell’esecuzione della puntatura i punti devono essere solidi , ma piccoli , eseguiti con rapidità , provocando il minore riscaldamento possibile dei pezzi .
Sui pezzi cianfrinati devono essere effettuati sul rovescio( lato opposto) o se questo non è possibile , sul fondo del cianfrino, devono essere eseguiti cominciando dal centro e procedendo , alternativamente sui due lati lateralmente verso l’esterno.
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MessaggioTitolo: Re: SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni    SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni  Icon_minitimeMer Lug 20, 2022 4:55 pm

La saldatura e la brasatura sono procedimenti mediante i quali si realizza un’unione permanente, ottenendo la continuità dei materiali che vengono uniti.

Saldatura vs Brasatura
Per effettuare una saldatura, viene provocata la fusione localizzata dei lembi dei pezzi da giuntare, con o senza l’aggiunta di materiale d’apporto.
Si parla di brasatura e di saldobrasatura quando il materiale base non viene fuso ma solo riscaldato e il processo di unione dei materiali viene realizzato per fusione del solo materiale d’apporto, avente temperatura di fusione inferiore a quella del materiale base.

Cosa si può saldare?
Un materiale si considera saldabile, con un procedimento e per un dato tipo di applicazione, quando si presta alla realizzazione di una struttura in cui sia assicurata la continuità e che presenti caratteristiche che soddisfino i requisiti di qualità richiesti.

Fattori da tenere in considerazione per la saldatura
Materiali
Il processo di saldatura coinvolge uno o più tipi di materiali, che assolvono principalmente a due ruoli:

Materiale base, è il materiale che costituisce i pezzi da saldare; può essere lo stesso per entrambi i pezzi (saldatura omogenea), o diverso (eterogenea). I materiali metallici che vengono più tradizionalmente uniti sono l’acciaio, le leghe d’Alluminio, le leghe di Nichel e le leghe di Titanio. I soli materiali polimerici che possono essere saldati sono quelli termoplastici.
Materiale d’apporto, è il materiale che viene introdotto sotto forma di bacchette, fili o nastri e depositato allo stato fuso tra i lembi da unire. I materiali d’apporto sono sempre particolarmente puri, quindi le impurezze all’interno della zona fusa di un giunto provengono generalmente dal materiale base. Non per tutti i procedimenti ne è richiesto l’utilizzo.
Parametri
La gestione dei vari processi di saldatura e brasatura si basa sulla scelta di parametri specifici per ogni tipologia di processo. A livello generale, nella maggior parte dei processi è possibile individuare principalmente due parametri caratteristici:

potenza specifica, che rappresenta la potenza termica erogata per unità di superficie di materiale base, misurata in W/cm2;
velocità di saldatura, che rappresenta la velocità della sorgente termica, misurata in cm/min.
Pericoli per l’operatore
La saldatura e la brasatura sono operazioni che possono compromettere la salute degli operatori, che quindi si devono dotare di opportuni dispositivi di sicurezza. Tutti i processi, essendo legati alla fusione del materiale, prevedono la presenza di calore e temperature locali molto elevate, che necessitano l’utilizzo di indumenti (giacche, grembiuli, guanti e berretti) resistenti al calore.
La maggior parte dei processi utilizza l’energia elettrica, come fonte di energia termica, fatto che implica la presenza di campi magnetici e correnti elettriche di elevata intensità.
Alcuni processi hanno ulteriori rischi specifici: ad esempio, la saldatura ad arco emette radiazioni elettromagnetiche (UV, IR e visibili) che possono essere molto nocive per l’occhio umano. Gli operatori devono pertanto indossare una maschera oscurata, che agisce da filtro per la radiazione. Altri rischi nelle operazioni di saldatura e brasatura riguardano lo sviluppo di polveri, fumi e vapori metallici, motivo per il quale è obbligatorio l’impiego di un opportuno sistema di ventilazione in prossimità della zona dove si esegue la giunzione.
Tipologie di saldatura
I processi di saldatura costituiscono un universo piuttosto ampio e diversificato, che nel tempo si è adattato allo sviluppo dei materiali e delle tecnologie produttive.
A livello macroscopico, possiamo dire che i processi che sono stati maggiormente sviluppati in ambito industriale appartengono al gruppo della saldatura per fusione.
Tali processi utilizzano calore, generato in vari modi, per fondere il materiale base. I processi più comunemente utilizzati si possono classificare nei seguenti sotto gruppi:

Ad arco elettrico.
La saldatura ad arco si riferisce ad un gruppo di processi che sfrutta l’arco elettrico generato tra due elettrodi.

L’arco può essere ottenuto utilizzando:

un elettrodo fusibile
un elettrodo refrattario, ossia non fusibile
Nel primo caso l’elettrodo, fondendo, fornisce il metallo d’apporto; quando, invece, si utilizzano elettrodi non fusibili alla temperatura dell’arco, il materiale d’apporto (se necessario) viene fornito a parte, utilizzando delle bacchette o del filo. Elemento fondamentale per ottenere un arco elettrico è la corrente. È possibile alimentare l’arco sia con corrente continua (CC) sia con corrente alternata (CA); la scelta dipende dal tipo di processo adottato e dal materiale che si vuole saldare.

Le principali tipologie di saldatura ad arco elettrico sono:

manuale ad elettrodo rivestito (MMA)
ad arco sommerso (SAW)
a filo continuo sotto protezione gassosa (MIG/MAG)
sotto protezione gassosa e con elettrodo infusibile (TIG)
A resistenza.
Si tratta di un procedimento di giunzione senza metallo d’apporto, nel quale il calore necessario per portare a fusione i lembi da saldare è fornito dalla resistenza opposta al passaggio di una corrente elettrica attraverso la zona da unire.

Ossiacetilenica.
La saldatura ossiacetilenica è un procedimento che utilizza, come sorgente di calore, la fiamma risultante dalla combustione dell’acetilene (C2H2) con l’ossigeno (O2).

Ad energia concentrata
Appartengono a questo gruppo i procedimenti che utilizzano fasci di energia che riescono a concentrare sul pezzo potenze molto elevate, variabili da alcune migliaia a vari milioni di watt per millimetro quadrato di superficie. Fanno parte di questo sotto-gruppo le saldature:

Laser (LBW)
a fascio elettrico (EBW)
al plasma (PAW).

Tecniche di saldatura
Il processo di saldatura può essere manuale, semiautomatico, automatico o robotizzato, a seconda dell’apparecchiatura e del modo di esecuzione.

Manuale
Nel processo manuale, il saldatore regola manualmente l’apparecchiatura e movimenta l’elettrodo o la sorgente di calore (saldatura ad elettrodo rivestito e ossiacetilenica); nel processo automatico, viceversa, un dispositivo provvede ad alimentare l’elettrodo oppure la sorgente generatrice del fascio, a mantenerlo a distanza opportuna dal pezzo e a spostarlo lungo la linea di saldatura (saldatura ad arco sommerso, ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG, ad energia concentrata).

Semiautomatica
Il processo semiautomatico costituisce una via di mezzo tra i due precedenti: un dispositivo provvede ad alimentare il filo elettrodo o ad erogare la corrente mantenendo costanti gli altri parametri, mentre l’operatore ha il compito di spostare l’elettrodo lungo la linea di saldatura (processi ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG).

Robotizzata
Se l’operazione è eseguita mediante l’utilizzo di un robot industriale o un manipolatore programmabile, si definisce saldatura robotizzata. Viene impiegata prevalentemente per la saldatura ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG e per la saldatura Laser, ma anche negli impianti di assemblaggio finale delle automobili per l’unione a resistenza delle carrozzerie.

I controlli di qualità
Per verificare la qualità dei giunti saldati, esistono diverse metodologie. Nel corso degli anni, sono state sviluppate delle procedure standardizzate che prevedono l’impiego di Controlli Non Distruttivi (CND) e prove distruttive.
Il primo metodo per il controllo di un giunto è senz’altro l’ispezione visiva, mediante la quale è possibile verificare la conformità alle specifiche geometriche del progetto, le distorsioni e l’eventuale presenza di difetti evidenti quali cricche, porosità, fusioni incomplete e altri difetti visibili.
Altri metodi di ispezione non invasivi per il giunto, che può quindi cominciare o continuare ad essere esercito, sono i Controlli Non Distruttivi. Tali controlli possono evidenziare difetti affioranti in superficie o presenti appena sotto la superficie, attraverso controlli superficiali (Liquidi Penetranti oppure Controllo Magnetoscopico), oppure difetti interni al pezzo, attraverso controlli volumetrici (controllo radiografico oppure ultrasonoro).
Le prove distruttive, al contrario, prevedono la distruzione della giunzione e necessitano quindi la realizzazione di appositi campioni di prova. Lo scopo è principalmente quello di valutare le caratteristiche meccaniche (prove di trazione, di piega e di resilienza) oppure metallurgiche (macrografie o micrografie) del giunto.
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Applicazioni della saldatura
Le principali applicazioni riguardano la costruzione di strutture di carpenteria, più o meno complesse, e la realizzazione di recipienti in pressione (caldareria). Le applicazioni in cui sono presenti giunzioni saldate sono estremamente diversificate: si spazia dall’ambito dei trasporti (veicoli terrestri, marittimi ed aerei) a quello delle strutture (ponti, capannoni, ecc.) fino ad arrivare alla componentistica.
La grande varietà di processi e tecniche utilizzabili rende la saldatura una tecnologia applicabile sia in fabbrica, molto spesso utilizzando degli impianti fissi, sia in cantiere, dove si sfrutta la facilità di movimentazione delle apparecchiature, caratteristica tipica di alcuni dei processi ad arco elettrico.

Quali differenze ci sono tra la saldatura MIG e la saldatura MAG
Innanzitutto, per comprendere le differenze tra la saldatura MIG e la saldatura MAG, bisogna partire dal significato di queste sigle.

La sigla MIG sta per Metal-Arc Inert Gas, ovvero l’utilizzo di gas inerti per la saldatura del metallo. Questa tipologia di gas non prende parte alla reazione nata tra il filo e il bagno di fusione, così da non modificarne il risultato.

L’acronimo MAG, invece, sta per Metal-Arc Active Gas: vengono utilizzati i cosiddetti gas attivi per stabilizzare il posizionamento dell’arco su materiali ferromagnetici.
Saldatura MIG
L’azione ossidante dell’ossigeno presente nell’aria è uno dei problemi maggiori durante una saldatura: per garantire la protezione del bagno di fusione, viene introdotto l’utilizzo di gas inerti. Questo principio è alla base della saldatura MIG, che interpone i gas tra il bagno e l’ossigeno.

È un tipo di saldatura a filo continuo: si utilizza un elettrodo di metallo che avanza automaticamente man mano che si consuma, fungendo da materiale di apporto.

I gas utilizzati sono Argon (Ar) ed Elio (He): il primo garantisce una maggiore protezione stagnando maggiormente sul bagno di fusione, in quanto più pesante dell’aria; il secondo, essendo più leggero, fornisce una protezione minore a favore di una penetrazione 10 volte superiore, rendendolo indicato per le saldature su pezzi di grande spessore.

Il processo di saldatura MIG è molto veloce e a elevata penetrazione, rendendolo la scelta più idonea per lavorare su spessori notevoli. È un metodo molto costoso, impiegato maggiormente per saldare materiali di qualità molto elevata.

Saldatura MAG
Successivamente all’introduzione del metodo MIG, si scoprì che l’aggiunta di gas ossidanti aveva un effetto favorevole sulla saldatura: pur garantendo la stessa protezione, questi gas favoriscono il trasferimento di metallo dal filo al bagno di fusione.

Nacque così la saldatura MAG, che utilizza i gas attivi: in prima battuta l’Ossigeno (O), successivamente l’Anidride Carbonica (Co2). Anche in questo caso si tratta di una saldatura a filo continuo che sfrutta un elettrodo di metallo come materiale da apporto, consumandosi all’utilizzo.

Anche la saldatura MAG è una tecnica molto veloce, che fornisce alta penetrazione e stabilità di posizionamento dell’arco elettrico, oltre ad avere un costo relativamente basso. D’altro canto, la qualità della saldatura si abbassa: l’utilizzo di Co2 provoca un aumento della corrente necessaria al trasferimento di metallo a spruzzo dal filo al giunto, creando più schizzi (i cosiddetti spatter).

Pregi e difetti delle saldature a filo continuo
In conclusione, la saldatura MIG/MAG è perfetta per i ritmi produttivi incessanti: non dovendo sostituire l’elettrodo, garantisce altissima produttività. Anche la flessibilità ha un ruolo decisivo, poichè permette di saldare qualsiasi metallo.

I difetti principali derivano dalla scelta errata dell’apporto termico: se troppo alto, provoca una penetrazione eccessiva e intagli marginali; se troppo basso porterebbe alla mancanza di fusione, rovinando la saldatura. Attenzione alla portata del gas di protezione perchè, se non ne viene utilizzato abbastanza, porta alla formazione di porosità.
La saldatura è un processo tecnologico che permette di unire tra loro elementi di metallo attraverso l’azione del calore, garantendo la continuità del materiale.

Si distingue tra saldatura autogena quando l’unione degli elementi metallici avviene facendo interagire esclusivamente il materiale delle parti stesse (materiale di base) e saldatura eterogena quando l’unione avviene con l’utilizzo di un materiale (materiale d’apporto quali bacchette, fili o elettrodi) estraneo al materiale di base.

In questo caso, il materiale di base può essere fuso totalmente (saldatura), parzialmente (saldobrasatura) o per nulla (brasatura) con il materiale d’apporto.
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TIPOLOGIE DI SALDATURA
L’AWS (American Welding Society) classifica sette diverse macrofamiglie di procedimenti, che nel tempo si sono evoluti per adattarsi ai diversi materiali e alle nuove tecnologie produttive. Gli standard europei (EN ISO 4043) identificano classificazioni simili distinguendo sei grandi famiglie.

Tutti questi processi sono comunque accomunati dall’utilizzo del calore per fondere il metallo.

Le principali sono:

saldatura manuale all’arco elettrico con elettrodo rivestito (SMAW) – è uno dei procedimenti più diffusi e si effettua facendo innescare un arco elettrico tra un elettrodo consumabile dotato di un rivestimento di materiale inerte;
saldatura a “filo animato” (FCAW) – simile allo SMAW ma, al posto degli elettrodi a bacchetta, viene utilizzato un filo continuo avvolto in bobina per una maggiore produttività;
saldatura automatizzata all’arco sommerso (SAW) – l’elettrodo è costituito da un filo continuo immerso in un letto di flusso, che in parte fonde e lascia una scoria di protezione sul cordone di saldatura;
saldatura semiautomatica MIG/MAG – il calore è generato da un arco elettrico che si innesca tra il pezzo in lavorazione ed un elettrodo consumabile costituito da un filo continuo movimentato da un apposito sistema di trascinamento;
saldatura semiautomatica TIG – utilizza un elettrodo al tungsteno e impiega una atmosfera protettiva gassosa costituita da Argon e loro miscele;
saldatura manuale alla fiamma ossigas (OFW) – è generata dalla combustione di un gas (acetilene, GPL, …) con ossigeno e impiego di gas tecnici
Il processo di saldatura può essere manuale, semiautomatico, automatico, robotizzato a seconda del coinvolgimento dell’operatore nell’esecuzione della lavorazione.

QUALI METALLI VENGONO SOTTOPOSTI A SALDATURA?
Tra i metalli che vengono saldati da Pesce Metal Factory ci sono acciaio al carbonio, acciaio inox, alluminio, rame e ottone.
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TECNICHE DI SALDATURA PESCE METAL FACTORY
Le tecniche di saldatura eseguite da Pesce Metal Factory con saldatrici manuali e impianti automatici di saldatura sono:

Saldatura MIG-MAG

Processo di saldatura ad arco a filo continuo con metallo sotto protezione di gas (Gas Metal Arc Welding). Il procedimento viene utilizzato in maniera massiccia e permette di ottenere una elevata produttività.

La protezione del gas di supporto viene fornita direttamente sul bagno fuso. La saldatura MIG avviene con gas inerti (Argon), mentre la saldatura MAG utilizza gas di tipo attivo (miscela di Argon, Anidride Carbonica, Ossigeno). L’Argon viene utilizzato nella saldatura dell’alluminio, del rame e delle sue leghe, mentre la saldatura MAG viene impiegata per tutti gli altri materiali come l’acciaio al carbonio e l’acciaio inox. La saldatura a filo continuo può essere sia short arc (grosse gocce di materiale per apporto che si staccano per corto circuito) sia spray arc (flusso ininterrotto di piccole gocce libere). Tra i vantaggi, questa saldatura offre una elevata qualità, è utilizzabile in tutte le posizioni, non produce scorie e offre alta produttività.
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Saldatura TIG

Processo di saldatura mediante fusione autogena. L’arco elettrico si innesca tra un elettrodo infusibile protetto dal gas di supporto e il materiale da saldare. Il materiale dell’elettrodo è il tungsteno, che presenta una elevata temperatura di fusione e un’ottima capacità di emissione termoionica. Sebbene poco produttivo e utilizzato per piccoli spessori, è un processo idoneo a saldare tutti i tipi di metalli, con bacchetta d’apporto o accostando i due lembi da unire tramite arco ad energia concentrata.

A seconda del materiale da saldare, il TIG è impiegato sia in corrente continua, sia in corrente alternata. Inoltre, per proteggere il cordone di saldatura da agenti atmosferici che generano ossidazioni superficiali, vengono previste precauzioni aggiuntive come la scarpetta che copre un determinato tratto del cordone nella fase di raffreddamento.

La saldatura TIG offre una elevata qualità, è utilizzabile in tutte le posizioni di saldatura e non produce scorie.

Ai clienti garantiamo un servizio eccellente in tempi rapidi e flessibili, grazie ad un parco macchine tecnologicamente avanzato e ad operai altamente specializzati, che si aggiornano frequentemente per proporre soluzioni sempre più innovative e performanti.




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NON TI FIDARE DI NESSUNO*
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MessaggioTitolo: Re: SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni    SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni  Icon_minitimeSab Ott 15, 2022 9:27 am

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La saldatura e la brasatura sono procedimenti mediante i quali si realizza un’unione permanente, ottenendo la continuità dei materiali che vengono uniti.

Saldatura vs Brasatura
Per effettuare una saldatura, viene provocata la fusione localizzata dei lembi dei pezzi da giuntare, con o senza l’aggiunta di materiale d’apporto.
Si parla di brasatura e di saldobrasatura quando il materiale base non viene fuso ma solo riscaldato e il processo di unione dei materiali viene realizzato per fusione del solo materiale d’apporto, avente temperatura di fusione inferiore a quella del materiale base.

Cosa si può saldare?
Un materiale si considera saldabile, con un procedimento e per un dato tipo di applicazione, quando si presta alla realizzazione di una struttura in cui sia assicurata la continuità e che presenti caratteristiche che soddisfino i requisiti di qualità richiesti.

Fattori da tenere in considerazione per la saldatura
Materiali
Il processo di saldatura coinvolge uno o più tipi di materiali, che assolvono principalmente a due ruoli:

Materiale base, è il materiale che costituisce i pezzi da saldare; può essere lo stesso per entrambi i pezzi (saldatura omogenea), o diverso (eterogenea). I materiali metallici che vengono più tradizionalmente uniti sono l’acciaio, le leghe d’Alluminio, le leghe di Nichel e le leghe di Titanio. I soli materiali polimerici che possono essere saldati sono quelli termoplastici.
Materiale d’apporto, è il materiale che viene introdotto sotto forma di bacchette, fili o nastri e depositato allo stato fuso tra i lembi da unire. I materiali d’apporto sono sempre particolarmente puri, quindi le impurezze all’interno della zona fusa di un giunto provengono generalmente dal materiale base. Non per tutti i procedimenti ne è richiesto l’utilizzo.
Parametri
La gestione dei vari processi di saldatura e brasatura si basa sulla scelta di parametri specifici per ogni tipologia di processo. A livello generale, nella maggior parte dei processi è possibile individuare principalmente due parametri caratteristici:

potenza specifica, che rappresenta la potenza termica erogata per unità di superficie di materiale base, misurata in W/cm2;
velocità di saldatura, che rappresenta la velocità della sorgente termica, misurata in cm/min.
Pericoli per l’operatore
La saldatura e la brasatura sono operazioni che possono compromettere la salute degli operatori, che quindi si devono dotare di opportuni dispositivi di sicurezza. Tutti i processi, essendo legati alla fusione del materiale, prevedono la presenza di calore e temperature locali molto elevate, che necessitano l’utilizzo di indumenti (giacche, grembiuli, guanti e berretti) resistenti al calore.
La maggior parte dei processi utilizza l’energia elettrica, come fonte di energia termica, fatto che implica la presenza di campi magnetici e correnti elettriche di elevata intensità.
Alcuni processi hanno ulteriori rischi specifici: ad esempio, la saldatura ad arco emette radiazioni elettromagnetiche (UV, IR e visibili) che possono essere molto nocive per l’occhio umano. Gli operatori devono pertanto indossare una maschera oscurata, che agisce da filtro per la radiazione. Altri rischi nelle operazioni di saldatura e brasatura riguardano lo sviluppo di polveri, fumi e vapori metallici, motivo per il quale è obbligatorio l’impiego di un opportuno sistema di ventilazione in prossimità della zona dove si esegue la giunzione.
Tipologie di saldatura
I processi di saldatura costituiscono un universo piuttosto ampio e diversificato, che nel tempo si è adattato allo sviluppo dei materiali e delle tecnologie produttive.
A livello macroscopico, possiamo dire che i processi che sono stati maggiormente sviluppati in ambito industriale appartengono al gruppo della saldatura per fusione.
Tali processi utilizzano calore, generato in vari modi, per fondere il materiale base. I processi più comunemente utilizzati si possono classificare nei seguenti sotto gruppi:

Ad arco elettrico.
La saldatura ad arco si riferisce ad un gruppo di processi che sfrutta l’arco elettrico generato tra due elettrodi.

L’arco può essere ottenuto utilizzando:

un elettrodo fusibile
un elettrodo refrattario, ossia non fusibile
Nel primo caso l’elettrodo, fondendo, fornisce il metallo d’apporto; quando, invece, si utilizzano elettrodi non fusibili alla temperatura dell’arco, il materiale d’apporto (se necessario) viene fornito a parte, utilizzando delle bacchette o del filo. Elemento fondamentale per ottenere un arco elettrico è la corrente. È possibile alimentare l’arco sia con corrente continua (CC) sia con corrente alternata (CA); la scelta dipende dal tipo di processo adottato e dal materiale che si vuole saldare.

Le principali tipologie di saldatura ad arco elettrico sono:

manuale ad elettrodo rivestito (MMA)
ad arco sommerso (SAW)
a filo continuo sotto protezione gassosa (MIG/MAG)
sotto protezione gassosa e con elettrodo infusibile (TIG)
A resistenza.
Si tratta di un procedimento di giunzione senza metallo d’apporto, nel quale il calore necessario per portare a fusione i lembi da saldare è fornito dalla resistenza opposta al passaggio di una corrente elettrica attraverso la zona da unire.

Ossiacetilenica.
La saldatura ossiacetilenica è un procedimento che utilizza, come sorgente di calore, la fiamma risultante dalla combustione dell’acetilene (C2H2) con l’ossigeno (O2).

Ad energia concentrata
Appartengono a questo gruppo i procedimenti che utilizzano fasci di energia che riescono a concentrare sul pezzo potenze molto elevate, variabili da alcune migliaia a vari milioni di watt per millimetro quadrato di superficie. Fanno parte di questo sotto-gruppo le saldature:

Laser (LBW)
a fascio elettrico (EBW)
al plasma (PAW).
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Tecniche di saldatura
Il processo di saldatura può essere manuale, semiautomatico, automatico o robotizzato, a seconda dell’apparecchiatura e del modo di esecuzione.

Manuale
Nel processo manuale, il saldatore regola manualmente l’apparecchiatura e movimenta l’elettrodo o la sorgente di calore (saldatura ad elettrodo rivestito e ossiacetilenica); nel processo automatico, viceversa, un dispositivo provvede ad alimentare l’elettrodo oppure la sorgente generatrice del fascio, a mantenerlo a distanza opportuna dal pezzo e a spostarlo lungo la linea di saldatura (saldatura ad arco sommerso, ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG, ad energia concentrata).

Semiautomatica
Il processo semiautomatico costituisce una via di mezzo tra i due precedenti: un dispositivo provvede ad alimentare il filo elettrodo o ad erogare la corrente mantenendo costanti gli altri parametri, mentre l’operatore ha il compito di spostare l’elettrodo lungo la linea di saldatura (processi ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG).

Robotizzata
Se l’operazione è eseguita mediante l’utilizzo di un robot industriale o un manipolatore programmabile, si definisce saldatura robotizzata. Viene impiegata prevalentemente per la saldatura ad arco elettrico sotto protezione gassosa MIG/MAG e TIG e per la saldatura Laser, ma anche negli impianti di assemblaggio finale delle automobili per l’unione a resistenza delle carrozzerie.

I controlli di qualità
Per verificare la qualità dei giunti saldati, esistono diverse metodologie. Nel corso degli anni, sono state sviluppate delle procedure standardizzate che prevedono l’impiego di Controlli Non Distruttivi (CND) e prove distruttive.
Il primo metodo per il controllo di un giunto è senz’altro l’ispezione visiva, mediante la quale è possibile verificare la conformità alle specifiche geometriche del progetto, le distorsioni e l’eventuale presenza di difetti evidenti quali cricche, porosità, fusioni incomplete e altri difetti visibili.
Altri metodi di ispezione non invasivi per il giunto, che può quindi cominciare o continuare ad essere esercito, sono i Controlli Non Distruttivi. Tali controlli possono evidenziare difetti affioranti in superficie o presenti appena sotto la superficie, attraverso controlli superficiali (Liquidi Penetranti oppure Controllo Magnetoscopico), oppure difetti interni al pezzo, attraverso controlli volumetrici (controllo radiografico oppure ultrasonoro).
Le prove distruttive, al contrario, prevedono la distruzione della giunzione e necessitano quindi la realizzazione di appositi campioni di prova. Lo scopo è principalmente quello di valutare le caratteristiche meccaniche (prove di trazione, di piega e di resilienza) oppure metallurgiche (macrografie o micrografie) del giunto.

Applicazioni della saldatura
Le principali applicazioni riguardano la costruzione di strutture di carpenteria, più o meno complesse, e la realizzazione di recipienti in pressione (caldareria). Le applicazioni in cui sono presenti giunzioni saldate sono estremamente diversificate: si spazia dall’ambito dei trasporti (veicoli terrestri, marittimi ed aerei) a quello delle strutture (ponti, capannoni, ecc.) fino ad arrivare alla componentistica.
La grande varietà di processi e tecniche utilizzabili rende la saldatura una tecnologia applicabile sia in fabbrica, molto spesso utilizzando degli impianti fissi, sia in cantiere, dove si sfrutta la facilità di movimentazione delle apparecchiature, caratteristica tipica di alcuni dei processi ad arco elettrico.

Quali differenze ci sono tra la saldatura MIG e la saldatura MAG
Innanzitutto, per comprendere le differenze tra la saldatura MIG e la saldatura MAG, bisogna partire dal significato di queste sigle.

La sigla MIG sta per Metal-Arc Inert Gas, ovvero l’utilizzo di gas inerti per la saldatura del metallo. Questa tipologia di gas non prende parte alla reazione nata tra il filo e il bagno di fusione, così da non modificarne il risultato.

L’acronimo MAG, invece, sta per Metal-Arc Active Gas: vengono utilizzati i cosiddetti gas attivi per stabilizzare il posizionamento dell’arco su materiali ferromagnetici.
Saldatura MIG
L’azione ossidante dell’ossigeno presente nell’aria è uno dei problemi maggiori durante una saldatura: per garantire la protezione del bagno di fusione, viene introdotto l’utilizzo di gas inerti. Questo principio è alla base della saldatura MIG, che interpone i gas tra il bagno e l’ossigeno.

È un tipo di saldatura a filo continuo: si utilizza un elettrodo di metallo che avanza automaticamente man mano che si consuma, fungendo da materiale di apporto.

I gas utilizzati sono Argon (Ar) ed Elio (He): il primo garantisce una maggiore protezione stagnando maggiormente sul bagno di fusione, in quanto più pesante dell’aria; il secondo, essendo più leggero, fornisce una protezione minore a favore di una penetrazione 10 volte superiore, rendendolo indicato per le saldature su pezzi di grande spessore.

Il processo di saldatura MIG è molto veloce e a elevata penetrazione, rendendolo la scelta più idonea per lavorare su spessori notevoli. È un metodo molto costoso, impiegato maggiormente per saldare materiali di qualità molto elevata.

Saldatura MAG
Successivamente all’introduzione del metodo MIG, si scoprì che l’aggiunta di gas ossidanti aveva un effetto favorevole sulla saldatura: pur garantendo la stessa protezione, questi gas favoriscono il trasferimento di metallo dal filo al bagno di fusione.

Nacque così la saldatura MAG, che utilizza i gas attivi: in prima battuta l’Ossigeno (O), successivamente l’Anidride Carbonica (Co2). Anche in questo caso si tratta di una saldatura a filo continuo che sfrutta un elettrodo di metallo come materiale da apporto, consumandosi all’utilizzo.

Anche la saldatura MAG è una tecnica molto veloce, che fornisce alta penetrazione e stabilità di posizionamento dell’arco elettrico, oltre ad avere un costo relativamente basso. D’altro canto, la qualità della saldatura si abbassa: l’utilizzo di Co2 provoca un aumento della corrente necessaria al trasferimento di metallo a spruzzo dal filo al giunto, creando più schizzi (i cosiddetti spatter).

Pregi e difetti delle saldature a filo continuo
In conclusione, la saldatura MIG/MAG è perfetta per i ritmi produttivi incessanti: non dovendo sostituire l’elettrodo, garantisce altissima produttività. Anche la flessibilità ha un ruolo decisivo, poichè permette di saldare qualsiasi metallo.

I difetti principali derivano dalla scelta errata dell’apporto termico: se troppo alto, provoca una penetrazione eccessiva e intagli marginali; se troppo basso porterebbe alla mancanza di fusione, rovinando la saldatura. Attenzione alla portata del gas di protezione perchè, se non ne viene utilizzato abbastanza, porta alla formazione di porosità.
La saldatura è un processo tecnologico che permette di unire tra loro elementi di metallo attraverso l’azione del calore, garantendo la continuità del materiale.

Si distingue tra saldatura autogena quando l’unione degli elementi metallici avviene facendo interagire esclusivamente il materiale delle parti stesse (materiale di base) e saldatura eterogena quando l’unione avviene con l’utilizzo di un materiale (materiale d’apporto quali bacchette, fili o elettrodi) estraneo al materiale di base.

In questo caso, il materiale di base può essere fuso totalmente (saldatura), parzialmente (saldobrasatura) o per nulla (brasatura) con il materiale d’apporto.

TIPOLOGIE DI SALDATURA
L’AWS (American Welding Society) classifica sette diverse macrofamiglie di procedimenti, che nel tempo si sono evoluti per adattarsi ai diversi materiali e alle nuove tecnologie produttive. Gli standard europei (EN ISO 4043) identificano classificazioni simili distinguendo sei grandi famiglie.

Tutti questi processi sono comunque accomunati dall’utilizzo del calore per fondere il metallo.

Le principali sono:

saldatura manuale all’arco elettrico con elettrodo rivestito (SMAW) – è uno dei procedimenti più diffusi e si effettua facendo innescare un arco elettrico tra un elettrodo consumabile dotato di un rivestimento di materiale inerte;
saldatura a “filo animato” (FCAW) – simile allo SMAW ma, al posto degli elettrodi a bacchetta, viene utilizzato un filo continuo avvolto in bobina per una maggiore produttività;
saldatura automatizzata all’arco sommerso (SAW) – l’elettrodo è costituito da un filo continuo immerso in un letto di flusso, che in parte fonde e lascia una scoria di protezione sul cordone di saldatura;
saldatura semiautomatica MIG/MAG – il calore è generato da un arco elettrico che si innesca tra il pezzo in lavorazione ed un elettrodo consumabile costituito da un filo continuo movimentato da un apposito sistema di trascinamento;
saldatura semiautomatica TIG – utilizza un elettrodo al tungsteno e impiega una atmosfera protettiva gassosa costituita da Argon e loro miscele;
saldatura manuale alla fiamma ossigas (OFW) – è generata dalla combustione di un gas (acetilene, GPL, …) con ossigeno e impiego di gas tecnici
Il processo di saldatura può essere manuale, semiautomatico, automatico, robotizzato a seconda del coinvolgimento dell’operatore nell’esecuzione della lavorazione.

QUALI METALLI VENGONO SOTTOPOSTI A SALDATURA?
Tra i metalli che vengono saldati da Pesce Metal Factory ci sono acciaio al carbonio, acciaio inox, alluminio, rame e ottone.

TECNICHE DI SALDATURA PESCE METAL FACTORY
Le tecniche di saldatura eseguite da Pesce Metal Factory con saldatrici manuali e impianti automatici di saldatura sono:

Saldatura MIG-MAG

Processo di saldatura ad arco a filo continuo con metallo sotto protezione di gas (Gas Metal Arc Welding). Il procedimento viene utilizzato in maniera massiccia e permette di ottenere una elevata produttività.

La protezione del gas di supporto viene fornita direttamente sul bagno fuso. La saldatura MIG avviene con gas inerti (Argon), mentre la saldatura MAG utilizza gas di tipo attivo (miscela di Argon, Anidride Carbonica, Ossigeno). L’Argon viene utilizzato nella saldatura dell’alluminio, del rame e delle sue leghe, mentre la saldatura MAG viene impiegata per tutti gli altri materiali come l’acciaio al carbonio e l’acciaio inox. La saldatura a filo continuo può essere sia short arc (grosse gocce di materiale per apporto che si staccano per corto circuito) sia spray arc (flusso ininterrotto di piccole gocce libere). Tra i vantaggi, questa saldatura offre una elevata qualità, è utilizzabile in tutte le posizioni, non produce scorie e offre alta produttività.

Saldatura TIG
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Processo di saldatura mediante fusione autogena. L’arco elettrico si innesca tra un elettrodo infusibile protetto dal gas di supporto e il materiale da saldare. Il materiale dell’elettrodo è il tungsteno, che presenta una elevata temperatura di fusione e un’ottima capacità di emissione termoionica. Sebbene poco produttivo e utilizzato per piccoli spessori, è un processo idoneo a saldare tutti i tipi di metalli, con bacchetta d’apporto o accostando i due lembi da unire tramite arco ad energia concentrata.

A seconda del materiale da saldare, il TIG è impiegato sia in corrente continua, sia in corrente alternata. Inoltre, per proteggere il cordone di saldatura da agenti atmosferici che generano ossidazioni superficiali, vengono previste precauzioni aggiuntive come la scarpetta che copre un determinato tratto del cordone nella fase di raffreddamento.

La saldatura TIG offre una elevata qualità, è utilizzabile in tutte le posizioni di saldatura e non produce scorie.

Ai clienti garantiamo un servizio eccellente in tempi rapidi e flessibili, grazie ad un parco macchine tecnologicamente avanzato e ad operai altamente specializzati, che si aggiornano frequentemente per proporre soluzioni sempre più innovative e performanti.


Nella saldatura a plasma, la torcia utilizzata presenta al centro di essa l'elettrodo di tungsteno, il quale è infusibile durante il processo. Intorno a tale elettrodo giunge un gas plasmogeno che, in presenza del campo elettrico presente esternamente o internamente alla torcia, diventa plasma , cioè gas fortemente ionizzato.
La caratteristica fondamentale del plasma (che rende tale tecnica di saldatura molto spesso utilizzata dati i bassi costi e le alte prestazioni) è che riesce a catturare un'enorme quantità di calore e a trasportarla sul getto da fondere. Condizione necessaria affinché ciò si verifichi è che il plasma arrivi in forma concentrata sul pezzo, cosa resa possibile considerando un'opportuna distanza dal pezzo e una velocità di fuoriuscita del gas abbastanza elevata. In queste applicazioni la temperatura può arrivare, nei casi più severi, a ordini di grandezza dei 20.000 °C, cosa impensabile per altre operazioni di saldatura: è proprio questa elevata temperatura responsabile dell'alta precisione e velocità di realizzazione di tali operazioni. Per prevenire soffiature nella parte saldata (cosa che inevitabilmente si verifica per ogni tipo di saldatura, in quanto per la Legge di Henry la solubilità di un gas è funzione della temperatura) intorno alla torcia si usa un sistema che permette il rilascio di gas particolari (di solito miscele di gas nobili) che avendo solubilità praticamente nulla anche ad alte temperature, non danno modo ai gas atmosferici di penetrare nel bagno del metallo fuso.
La tipologia di metalli saldabili con questa tecnica comprende: acciaio al carbonio e basso legato, acciaio inossidabile, leghe di rame, nichel, cobalto e titanio.

La saldatura MIG/MAG è un processo di lavorazione che è stato sviluppato dopo la seconda Guerra Mondiale e che ha riscontrato - anno dopo anno - un successo sempre crescente . Cosa differenzia le due sigle? MIG sta per Metal-arc Inert Gas, MAG per Metal-arc Active Gas: cambia dunque solo il gas utilizzato per la protezione del bagno di saldatura.
Che cos'è la saldatura MIG/MAG
La saldatura MIG/MAG è una saldatura ad arco con metallo sotto protezione di gas, un processo mediante il quale un elettrodo a filo senza fine fonde sotto la copertura di un determinato gas. Ed è proprio il gas, il punto di forza di tale saldatura, in quanto permette di proteggere la zona su cui si va ad intervenire dagli influssi dell’atmosfera circostante.
Il motivo del suo successo sta nella sua duttilità: la saldatura ad arco consente di lavorare su molteplici materiali, ed è versatile in termini di meccanizzazione e di posizione della saldatura. Caratteristiche, queste, che ne consentono un utilizzo su pressoché tutti i materiali saldabili.
Le saldatrici sinergiche sono dotate di elettronica digitale che permette di regolare automaticamente i parametri di saldatura partendo dal tipo e spessore del materiale, il diametro del filo utilizzato ed il gas guidando anche il saldatore meno esperto all'ottimizzazione dei parametri con estrema facilità
La saldatrice a filo facile da usare è quella sinergica
Se non hai mai saldato a filo, allora scegli una saldatrice sinergica. Infatti, la cosa più difficile per chi salda a filo per la prima volta è trovare il giusto equilibrio tra la velocità del filo e la potenza della macchina. Se non trovi questo equilibrio rischi di bruciare il filo troppo velocemente o troppo lentamente, dunque trovarlo è essenziale. Però potresti dover fare diversi tentativi prima trovare il giusto equilibrio…
La saldatrice sinergica fa tutto questo per te! Fantastico, vero? È programmata per darti la giusta velocità del filo e la giusta potenza.
Ad esempio, la filMAKER 182 helviLITE, la saldatrice a filo fai da te, funziona proprio così: ti basta impostare lo spessore del pezzo che vuoi saldare con la manopola e puoi iniziare subito!
Inoltre, hai una seconda manopola con la quale puoi regolare il bilanciamento della velocità del filo, pur rimanendo all’interno del giusto equilibrio impostato in automatico dalla saldatrice. Così, man mano che farai pratica con la saldatura,

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MessaggioTitolo: Re: SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni    SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni  Icon_minitimeMer Mar 01, 2023 5:50 pm

Crescita epiteliale e rapporto di diluizione. Zuppa di pollo per il saldatore.

Ora
non sono sicuro fino a che punto tu desideri nuotare in questa pozza di conoscenza, ma è una pozza profonda, la mantengo semplice perché sono stupida e stanca di nuotare.

La saldatura sono tutti quegli ingredienti mescolati insieme e versati in una pentola, padella o vassoio.
Quanto bene sono mescolati, deciderà cosa affonda, cosa galleggia, quanto è denso, quanto sottile e cosa rimane disperso nella miscela. Non sto

dicendo
che non verrà un tempo in cui le cose non saranno più difficili da ingoiare, ma spero davvero che non pensino che una ciotola di purea sarà la risposta a un buon pasto quando verrà il momento.

La temperatura della pentola, è dissetante, attirerà il calore dalla miscela. Un broccolo è più difficile da rendere liscio di una mela, più caldo si scioglie, più si mescola, maggiore è la diluizione.

Non diversamente dallo spessore e dal tipo di materiale da saldare, le sue proprietà per la conduzione. Carbonio, acciaio inossidabile, alluminio o ghisa? Molte cose accadono in Nano secondi.

Mentre l'immersione delle uova in acqua fredda dopo l'ebollizione interrompe l'ulteriore cottura dall'esterno verso l'interno, il guscio come una copertura di scorie rallenta il raffreddamento e la solidificazione delle saldature. È così che cambi la consistenza del tuorlo, una combinazione di tempo, temperatura e se fosse una saldatura, forza o pressione dalla forza della tensione EM. Goccioline più grandi o più piccole. Grani/struttura di una saldatura allo stesso modo.


Lasciato asciugare, si asciugherà dall'esterno verso l'interno, come uno stagno di essiccazione. Quella trazione/retrazione allunga i grani.

Potrebbe

essere un cratere di contrazione della saldatura. I deboli legami superficiali che si sono formati non erano abbastanza forti da tenere insieme la superficie.
La trazione di contrazione è ciò che provoca il cracking.
Quindi, mentre al saldatore si può dire, ampere, volt, tipo di corrente e asta... c'è ancora spazio che lo rovinerà con un lungo arco, per accelerare una corsa o rallentare, scaldare, bagnare.

Quindi, un elemento principale si trasforma da liquido a solido mentre forma un grano, si attacca a un altro nella sua trasformazione e li risucchia o si attacca mentre si sposta su un solido. Come buttare la sabbia in un secchio. Rallenta il versamento, aggiungi un po' di frullato e puoi metterne di più nel secchio perché si deposita e si impacchetta più stretto.

In ogni caso
... Quindi, a seconda della corrente, è simile a quanto fine hai tritato e a lungo stai mescolando gli ingredienti. La tensione mescola e assottiglia la miscela in modo che si asciughi rapidamente o lentamente alla fine.

Nel caso dell'abbeveratoio, decideranno il sole, il terreno e lo sporco dell'area.
Una saldatura si asciugherà/solidificherà, dal basso, all'esterno e poi al centro. E la comparsa di una scia di increspature mentre viene trascinata indicherà una velocità dello scioglimento in atto e il viaggio per allontanarsene. Gli interni vengono tirati mentre le cose si raffreddano. Spero che questo aiuti a capire un po 'meglio questi eventi. In una piccola immagine, non importa come tagli le patate o di che misura le tagli, faranno comunque la zuppa. Ciò che cambia tuttavia è nel quadro più ampio, la differenza è una zuppa densa e grossa o una zuppa di brodo più densa. Grano grossolano meno resistente alla trazione ma molto duttile. Una grana più fine equivale a una maggiore resistenza alla trazione meno duttilità .
GAS LENS TIG
Il processo di saldatura TIG è il metodo più noto per ottenere una resa estetica e meccanica elevata e la grande stabilità dell’arco di saldatura generato anche a bassi amperaggi permette di realizzare saldature su spessori molto sottili, anche nell’ordine del decimo di millimetro.
Per ottenere risultati meccanicamente ed esteticamente soddisfacenti è necessario che l’operatore sia in possesso di una buona manualità e di una base consolidata di esperienza nel selezionare le impostazioni di saldatura corrette in base al giunto da realizzare.
Oltre alla manualità e all’esperienza è necessario che tutti gli elementi che prendono parte al processo di saldatura TIG siano in condizioni di usura accettabili.
L’elemento che influenza in modo maggiore il risultato estetico del cordone di saldatura oltre alla manualità, è la quantità erogata (litri/minuto) e la qualità del gas di protezione Argon.
Il sistema tradizionale di erogazione del gas di protezione avviene tramite un diffusore provvisto di 4 fori collocato all’interno della campana ceramica che ha il compito di incanalare il gas di protezione in direzione del bagno di saldatura. Questo sistema è efficace e tuttora utilizzato dalla maggior parte dei saldatori TIG; ma negli ultimi anni grazie al continuo avanzamento tecnologico nel mondo della saldatura è stato realizzato un sistema di diffusione del gas più efficace.
Questo sistema innovativo prende il nome di gas lens TIG; per equipaggiare una torcia di saldatura con il sistema di diffusione Gas lens TIG è necessario procurarsi i consumabili idonei al montaggio del diffusore gas lens TIG, come la pinza serra elettrodo e l’isolante.
In cosa consiste il sistema di diffusione gas lens TIG ?
Il dispositivo di diffusione del gas di protezione gas lens TIG è composto anch’esso da un diffusore di gas e da una coppetta ceramica, ma a differenza del diffusore tradizionale a 4 fori orizzontali posti a livelli sfalsati lungo il perimetro del diffusore sul quale si assicura la campana ceramica, il diffusore gas lens TIG ha una maglia metallica disposta perpendicolarmente al ceramico.
La maglia metallica del gas lens TIG assicura una diffusione più omogenea del gas e la posizione perpendicolare garantisce una diffusione maggiormente localizzata e di maggior intensità grazie ad una dispersione minore rispetto ad un diffusore tradizionale; in parole semplici una diffusione di maggior efficacia. Grazie all’utilizzo del gas lans TIG il bagno di saldatura risulta maggiormente isolato dall’atmosfera e il risultato estetico è qualitativamente migliore.
L’utilizzo del sistema di diffusione gas lans TIG permette all’operatore di tenere l’elettrodo in tungsteno maggiormente esposto dalla cappa ceramica, poiché il getto di gas diffuso è in grado di coprire una distanza maggiore; quindi l’operatore può raggiungere e realizzare giunti con angolazioni molto acute.
In commercio esiste una versione di questo sistema di diffusione chiamato stubby gas lens TIG, questo particolare sistema di diffusione si differenzia dal classico gas lens TIG solamente per le dimensioni dei consumabili.
Lo stubby gas lens TIG permette di equipaggiare le cappe ceramiche di piccole dimensioni, solitamente destinate alle torce TIG 9-20, anche su torce 17-18-26 e permette quindi di realizzare lavorazioni in posti difficilmente raggiungibili. Tuttavia le dimensioni della torcia 17-18-26 garantiscono un ciclo di lavoro più elevato rispetto alle torce tig 9-20 solitamente utilizzate per lavorazioni più leggere.


LE SALDATURE:
Come si è accennato, la saldatura, ha subito in questi ultimi decenni un’importanza ed uno sviluppo senza precedenti; oltre a soppiantare quasi completamente la chiodatura, viene applicata in moltissimi altri campi delle costruzioni meccaniche. Ad esempio vengono attualmente composti a mezzo di parti saldate moltissimi pezzi che, diversamente, dovrebbero essere ricavati con complicatissime operazioni di fucinatura e stampaggio,
o con lunghe e costose lavorazioni alle macchine utensili; in questo e in altri campi affini, la saldatura, che oggi può garantire una resistenza di collegamento pari o anche superiore a quella posseduta dagli stessi organi, quando vengono fabbricati in un solo pezzo ,si è rivelata un metodo costruttivo insostituibile, anche per la sua economicità in confronto ad altri procedimenti. Per saldatura si intende il processo mediante il quale si effettua l’unione di pezzi metallici sotto l’azione del calore , con o senza apporto di materiale metallico, in modo da realizzare nei tratti di collegamento la continuità dei pezzi stessi. Nella pratica , con la parola saldatura si intende anche la zona ove ha luogo il collegamento dei pezzi.
Ad arco :
Il calore necessario è fornito da un arco elettrico voltaico, che viene stabilito fra le parti da saldare ed un apposito elettrodo.
Saldatura manuale con elettrodi rivestiti . E’ il processo più comunemente usato. La fusione graduale degli elettrodi fornisce il materiale d’apporto , mentre il rivestimento, che fondendo protegge il bagno può compiere altre funzioni molto importanti.
SALDATURA AD ARCO IN ATMOSFERA INERTE: L’arco scocca in un’atmosfera di gas inerte .I procedimenti attuali sostituiscono il primitivo processo ARCATOM ( atmosfera di idrogeno) abbandonato perché , tra l’altro dava saldature spesso fragili.
Procedimento TIG Tungsten Inert Gas . l’elettrodo è infusibile, di tungsteno ed è al centro di un tubetto refrattario , da cui esce ARGON o altro gas inerte. Il metallo d’apporto è fornito come per la saldatura ossiacetilenca. E’ un procedimento molto diffuso , eseguito manualmente , per acciai inossidabili leghe leggere alluminio, magnesio titanio.
PROCEDIMENTO MIG: metal inert gas. L’arco scocca in un gas inerte ARGON; ELIO, miscela Argon , Elio, Il metallo di apporto è fornito da una bobina che esce automaticamente dalla “pistola torcia” , adopera di un motorino traina filo, il procedimento è semiautomatico.
PROCEDIMENTO MAG METAL ACTIVE GAS: Come il MIG , ma in gas contenete ossigeno ( anidride carbonica CO, , con argon ,o CO con ossigeno , o ancora Argon con Ossigeno, procedimento semiautomatico.
CIANFRINO CIANFRINATURA:
Con la parola cianfrinatura si indica la preparazione dei bordi , nel senso della definizione che seguono
Se la superficie è costituita da un piano inclinato , rispetto alla superficie dell’elemento , l’operazione è detta smussatura.
CIANFRINO: spazio fra due lembi convenientemente preparato , destinato ad essere riempito da metallo , per realizzare la saldatura. Se i lembi aderiscono ,il cianfrino ha volume nullo 0
Il profilo del cianfrino , è la sezione trasversale del cianfrino. I lembi del cianfrino o lembi da saldare sono la superficie delimitanti il cianfrino.
VERTICE della saldatura è la zona della saldatura della prima passata, , piu distante dal saldatore.
SPALLA s è la porzione del lembo di un cianfrino, trovantesi nella zona del vertice della saldatura, facente un angolo con la restante parte della superficie del lembo e parallela ad un corrispondente tratto dell’altro lembo del cianfrino.
CON g si indica la distanza tra i lembi, distanza minima da una data sezione.
La profondità d del cianfrino, è la profondità della parte del cianfrino che si trova sotto o sopra la spalla.
T è lo spessore delle lamiere in mm t.
Con alfa si indica l’angolo di apertura tra due opposti piani dei lembi da saldare del cianfrino.
Se manca la spalla si ha il lembo vivo., per il quale la profondità del cianfrino è uguale al lembo vivo stesso.
Il cianfrino è semplice o a semplice apertura, quando i suoi lembi si aprono in una sola direzione, è doppio a doppia apertura quando i suoi lembi si aprono in due direzioni opposte. I lembi di un cianfrino possono essere piani o curvi.
La preparazione può essere simmetrica , quando la sezione retta del cianfrino e quella del metallo base adiacente hanno un comune asse di simmetria , passante tra i due elementi. Asimmetrica in caso contrario.
Il raggio a fondo cianfrino r è il raggio al vertice del profilo curvilineo di un cianfrino.
La preparazione è uguale o a doppia apertura uguale se vi è un asse di simmetria comune ai due elementi che li attraversa; è inuguale o a doppia apertura inuguale in caso contrario.
La solcatura al vertice è l’operazione destinata a produrre un solco concavo al vertice della saldatura dal lato opposto a quello in cui è stata fatta la saldatura stessa. Se la solcatura è effettuata con scalpello è detta scalpellatura al vertice.
Preparazioni:
lo scopo delle preparazioni è di assicurare il grado di penetrazione e la facilità di saldatura necessari per ottenere un giunto sano. Sulla scelta della preparazione influiscono:
a) Il procedimento di saldatura, sorgente di calore caratteristiche di esecuzione
b) La posizione della saldatura
c) Lo spessore delle lamiere ed il tipo di giunto
d) Il grado di penetrazione richiesto alla saldatura
e) La possibilità o meno di evitare la deformazione del pezzo
f) L’economia nella preparazione dei lembi e nel consumo di materiale d’apporto
g) La natura del metallo base
h)
i) L’uso della saldatura è inoltre diffusissimo per applicare rinforzi, nervature , formagelle , a pezzi fusi, elementi che complicherebbero notevolmente i modelli di fonderia, quando i pezzi dovessero essere prodotti integralmente e con tutte tali parti accessorie mediante fusione.
FORMAGELLE:
Nei pezzi di fusione, da collegare mediante viti o bulloni, prominenza lasciata sulla superficie dei pezzi attorno ai fori passanti; essa limita l’operazione di spianatura, necessaria al corretto appoggio dell’elemento di collegamento alla zona circostante i fori, consentendo di lasciare grezza di fusione la rimanente superficie del pezzo.




La verità è che per la maggior parte non importa. Davvero, chi se ne frega della crescita del grano.
Come un trucco magico, dovrebbe farci chiedere come funziona. Eppure sembra che lo faccia con una vasta gamma di operatori di saldatura, in una vasta gamma di condizioni. 70.000 psi è ciò che conta, non è vero?

Mi dispiace che la mia analogia non fosse all'altezza di rispondere alla tua domanda aiutandoti a capire, è una di quelle cose che a molte persone non importano molto. Succede e molte cose influenzano come e perché.
Proprio come la zuppa. Se hai i denti da masticare e non hai problemi a deglutire, il cibo buono o i grossi pezzi non contano. Ma se ti preoccupi delle proprietà di impatto a temperature inferiori allo zero, una HAZ a grana fine e stretta potrebbe essere una rottura con un impatto improvviso invece di una curva e un allungamento.

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MessaggioTitolo: Re: SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni    SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni  Icon_minitimeLun Mag 22, 2023 4:33 pm

Suggerimenti per la saldatura MIG

1. accendendo uno stickout da 1/4 a 3/8 di pollice (l'elettrodo si estende dalla punta del tubo di contatto).



Troppo corto Normale Troppo Lungo




2. Per metalli sottili, utilizzare un filo di diametro inferiore. Per metalli più spessi, usa un filo più grande e una macchina più grande. Vedere le indicazioni della macchina per la capacità di saldatura. Tabella dello spessore del filo di saldatura

3. Utilizzare il tipo di filo corretto per il metallo di base da saldare. Utilizzare fili di acciaio inossidabile per acciaio inossidabile, fili di alluminio per alluminio e fili di acciaio per acciaio.

4. Utilizzare il gas di protezione appropriato. La CO2 è buona per le saldature penetranti sull'acciaio, ma potrebbe essere troppo calda per il metallo sottile. Usa il 75% di argon/25% di CO2 per gli acciai più sottili. Utilizzare solo argon per l'alluminio. È possibile utilizzare una tripla miscela per acciai inossidabili (Elio + Argon + CO2).

5. Per l'acciaio, esistono due tipi di filo comuni.Utilizzare una classificazione AWS ER70S-3 per saldature economiche per tutti gli usi. Utilizzare il filo ER70S-6 quando sono necessari più disossidanti per la saldatura su acciaio sporco o arrugginito. (Fare riferimento allo schema 6. Filo per saldatura).
Deve essere utilizzato con CO2 o 75% Argon/25% (gas di protezione C-25.
Il gas CO2 è economico e ha una penetrazione più profonda.
75% Argon/25% CO2 ha meno spruzzi e un aspetto migliore del cordone
Uso interno senza vento..
Per carrozzeria, produzione, fabbricazione.
Salda materiali più sottili (calibro 22) rispetto ai fili animati.
Filo animato/acciaio al carbonio E71TGX
Nessun gas di protezione richiesto
Eccellente per condizioni ventose all'aperto
per materiali sporchi, arrugginiti, verniciati
Più caldo dei fili pieni, saldature su materiali calibro 18 e più spessi
Alluminio ER5356
Deve essere utilizzato con il gas di protezione Argon.
Consigliato per l'uso con pistole a bobina per ottenere i migliori risultati.
5356 più duro per saldature più forti e alimentazione più facile.
Acciaio inossidabile ER308L
Deve essere utilizzato con Trimix (elio/argon/CO2) o gas di protezione spray
Per metalli di base inossidabili 301, 302, 304, 305 e 308.

6. Per un miglior controllo del cordone di saldatura, mantenere il filo diretto verso il bordo anteriore del bagno di saldatura.

7. Durante la saldatura fuori posizione (saldatura verticale, orizzontale o sopratesta), mantenere il bagno di saldatura piccolo per il miglior controllo del cordone di saldatura e utilizzare il diametro del filo più piccolo possibile.

8. Accertarsi che il tubo di contatto, il rivestimento della pistola ei rulli guida corrispondano alle dimensioni del filo che si sta utilizzando.

9. Pulire occasionalmente il rivestimento della pistola ei rulli guida e mantenere l'ugello della pistola pulito da schizzi. Sostituire la punta di contatto se bloccata o alimentata maschio.

10. Tenere la torcia il più dritta possibile durante la saldatura per evitare una cattiva alimentazione del filo.

11. Usare entrambe le mani per tenere ferma la pistola durante la saldatura. Fallo quando possibile. (Questo vale anche per la saldatura a bastone e TIG e il taglio al plasma).

12. Alzare la tensione del mozzo dell'alimentatore del filo e la pressione del rullo di trasmissione quanto basta per alimentare il filo, ma non serrare eccessivamente.

13. Tenere il filo in un luogo pulito e asciutto quando non si salda, per evitare di raccogliere contaminanti che portano a saldature scadenti.

14. Utilizzare DCEP (polarità inversa) sulla fonte di alimentazione.

15. Una tecnica di trascinamento o trazione della pistola ti darà un po' più di penetrazione e un tallone più stretto. Una tecnica a pistola a spinta ti darà un po' meno penetrazione e un tallone più largo. Effetto della posizione dell'elettrodo e della tecnica di saldatura

16. Quando si salda un raccordo, il lato della saldatura deve essere uguale allo spessore delle parti saldate.


Vantaggi della saldatura TIG
La saldatura TIG (Tungsten Inert Gas) viene utilizzata per eseguire saldature precise quando si uniscono metalli come acciaio dolce, alluminio o acciaio inossidabile.

Salda tutti i metalli

Processo più pulito, senza schizzi o fumo

Controllo preciso, migliore su metallo sottile

La maggior parte dei cordoni di saldatura estetici

Cos'è la saldatura TIG?
Nella saldatura TIG, un elettrodo di tungsteno riscalda il metallo che stai saldando e il gas (più comunemente argon) protegge il bagno di saldatura dai contaminanti presenti nell'aria. La saldatura TIG produce saldature pulite e precise su qualsiasi metallo.

La saldatura TIG utilizza un tungsteno non consumabile
Il metallo d'apporto, quando richiesto, viene aggiunto a mano
Il gas di protezione protegge la saldatura e il tungsteno
Produce saldature pulite e di alta qualità
Salda più metalli di qualsiasi altro processo

Perché dovrei provare la saldatura TIG?
1. Saldare più metalli e leghe rispetto a qualsiasi altro processo
I saldatori TIG possono essere utilizzati per saldare acciaio, acciaio inossidabile, cromo, alluminio, leghe di nichel, magnesio, rame, ottone, bronzo e persino oro. TIG è un processo di saldatura utile per saldare carri, telai di biciclette, tosaerba, maniglie delle porte, parafanghi e altro ancora.

2. Creare saldature pulite e di alta qualità
Con un controllo superiore dell'arco e del bagno di saldatura, TIG consente di creare saldature pulite quando le apparenze contano. Poiché l'apporto di calore è spesso controllato premendo un pedale, in modo simile alla guida di un'auto, la saldatura TIG consente di riscaldare o raffreddare il bagno di saldatura offrendo un controllo preciso del cordone di saldatura. Ciò rende la saldatura TIG ideale per saldature cosmetiche come sculture e saldature automobilistiche.

Niente scintille o schizzi
Poiché al bagno di saldatura viene aggiunta solo la quantità necessaria di metallo d'apporto, non vengono prodotti spruzzi o scintille (se il metallo da saldare è pulito).

Nessun fondente o scoria
Poiché il gas Argon protegge il bagno di saldatura dalla contaminazione, non è necessario né utilizzato flusso nella saldatura TIG e non ci sono scorie che bloccano la visuale del bagno di saldatura. Inoltre, la saldatura finita non avrà scorie da rimuovere tra le passate di saldatura.

Nessun fumo o fumi
La saldatura TIG non crea fumo o fumi, a meno che il metallo di base da saldare non contenga contaminanti o elementi come olio, grasso, vernice, piombo o zinco. Il metallo di base deve essere pulito prima della saldatura.
Saldatura TIG
Niente scintille, fumo o fumi

Saldatura TIG: pulita, senza scorie o schizzi


Stick Weld - deve rimuovere scorie e schizzi

3. Utilizzare un gas di protezione (Argon) per tutte le applicazioni
Poiché l'argon può essere utilizzato per saldare TIG tutti i metalli e gli spessori, è necessario un solo tipo di gas nella tua officina per gestire tutti i tuoi progetti di saldatura.

Il gas argon viene generalmente utilizzato per la maggior parte delle applicazioni di saldatura TIG

4. Saldare in tutte le posizioni
Le saldature TIG possono essere eseguite in tutte le posizioni: in piano, orizzontale, verticale o sopratesta. Perfetto per roll-bar e all'interno di aree ristrette.

ELETTRODO
Vantaggi della saldatura a bastoncino
La saldatura a bastone (SMAW – Stick Metal Arc Welding) è un processo di saldatura semplice ma versatile, economico e portatile. Vengono utilizzate bacchette di saldatura rivestite di flusso, eliminando la necessità di gas di protezione in bombole come quello utilizzato nella saldatura MIG o nella saldatura TIG.

Livello di abilità richiesto: Moderato
Adatto per condizioni ventose e all'aperto
Perdonare su metallo sporco o arrugginito
Può saldare a grande distanza dalla macchina
Leggere e seguire sempre le precauzioni di sicurezza e le istruzioni operative nel manuale dell'utente.

1. Prendere precauzioni con i materiali volanti durante la scheggiatura delle scorie.

2. Mantenere gli elettrodi puliti e asciutti - seguire le raccomandazioni del produttore.

3. Elettrodi comuni in acciaio: (fare riferimento al diagramma 8. Elettrodi a bastoncino consigliati)

4. Penetrazione: DCEN - Penetrazione minima, AC - media (può essere anche più spruzzi), DCEP - massima penetrazione.

5. Quando si salda un raccordo, la gamba della saldatura deve essere uguale allo spessore delle parti saldate. (Fare riferimento al diagramma 10. Spessore di saldatura d'angolo consigliato)



6. Per impostare il controllo dell'amperaggio, determinare innanzitutto l'intervallo di amplificazione consigliato per il tipo e il diametro dell'elettrodo. Quindi scegli un amperaggio all'interno dell'intervallo in base allo spessore del tuo metallo (metallo più sottile, meno amplificatori). (Fare riferimento al diagramma 7. Esempio di saldature a bastoncino buone e cattive)


Tecnica di inizio graffio

Trascina l'elettrodo sul pezzo in lavorazione come accendere un fiammifero; sollevare leggermente l'elettrodo dopo aver toccato il pezzo. Se l'arco si spegne, l'elettrodo è stato sollevato troppo in alto. Se l'elettrodo si attacca al pezzo, ruotare rapidamente per liberarlo.




Elettrodo
Pezzo
Arco




Tecnica del tocco

Portare l'elettrodo direttamente sul pezzo; quindi sollevare leggermente per iniziare l'arco. Se l'arco si spegne, l'elettrodo è stato sollevato troppo in alto. Se l'elettrodo si attacca al pezzo, ruotare rapidamente per liberare l'elettrodo.




Elettrodo
Pezzo
Arco
GLOSSARIO SALDATURA
Glossario di saldatura
Seleziona la prima lettera del termine che stai cercando: A C D F G H I K L M O P R S T V W

ONU

Taglio ad arco di carbonio ad aria (CAC-A) : un processo di taglio mediante il quale i metalli vengono fusi dal calore di un arco utilizzando un elettrodo di carbonio. Il metallo fuso viene allontanato dal taglio da un getto d'aria forzata. Per rimuovere grandi quantità di metallo, cercare un saldatore in grado di utilizzare carboni di almeno 3/8 di diametro. Materiali di consumo: elettrodi di carbone, alimentazione di aria compressa.

Corrente alternata (CA) : una corrente elettrica che inverte la sua direzione a intervalli regolari, come 60 cicli di corrente alternata (CA) o 60 hertz.

Amperaggio : la misura della quantità di elettricità che fluisce attraverso un dato punto in un conduttore al secondo. La corrente è un altro nome per l'amperaggio.

Arco : Lo spazio fisico tra l'estremità dell'elettrodo e il metallo di base. Il divario fisico provoca calore a causa della resistenza del flusso di corrente e dei raggi dell'arco.

Arc Force: chiamato anche Dig e Arc Control. Fornisce una fonte di alimentazione un amperaggio aggiuntivo variabile durante le condizioni di bassa tensione (lunghezza dell'arco breve) durante la saldatura. Aiuta a evitare che gli elettrodi a bastoncino "si attacchino" quando si utilizza una lunghezza d'arco ridotta.

Auto-Link ® : Circuito interno della sorgente di alimentazione dell'inverter che collega automaticamente la sorgente di alimentazione alla tensione primaria applicata, senza la necessità di collegare manualmente i terminali della tensione primaria.

Saldatura automatica : utilizza apparecchiature che saldano senza la costante regolazione dei controlli da parte del saldatore o dell'operatore. L'apparecchiatura controlla l'allineamento del giunto utilizzando un dispositivo di rilevamento automatico.

C

Saldatrice a corrente costante (CC) : queste saldatrici hanno una corrente di cortocircuito massima limitata. Hanno una curva volt-amp negativa e sono spesso indicati come "droopers". La tensione cambierà con diverse lunghezze d'arco variando solo leggermente l'amperaggio, da qui il nome di corrente costante o tensione variabile.

Alimentatore filo a velocità costante: l'alimentatore funziona a 240 o 120 V CA fornito dalla fonte di alimentazione della saldatura.

Saldatrice a tensione costante (CV), a potenziale costante (CP): "Potenziale" e "tensione" hanno corrispondono lo stesso significato. Questo tipo di uscita della saldatrice mantiene una tensione relativamente stabile e costante indipendentemente dall'uscita dell'amperaggio. Risulta in una curva volt-amp relativamente piatta rispetto alla curva volt-amp cadente di una tipica saldatrice Stick (SMAW).

Corrente: un altro nome per l'amperaggio. La quantità di elettricità che scorre in un punto di un conduttore ogni secondo.

D

Difetto: una o più discontinuità che causano un fallimento del test in una saldatura.

Dig: Chiamato anche Arc Control. Fornisce una fonte di alimentazione un amperaggio aggiuntivo variabile durante le condizioni di bassa tensione (lunghezza dell'arco breve) durante la saldatura. Aiuta a evitare che gli elettrodi a bastoncino si "attacchino" quando si utilizza una lunghezza d'arco ridotta.

Corrente continua (DC): scorre in una direzione e non inverte la direzione del flusso come fa la corrente alternata.

Corrente continua elettrodo negativo (DCEN): la direzione del flusso di corrente attraverso un circuito di saldatura quando il cavo dell'elettrodo è collegato al terminale negativo e il cavo di massa è collegato al terminale positivo di una saldatrice CC. Chiamata anche corrente continua, polarità diretta (DCSP).

Corrente continua elettrodo positivo (DCEP): la direzione del flusso di corrente attraverso un circuito di saldatura quando il cavo dell'elettrodo è collegato a un terminale positivo e il cavo di lavoro è collegato a un terminale negativo a una saldatrice CC. Chiamata anche corrente continua, polarità inversa (DCRP).

Ciclo di lavoro: il numero di minuti su un periodo di tempo di 10 minuti in cui una saldatrice ad arco può essere utilizzata alla massima potenza nominale. Un esempio potrebbe essere il ciclo di lavoro del 60% a 300 ampere. Ciò significherebbe che a 300 ampere la saldatrice può essere utilizzata per 6 minuti e quindi deve essere lasciata raffreddare con il motore del ventilatore in funzione per 4 minuti. (Alcuni produttori valutano le macchine con un ciclo di 5 minuti).

F

Fan-On-Demand™: sistema di raffreddamento della fonte di alimentazione interna che funziona solo quando necessario, mantenendo i componenti interni più puliti.

Automazione fissa: sistema di saldatura automatizzato a controllo elettronico per saldature semplici, diritte o circolari.

Automazione flessibile: sistema di saldatura automatizzato e controllato da robot per forme complesse e applicazioni in cui i percorsi di saldatura richiedono la manipolazione dell'angolo della torcia.

Saldatura ad arco con filo animato (FCAW): un processo di saldatura ad arco che fonde e unisce i metalli riscaldandoli con un arco tra un filo di elettrodo consumabile continuo e il pezzo. La schermatura è ottenuta da un flusso contenuto all'interno del nucleo dell'elettrodo. A seconda del tipo di filo animato, la schermatura aggiuntiva può essere fornita o meno da gas o miscele di gas fornite esternamente. Materiali di consumo: punte di contatto, filo animato, gas di protezione (se necessario, dipende dal tipo di filo).

G

Saldatura ad arco metallico a gas (GMAW): vedi Saldatura MIG.

Saldatura ad arco a gas di tungsteno (GTAW): vedi Saldatura TIG.

Connessione a terra: una connessione di sicurezza dal telaio di una saldatrice alla terra. Spesso utilizzato per la messa a terra di una saldatrice a motore in cui un cavo è collegato da un perno di messa a terra sulla saldatrice a un picchetto metallico posto nel terreno. Vedere Connessione del pezzo per la differenza tra connessione di lavoro e connessione di terra.

Cavo di terra: quando si fa riferimento al collegamento dalla saldatrice al pezzo, vedere il termine preferito Cavo del pezzo da lavorare.

H

Hertz: Hertz è spesso indicato come "cicli al secondo". Negli Stati Uniti, la frequenza o il cambio di direzione della corrente alternata è solitamente di 60 hertz.

Alta frequenza: copre l'intero spettro di frequenze sopra i 50.000 Hz. Utilizzato nella saldatura TIG per l'accensione e la stabilizzazione dell'arco.

Hot Start™ : Utilizzato su alcune macchine Stick (SMAW) per facilitare l'avvio di elettrodi difficili da avviare. Utilizzato solo per l'innesco dell'arco.

IO

Inverter: Generatore che aumenta la frequenza dell'alimentazione primaria in ingresso, fornendo così una macchina di dimensioni inferiori e migliori caratteristiche elettriche per la saldatura, come tempi di risposta più rapidi e maggiore controllo per la saldatura pulsata.

K

KVA (Kilovolt-ampere): Kilovolt-ampere. I volt totali moltiplicati per ampere divisi per 1.000, richiesti da una fonte di alimentazione per saldatura rispetto all'alimentazione primaria fornita dall'azienda elettrica.

KW (Kilowatt): KW primario è la potenza effettiva utilizzata dalla fonte di alimentazione quando sta producendo la sua potenza nominale. Secondary KW è la potenza effettiva del generatore di saldatura. I kilowatt si trovano prendendo volt per ampere diviso per 1.000 e tenendo conto di qualsiasi fattore di potenza.

l

Lift-Arc™: questa funzione consente l'avvio dell'arco TIG senza alta frequenza. Avvia l'arco a qualsiasi amperaggio senza contaminare la saldatura con il tungsteno.

M

Microprocessore: uno o più circuiti integrati che possono essere programmati con istruzioni memorizzate per eseguire una varietà di funzioni.

Saldatura MIG (GMAW o saldatura ad arco metallico a gas): nota anche come saldatura a filo pieno. Un processo di saldatura ad arco che unisce i metalli riscaldandoli con un arco. L'arco si trova tra un elettrodo di metallo d'apporto (consumabile) alimentato in modo continuo e il pezzo in lavorazione. Il gas o le miscele di gas fornite dall'esterno forniscono la schermatura.

Esistono quattro modalità di base di trasferimento del metallo:

Trasferimento in cortocircuito: prende il nome dal filo di saldatura che effettivamente "cortocircuita" (toccando) il metallo di base molte volte al secondo. Si producono degli spruzzi, ma il transfer può essere utilizzato in tutte le posizioni di saldatura e su tutti gli spessori di metallo.

Trasferimento globulare: Chiamato per "globi" di metallo di saldatura che si trasferiscono attraverso l'arco in un'alimentazione per gravità. Le goccioline attraverso l'arco sono generalmente più grandi del diametro dell'elettrodo. Non produrre un aspetto del cordone di saldatura molto liscio e possono verificarsi schizzi. Solitamente limitato alle posizioni di saldatura piatte e orizzontali e non utilizzato su metalli sottili.

Trasferimento a spruzzo: chiamato per uno "spruzzo" di minuscole goccioline fuse attraverso l'arco, solitamente più piccole del diametro del filo. Utilizza valori di tensione e amperaggio relativamente elevati e l'arco è sempre "acceso" dopo che l'arco è stato stabilito. Vengono prodotti pochissimi spruzzi. Solitamente utilizzato su metalli più spessi nelle posizioni di saldatura piatte o orizzontali.

Trasferimento a spruzzo pulsato: per questa variazione del trasferimento a spruzzo, la saldatrice "pulsa" l'uscita tra alte correnti di picco e basse correnti di fondo. Il bagno di saldatura si raffredda leggermente durante il ciclo in background, rendendolo leggermente diverso dal trasferimento a spruzzo. Ciò può consentire la saldatura in tutte le posizioni su metalli sottili o spessi.

Per ulteriori informazioni sulla saldatura MIG, vedereSuggerimenti MIG .

O

Tensione a circuito aperto (OCV): come suggerisce il nome, non scorre corrente nel circuito perché il circuito è aperto. La tensione è impressa sul circuito, tuttavia, in modo che quando il circuito è completato, la corrente fluirà immediatamente. Ad esempio, una saldatrice accesa ma al momento non utilizzata per la saldatura avrà una tensione a circuito aperto applicata ai cavi collegati ai terminali di uscita della saldatrice.

P

Taglio ad arco al plasma: un processo di taglio ad arco che taglia il metallo utilizzando un arco ristretto per fondere una piccola area del lavoro. Questo processo può tagliare tutti i metalli che conducono l'elettricità. I cutter Hobart AirForce sono pacchetti completi che contengono tutte le attrezzature necessarie ei materiali di consumo della torcia. Consumabili: consumabili torcia, alimentazione gas o aria compressa.

Libbre per pollice quadrato (psi): una misura pari a una massa o un peso applicata a un pollice quadrato di superficie.

Efficienza energetica: quanto bene una macchina elettrica utilizza l'energia elettrica in ingresso.

Correzione del fattore di potenza: normalmente utilizzata su fonti di alimentazione a corrente costante monofase per ridurre la quantità di amperaggio primario richiesto dalla società elettrica durante la saldatura.

Alimentazione primaria: spesso indicata come la tensione della linea di ingresso e l'amperaggio disponibile per la saldatrice dalla linea elettrica principale dell'officina. Spesso espressa in watt o kilowatt (KW), la potenza in ingresso primaria è CA e può essere monofase o trifase. Le saldatrici con la capacità di accettare più di una tensione di ingresso primaria e l'amperaggio devono essere collegate correttamente per l'alimentazione primaria in ingresso utilizzata.

MIG pulsato (MIG-P): un processo di trasferimento a spruzzo modificato che non produce spruzzi perché il filo non tocca il bagno di saldatura. Le applicazioni più adatte per il MIG pulsato sono quelle che attualmente utilizzano il metodo di trasferimento in cortocircuito per la saldatura dell'acciaio, calibro 14 (1,8 mm) e superiore. Materiali di consumo: punte di contatto, gas di protezione, filo di saldatura.

TIG pulsato (TIG-P): un processo TIG modificato appropriato per la saldatura di materiali più sottili. Materiali di consumo: elettrodo di tungsteno, materiale di riempimento, gas di protezione.

Pulsazione: sequenza e controllo della quantità di corrente, della frequenza e della durata dell'arco di saldatura.

R

Carico nominale: l'amperaggio e la tensione che la fonte di alimentazione è progettata per produrre per un determinato periodo di ciclo di lavoro specifico. Ad esempio, 300 ampere, 32 volt di carico, al 60% del ciclo di lavoro.

Resistance Spot Welding (RSW): Un processo in cui due pezzi di metallo vengono uniti facendo passare corrente tra elettrodi posizionati sui lati opposti dei pezzi da saldare. Non c'è arco con questo processo, ed è la resistenza del metallo al flusso di corrente che provoca la fusione. La saldatura a punti richiede la seguente attrezzatura: saldatrice a punti raffreddata ad aria o ad acqua, set di 2 pinze e set di 2 punte. I materiali di consumo non sono necessari per la saldatura a punti.

RMS (Root Mean Square): i valori "effettivi" della tensione CA o dell'amperaggio misurati. RMS equivale a 0,707 volte il valore massimo o di picco.

S

Saldatura Semiautomatica: L'apparecchiatura controlla solo l'alimentazione del filo dell'elettrodo. Il movimento della torcia di saldatura è controllato manualmente.

Saldatura ad arco metallico schermato: vedi Saldatura con elettrodo.

Gas di protezione: gas protettivo utilizzato per prevenire la contaminazione atmosferica del bagno di fusione.

Circuito monofase: un circuito elettrico che produce un solo ciclo alternato in un arco di tempo di 360 gradi.

Spruzzi: le particelle metalliche soffiate via dall'arco di saldatura. Queste particelle non diventano parte della saldatura completata.

Saldatura a punti: Solitamente realizzata su materiali con un qualche tipo di design del giunto sovrapposto. Può riferirsi a resistenza, saldatura a punti MIG o TIG. I punti di saldatura a resistenza sono realizzati da elettrodi su entrambi i lati del giunto, mentre i punti TIG e MIG sono realizzati da un solo lato.

Stick Welding (SMAW o Shielded Metal Arc): un processo di saldatura ad arco che fonde e unisce i metalli riscaldandoli con un arco, tra un elettrodo metallico rivestito e il pezzo. Il gas di protezione è ottenuto dal rivestimento esterno dell'elettrodo, spesso chiamato flusso. Il metallo d'apporto si ottiene principalmente dal nucleo dell'elettrodo. Si consiglia un saldatore AC/DC per Stick. Per la maggior parte delle applicazioni, la saldatura a polarità inversa CC offre vantaggi rispetto alla corrente alternata, tra cui avviamenti più facili e saldatura fuori posizione, arco più uniforme e meno interruzioni dell'arco e incollaggio. Materiali di consumo: elettrodi a bastoncino.

Saldatura ad arco sommerso (SAW): un processo mediante il quale i metalli sono uniti da uno o più archi tra uno o più elettrodi di metallo nudo e il lavoro. La schermatura è fornita da un materiale fusibile granulare solitamente portato in opera da una tramoggia di flusso. Il metallo d'apporto proviene dall'elettrodo e talvolta da una seconda barra d'apporto.

T

Circuito trifase: un circuito elettrico che fornisce tre cicli in un arco di tempo di 360 gradi ei cicli sono distanti 120 gradi elettrici.

Saldatura TIG (GTAW o Gas Tungsten Arc): Spesso chiamata saldatura TIG (Tungsten Inert Gas), questo processo di saldatura unisce i metalli riscaldandoli con un elettrodo di tungsteno che non dovrebbe diventare parte della saldatura completata. A volte viene utilizzato metallo d'apporto e per la schermatura vengono utilizzati gas inerte di argon o varie di gas inerti. Materiali di consumo: elettrodo di tungsteno, metallo d'apporto, gas di protezione.

Torcia: Dispositivo utilizzato nel processo TIG (GTAW) per controllare la posizione dell'elettrodo, trasferire la corrente all'arco e dirigere il flusso del gas di protezione.

Touch Start: una procedura di avviamento dell'arco a bassa tensione e basso amperaggio per TIG (GTAW). Il tungsteno viene toccato sul pezzo; quando il tungsteno viene sollevato dal pezzo si nomina un arco.

Tungsteno: Raro elemento metallico con punto di fusione estremamente elevato (3410° Celsius). Utilizzato nella produzione di elettrodi TIG.

v

Tensione: la pressione o la forza che spinge gli elettroni attraverso un conduttore. La tensione non scorre ma fa scorrere l'amperaggio o la corrente. La tensione è talvolta definita forza elettromotrice (EMF) o differenza di potenziale.

Alimentatore filo sensibile alla tensione: l'alimentatore funziona in base alla tensione dell'arco generata dalla fonte di alimentazione della saldatura.

Curva Volt-Amp: Grafico che mostra le caratteristiche di uscita di una saldatrice. Mostra le capacità di tensione e amperaggio di una macchina specifica.

W

Metallo di saldatura: l'elettrodo e il metallo di base che è stato fuso durante la saldatura. Questo forma il cordone di saldatura.

Trasferimento di saldatura: metodo mediante il quale il metallo viene trasferito dal filo al bagno fuso. Esistono diversi metodi utilizzati in MIG; invia: trasferimento in cortocircuito, trasferimento con arco spray, trasferimento globulare, trasferimento con arco sepolto e trasferimento con arco pulsato.

Wet-Stacking: carburante incombusto e olio motore che si accumulano nel camino di scarico di un motore diesel, caratterizzato dal fatto che il camino di scarico è ricoperto da una sostanza nera, appiccicosa e oleosa. La condizione è causata dal funzionamento del motore con un carico troppo leggero per lunghi periodi di tempo. Catturato in anticipo, questo non causa danni permanenti e può essere alleviato se viene applicato un carico aggiuntivo. Se ignorato, possono verificarsi danni permanenti alle pareti del cilindro e alle fasce elastiche. Standard di emissione migliorati e carburante di qualità superiore hanno reso i motori meno inclini all'impilamento a umido negli ultimi anni.

Velocità di avanzamento del filo: espressa in pollici/min o mm/se si riferisce alla velocità e alla quantità di metallo d'apporto inserito in una saldatura. In generale, maggiore è la velocità di avanzamento del filo, maggiore è l'amperaggio.

Collegamento del pezzo: un mezzo per fissare il cavo di massa (cavo di massa) al pezzo (metallo su cui saldare). Inoltre, il punto in cui viene effettuata questa connessione. Un tipo di connessione al lavoro è realizzato con un morsetto regolabile.

Cavo del pezzo: il cavo conduttore o il conduttore elettrico tra la saldatrice ad arco e il pezzo.

-----------------SEMPLICE, VERSATILE, EFFICACE
La saldatura ad elettrodo nota anche come saldatura ad arco manuale, saldatura ad elettrodo manuale, saldatura ad arco metallico manuale o saldatura ad arco metallico schermato (SMAW) è solitamente il primo processo di saldatura che viene insegnato ai saldatori durante l'addestramento. È facile da imparare, ma offre già informazioni sul modo in cui funzionano i sistemi di saldatura e sul rapporto tra metalli e tensione elettrica.

La saldatura con l'elettrodo a barra offre numerosi vantaggi rispetto ai processi MIG/MAG e TIG. In linea di principio, quasi tutti i materiali possono essere saldati mediante saldatura ad elettrodo. Il processo viene utilizzato principalmente nella costruzione di acciaio e tubazioni, ma viene utilizzato anche nel commercio e nell'industria dei metalli. La saldatura ad arco metallico manuale consente qualsiasi tipo di cordone di saldatura e posizione, indipendentemente dal fatto che si tratti di posizioni ristrette o sopraelevate, cordoni verticali verso l'alto o saldature terminali verticali. Inoltre, il saldatore non dipende dai gas di protezione e può tranquillamente lavorare all'esterno, anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli come vento o pioggia.---------------------------------------------------------------------------------------
SALDATURA MANUALE AD ARCO METALLICO: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura ad elettrodo, il contatto tra l'elettrodo a barra e il pezzo in lavorazione innesca l'arco. Questo crea un cortocircuito per una frazione di secondo tra i due poli, il che significa che la corrente può quindi fluire. L'arco brucia tra il pezzo e l'elettrodo. Questo crea il calore di fusione richiesto. Tramite il filo di anima consumabile e il rivestimento, anch'esso consumabile, l'elettrodo alimenta anche la scoria protettiva e il mantello del gas.


La saldatura ad arco manuale richiede una bassa tensione e un alto amperaggio. Il sistema di saldatura converte la tensione di rete disponibile in una tensione di saldatura notevolmente inferiore. Allo stesso tempo, fornisce l'amperaggio richiesto, che consente anche di regolare e regolare la fonte di alimentazione.

Nella saldatura manuale ad arco metallico, l'amperaggio è il parametro più importante per la qualità delle connessioni. Deve quindi rimanere il più costante possibile, anche se la lunghezza dell'arco cambia. Per garantire ciò, i generatori per la saldatura ad elettrodo hanno sempre caratteristiche di abbassamento.

STRUTTURA DEL SISTEMA DI SALDATURA AD ELETTRODO
(1) Collegamento principale

(2) Fonte di alimentazione

(3) Cavo di alimentazione per saldatura (elettrodo)

(4) Cavo di messa a terra (pezzo)

(5) Portaelettrodo

(6) Morsetto di messa a terra

(7) Elettrodo a barra

(Cool Pezzo

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COS'È LA SALDATURA MIG/MAG?

SALDATURA MIG/MAG: IL PROCESSO DI SALDATURA AD ALTA VELOCITÀ
La saldatura MIG/MAG è anche chiamata saldatura ad arco metallico a gas. Si distingue tra saldatura a gas inerte (MIG) e saldatura a gas attivo (MAG). MIG/MAG è attualmente il processo di saldatura più utilizzato e consente velocità di saldatura particolarmente elevate. Può essere utilizzato in modo manuale, meccanizzato o supportato da robot.
SALDATURA MIG/MAG: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura MIG/MAG, un metallo d'apporto o un filo di saldatura accende l'arco se tocca il componente. Il filo di consumo viene utilizzato come indennità.

Per proteggere l'arco dall'ossigeno reattivo nell'ambiente circostante, un "gas di protezione" fluisce anche attraverso l'ugello del gas. Ciò sopprime l'ossigeno durante la saldatura e quindi previene l'ossidazione sull'arco e sul bagno di fusione.


QUALI GAS VENGONO UTILIZZATI NELLA SALDATURA MIG/MAG?
La saldatura MAG utilizza gas attivi come CO2 pura o gas misti (argon, CO2, O2) in varie composizioni. Questi sono altamente reattivi. Il processo MAG viene utilizzato per materiali non legati, bassolegati e altolegati.



La saldatura MIG, invece, utilizza gas inerti, cioè non reattivi, come argon ed elio puri o miscele di argon ed elio. Il processo è adatto alla saldatura di materiali come alluminio, rame, magnesio e titanio.


Configurazione del sistema MIG MAG
ECCO COME È STRUTTURATO UN IMPIANTO DI SALDATURA MIG/MAG:
(1) Collegamento alla rete

(2) Fonte di alimentazione

(3) Pacchetto tubi flessibili

(4) Cavo di messa a terra

(5) Torcia per saldatura

(6) Terminale di terra

(7) Pezzo

(Cool Metallo d'apporto

(9) Gas di protezione

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SALDATURA TIG: CUCITURE PULITE, CONNESSIONI STABILI
La saldatura a gas inerte di tungsteno (saldatura TIG) è un processo di saldatura a gas schermato ed è uno dei processi di saldatura per fusione. Viene utilizzato ovunque siano richiesti cordoni di saldatura di ottima qualità e privi di spruzzi. La saldatura TIG è adatta, tra l'altro, per acciai inossidabili, alluminio e leghe di nichel, nonché per lamiere sottili in alluminio e acciaio inossidabile. Viene utilizzato nella costruzione di tubazioni e container, nella costruzione di portali e nelle applicazioni aerospaziali.

SALDATURA TIG: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura TIG, la corrente necessaria viene fornita tramite un elettrodo di tungsteno, che è resistente alla temperatura e non fonde. Questo elettrodo emette un arco che riscalda e liquefa il materiale. C'è un ugello per il gas di protezione intorno all'elettrodo. Questo protegge il materiale riscaldato dalle reazioni chimiche con l'aria ambiente. A tale scopo vengono utilizzati i gas nobili argon, elio o loro miscele. I gas inerti, cioè non reattivi, impediscono reazioni chimiche con il bagno di saldatura liquido e il materiale riscaldato. Ciò garantisce cordoni di saldatura di alta qualità.

Poiché l'elettrodo di tungsteno non fonde, nella saldatura TIG il materiale d'apporto viene alimentato manualmente o in forma meccanizzata da un trainafilo esterno.

L'ELETTRODO DI TUNGSTENO
L'elettrodo di tungsteno è il cuore della saldatura TIG. A 3380 gradi Celsius, il tungsteno ha il più alto punto di fusione di tutti i metalli puri nel sistema periodico. Ciò significa che l'elettrodo non fonde quando emette un arco che riscalda e liquefa il materiale. Gli elettrodi sono prodotti utilizzando un processo di sinterizzazione. Per migliorare le loro proprietà, possono essere legati con additivi ossidici. Gli elettrodi sono codificati a colori in base alla lega:

TUNGSTENO PURO (WP) (VERDE):
/ Superficie dell'elettrodo liscia e sferica
/ Problemi di accensione con DC
/ Bassa capacità di trasporto di corrente

OSSIDO DI TERRE RARE (WS2) (TURCHESE):
/ utilizzabile per tutti i materiali
/ ottime caratteristiche di accensione
/ maggiore durata rispetto agli elettrodi WT o WC

OSSIDO DI CERIO (WC 20) (GRIGIO):
/ Può essere utilizzato con tutti i materiali
/ Buone caratteristiche di accensione

OSSIDO DI LANTANIO (WL 20) (BLU):
/ Maggiore durata rispetto agli elettrodi in tungsteno/torio o tungsteno/ossido di cerio
/ Proprietà di accensione inferiori


ECCO COME È STRUTTURATO UN IMPIANTO DI SALDATURA TIG:
(1) Collegamento alla rete

(2) Fonte di alimentazione

(3) Pacchetto tubi flessibili

(4) Cavo di messa a terra

(5) Torcia per saldatura

(6) Terminale di terra

(7) Pezzo

(Cool Metallo d'apporto

(9) Gas di protezione



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SFIDA DELLA SALDATURA DELL'ACCIAIO
L'ACCIAIO RIMANE IL MATERIALE DI BASE PIÙ DIFFUSO NELLE COSTRUZIONI METALLICHE DAVANTI ALL'ALLUMINIO E ALL'ACCIAIO INOSSIDABILE.
La sua elevata resistenza e i bassi costi ne fanno un popolare materiale da costruzione. Di tutti i materiali, l'acciaio è il più facile da saldare. La sfida più grande è mantenere la distorsione del materiale il più bassa possibile. La selezione del processo di saldatura corretto gioca un ruolo importante in questo.
ATTI INTERESSANTI SULL'ACCIAIO
L'acciaio è composto principalmente da ferro e da un massimo del 2,06% di carbonio. Le leghe con una percentuale maggiore di carbonio sono note come ghisa. Se la proporzione di zolfo e fosforo che accompagna il ferro è inferiore allo 0,025%, si parla di acciaio inossidabile .

Non tutti gli acciai possono anche essere saldati: solo gli acciai puri, cioè le leghe con un contenuto di carbonio inferiore allo 0,22%, sono adatti a questo processo. Di norma, più la lega è impura, più è difficile saldare l'acciaio.


Di particolare importanza sono gli acciai ad alta resistenza e ad altissima resistenza. Oltre alla costruzione leggera nell'industria automobilistica, ad esempio, vengono utilizzati anche per gru mobili, pompe per calcestruzzo, macchine agricole e forestali. Tuttavia, sono più difficili da saldare rispetto alle leghe di acciaio convenzionali. Le istruzioni di lavorazione del produttore devono essere sempre seguite senza fallo.

L'acciaio esiste in una vasta gamma di forme:
Acciaio piatto
Acciaio tondo
Tubi profilati
Tubi quadrati

ECCO COME PREPARARE L'ACCIAIO PER LA SALDATURA
Pulito
Prima della saldatura, rimuovere la sporcizia grossolana dall'acciaio per ottenere buoni risultati.
Rimuovere la ruggine
Rimuovere le aree arrugginite nel materiale base prima della saldatura in modo che non si verifichino difetti di adesione nel metallo saldato.
Rimuovere olio o grasso
Il materiale base oleoso rende il processo di saldatura più difficile e può, tra l'altro, causare scarsi risultati. Dovresti quindi rimuovere l'olio dall'acciaio prima della saldatura.
Preriscaldare
In caso di spessori di materiale superiori, è necessario preriscaldare la parte prima della saldatura per rallentare il tempo di raffreddamento. Ciò impedisce un elevato grado di durezza nella microstruttura, prevenendo a sua volta la formazione di crepe.
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SFIDA DELLA SALDATURA DELL'ALLUMINIO
Insieme all'acciaio, l'alluminio è il materiale da costruzione più utilizzato. Il suo più grande vantaggio è che è altrettanto forte ma pesante solo circa la metà. L'uso dell'alluminio è quindi preferito per le costruzioni leggere.

FATTI INTERESSANTI SULL'ALLUMINIO

Saldatura dell'alluminio
L'alluminio puro (Al99.5) non è molto resistente. Tuttavia, viene utilizzato come base per leghe con una resistenza pari a quella dell'acciaio.

La saldatura dell'alluminio è particolarmente difficile perché il materiale è circondato da uno strato di ossido. Questo fonde solo a circa 2015 gradi Celsius, mentre l'alluminio stesso fonde a circa 650 gradi a seconda della lega. Se lo strato di ossido dovesse essere fuso nel modo convenzionale, l'alluminio scapperebbe e la saldatura sarebbe impossibile. È quindi necessario distruggere o spostare l'ossido.


QUALI LEGHE DI ALLUMINIO CI SONO?
Le proprietà dell'alluminio puro possono essere modificate utilizzando le leghe. Ad esempio, l'aggiunta di magnesio aumenta notevolmente la resistenza del materiale.

I componenti più importanti delle leghe di alluminio e le loro proprietà sono:

Magnesio (Mg)
Resistenza superiore dello 0,3–7%, granulometria più fine
Manganese (Mn)
Migliore resistenza alla corrosione dello 0,3–1,2%, maggiore resistenza
Rame (Cu)
circa il 5% in più di resistenza, minore resistenza alla corrosione, importante per la capacità di indurimento
Silicio (Si)
12% per colata, riduce il punto di fusione a 577°C, comunque con grani grossolani

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SFIDA DELLA SALDATURA DELL'ACCIAIO INOSSIDABILE
La saldatura dell'acciaio inossidabile richiede una buona conoscenza dei materiali, poiché le numerose leghe e tipi di acciaio diversi hanno anche proprietà di saldatura diverse. L'obiettivo è mantenere le proprietà positive del materiale anche dopo il processo di saldatura

LA FORMA PIÙ PURA DELL'ACCIAIO
Acciaio inossidabile è il termine utilizzato per gli acciai legati e non legati con un grado di purezza particolarmente elevato. La proporzione di zolfo e fosforo, gli elementi che accompagnano il ferro, è inferiore allo 0,025%. L'acciaio inossidabile non deve essere resistente alla ruggine, ma nella vita quotidiana il termine acciaio inossidabile viene generalmente utilizzato solo per riferirsi all'acciaio inossidabile.
Saldatura
LEGHE
Gli elementi di lega più comuni nell'acciaio inossidabile sono cromo, nichel, molibdeno, titanio, niobio, vanadio e cobalto. Da un contenuto minimo del 12% di cromo, l'acciaio inossidabile diventa resistente. Sulla superficie si forma un sottile strato di ossido di cromo a causa dell'influenza dell'ossigeno. Questo protegge l'acciaio sottostante da altre influenze chimiche.

QUALI TIPI DI ACCIAIO ESISTONO?
Viene fatta una differenziazione tra diversi tipi di acciaio in base ai componenti della loro struttura:

Acciai austenitici
ACCIAI AUSTENITICI
Questi acciai sono noti anche come acciai al cromo-nichel (acciai CrNi) e hanno un contenuto di nichel superiore all'8%. Offrono buone proprietà meccaniche, sono resistenti alla corrosione e agli acidi e possono essere lavorati facilmente. Sono utilizzati principalmente in condizioni ambientali aggressive, come nell'industria chimica o alimentare.

Acciai ferritici
ACCIAI FERRITICI
Esistono due tipi di acciai ferritici. Il loro contenuto di cromo è compreso tra l'11 e il 13% o circa il 17%. I primi sono indicati solo come "inerti alla corrosione" a causa del loro contenuto di cromo inferiore. Vengono utilizzati quando sono importanti una lunga durata e la sicurezza, mentre l'aspetto ottico è meno significativo. Gli esempi includono la costruzione di container, vagoni e veicoli.

Acciai ferritico-austenitici
ACCIAI AUSTENITICI FERRITICI (ACCIAIO DUPLEX)
A causa della presenza di componenti strutturali sia di ferrite che di austenite, questi acciai inossidabili sono spesso chiamati anche acciai duplex. Combinano due proprietà particolarmente buone: maggiore resistenza come acciaio al cromo-nichel antiruggine e maggiore duttilità e formabilità come acciaio al cromo antiruggine. Grazie alla sua elevata resistenza alla corrosione superficiale, l'acciaio duplex viene utilizzato principalmente nell'industria chimica e petrolchimica, nonché nei progetti offshore.

ACCIAI MARTENSITICI
Questi acciai inossidabili hanno un contenuto di cromo del 12–18% e un contenuto di carbonio superiore allo 0,1%. Possono essere temperati riscaldando e raffreddando rapidamente e hanno un'elevata resistenza che aumenta all'aumentare del contenuto di carbonio. Sono utilizzati, ad esempio, nella produzione di lamette da barba, coltelli e forbici. Tuttavia, sono meno resistenti alla corrosione rispetto ad altri acciai inossidabili.

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QUALI GAS VENGONO UTILIZZATI NELLA SALDATURA MIG/MAG?
La saldatura MAG utilizza gas attivi come CO2 pura o gas misti (argon, CO2, O2) in varie composizioni. Questi sono altamente reattivi. Il processo MAG viene utilizzato per materiali non legati, bassolegati e altolegati.

La saldatura MIG, invece, utilizza gas inerti, cioè non reattivi, come argon ed elio puri o miscele di argon ed elio. Il processo è adatto alla saldatura di materiali come alluminio, rame, magnesio e titanio.

SALDATURA MIG/MAG: IL PROCESSO DI SALDATURA AD ALTA VELOCITÀ
La saldatura MIG/MAG è anche chiamata saldatura ad arco metallico a gas. Si distingue tra saldatura a gas inerte (MIG) e saldatura a gas attivo (MAG). MIG/MAG è attualmente il processo di saldatura più utilizzato e consente velocità di saldatura particolarmente elevate. Può essere utilizzato in modo manuale, meccanizzato o supportato da robot.

SALDATURA MIG/MAG: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura MIG/MAG, un metallo d'apporto o un filo di saldatura accende l'arco se tocca il componente. Il filo di consumo viene utilizzato come indennità.
Per proteggere l'arco dall'ossigeno reattivo nell'ambiente circostante, un "gas di protezione" fluisce anche attraverso l'ugello del gas. Ciò sopprime l'ossigeno durante la saldatura e quindi previene l'ossidazione sull'arco e sul bagno di fusione.

COS'È LA SALDATURA MIG/MAG?
La saldatura MIG/MAG è anche chiamata saldatura ad arco metallico a gas. Si distingue tra saldatura a gas inerte (MIG) e saldatura a gas attivo (MAG). MIG/MAG è attualmente il processo di saldatura più utilizzato e consente velocità di saldatura particolarmente elevate. Può essere utilizzato in modo manuale, meccanizzato o supportato da robot.
ALDATURA MIG/MAG: IL PROCESSO DI SALDATURA AD ALTA VELOCITÀ
La saldatura MIG/MAG è anche chiamata saldatura ad arco metallico a gas. Si distingue tra saldatura a gas inerte (MIG) e saldatura a gas attivo (MAG). MIG/MAG è attualmente il processo di saldatura più utilizzato e consente velocità di saldatura particolarmente elevate. Può essere utilizzato in modo manuale, meccanizzato o supportato da robot.

SALDATURA MIG/MAG: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura MIG/MAG, un metallo d'apporto o un filo di saldatura accende l'arco se tocca il componente. Il filo di consumo viene utilizzato come indennità.
Per proteggere l'arco dall'ossigeno reattivo nell'ambiente circostante, un "gas di protezione" fluisce anche attraverso l'ugello del gas. Ciò sopprime l'ossigeno durante la saldatura e quindi previene l'ossidazione sull'arco e sul bagno di saldatura.
QUALI GAS VENGONO UTILIZZATI NELLA SALDATURA MIG/MAG?
La saldatura MAG utilizza gas attivi come CO2 pura o gas misti (argon, CO2, O2) in varie composizioni. Questi sono altamente reattivi. Il processo MAG viene utilizzato per materiali non legati, bassolegati e altolegati.

La saldatura MIG, invece, utilizza gas inerti, cioè non reattivi, come argon ed elio puri o miscele di argon ed elio. Il processo è adatto alla saldatura di materiali come alluminio, rame, magnesio e titanio.




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CHE COS'È LA SALDATURA TIG?
La saldatura a gas inerte di tungsteno (saldatura TIG) è un processo di saldatura a gas schermato ed è uno dei processi di saldatura per fusione. Viene utilizzato ovunque siano richiesti cordoni di saldatura di ottima qualità e privi di spruzzi. La saldatura TIG è adatta, tra l'altro, per acciai inossidabili, alluminio e leghe di nichel, nonché per lamiere sottili in alluminio e acciaio inossidabile. Viene utilizzato nella costruzione di tubazioni e container, nella costruzione di portali e nelle applicazioni aerospaziali.

SALDATURA TIG: CUCITURE PULITE, CONNESSIONI STABILI
La saldatura a gas inerte di tungsteno (saldatura TIG) è un processo di saldatura a gas schermato ed è uno dei processi di saldatura per fusione. Viene utilizzato ovunque siano richiesti cordoni di saldatura di ottima qualità e privi di spruzzi. La saldatura TIG è adatta, tra l'altro, per acciai inossidabili, alluminio e leghe di nichel, nonché per lamiere sottili in alluminio e acciaio inossidabile. Viene utilizzato nella costruzione di tubazioni e container, nella costruzione di portali e nelle aerospaziali.


SALDATURA TIG: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura TIG, la corrente necessaria viene fornita tramite un elettrodo di tungsteno, che è resistente alla temperatura e non fonde. Questo elettrodo emette un arco che riscalda e liquefa il materiale. C'è un ugello per il gas di protezione intorno all'elettrodo. Questo protegge il materiale riscaldato dalle reazioni chimiche con l'aria ambiente. A tale scopo vengono utilizzati i gas nobili argon, elio o loro miscele. I gas inerti, cioè non reattivi, impediscono reazioni chimiche con il bagno di saldatura liquido e il materiale riscaldato. Ciò garantisce cordoni di saldatura di alta qualità.
Poiché l'elettrodo di tungsteno non si fonde, nella saldatura TIG il materiale d'apporto viene alimentato manualmente o in forma meccanizzata da un trainafilo esterno.
L'ELETTRODO DI TUNGSTENO
L'elettrodo di tungsteno è il cuore della saldatura TIG. A 3380 gradi Celsius, il tungsteno ha il più alto punto di fusione di tutti i metalli puri nel sistema periodico. Ciò significa che l'elettrodo non si fonde quando emette un arco che riscalda e liquefa il materiale. Gli elettrodi sono prodotti utilizzando un processo di sinterizzazione. Per migliorare le loro proprietà, possono essere legati con additivi ossidici. Gli elettrodi sono codificati a colori in base alla lega:


TUNGSTENO PURO (WP) (VERDE):
/ Superficie dell'elettrodo liscio e sferico
/ Problemi di accensione con CC
/ Bassa capacità di trasporto di corrente
OSSIDO DI TERRE RARE (WS2) (TURCHESE):
/ utilizzabile per tutti i materiali
/ ottime caratteristiche di accensione
/ maggiore durata rispetto agli elettrodi WT o WC
OSSIDO DI CERIO (WC 20) (GRIGIO):
/ Utilizzabile con tutti i materiali
/ Buone caratteristiche di accensione
OSSIDO DI LANTANIO (WL 20) (BLU):
/ Maggiore durata rispetto agli elettrodi in tungsteno/torio o tungsteno/ossido di cerio
/ Proprietà di accensione inferiori


SALDATURA TIG: CUCITURE PULITE, CONNESSIONI STABILI
La saldatura a gas inerte di tungsteno (saldatura TIG) è un processo di saldatura a gas schermato ed è uno dei processi di saldatura per fusione. Viene utilizzato ovunque siano richiesti cordoni di saldatura di ottima qualità e privi di spruzzi. La saldatura TIG è adatta, tra l'altro, per acciai inossidabili, alluminio e leghe di nichel, nonché per lamiere sottili in alluminio e acciaio inossidabile. Viene utilizzato nella costruzione di tubazioni e container, nella costruzione di portali e nelle applicazioni aerospaziali.
SALDATURA TIG: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura TIG, la corrente necessaria viene fornita tramite un elettrodo di tungsteno, che è resistente alla temperatura e non fonde. Questo elettrodo emette un arco che riscalda e liquefa il materiale. C'è un ugello per il gas di protezione intorno all'elettrodo. Questo protegge il materiale riscaldato dalle reazioni chimiche con l'aria ambiente. A tale scopo vengono utilizzati i gas nobili argon, elio o loro miscele. I gas inerti, cioè non reattivi, impediscono reazioni chimiche con il bagno di saldatura liquido e il materiale riscaldato. Ciò garantisce cordoni di saldatura di alta qualità.
Poiché l'elettrodo di tungsteno non si fonde, nella saldatura TIG il materiale d'apporto viene alimentato manualmente o in forma meccanizzata da un trainafilo esterno.
L'ELETTRODO DI TUNGSTENO
L'elettrodo di tungsteno è il cuore della saldatura TIG. A 3380 gradi Celsius, il tungsteno ha il più alto punto di fusione di tutti i metalli puri nel sistema periodico. Ciò significa che l'elettrodo non si fonde quando emette un arco che riscalda e liquefa il materiale. Gli elettrodi sono prodotti utilizzando un processo di sinterizzazione. Per migliorare le loro proprietà, possono essere legati con additivi ossidici. Gli elettrodi sono codificati a colori in base alla lega:





SEMPLICE, VERSATILE, EFFICACE
La saldatura ad elettrodo nota anche come saldatura ad arco manuale, saldatura ad elettrodo manuale, saldatura ad arco metallico manuale o saldatura ad arco metallico schermato (SMAW) è solitamente il primo processo di saldatura che viene insegnato ai saldatori durante l'addestramento. È facile da imparare, ma offre già informazioni sul modo in cui funzionano i sistemi di saldatura e sul rapporto tra metalli e tensione elettrica.
La saldatura con l'elettrodo a barra offre numerosi vantaggi rispetto ai processi MIG/MAG e TIG. In linea di principio, quasi tutti i materiali possono essere saldati mediante saldatura ad elettrodo. Il processo viene utilizzato principalmente nella costruzione di acciaio e tubazioni, ma viene utilizzato anche nel commercio e nell'industria dei metalli. La saldatura ad arco metallico manuale consente qualsiasi tipo di cordone di saldatura e posizione, indipendentemente dal fatto che si tratti di posizioni ristrette o sopraelevate, cordoni verticali verso l'alto o saldature terminali verticali. Inoltre, il saldatore non dipende dai gas di protezione e può tranquillamente lavorare all'esterno, anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli come vento o pioggia.


SALDATURA MANUALE AD ARCO METALLICO: ECCO COME FUNZIONA
Nella saldatura ad elettrodo, il contatto tra l'elettrodo a barra e il pezzo in lavorazione innesca l'arco. Questo crea un cortocircuito per una frazione di secondo tra i due poli, il che significa che la corrente può quindi fluire. L'arco brucia tra il pezzo e l'elettrodo. Questo crea il calore di fusione richiesto. Tramite il filo di anima consumabile e il rivestimento, anch'esso consumabile, l'elettrodo alimenta anche la scoria protettiva e il mantello del gas.
La saldatura ad arco manuale richiede una bassa tensione e un alto amperaggio. Il sistema di saldatura converte la tensione di rete disponibile in una tensione di saldatura notevolmente inferiore. Allo stesso tempo, fornisce l'amperaggio richiesto, che consente anche di regolare e regolare la fonte di alimentazione.
Nella saldatura manuale ad arco metallico, l'amperaggio è il parametro più importante per la qualità delle connessioni. Deve quindi rimanere il più costante possibile, anche se la lunghezza dell'arco cambia. Per garantire ciò, i generatori per la saldatura ad elettrodo hanno sempre caratteristiche di abbassamento.

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MessaggioTitolo: Re: SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni    SALDATURA AUTOGENA appunti nozioni  Icon_minitimeMer Mar 13, 2024 4:36 pm

Saldatura a elettrodo e saldatura ad arco

La saldatura manuale ad arco (saldatura elettrica manuale EN ISO 4063: processo 111) è uno dei più antichi processi di saldatura elettrica per materiali metallici, utilizzato ancora oggi. Nel 1891, Nikolai Gawrilowitsch Slawjanow sostituì gli elettrodi di carbonio utilizzati fino a quel momento per la saldatura ad arco con una bacchetta metallica che fungeva sia da portatore d'arco che da riempitivo di saldatura. Poiché i primi elettrodi a barra non erano rivestiti, il punto di saldatura non era protetto dall'ossidazione. Pertanto, questi elettrodi erano difficili da saldare.

Come fonte di calore per la saldatura si utilizza un arco elettrico tra un elettrodo che fonde il metallo d'apporto e il pezzo da saldare. A causa dell'alta temperatura dell'arco, il materiale viene fuso nel punto di saldatura. I trasformatori di saldatura (trasformatori di campo libero), con o senza raddrizzatori di saldatura, convertitori di saldatura o inverter di saldatura, fungono da fonti di alimentazione per la saldatura. A seconda dell'applicazione e del tipo di elettrodo, la saldatura può essere eseguita in corrente continua o in corrente alternata.

Gli elettrodi a bastoncino rivestiti, ad esempio per gli acciai non legati secondo la norma ISO 2560-A, sviluppano gas e scorie di saldatura durante la fusione. I gas del rivestimento stabilizzano l'arco e proteggono il bagno di saldatura dall'ossidazione dell'ossigeno atmosferico. La scoria di saldatura ha una densità inferiore a quella del metallo fuso, viene lavata sulla saldatura e fornisce un'ulteriore protezione della saldatura contro l'ossidazione. Un altro effetto auspicabile della scoria di saldatura è la riduzione delle tensioni di ritiro dovute al raffreddamento più lento, in quanto il componente ha più tempo per sviluppare nuovamente la deformazione plastica.

A causa del bombardamento di elettroni, l'anodo (polo positivo) si riscalda maggiormente. Nella maggior parte dei processi di saldatura, gli elettrodi consumabili sono utilizzati come anodi, ovvero il pezzo da saldare è utilizzato come catodo (polo negativo). Nel caso degli elettrodi a bastoncino rivestiti, la polarità dipende dal rivestimento dell'elettrodo. Se il rivestimento è costituito da componenti scarsamente ionizzabili, come nel caso degli elettrodi basici, l'elettrodo viene saldato sul polo positivo più caldo, altrimenti sul polo negativo a causa del minore carico di corrente.

Il principale campo di applicazione della saldatura manuale ad arco è la costruzione di acciaio e tubazioni. La saldatura a elettrodo è preferita nell'area di assemblaggio a causa delle velocità di saldatura notevolmente inferiori, in quanto lo sforzo della macchina è relativamente basso rispetto ad altri processi. La saldatura a elettrodo può essere eseguita senza problemi anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli, come vento e pioggia, il che è particolarmente importante per i lavori all'aperto. Un altro vantaggio è che, a differenza di altri processi, spesso la saldatura può essere eseguita senza difetti anche se il giunto non è completamente lucido dal punto di vista metallico.


3. Saldatura MIG - MAG (saldatura con gas inerte)

La saldatura parzialmente meccanizzata ad arco di gas metallico (MSG), indicata a scelta come saldatura MIG (saldatura ad arco di metallo con gas inerti, EN ISO 4063: processo 131) o saldatura MAG (saldatura ad arco di metallo con gas attivi, cioè reattivi, EN ISO 4063: processo 135), è un processo di saldatura ad arco in cui il filo di fusione viene alimentato continuamente da un motore a velocità variabile. I diametri comuni del filo di saldatura sono compresi tra 0,8 e 1,2 mm (raramente 1,6 mm). Contemporaneamente all'alimentazione del filo, il gas di protezione o il gas miscelato vengono forniti al punto di saldatura tramite un ugello a una velocità di circa 10 l/min (regola empirica: flusso volumetrico di gas di protezione 10 l/min per mm di diametro del filo di saldatura). Questo gas protegge il metallo liquido sotto l'arco dall'ossidazione, che indebolirebbe la saldatura. La saldatura con gas attivo metallico (MAG) utilizza CO2 puro o un gas misto di argon e piccole quantità di CO2 e O2 (ad esempio "Corgon"). A seconda della loro composizione, il processo di saldatura (penetrazione, dimensione delle gocce, perdite di spruzzi) può essere influenzato attivamente; nella saldatura a gas inerte metallico (MIG), l'argon viene utilizzato come gas nobile e, meno frequentemente, il costoso gas nobile elio. Il processo MAG è utilizzato principalmente per gli acciai, il processo MIG preferibilmente per i metalli non ferrosi.

Opzionalmente, per la saldatura ad arco con gas metallici possono essere utilizzati fili animati, detti anche fili tubolari (con saldatura a gas attivo EN ISO 4063: processo 136, con gas inerte EN ISO 4063: processo 137). Possono essere dotati di una scoria e, eventualmente, di additivi leganti all'interno. Hanno la stessa funzione dei rivestimenti dell'elettrodo a bastoncino. Da un lato, gli ingredienti contribuiscono al volume di saldatura, dall'altro formano una scoria sul cordone di saldatura e proteggono il cordone dall'ossidazione. Quest'ultimo aspetto è particolarmente importante quando si saldano acciai inossidabili, poiché l'ossidazione, il cosiddetto "appannamento" del cordone, deve essere evitato anche dopo che la torcia è stata spostata e quindi la campana del gas di protezione è stata spostata.

Storia dei processi MIG-MAG
La saldatura MIG-MAG è stata utilizzata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1948 nella variante con gas inerte o gas nobile, all'epoca chiamata anche saldatura SIGMA (shielded inert gas metal arc).

In Unione Sovietica, a partire dal 1953, al posto dei costosi gas nobili come l'argon o l'elio, venne utilizzato un gas attivo per la saldatura: l'anidride carbonica (CO2). Questo è stato possibile solo perché nel frattempo sono stati sviluppati elettrodi a filo per compensare la maggiore bruciatura di elementi leganti nella saldatura a gas attivo.

In Austria, nel 2005, è stata sviluppata la saldatura CMT (Cold Metal Transfer) per la produzione in serie, in cui la corrente di saldatura è pulsata e il filo d'apporto viene spostato avanti e indietro ad alta frequenza per ottenere un distacco mirato delle gocce con un basso apporto di calore.


4. taglierina al plasma

La taglierina al plasma è composta da una fonte di alimentazione, un manipolo, un cavo di massa, una linea di alimentazione e una linea di alimentazione dell'aria compressa. Il plasma è un gas elettricamente conduttivo con una temperatura di circa 30.000 °C. L'arco è solitamente generato da un arco al plasma. L'arco viene solitamente acceso con un'accensione ad alta frequenza e ristretto all'uscita da un ugello di rame isolato, solitamente raffreddato ad acqua. Alcuni sistemi utilizzano anche l'accensione ad arco sollevato, utilizzata anche nelle saldatrici TIG. In queste unità, la torcia viene posizionata sul pezzo da saldare all'interfaccia e viene erogata una piccola corrente che non è sufficiente a danneggiare la torcia. Il flusso di gas spinge la torcia fuori dalla superficie del pezzo, l'arco si accende e l'elettronica della sorgente di saldatura aumenta la corrente fino alla forza necessaria per il taglio. L'alta densità di energia dell'arco fonde il metallo che viene spazzato via da un getto di gas, creando il taglio. Spesso si usa l'aria compressa come gas per il soffiaggio. Per ottenere un taglio migliore, si utilizzano anche miscele di gas protettivi che impediscono o indeboliscono l'ossidazione. Una caratteristica dei giunti di taglio al plasma è l'arrotondamento del bordo nel punto di ingresso.

Il processo presenta una serie di vantaggi rispetto ad altri processi di saldatura per fusione. In combinazione con la saldatura TIG a impulsi e la saldatura TIG in corrente alternata, è possibile unire qualsiasi materiale adatto alla saldatura per fusione. La saldatura TIG non produce praticamente schizzi di saldatura; il rischio per la salute derivante dai fumi di saldatura è relativamente basso. Un vantaggio particolare della saldatura TIG è che non utilizza un elettrodo di fusione. L'aggiunta di metallo d'apporto e l'intensità di corrente sono quindi disaccoppiate. Il saldatore può adattare in modo ottimale la corrente di saldatura all'attività di saldatura e deve aggiungere solo la quantità di metallo d'apporto necessaria in quel momento. Ciò rende il processo particolarmente adatto alla saldatura di passate in radice e alla saldatura in posizioni vincolate. Grazie all'apporto di calore relativamente basso e su piccola scala, la distorsione di saldatura dei pezzi è minore rispetto ad altri processi. Grazie all'elevata qualità del cordone di saldatura, il processo TIG è preferibile quando la velocità di saldatura è meno importante dei requisiti di qualità. Si tratta, ad esempio, di applicazioni nella costruzione di condotte e apparecchiature, nella costruzione di centrali elettriche o nell'industria chimica.
Il sistema di saldatura TIG è costituito da una fonte di alimentazione, che nella maggior parte dei casi può essere commutata in saldatura a corrente continua o a corrente alternata, e da una torcia di saldatura, che è collegata alla fonte di alimentazione da un pacchetto di tubi flessibili. Il pacchetto di tubi contiene la linea di alimentazione della saldatura, l'alimentazione del gas di protezione, la linea di controllo e, nel caso di torce più grandi, l'alimentazione e il ritorno dell'acqua di raffreddamento.


5. Saldatura al plasma

Nella saldatura al plasma (saldatura al plasma con gas inerte metallico, EN ISO 4063: processo 151), un getto di plasma funge da fonte di calore. Il plasma è un gas elettricamente conduttivo altamente riscaldato da un arco. Nella torcia al plasma, il gas plasma (argon) che scorre viene ionizzato da impulsi ad alta frequenza e si accende un arco ausiliario (arco pilota). Questo brucia tra l'elettrodo di tungsteno polarizzato negativamente e l'anodo formato da un ugello e ionizza la colonna di gas tra l'ugello e il pezzo polarizzato positivamente. Ciò rende possibile l'accensione dell'arco senza contatto. Le miscele di gas di argon e idrogeno o argon ed elio sono comunemente utilizzate come gas di plasma per proteggere la fusione dall'ossidazione e per stabilizzare l'arco. La piccola aggiunta di elio o idrogeno rafforza la penetrazione e quindi aumenta la velocità di saldatura. La costrizione del plasma attraverso l'ugello di rame raffreddato ad acqua in una colonna di gas quasi cilindrica determina una maggiore concentrazione di energia rispetto alla saldatura TIG, rendendo possibili velocità di saldatura più elevate. Le distorsioni e le sollecitazioni sono quindi inferiori rispetto alla saldatura TIG. Grazie all'arco di plasma stabile anche alle correnti più basse (meno di 1 A) e all'insensibilità alle variazioni della distanza tra l'ugello e il pezzo, il processo viene utilizzato anche nella tecnologia di microsaldatura. Con il processo di microsaldatura al plasma (intervallo di corrente di saldatura 0,5-15 A), è possibile saldare lamiere di 0,1 mm. La saldatura al plasma pinhole o keyhole viene utilizzata a partire da uno spessore della lamiera di 3 mm e, a seconda del materiale da saldare, può essere utilizzata fino a uno spessore di 10 mm per la saldatura monostrato senza preparazione del cordone. I principali settori di applicazione sono la costruzione di serbatoi e apparecchiature, la costruzione di condotte e il settore aerospaziale.


6. Saldatura a gas inerte di tungsteno (TIG)


La saldatura con gas inerte di tungsteno (saldatura TIG, EN ISO 4063: Processo 141) è nata negli Stati Uniti, dove è stata conosciuta nel 1936 con il nome di saldatura ad argonarc. Solo all'inizio degli anni Cinquanta ha cominciato ad essere accettata in Europa. Nei Paesi di lingua inglese, il processo è chiamato TIG o GTAW. TIG sta per Tungsten Inert Gas Welding (saldatura a gas inerte) e GTAW per Gas Tungsten Arc Welding (saldatura ad arco di tungsteno). Entrambe le abbreviazioni contengono la parola "tungsten", che è il termine inglese per indicare il tungsteno.

Esistono due modi per accendere l'arco: l'accensione a contatto e l'accensione ad alta frequenza:
Nell'accensione a contatto storica (accensione a percussione o a scriba), simile alla saldatura a elettrodo, l'elettrodo di tungsteno viene brevemente colpito contro il pezzo da saldare, come un fiammifero, creando così un cortocircuito. Dopo aver sollevato l'elettrodo dal pezzo, l'arco tra l'elettrodo di tungsteno e il pezzo brucia. Uno dei principali svantaggi di questo processo è che ogni volta che l'elettrodo di tungsteno viene acceso, un po' di materiale rimane nel bagno fuso come corpo estraneo, a causa delle elevate temperature di fusione del tungsteno. Per questo motivo, spesso si utilizzava una lastra di rame separata, appoggiata sul pezzo, per l'accensione.
L'accensione ad alta frequenza ha praticamente sostituito quella a spazzola. Nell'accensione ad alta frequenza, un generatore di impulsi ad alta tensione che applica una tensione elevata all'elettrodo di tungsteno ionizza il gas tra l'elettrodo e il pezzo, accendendo l'arco. Il generatore di impulsi ad alta tensione ha un'intensità di corrente innocua.
Una variante dell'accensione a contatto è l'accensione ad arco sollevato. L'elettrodo viene posizionato direttamente sul pezzo da saldare. La corrente che scorre è minima, ma non sufficiente a danneggiare l'elettrodo. Quando si solleva la torcia, l'arco di plasma si accende e l'elettronica della saldatrice aumenta la corrente all'amperaggio di saldatura. Il vantaggio di questo metodo è quello di evitare le interferenze elettromagnetiche che possono verificarsi con l'accensione ad alta frequenza.

Di solito per la saldatura si utilizza il gas nobile argon, più raramente l'elio o una miscela di entrambi i gas. L'elio, relativamente costoso, viene utilizzato per la sua migliore conducibilità termica, al fine di aumentare l'apporto di calore. Nel caso degli acciai inossidabili austenitici, piccole quantità di idrogeno nel gas di protezione possono ridurre la viscosità della massa fusa e aumentare la velocità di saldatura (non si tratta più di un gas inerte ma di un gas riducente, si veda la modifica prevista alla norma EN ISO 4063).

Il gas di protezione viene alimentato attraverso l'ugello del gas fino al punto di saldatura. La regola empirica è: diametro interno dell'ugello del gas = 1,5 × larghezza del bagno di saldatura. La quantità di gas di protezione dipende, tra l'altro, dalla forma del cordone, dal materiale, dalla posizione di saldatura, dal gas di protezione e dal diametro dell'ugello; per informazioni al riguardo, consultare le schede tecniche del produttore.

La saldatura TIG può essere eseguita con o senza metallo d'apporto. Come per la saldatura per fusione a gas, per la saldatura manuale si utilizzano solitamente metalli d'apporto a forma di bacchetta. Tuttavia, bisogna assolutamente evitare di confondersi con le bacchette per la saldatura a gas, poiché le composizioni chimiche sono diverse.

Nella saldatura TIG si distingue tra saldatura in corrente continua e in corrente alternata. La saldatura a corrente continua con un elettrodo a polarità negativa è utilizzata per saldare tutti i tipi di acciai, metalli non ferrosi e loro leghe. La saldatura in corrente alternata, invece, è utilizzata principalmente per la saldatura di metalli leggeri come l'alluminio e il magnesio. In casi particolari, i metalli leggeri vengono saldati anche in corrente continua e con un elettrodo positivo. A tale scopo si utilizzano speciali torce di saldatura con un elettrodo di tungsteno molto spesso e l'elio come gas di protezione. La polarità positiva dell'elettrodo di tungsteno è necessaria per i metalli leggeri, che di solito formano sulla loro superficie uno strato di ossido duro con un punto di fusione molto elevato (come l'ossido di alluminio e l'ossido di magnesio). Questo strato di ossido si rompe quando il pezzo ha una polarità negativa, poiché il pezzo funge ora da polo emettitore di elettroni e vengono scaricati ioni negativi di ossigeno.

La BGI 746 (Manipolazione di elettrodi di tungsteno contenenti ossido di torio per la saldatura con gas inerte di tungsteno (TIG)) contiene informazioni sulla manipolazione sicura di elettrodi di tungsteno contenenti ossido di torio per la saldatura con gas inerte di tungsteno e descrive le misure di protezione necessarie da adottare per escludere i possibili rischi derivanti dalla manipolazione di questi elettrodi o per ridurli a un livello accettabile. Ciò è necessario a causa della bassa radioattività del torio e delle polveri nocive del metallo pesante. Grazie alla disponibilità di elettrodi di tungsteno legati con lantanio o terre rare, oggi è possibile rinunciare all'uso di elettrodi di tungsteno legati al torio.

TIG - saldatura a impulsi

Un ulteriore sviluppo della saldatura TIG è la saldatura a corrente pulsata. Nella saldatura TIG a impulsi, la corrente di saldatura pulsa tra una corrente di base e una corrente a impulsi con frequenze, altezze e larghezze di corrente di base e di impulso variabili. La frequenza dell'impulso, la larghezza dell'impulso e l'altezza dell'impulso possono essere regolate separatamente. Il TIG a impulsi con corrente variabile può essere effettuato solo con attrezzature di saldatura speciali (inverter di saldatura). L'apporto di calore finemente regolabile nella saldatura TIG a impulsi consente una buona saldatura a ponte, una buona saldatura in radice e una buona saldatura in posizioni vincolate. I difetti di saldatura all'inizio e alla fine del cordone, come nel caso della saldatura dei tubi, sono evitati.

Tutte le descrizioni si riferiscono alla saldatura TIG manuale o parzialmente meccanizzata con metallo d'apporto principalmente di ø 1,6 mm. Con la saldatura a impulsi di metalli leggeri (in particolare: AA6061), è possibile ottenere la fusione in superficie e quindi evitare la fusione passante con lamiere sottili < 1,0 mm. Soprattutto con le saldature di raccordo, l'angolo viene catturato prima che con la saldatura standard a corrente costante. Anche le lamiere con uno spessore di 0,6 mm sono state saldate perfettamente di testa, in quanto la stabilità dell'arco e l'apporto di calore concentrato consentono di ottenere un piccolo bagno di fusione definito. Il tacking è il problema principale quando c'è una fessura e quindi l'ossigeno ha accesso al lato della radice. L'influenza della lega dell'elettrodo di tungsteno e della composizione del gas di protezione è importante; questi parametri influenzano il processo in modo significativo.

7. scopo della saldatura

Nella definizione si distingue tra saldatura per giunti e saldatura per accumulo in base allo scopo della saldatura. La saldatura per giunzione è l'unione (DIN 8580) di pezzi, ad esempio con una giunzione longitudinale di un tubo. La saldatura per deposizione è il rivestimento (DIN 8580) di un pezzo mediante saldatura. Se il materiale di base e il materiale di rivestimento sono diversi, si distingue tra strati di rivestimento, rivestimento e tamponamento.

La saldatura per fusione è una saldatura con flusso di fusione localizzato, senza applicazione di forza, con o senza metallo d'apporto dello stesso tipo (ISO 857-1). A differenza della saldatura, la temperatura del liquido dei materiali di base viene superata. In linea di principio, tutti i materiali che possono essere trasferiti alla fase fusa possono essere uniti mediante saldatura. La saldatura viene utilizzata più frequentemente per la giunzione coesiva di metalli, termoplastici o vetro, sia per i prodotti di consumo che per la giunzione di fibre di vetro nella tecnologia delle comunicazioni. A seconda del processo di saldatura, il collegamento avviene con un cordone di saldatura o con una saldatura a punti, e nel caso della saldatura per attrito anche su un'ampia superficie. L'energia necessaria per la saldatura viene fornita dall'esterno. Il termine saldatura per traiettoria viene utilizzato per la saldatura automatizzata quando vengono utilizzati dei robot.


a. Influenza della saldatura sul materiale di base.

Il materiale di base può presentare proprietà avverse a causa del calore di saldatura e del successivo raffreddamento relativamente rapido. A seconda del materiale e dei processi di raffreddamento, ad esempio, può verificarsi un indurimento o un infragilimento. Inoltre, nella transizione tra il cordone di saldatura e il materiale di base possono verificarsi elevate tensioni residue. Questo fenomeno può essere contrastato con una serie di contromisure in produzione. Queste includono misure tecniche di saldatura, come la scelta di processi di saldatura, materiali d'apporto e processi di trattamento post-saldatura adeguati, il preriscaldamento del pezzo, nonché misure di progettazione e produzione, come la corretta sequenza di saldatura e quindi di assemblaggio, la scelta di forme di giunzione adeguate e, se disponibile, la scelta del materiale di base corretto.


b. Estensione della durata di vita attraverso metodi di post-trattamento.

La resistenza operativa e la durata delle strutture in acciaio saldate sottoposte a carichi dinamici sono in molti casi determinate dai cordoni di saldatura, in particolare dalle transizioni tra i cordoni. Con un post-trattamento mirato delle transizioni mediante molatura, sabbiatura, pallinatura, martellatura ad alta frequenza, ecc. la durata di vita può essere notevolmente aumentata con mezzi semplici in molte costruzioni.


c. Saldabilità dell'acciaio.

Gli acciai con un contenuto di carbonio superiore allo 0,22% sono considerati saldabili solo in misura limitata; sono necessarie misure aggiuntive come il preriscaldamento. Tuttavia, il contenuto di carbonio dell'acciaio da solo non è determinante per la saldabilità, poiché questa è influenzata anche da molti altri elementi di lega. Per la valutazione si tiene quindi conto del carbonio equivalente (CEV). Per molti componenti, a seconda del progetto e del materiale, sono necessarie misure aggiuntive per prevenire cricche e fratture (fratture a terrazza), preriscaldamento o raffreddamento lento, distensione o saldatura tampone. In generale, gli acciai ad alta lega o ad alto tenore di leghe sono più difficili da saldare e richiedono conoscenze e controlli speciali da parte del fabbricante. Per questo motivo, oltre ai saldatori certificati obbligatori, in tutte le aziende viene nominato un supervisore responsabile della saldatura. In assenza di tale nomina, il titolare dell'azienda è automaticamente responsabile della saldatura. A partire dalla classe B, è necessario impiegare personale di saldatura appositamente formato, come ingegneri/tecnici di saldatura, per garantire la necessaria supervisione tecnica del lavoro di saldatura.
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