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 CIFA S.p.a. betoniere pompe ed impianti per il calcestruzzo

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MessaggioTitolo: CIFA S.p.a. betoniere pompe ed impianti per il calcestruzzo   CIFA S.p.a. betoniere pompe ed impianti per il calcestruzzo Icon_minitimeGio Giu 08, 2023 2:45 pm

CIFA S.p.a. queen

farao
sunny

CIFA S.p.a. è un'azienda manifatturiera di macchine per la produzione, il trasporto e la posa del calcestruzzo (tra cui autobetoniere e pompe autocarrate) fondata nel 1928, a Milano. Dal 2008 fa parte di Zoomlion,[1] multinazionale cinese nel settore delle macchine per l'edilizia e attrezzature per la produzione e la movimentazione del calcestruzzo.

CIFA, acronimo di Compagnia Italiana Forme Acciaio, trae origine dalla produzione di casseforme per il contenimento dei getti di calcestruzzo da impiegare nelle costruzioni di gallerie e dighe.

La Società Anonima Compagnia Italiana Forme Acciaio CIFA fu fondata a Milano nel 1928 da Carlo Ausenda, ingegnere milanese che negli USA ebbe modo di entrare in contatto con la società Blaw Knox, storica azienda americana di macchinari per l'edilizia. Da queste relazioni Ausenda sviluppò le future idee tecnico imprenditoriali di CIFA, in particolare per la progettazione e la fornitura di casseforme a pannelli per il contenimento dei getti di calcestruzzo per grandi opere.

Il lancio della prima autobetoniera CIFA 400 avvenne nel 1958. Le betoniere allora erano interamente meccaniche, montate su autotelai come l'Alfa Romeo 900. Dal 1969 CIFA avviò la produzione di pompe autocarrate.

Nel 1974 venne brevettata la betonpompa, abbinando la capacità di trasporto del calcestruzzo alla possibilità di miscelare e gettare direttamente in cantiere.[2]

Nel 2006 fece il suo ingresso nella compagine societaria CIFA il Fondo Magenta con l'obiettivo di definire meglio l'organizzazione, i flussi di processo e le strategie espansive a livello internazionale. Nel 2008 venne raggiunto l'accordo per la cessione di CIFA a Zoomlion,[3] gruppo multinazionale cinese nel settore delle macchine per l'edilizia, agricoltura, attrezzature per la produzione e la movimentazione del calcestruzzo.

Primati
Nel 1974 CIFA ha inventato la betonpompa
La pompa autocarrata Zoomlion-CIFA 101, 101 metri, è stata insignita del record del Guinness dei Primati[4
CIFA
Stato Italia Italia
Forma societaria Società per azioni
Fondazione 1928 a Milano
Fondata da Carlo Ausenda
Sede principale
Senago
Milano
Gruppo Zoomlion
Controllate Valme
Zoomlion CIFA Europe Zoomlion CIFA Deutschland Zoomlion CIFA France CIFA North America

Persone chiave
Davide Cipolla (CEO)
Zhan Chunxin (Chairman Zoomlion)
Settore Metalmeccanica
Prodotti
betoniera
pompa per calcestruzzo
betonpompa
impianti di betonaggio
Note Premio Red Dot Awards:
2014 2015 2017 2020

Sito web www.cifa.com/
jocolor




CIFA è un'azienda che produce innovazione nel settore delle costruzioni. Progetta e realizza una gamma completa di macchine e soluzioni per la produzione, il trasporto e la posa del calcestruzzo. Una casa, un ospedale, una scuola. Ponti, cavalcavia, gallerie. Costruzioni ed infrastrutture che vedono la realizzazione grazie a ricerca, progettazione, inventiva ed alta tecnologia Made in Italy. CIFA investe costantemente nella ricerca e nello sviluppo di prodotti e servizi, mantenendo la qualità come valore assoluto.
Con più sedi produttive in Italia, conta filiali ed una rete di distribuzione in tutto il mondo. Più di 60.000 autobetoniere e pompe autocarrate vendute, i cui prototipi sono testati all’interno del TEC (Testing European Center), un centro all’avanguardia gestito da un team internazionale di ingegneri.
95 anni Driven by Innovation, in cui l’innovazione è il principale motore che spinge il personale di CIFA a ideare prodotti sempre all’avanguardia, a ricercare la soluzione migliore, ad affrontare le sfide.


La storia di CIFA è la storia di un Paese, dei suoi cambiamenti sociali, economici e tecnologici. Dalla sua fondazione nel 1928, CIFA ha contribuito alla narrazione di un’Italia operosa, ingegnosa e proiettata verso il futuro, grazie alla visione di un grande imprenditore e alla capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato.
Una storia che parte con la famiglia Ausenda e che attraversa varie epoche fino a quando, nel 2008, CIFA viene acquisita dal gruppo industriale cinese Zoomlion Heavy Industry. Un’operazione che ha dato nuova linfa all’azienda, permettendole di investire sul prodotto e sulla ricerca anche in un periodo di flessione del mercato edile.
Una storia fatta di ricerca, tenacia e passione, che porta CIFA a diventare riferimento innovativo a livello internazionale nel campo delle tecnologie per il calcestruzzo, facendo segnare una serie di veri e propri primati tecnologici, tenendo sempre al centro le esigenze operative del cliente.



Tre sono i concetti chiave per il futuro di CIFA: nuovi materiali, elettronica e sostenibilità. Prodotti sempre più ecologici, sicuri e affidabili. L’attenzione ai consumi e il rispetto ambientale guida l’evoluzione tecnologica insieme all’industrializzazione di nuovi materiali con lo scopo di migliorare le prestazioni e la resistenza dei prodotti. Infine, la sempre più crescente digitalizzazione permette di sviluppare la sicurezza della macchina in ogni condizione di lavoro, con estrema facilità d’uso.


queen


passato, per questo presenta all’interno della propria sede milanese anche un museo facente parte della rete di Museimpresa, in cui scoprirne il patrimonio culturale.

Nato nel 2013 per celebrare gli 85 anni di storia aziendale, il museo CIFA ha l'arduo compito di condensare in alcuni metri quadrati la storia dell'azienda, dei suoi prodotti e delle innovazioni apportate al mondo delle costruzioni in calcestruzzo.
L'accesso al museo avviene attraverso un tunnel vetrato che permette al visitatore di iniziare a conoscere la storia di CIFA grazie ad una serie di pannelli fotografici che raccontano l'evoluzione dell'azienda attraverso l'evoluzione dei suoi prodotti e i protagonisti principali delle varie epoche.
Il Museo CIFA si occupa di ricerca e di valorizzazione della propria storia, anche attraverso la produzione di materiale video e di strumenti multimediali. All'interno dell'area multimediale è possibile scoprire le funzionalità del sistema ibrido della gamma Energya in modo interattivo. È di recente realizzazione il video "CIFA People", attraverso il quale si vuole raccontare l’azienda con i volti dei dipendenti.
Nell'area espositiva centrale sono posizionate due macchine d'epoca: una delle prime autobetoniere modello Transmixer 800 del 1967 e la prima pompa per calcestruzzo AP50D del 1970. Inoltre, sempre al centro, è posizionato un plastico che, in miniatura e con dei modellini di prodotto, richiama l'attuale gamma CIFA e Zoomlion, perfettamente integrata e complementare in tutti i segmenti delle macchine da costruzione. Completa l'esposizione una sezione di braccio di distribuzione in carbonio.



cheers


La tradizione CIFA nel produrre autobetoniere risale agli anni ’50 ed è da tempo affermata a livello mondiale. Oggi l’ampia offerta di soluzioni e modelli copre ogni tipologia di cantiere e intensità di utilizzo, frutto del costante impegno nella ricerca tecnologica e all’attenzione per l’utilizzatore. Ne è un esempio il modello elettrico Energya E9, prima betoniera montata su camion ad azionamento elettrico. La soluzione ibrida, presentata nel 2013, ha reso il lavoro in cantiere eco-sostenibile soprattutto in aree urbane o in spazi al chiuso sfruttando il motore endotermico del camion solamente per gli spostamenti e ampliando il ventaglio di possibili impieghi dell’autobetoniera. Ogni betoniera CIFA può essere montata su camion di qualsiasi marchio e telaio sia azionate da PTO che da motore ausiliario. Oltre al modello Energya E9 sono disponibili 3 serie con capacità nominali da 4 a 15 m3: HD (Heavy Duty) con focus sulle condizioni d’uso gravose; SL (Super Light) per rispondere alle stringenti normative europee di massa totale a terra; RY dedicata alla peculiarità del mezzo d’opera in Italia. CIFA mantiene un approccio al mercato attento alle diversità e peculiarità di ciascun territorio e aggiornando costantemente le dotazioni richieste dai regolamenti locali e internazionali.

Scorrendo questa pagina si può selezionare il modello di autobetoniera attraverso i filtri per affinare la ricerca in base alle proprie necessità oppure scegliere direttamente dall’elenco completo. Vi sveliamo un piccolo trucco per leggere i nomi delle nostre autobetoniere:

HD = Betoniera Heavy Duty
SL = Betoniera Super Light
SLX = Betoniera Super Light X
RY = Betoniera ‘’ready mix’’ Italia
numero = capacità nominale del tamburo



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MessaggioTitolo: Re: CIFA S.p.a. betoniere pompe ed impianti per il calcestruzzo   CIFA S.p.a. betoniere pompe ed impianti per il calcestruzzo Icon_minitimeGio Giu 08, 2023 2:48 pm

Il Museo aziendale di CIFA fa parte della rete Museimpresa che raggruppa moltissime importanti realtà italiane. All'interno è possibile "toccare con mano" il fondamentale valore del costruttore per il nostro paese dal punto di vista tecnologico, storico e culturale.

CIFA è uno di quei marchi del made in Italy che hanno scritto pagine importanti di storia. Sia del nostro paese, sia della tecnologia delle macchine. Una visione che Carlo Ausenda ha saputo trasmettere in modo lucido fondando nel 1928 la Compagnia Italiana Forme Acciaio.

Ausenda, in un periodo non semplice per coloro che guardavano all’innovazione che arrivava da oltre oceano, acquisì alcuni brevetti della Blaw Knox per la realizzazione di casseforme in acciaio. E fu proprio il fondatore dell’azienda ad introdurre per primo nel nostro paese questa tecnologia dando una vera svolta nell’esecuzione dei grandi lavori. I casseri in acciaio, infatti, erano riutilizzabili più volte. Al contrario quelli in legno, soprattutto per le opere speciali, diventavano inservibili dopo il primo getto.

Una scelta di campo che però permise a CIFA, negli anni ’30, di essere in prima linea nella fornitura di attrezzature di alto livello per il vero e proprio boom di grandi opere inaugurato dal regime. Le innovative casseforme in acciaio a movimentazione idraulica trovarono ampio impiego nella costruzione di gallerie, viadotti e dighe. Lavori che poi continuarono in forma ancora più importante dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale grazie al piano di ricostruzione.


L’entrata di CIFA nel mercato del calcestruzzo preconfezionato
Sono stati gli anni ’50 a segnare l’ingresso di CIFA nel mercato del calcestruzzo preconfezionato. Nel 1956 appaiono infatti i primi impianti di betonaggio a torre. Da quelli di piccola dimensione si è passati rapidamente a quelli più grandi. Una crescita che ha segnato anche il superamento dei confini nazionali. Sia per la qualità costruttiva e la produttività, sia perché le imprese italiane di costruzioni erano sempre più presenti in ogni parte del mondo. E CIFA era con loro per fornire impianti e casserature necessari per portare a termine grandi lavori in tutti i continenti.

Nel 1958 arriva la prima autobetoniera. Anche in questo caso l’ispirazione arrivò dalla Blaw Knox con il suo fondamentale apporto tecnologico. Il primo modello, la 400, fu una vera rivoluzione nel mondo del trasporto di questo fondamentale materiale per le costruzioni. Un successo immediato che ben presto portò ad un numero elevatissimo di macchine e l’inizio di un’era che, per CIFA, continua ancora oggi.

Lo spirito innovatore di Carlo Ausenda portò ad un continuo miglioramento di tutte le tecnologie aziendali. Comprese quelle delle casseforme in acciaio con l’arrivo dei nuovi pannelli modello LP. Riutilizzabili fino a 400 volte, sostituirono i già ottimi LWF che, impiegati fino alla fine degli anni ’50, segnarono un’epoca.

Fu la fine degli anni ’60 che lasciò un segno indelebile nella storia della tecnologia. CIFA iniziò ad importare dagli USA in Italia un modello di pompa di calcestruzzo prodotta dalla CASE. Fu l’inizio di una rivoluzione nel settore. Sebbene avesse alcuni limiti perché pompava solo calcestruzzi molto liquidi, permise a CIFA di mettere a punto una tecnologia di proprietà.

Nel 1972 il costruttore italiano presentò al mercato la nuova pompa 554 che rivoluzionò il mercato e fece entrare CIFA nel ristretto novero mondiale dei costruttori di pompe per calcestruzzo. Peccato che Carlo Ausenda, venendo a mancare nel 1967, non potè godersi quegli splendidi momenti. I suoi figli rimasero però alla testa dell’azienda fino al 1987.

Anno in cui l’azienda lombarda entra nel Gruppo Ferruzzi. Ma nel frattempo in CIFA avevano portato a termine importanti progetti innovativi come la prima autobetonpompa. Un prodotto nato nel 1974 che andava incontro alle esigenze del mercato unendo la polivalenza del trasporto con la comodità del pompaggio. Soprattutto per cantieri di piccole dimensioni dove non erano richiesti getti importanti e lunghe distanze da coprire.


L’evoluzione di questa macchina portò nel 1987 alla Magnum, l’autobetonpompa con la migliore e più evoluta tecnologia integrata allora disponibile. Una vera pietra miliare che, ancora oggi, è ricordata dagli addetti ai lavori.

I modelli di autobetonpompe di CIFA segnarono quindi un’epoca e la loro evoluzione portò grandi innovazioni nel settore. Come la valvola ad “S”, bracci ad altezze sempre maggiori e la stabilizzazione ad “X”. A fine anni ’90 arrivò la K40, prima pompa da 40 metri con braccio a 5 sezioni. Negli stessi anni l’azienda lancia le tecnologie per lo sprayer-concrete utilizzate soprattutto in galleria.

L’arrivo di Zoomilion e il rilancio globale
Nel 2008 CIFA è acquisita da Zoomlion. Il grande costruttore cinese capisce e valorizza il brand italiano rilanciandolo in grande stile in tutto il mondo. Ma soprattutto finanziando i grandi progetti innovativi che erano in fase di studio. Prendono così vita, negli anni successivi, molti prodotti che staccano nettamente la concorrenza e segnano il marchio come CIFA come profondamente innovatore.

Nel 2010 arriva la prima pompa della serie Carbotech, con il leggerissimo braccio in carbonio. E’ il modello MK25 che ha una tara molto più bassa rispetto ai concorrenti pur avendo un braccio molto più flessibile e resistente. Nel 2013 arriva Energya, la prima autobetoniera ibrida-elettrica al mondo che darà l’inizio a un nuovo modo di pensare il trasporto e la distribuzione del calcestruzzo


La serie continua con la Coguaro 4 nel 2015, la prima betoniera per lavori in tunnel e miniere. A cui fa seguito, nel 2015, il CSSE, il primo spritz-beton elettrico. Seguito a sua volta nel 2019 dal Magnum MK28E, la prima betonpompa elettrica che arrichisce la gamma Energya.

Il resto è tecnologia dei giorni nostri. Con le betonmpompe della classe 60 metri o gli impianti di produzione della gamma Fivetech. Una storia di tecnologia che vale la pena conoscere grazie allo splendido museo aziendale nella sede di Senago. Una perla che fa parte della rete Museimpresa e che va assolutamente vista con i proprio occhi.















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