om leoncino trasporto leggero vintage

L'OM Leoncino era un autocarro prodotto dal 1950 al 1968 dalla Officine Meccaniche (OM) di Brescia inquadrabile tra i medio/piccoli.
Lanciato nel 1950 per sostituire il Loc, il Leoncino si presentava con una cabina di tipo avanzato (posta sopra il propulsore), larga 2 m ed in grado di ospitare tre persone, molto moderna per il periodo. Il mezzo si dimostrò subito estremamente versatile e robusto, diventando in poco tempo il cavallo da battaglia della OM. Venne prodotto anche in versione autobus, 4x4 e camper, oltre che essere nel corso degli anni utilizzato per le più svariate necessità, anche come ambulanza e autopompa.

Il Leoncino fu il capostipite di una serie di modelli tra le 3 e le 8 tonnellate di peso totale presentati negli anni successivi, sia con portata minore (OM Orsetto, OM Cerbiatto e OM Lupetto) che con portata superiore (OM Daino e OM Tigrotto). Tutti questi veicoli avevano molte parti in comune, a partire dalla cabina e per tutti non era normalmente prevista la possibilità del complesso di veicoli essendo destinati principalmente al trasporto di merci a breve/medio raggio.

Il Leoncino si inseriva nella serie di questi veicoli nella categoria di peso mediano con circa 6,5 tonnellate di massa a pieno carico e intorno ai 30-35 quintali di portata utile. L'ultima versione era dotata di un motore diesel da 4.561 cc che erogava 92 cv.

Venne prodotto fino al 1968, sostituito, come tutto il resto della serie di veicoli richiamanti la zoologia, dalla serie "numerica" prodotta dalla Fiat Veicoli Industriali e venduta sotto il doppio marchio OM e Fiat; nello specifico il Leoncino divenne l'OM 65.

Durante gli anni di fabbricazione venne anche costruito all'estero su licenza per evitare gli aggravi fiscali e daziari che gravavano all'epoca sulle merci di importazione. Tra le altre nazioni dove era assemblato si possono citare la Francia con la Unic (divenuta nel 1966 filiale locale della Fiat Veicoli Industriali) che lo commercializzava col nome Unic 34C e la Svizzera con la Saurer.

Costruttore bandiera OM
Tipo Autocarro
P.T.T. veicolo singolo 6,5 t
Inizio produzione 1950
Fine produzione 1968
Sostituito da OM 65
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Larghezza 2.150 m
Altezza 3.450 m
http://www.motorstown.com/om/


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Anno 1950 - 1958
P.T.T. 6,5 t
Lunghezza 7000 mm
Larghezza 2300 mm
Passo 2600-300-3600-4420 mm
Trazione 4x2 (4x4 con motore a benzina)
Motore Gasolio (aspirato - sovralimentato [Rootes - Saurer])
Cilindri 4L (CO1-CO2-CO3)
Cilindrata [4156-4397-4561] cm³
Potenza @ Giri/Min 56 CV [92 CV] @ 2100 [2400]
Numero marce 5 velocità + retromarcia
Velocità massima 77 km/h

​La OM (Officine Meccaniche) nacque nel 1918 a Brescia dalla fusione dell’AOM e della Züst. Nel 1933 l’Azienda entrò a far parte del gruppo Fiat. Nel 1950 la OM presentò il Leoncino, un autocarro da 20-25 quintali di portata con telaio e motore originali OM. Era un veicolo molto innovativo, che anticipava soluzioni tipiche dei mezzi di gamma media moderni – come la cabina avanzata a 3 posti. Con mezzi come questo nasceva il trasporto commerciale moderno.

L'OM Leoncino è un autocarro prodotto dal 1950 al 1968 dalla Officine Meccaniche (OM) di Brescia inquadrabile tra i medio/piccoli.

Storia


Lanciato nel 1950 per sostituire il Loc, il Leoncino si presentava con una cabina di tipo avanzato (posta sopra il propulsore), larga 2 m ed in grado di ospitare tre persone, molto moderna per il periodo. Il mezzo si dimostrò subito estremamente versatile e robusto, diventando in poco tempo il cavallo da battaglia della OM. Venne prodotto anche in versione autobus, 4x4 e camper, oltre che essere nel corso degli anni utilizzato per le più svariate necessità, anche come ambulanza e autopompa.

Il Leoncino fu il capostipite di una serie di modelli tra le 3 e le 8 tonnellate di peso totale presentati negli anni successivi, sia con portata minore (OM Orsetto, OM Cerbiatto e OM Lupetto) che con portata superiore (OM Daino e OM Tigrotto). Tutti questi veicoli avevano molte parti in comune, a partire dalla cabina e per tutti non era normalmente prevista la possibilità del complesso di veicoli essendo destinati principalmente al trasporto di merci a breve/medio raggio.

Il Leoncino si inseriva nella serie di questi veicoli nella categoria di peso mediano con circa 6,5 tonnellate di massa a pieno carico e intorno ai 30-35 quintali di portata utile. L'ultima versione era dotata di un motore diesel da 4.561 cm³ che erogava 92 cv.

Venne prodotto fino al 1968, sostituito, come tutto il resto della serie di veicoli richiamanti la zoologia, dalla serie "numerica" prodotta dalla Fiat Veicoli Industriali e venduta sotto il doppio marchio OM e Fiat; nello specifico il Leoncino divenne l'OM 65.

Durante gli anni di fabbricazione venne anche costruito all'estero su licenza per evitare gli aggravi fiscali e daziari che gravavano all'epoca sulle merci di importazione. Tra le altre nazioni dove era assemblato si possono citare la Francia con la Unic (divenuta nel 1966 filiale locale della Fiat Veicoli Industriali) che lo commercializzava col nome Unic 34C e la Svizzera con la Saurer.

escrizione generale
Costruttore Italia OM
Tipo Autocarro
P.T.T. veicolo singolo 6,5 t
Produzione dal 1950 al 1968
Sostituito da OM 65
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Larghezza 2.150 m
Altezza 3.450 m
Altro
Altri tipi Autobus
Della stessa famiglia OM Tigrotto
OM Lupetto
OM Cerbiatto
OM Daino
OM Orsetto
Concorrenti Fiat 619

OM Leoncino



L' OM Leoncino è un camion di medio tonnellaggio prodotto tra il 1950 e il 1972 dal costruttore italiano OM di Brescia . Sostituisce la vecchia OM Loc con la sua cabina a cappuccio molto lunga e rotonda, risalente al 1940.

Lanciato nel 1950, il Leoncino è un camion versatile e affidabile che lo rende il cavallo di battaglia del produttore italiano in tutti i mercati europei in pochissimo tempo. Questo veicolo è stato molto speciale perché è stato il primo camion di tonnellaggio medio ad avere una larghezza inferiore a quella di tutti i suoi concorrenti, appositamente progettato per i centri urbani stretti.

Sarà prodotto per diverse versioni: telaio per autobus, 4x4 e case mobili.

Il Leoncino sarà il primo di una lunga serie di camion OM, chiamati serie zoologiche a causa dei nomi degli animali che lo compongono, con le stesse preziose caratteristiche:

il Tigrotto che sarà presentato nel 1957,
la tigre nel 1958,
il Lupetto nel 1959,
Cerbiatto e Daino nel 1964
l' Orsetto nel 1967.
Sarà prodotto fino al 1972, quando la gamma delle serie "X" Fiat-OM sostituirà l'intera gamma delle serie zoologiche .

La tecnica
OM Leoncino aveva una cabina di prua molto moderna per l'epoca, con visibilità panoramica. La leva del cambio si trovava sul volante a forma di T a 3 razze, come un'automobile. Il cruscotto aveva quadranti rotondi e retroilluminati.

Nella prima serie, il parabrezza, in due parti, era apribile dal basso. Le porte si aprirono contro il vento, come era richiesto all'epoca.

La seconda serie apparve nel 1963, con una modifica del codice della strada italiana, fece trasformare la cabina con un parabrezza monoblocco fisso, le porte che si aprivano contro il vento e gli indicatori più indicatori ripetitori sui lati.

La prima serie aveva un motore diesel OM di 3.770 cm3 che sviluppava 54 CV a 2.100 giri / min , la seconda serie ha beneficiato di un aumento della cilindrata a 4.156 cm 3 , che sarà portato a 4.397 cm 3 per raggiungendo 4.561 cm 3 nell'ultima serie sviluppando 92 CV DIN.


Furgone militare OM TL / CL 51
Il produttore ha anche prodotto una versione 4x4 che avrà molto successo nelle sue versioni per i vigili del fuoco, le versioni militari, note come OM TL / CL 51 e gli autobus, per scalare le pendici dell'Etna in particolare.

La produzione terminò nel 1972.

Versioni straniere
A quel tempo, i dazi doganali erano molto elevati e le esportazioni molto difficili, quindi i modelli con un elevato potenziale commerciale erano spesso fabbricati su licenza da altri grandi produttori.

Questo sarà il caso dell'intera gamma OM che sarà prodotta:

Germania di Büssing ;
Austria di Steyr ;
La Svizzera di Saurer , che ha sempre avuto ottimi rapporti con OM e Fiat. Saurer non ha mai prodotto camion della gamma di tonnellaggio medio, importato e costruito localmente il modello, come tutte le serie zoologiche OM.
In Francia, i camion OM saranno commercializzati dalla rete Unic , una filiale di Fiat VI , con il nome Unic 34C, fino al 1974, quando fu creata Iveco .





Camion OM Leoncino Type 30 (1964)
Marca Bandiera: Italia OM
Anni di produzione 1950 - 1972
Motore e trasmissione
energia diesel
Motore (s) OM CO 3
spostamento 4.561 cm 3
trasmissione asse posteriore
cambio di velocità Manuale a 6 velocità
Peso e prestazioni
Peso a vuoto 6.500 kg
Telaio - Corpo
Carrozzeria (s) Telaio della cabina
dimensioni
larghezza 2.150 mm
altezza 3.450 mm
interasse 2.600 mm
Cronologia dei modelli




Furgone militare OM TL / CL 51

L'OM Leoncino è un autocarro prodotto dal 1950 al 1968 dalla Officine Meccaniche (OM) di Brescia inquadrabile tra i medio/piccoli.

Lanciato nel 1950 per sostituire il Loc, il Leoncino si presentava con una cabina di tipo avanzato (posta sopra il propulsore), larga 2 m ed in grado di ospitare tre persone, molto moderna per il periodo. Il mezzo si dimostrò subito estremamente versatile e robusto, diventando in poco tempo il cavallo da battaglia della OM. Venne prodotto anche in versione autobus, 4x4 e camper, oltre che essere nel corso degli anni utilizzato per le più svariate necessità, anche come ambulanza e autopompa.

Il Leoncino fu il capostipite di una serie di modelli tra le 3 e le 8 tonnellate di peso totale presentati negli anni successivi, sia con portata minore (OM Orsetto, OM Cerbiatto e OM Lupetto) che con portata superiore (OM Daino e OM Tigrotto). Tutti questi veicoli avevano molte parti in comune, a partire dalla cabina e per tutti non era normalmente prevista la possibilità del complesso di veicoli essendo destinati principalmente al trasporto di merci a breve/medio raggio.

Il Leoncino si inseriva nella serie di questi veicoli nella categoria di peso mediano con circa 6,5 tonnellate di massa a pieno carico e intorno ai 30-35 quintali di portata utile. L'ultima versione era dotata di un motore diesel da 4 561 cm³ che erogava 92 cv.

Venne prodotto fino al 1968, sostituito, come tutto il resto della serie di veicoli richiamanti la zoologia, dalla serie "numerica" prodotta dalla Fiat Veicoli Industriali e venduta sotto il doppio marchio OM e Fiat; nello specifico il Leoncino divenne l'OM 65.

Durante gli anni di fabbricazione venne anche costruito all'estero su licenza per evitare gli aggravi fiscali e daziari che gravavano all'epoca sulle merci di importazione. Tra le altre nazioni dove era assemblato si possono citare la Francia con la Unic (divenuta nel 1966 filiale locale della Fiat Veicoli Industriali) che lo commercializzava col nome Unic 34C e la Svizzera con la Saurer.

Altri progetti

Descrizione generale
Costruttore Italia OM
Tipo Autocarro
P.T.T. veicolo singolo 6,5 t
Produzione dal 1950 al 1968
Sostituito da OM 65
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Larghezza 2,150 m
Altezza 3,450 m
Altro
Altri tipi Autobus
Della stessa famiglia OM Tigrotto
OM Lupetto
OM Cerbiatto
OM Daino
OM Orsetto
Concorrenti Fiat 619







che famo? muramo a secco?

OM LEONCINO l’autocarro del boom economico – (1950/1968) – Italia

OM Leoncino
L’OM Leoncino è un autocarro prodotto dal 1950 al 1968 dalla Officine Meccaniche (OM) di Brescia inquadrabile tra i medio/piccoli.

OM Leoncino – Storia e curiosità

Lanciato nel 1950 per sostituire il Loc, il Leoncino si presentava con una cabina di tipo avanzato (posta sopra il propulsore), larga 2 m ed in grado di ospitare tre persone, molto moderna per il periodo. Il mezzo si dimostrò subito estremamente versatile e robusto, diventando in poco tempo il cavallo da battaglia della OM.


Venne prodotto anche in versione autobus, 4×4 e camper, oltre che essere nel corso degli anni utilizzato per le più svariate necessità, anche come ambulanza e autopompa.


Il Leoncino fu il capostipite di una serie di modelli tra le 3 e le 8 tonnellate di peso totale presentati negli anni successivi, sia con portata minore (OM Orsetto, OM Cerbiatto e OM Lupetto) che con portata superiore (OM Daino e OM Tigrotto).



Tutti questi veicoli avevano molte parti in comune, a partire dalla cabina e per tutti non era normalmente prevista la possibilità del complesso di veicoli essendo destinati principalmente al trasporto di merci a breve/medio raggio.



Il Leoncino si inseriva nella serie di questi veicoli nella categoria di peso mediano con circa 6,5 tonnellate di massa a pieno carico e intorno ai 30-35 quintali di portata utile. L’ultima versione era dotata di un motore diesel da 4.561 cm³ che erogava 92 cv.



Venne prodotto fino al 1968, sostituito, come tutto il resto della serie di veicoli richiamanti la zoologia, dalla serie “numerica” prodotta dalla Fiat Veicoli Industriali e venduta sotto il doppio marchio OM e Fiat; nello specifico il Leoncino divenne l’OM 65.




Durante gli anni di fabbricazione venne anche costruito all’estero su licenza per evitare gli aggravi fiscali e daziari che gravavano all’epoca sulle merci di importazione. Tra le altre nazioni dove era assemblato si possono citare la Francia con la Unic (divenuta nel 1966 filiale locale della Fiat Veicoli Industriali) che lo commercializzava col nome Unic 34C e la Svizzera con la Saurer.



Caratteristiche Tecniche: (OM Leoncino prima serie)
Motore: diesel a iniezione diretta, 4 cilindri in linea, cilindrata 3770 cc, potenza 54 cv a 2100 giri/min, distribuzione ad aste e bilancieri, raffreddamento a liquido.
Autotelaio: telaio in acciaio e longheroni a C, sospensioni a balestre semielittiche e ammortizzatori idraulici telescopici, guida a destra, cambio al volante a 5 marce + RM, prima e seconda non sincronizzate, frizione monodisco a secco.

Pneumatici: 7.00 x 18
Freni: di servizio idraulico con comando a pedale, di soccorso meccanico sulla trasmissione.
Dimensioni: passo 2600 mm, lunghezza 4890 mm, larghezza 2000 mm.
Pesi: a pieno carico 5160 kg, portata utile 2500 kg.
Prestazioni: velocità max 77 km/h, pendenza superabile a pieno carico 28%.

nel 1950, L'OM Leoncino era un autocarro medio-piccolo prodotto dall' OM di Brescia, il Leoncino sostituiva il Loc del 1939, un autocarro di origine Saurer Svizzera di cui l'OM era licenziataria.

L'OM di Brescia era licenziataria della Saurer, una fabbrica di autocarri Svizzera, fino alla fine degli anni '40, l' OM importava e assemblava gli autocarri di produzione Saurer, e li commercializzava in Italia, ma con il Leoncino le cose cambiarono, infatti l'OM Leoncino era un brevetto OM sia per il telaio che per il motore.


Con il progetto Leoncino, i rapporti commerciali tra OM e Saurer si rinforzarono, siccome la Saurer non aveva in catalogo un autocarro moderno dalle caratteristiche del Leoncino, pensò subito di importarlo e commercializzarlo in Svizzera, e così fece con tutti gli altri autocarri della serie zoologica OM, come il Daino, Tigrotto, Lupetto, Orsetto e Cerbiatto.


L'OM Leoncino è stato il capostipite della fortunata serie zoologica OM, il Leoncino servì a motorizzare l'industria italiana del dopoguerra, e fu un notevole successo commerciale, sia in Italia che in Svizzera, ma anche in molti paesi d'Europa.

In Francia, il Leoncino veniva venduto dalla UNIC con il nome commerciale UNIC 34 C, in Svizzera con il Marchio Saurer. Gli autocarri venivano costruiti e venduti all'estero su licenza, per evitare le importanti tasse di import-export, che all'epoca gravavano sulle merci.


Il compito principale del Leoncino, è stato il trasporto di merci a breve - medio raggio, viste le ridotte dimensioni, il Leoncino non aveva la possibilità di trainare un rimorchio.


La Tecnica:


Rispetto al Loc, suo predecessore, l'OM Leoncino aveva cabina a guida avanzata, molto moderna per il periodo, cambio a 5 marce al volante, volante a tre razze a T, cruscotto con strumenti di tipo circolare retroilluminati, nella prima serie il parabrezza era apribile, poi divenne fisso con cornice in gomma, porte apribili controvento, come prevedeva la moda del periodo.
Nel 1963 venne introdotto il parabrezza panoramico e le porte incernierate anteriormente.

Il Leoncino si dimostrò un autocarro versatile e robusto, diventando in poco tempo il cavallo da battaglia della OM, si inseriva nella categoria di autocarri con massa a pieno carico di 6,5 tonnellate, e portata utile compresa tra 3 - 3,5 tonnellate a seconda dell'allestimento.


Il motore dell' OM Leoncino era un 4 cilindri in linea a iniezione diretta, la cilindrata nel Leoncino prima serie era di 3770 cc e offriva 54 Cv a 2100 giri/min.

Nel 1954 la cilindrata sale a 4156 cc, e nelle serie successive aumenterà a 4397 cc, fino all'ultima serie da 4561 cc. e 92 CV di potenza


L'OM Leoncino visto il notevole successo commerciale fu oggetto d'interesse di molti allestitori, venne prodotto nella versione autobus, camper, autoambulanza, e autopompa per i vigili del fuoco, fu realizzato anche un discreto numero di esemplari con trazione integrale 4x4 con motore a benzina adottato dai vigili del fuoco nella versione Leoncino 4x4 civile, e dall'esercito nella versione militare con denominazione commerciale CL 51 OM.

L'OM Leoncino venne prodotto fino al 1970, e fu sostituito dall' OM 65, mentre la produzione in versione autobus proseguì per altri 2 anni.


Caratteristiche Tecniche: (OM Leoncino prima serie)



Motore: diesel a iniezione diretta, 4 cilindri in linea, cilindrata 3770 cc, potenza 54 cv a 2100 giri/min, distribuzione ad aste e bilancieri, raffreddamento a liquido.

Autotelaio: telaio in acciao e longheroni a C, sospensioni a balestre semielittiche e ammortizzatori idraulici telescopici, guida a destra, cambio al volante a 5 marce + RM, prima e seconda non sincronizzate, frizione monodisco a secco.

Pneumatici: 7.00 x 18

Freni: di servizio idraulico con comando a pedale, di soccorso meccanico sulla trasmissione.

Dimensioni: passo 2600 mm, lunghezza 4890 mm, larghezza 2000 mm.

Pesi: a pieno carico 5160 kg, portata utile 2500 kg.

Prestazioni: velocità max 77 km/h, pendenza superabile a pieno carico 28%.

L’Italia aveva bisogno di un veicolo commerciale
La ricostruzione legata al dopoguerra del secondo conflitto mondiale fu un periodo cruciale per il nostro paese. I danni della guerra erano incalcolabili e andavano ricostruite tutte le infrastrutture.

L’Italia aveva bisogno di nuove strade, nuovi ponti, scuole ed ospedali. Un ruolo fondamentale lo avevano in questo contesto gli autocarri di media portata, per la grande fruibilità che potevano garantire nelle situazioni più svariate.

La OM (Officine Meccaniche) di Brescia decide di cavalcare quest’onda presentando nel 1950 il “Leoncino”.

Il nuovo camion è un concentrato di tecnologia: ha una cabina avanzata capace di ospitare tre persone e il suo telaio, molto avanzato, permetteva di essere utilizzato come base per trasformazioni in ambulanza e autopompa

Il Leoncino, che ha una portata variabile, in base agli allestimenti, dalle tre alle otto tonnellate, diventa una presenza fissa sulle nostre strade.

Se negli anni Cinquanta ti serviva un camion di dimensioni non eccessive per cominciare il tuo business, l’OM era il veicolo giusto, grazie ad una meccanica collaudata e ad una eccellente qualità, punto di forza del brand di Brescia.

Il mezzo continuò ad essere costruito da Fiat (dopo che il colosso torinese acquisì la OM) ribattezzato OM 65.

Il progetto fu anche usato dalla francese Unic e dalla svizzera Saurer, rivisto in pochissimi dettagli, a riprova della grande qualità del lavoro fatto dai tecnici della casa lombarda.

L' OM Leoncino è un autocarro di medio tonnellaggio prodotto tra il 1950 e il 1972 dalla casa costruttrice italiana OM di Brescia . Sostituisce la vecchia OM Loc con la sua cabina dal cofano molto lungo e rotondo, del 1940.

Lanciato nel 1950, il Leoncino è un autocarro versatile e affidabile che lo ha rapidamente reso il cavallo di battaglia del costruttore italiano su tutti i mercati europei. Questo veicolo è stato molto speciale perché è stato il primo autocarro di medio tonnellaggio ad avere una larghezza inferiore a quella di tutti i suoi concorrenti, appositamente progettato per i centri urbani stretti.

Verrà prodotto per diverse versioni: chassis per autobus, 4x4 e case mobili.

Il Leoncino sarà il primo di una lunga serie di camion OM, soprannominata la serie zoologica per via dei nomi degli animali che lo compongono, con queste stesse preziose caratteristiche:

il Tigrotto che sarà presentato nel 1957,
la Tigre nel 1958,
il Lupetto nel 1959,
il Cerbiatto e il Daino nel 1964
l' Orsetto nel 1967.
Rimarrà in produzione fino al 1972, anno in cui la serie Fiat-OM 'X' sostituisce l'intera gamma della serie Zoologica .




La tecnica
L' OM Leoncino aveva per l'epoca una cabina a prua molto moderna, con visibilità a 360°. La leva del cambio era posizionata sul volante a 3 razze a forma di T, come un'automobile. Il cruscotto presentava quadranti rotondi retroilluminati.

Sulla prima serie il parabrezza, diviso in due parti, poteva essere aperto dal basso. Le porte si aprivano controvento, come era richiesto all'epoca.

La seconda serie apparve nel 1963, con una modifica del codice della strada italiano, trasformò l'abitacolo con parabrezza fisso in un unico pezzo, porte apribili controvento e indicatori di direzione più ripetitori degli indicatori di direzione sui lati.

La prima serie aveva un motore diesel OM da 3.770 cc che sviluppava 54 CV a 2.100 giri/min , la seconda serie ha beneficiato di un aumento della cilindrata a 4.156 cc , che sarà portata a percc4.397 cm 3 nell'ultima serie sviluppando 92 CV DIN .


Furgone militare OM TL/CL 51
La casa produttrice realizzò anche una versione 4x4 che avrebbe avuto molto successo nelle versioni per vigili del fuoco, versioni militari, note come OM TL/CL 51 , e autobus, per la scalata in particolare delle pendici dell'Etna.

La produzione terminò nel 1972.

Versioni straniere
A quel tempo i dazi doganali erano molto alti e le esportazioni molto difficili, quindi i modelli con un forte potenziale commerciale venivano spesso prodotti su licenza da altri grandi produttori.

Questo sarà il caso dell'intera gamma OM che verrà prodotta:

Germania di Büssing ;
l'Austria di Steyr ;
Svizzera di Saurer , che ha sempre mantenuto ottimi rapporti con OM e Fiat. Saurer non avendo mai prodotto autocarri nella fascia di medio tonnellaggio, importò e costruì il modello localmente, come tutta la serie zoologica OM.
In Francia, i camion OM sono stati commercializzati dalla rete Unic , filiale della Fiat VI , con il nome Unic 34C, fino al 1974, anno in cui è stata creata Iveco .

Note e

Marca OM
Anni di produzione 1950 - 1972
Motore e trasmissione
Energia diesel
Motore/i OM CO 3
Dislocamento 4.561 cc _
Trasmissione asse posteriore
Riduttore Manuale a 6 velocità
Peso e prestazioni
Peso scaricato 6.500 kg
Telaio - Carrozzeria
Carrozzeria/e Cabina a telaio
Dimensioni
Lunghezza 2150 mm
Altezza 3450 mm
Interasse 2600 mm
Cronologia del modello
Precedente OM Loc FIAT-OM 65N