Bianchi MILES
Bianchi MILES
prodotto dalla Bianchi, nel 1938, nato per essere esclusivamente un mezzo militare, per poi, a fine conflitto, essere “riconvertito” nella versione civile con la sigla Civis 46.
Bianchi MILES
Il Bianchi MILES era dotato di un motore diesel da 4 litri, costruito su licenza Mercedes
che venne, successivamente, dotato anche di avviamento elettrico, in grado di raggiungere i 60 km/h, una velocita’ comunque considerevole vistone il peso.
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prodotto dalla Bianchi, nel 1938, nato per essere esclusivamente un mezzo militare, per poi, a fine conflitto, essere “riconvertito” nella versione civile con la sigla Civis 46.
Il Bianchi MILES era dotato di un motore diesel da 4 litri, costruito su licenza Mercedes
che venne, successivamente, dotato anche di avviamento elettrico, in grado di raggiungere i 60 km/h, una velocita’ comunque considerevole vistone il peso.
Perchè essendo un mezzo militare fu necessario irrobustirlo, dal telaio a tutta la carrozzeria.
Ne seguirono alcune versioni, prettamente derivate dalla prima serie, il pulmino, l’ auto-frigo, e l’ auto-bagno.
Quest’ultimo impiegato nelle operazioni di bonifica per guerre chimiche, le altre due impiegate dai nuclei chirurgici.
Bianchi MILES
La versione auto-frigo venne progettato dalla Viberti e costruito da Fissore.
Fu invece la Menarini a costruire la versione autobus, con 23 posti.
Scheda Tecnica Bianchi Cives (versione del dopoguerra)
autocarro pesante a 2 ruote motrici
motore quattro cilindri, cambio a quattro marce avanti piu’ retromarcia
peso 3500 Kg.
Dimensioni: passo 3,35 mt. – lunghezza 6,05 mt. – larghezza 2,21 mt. – altezza 2,81 mt.
Binachi, un costruttore noto dapprima per la costruzione di ottime biciclette, costrui’ un ottimo furgone, che venne impiegato dall’Esercito Italiano in Nord Africa e Russia.
Riconoscibile per la sua cabina arretrata, simile a quella del Fiat 626, internamente rivestita in legno e lamiera.
Freni a tamburo idraulici, azionati da un servofreno ad azionamento pneumatico, successivamente sostituito il freno di stazionamento con uno meccanico che agiva sulle ruote posteriori.
Con una capcita’ di carico di circa 3000 kg., con un vano posteriore (cassonato) ampio e largo, “comodo” per il trasporto di truppe durante i conflitti.
La sua duttilita’ permise a venti modelli costruiti (numero non certo)
di poter essere dotati anche di mitragliatrici, diventando mezzi antiaerei, con cannoni mod.38 da 25 mm di origine francese.
Il Civis, la versione civile ebbe un discreto successo come mezzo da trasporto
tanto da essere prodotto in circa 100 esemplari mensili fino al 1952.
Differiva dala verisone militare per essere privo della griglia e sbarra di protezione anteriori, aveva finestrini manuali e un minor peso.
Il Civis 51 (una versione successiva) aveva una portata massima di circa 4200 Kg.