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 carrello elevatore a forca

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el magutt

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MessaggioTitolo: carrello elevatore a forca   carrello elevatore a forca Icon_minitimeVen Ago 05, 2016 10:41 am

Un carrello elevatore (chiamato anche un carrello elevatore, un High / Low, un carrello elevatore, uno stacker-camion o di un carico laterale) è un carrello industriale motorizzato] utilizzato per sollevare e materiali di trasporto.

Il carrello elevatore moderno è stato sviluppato nel 1920 da diverse società, tra cui la trasmissione società di produzione Clark e la società paranco Yale & Towne Manufacturing . Il carrello elevatore è diventato un strumento indispensabile nella produzione e le operazioni di stoccaggio, con la versione specialista sviluppata per le operazioni di fuoristrada dell'agricoltura e delle industrie di costruzione.

Contenuto [ Spettacolo ]
Storia  Modifica
Toyota & # 039; s primo carrello elevatore
primo carrello elevatore di Toyota
La parte centrale del 19 ° secolo attraverso il 20esimo secolo ha visto gli sviluppi che hanno portato alla carrelli elevatori moderni. La Pennsylvania Railroad nel 1906 ha introdotto carrelli alimentati a batteria piattaforma per la movimentazione bagagli al loro stazione di Altoona, in Pennsylvania. Prima Guerra Mondiale ha visto lo sviluppo di diversi tipi di movimentazione dei materiali in Regno Unito da Ransomes, Sims e Jeffries di Ipswich. Questo è stato in parte a causa delle carenze di manodopera causate dalla guerra. Nel 1917 Clark Material Handling società negli Stati Uniti ha iniziato a sviluppare e utilizzare trattore alimentato e trattori elevatori alimentati nelle loro fabbriche. Nel 1919 la Società ha Towmotor e Yale & Towne Manufacturing nel 1920 è entrata nel mercato carrello elevatore negli Stati Uniti.

Continuando lo sviluppo e l'uso esteso del carrello elevatore continuato attraverso i 1920 e 1930. La seconda guerra mondiale, come la prima guerra mondiale prima, stimolato l'uso di carrelli elevatori nello sforzo bellico. Dopo la guerra, sono stati attuati metodi più efficienti per lo stoccaggio di prodotti nei magazzini. Magazzini necessari carrelli elevatori più maneggevole che potrebbero raggiungere altezze maggiori. Nuovi modelli di carrelli elevatori sono stati fatti che riempiva questa esigenza.

tipi di design  Modifica
classi carrelli elevatori
KooiAap-A2
Un Carrello elevatore montato camion chiamato " Moffett ", utilizzato per scaricare le consegne presso i siti dei clienti.
Sideloader carrelli elevatori - IMG 0245
Una coppia di carrelli elevatori sideloader utilizzato in un cantiere di fabbricazione di acciaio per gestire lunghezze di acciaio stock da area di stoccaggio a negozio di fabbricazione
carrello retrattile
Un carrello elevatore retrattile Raymond. Notare il pantografo permettendo l'estensione delle forche in corsie strette. Questa macchina elettrica pesa oltre 7000lbs e può sollevare 4000lbs a 24 piedi in aria.
Di seguito è riportato un elenco dei tipi di carrelli elevatori più comuni. E 'organizzato dal più piccolo tipo di ascensore per più grande:

Transpallet a mano
Walkie basso elevatori (transpallet elettrico, di solito alimentato elettricamente)
Rider camion elevatore basso
trattore di traino
Walkie stacker
Rider stacker
Retrattile (piccolo carrello elevatore, progettato per le piccole navate, di solito alimentato elettricamente)
forche controbilanciato elettrico
controbilanciato camion
sideloader
Terreno accidentato
telescopico
Walkie Order camion Picking
Cavaliere dell'Ordine camion Picking (comunemente chiamato un "Ordine Picker", come un piccolo carrello elevatore, tranne l'operatore cavalca fino al carico e lo trasferisce con la scelta di ogni articolo e della messa in gabbia o cesto)
Articolati molto stretta carrelli controbilanciati Aisle (comunemente chiamati "Flexi Truck")
Guidato Molto corridoio stretto camion - 'Man Down' (un tipo di carrello retrattile progettato per corridoi larghi meno di cinque piedi) e 'L'uomo Riser' Combinazione Commissionatore / Stacker camion
Primi elevatori agricoli  Modifica
Questi sono stati basati su un trattore unità skid e Generaly consisteva di sostituire la parte posteriore sollevatore a 3 punti con un albero dotato di forche e invertite la posizione di guida, con il risultato di sterzo posteriore. I primi quelli essendo basato sulla Fordson unità di azionamento. Questi sono stati costruiti da Chaseside , Matbro e Muir-Hill , tra gli altri.

allegati  Modifica
Carrelli elevatori possono essere dotati di una vasta gamma di accessori specialistici diversi da forche di fare una grande varietà di compiti in modo migliore o più sicuro, e renderli più efficienti e versatili.

allegati tipici  Modifica
Grabs
Benne
morsetti
Spikes
Rotatori
Ganci e bracci di gru
Man Rider cestini / bracci


Le organizzazioni di sicurezza del carrello elevatore  Modifica
Carrello elevatore
Immagine di un carrello elevatore elettrico con le descrizioni dei componenti
Standards  Modifica
2008-07-26 Clark GCS-15 alberi trasporto carrello elevatore in vaso
Un carrello elevatore trasporta un pallet di piante in vaso.
la sicurezza carrello elevatore è soggetto a una varietà di standard a livello mondiale. Lo standard più importante è il ANSI B56-di cui gestione è ora passato dalla American National Standards Institute (ANSI) al camion Standards Fondazione per lo sviluppo industriale dopo le trattative pluriennali. ITSDF è una organizzazione senza scopo di lucro il cui unico scopo è la promulgazione e la modernizzazione dello standard B56.

Altri standard sono stati implementati negli Stati Uniti dalla sicurezza e la salute sul lavoro Administration (OSHA) e nel Regno Unito dalla Health and Safety Executive (HSE). In molti paesi elevatore carrellisti devono essere formati e certificati per operare carrelli elevatori. La certificazione può essere richiesto per ogni singola classe di ascensore che un operatore avrebbe utilizzato.

Plaque-de-carica-Chariot
diagramma di carico di sicurezza tipica di un carrello elevatore
diagramma di carico.
Come un apparecchio di sollevamento maggior parte dei paesi del regolamenti richiedono che visualizzano un piatto con la capacità di carico sicuro del veicolo visualizzata. Per chiarezza questo spesso avviene nella forma di un diagramma di carico sicuro, in quanto varia con portata e centro di carico sulle forche. Macchine moderne sono dotate di ritagli di sicurezza per limitare gli altri di carico hanno accurate bordo dispositivi di pesatura per consentire la registrazione del peso del materiale caricato o scaricato dai veicoli o contenitori ..

Formazione carrello elevatore nel Regno Unito  Modifica
Nel Regno Unito, Formazione carrello elevatore è monitorata da un certo numero di organizzazioni diverse, che tutti i carrelli elevatori istruttori devono essere registrati con almeno uno di loro. Anche se RTITB insistere sulla formazione 2 annuale di aggiornamento, la quantità di tempo determinato tra corsi di aggiornamento è soggetto a H & S Dirigenti, assicurative o di politiche aziendali. H & S dirigenti non raccomandano riqualificazione ogni 2 anni.

Regno Unito elevatori istruttori devono essere registrati in uno dei seguenti; Road Transport Industry Training Board Ltd (RTITB) indipendente di formazione Standard Schema e registro (ITSSAR) I gestori di impianti Nazionale Scheme registrazione (NPORS) Associazione di Industrial Truck formatori (AITT) CITB - ConstructionSkills

Ci sono varie società di formazione diversi in tutto il Regno Unito in grado di fornire formazione in loco presso la vostra sede di lavoro, questi possono essere istruttori indipendenti o parte di una società di formazione. Ci sono anche vari centro di formazione di tutto il Regno Unito in grado di fornire gli individui non già addestrati per usare un carrello elevatore per aiutare ottenere una licenza.

Nella formazione Regno Unito cade in quattro diverse categorie;

AGGIORNAMENTO - Le persone che hanno acquisito un certificato di formazione carrello elevatore e devono essere portati al passo con le nuove leggi e / o regolamenti.
CONVERSIONE - Le persone che sono stati formati su un tipo di camion da poco, e la necessità di iniziare a utilizzare un tipo diverso.
SEMI-ESPERIENZA - Le persone che sono competenti su un carrello elevatore, ma non sono mai stati certificati.
DEBUTTANTE - mai stato su un carrello elevatore prima e non è mai stato certificato.
I corsi possono durare per 1 giorno per un aggiornamento o di un corso di conversione, a 5 giorni per un corso di novizio. Regno Unito elevatori istruttori sono autorizzati a formare un massimo di tre persone al giorno, questo non include lavoro in classe.

Produttori e fornitori  Modifica
La gamma di macchine a disposizione è enorme e un sacco di Lavori di Macchine agricole e costruzione di impianti elevatori fanno sia del terreno accidentato o telescopici tipi o offrono allegati bivio per altre macchine.



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MessaggioTitolo: muletto   carrello elevatore a forca Icon_minitimeLun Ott 16, 2017 11:11 am

vecchio muletto portuale
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MessaggioTitolo: Re: carrello elevatore a forca   carrello elevatore a forca Icon_minitimeLun Lug 02, 2018 11:20 am

vecchio muletto

carrello elevatore a forca Muletto-Diesel-marca-OM-con-gru-e-forche-20170419134059

Muletto Diesel marca OM con gru e forche interscambiabili. Funzionante. Alzata massima peso 20 q.li su un'altezza di 4 metri


carrello elevatore a forca Gru-semovente-diesel-Manghi-35-q-li-gru-semovente-diesel-20160605034647
carrello elevatore a forca Muletto-Manitou-MCE25-con-forche-benna-a-5900-euro-20160605073602


carrello elevatore a forca Muletto-manitou-sterrato-30-q-li_43506_2



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MessaggioTitolo: Il primo carrello elevatore della storia   carrello elevatore a forca Icon_minitimeSab Nov 10, 2018 12:06 am

Risale al 1917 la realizzazione del primo carrello elevatore, ideato ad opera di Eugene Clark che al tempo si occupava, con l’omonima azienda, di assali per camion.

Nato come mezzo ad uso interno alla fabbrica per agevolare lo spostamento dei materiali, il primo Tructractor non è passato inosservato e in breve tempo Clark ha iniziato a ricevere sempre più richieste da partner e clienti, che volevano delle macchine uguali al suo prototipo.

Il primo Tructractor venne realizzato per rispondere ad una semplice esigenza: spostare materiale da un punto all’altro dell’azienda in maniera rapida, efficiente e con il minimo sforzo. Era a combustione interna, composto da una piattaforma a 3 ruote dotata di un contenitore che poteva contenere fino a 2 tonnellate, lo sterzo funzionava a lati invertiti e non c’erano i freni.

Nel 1918 sono già otto i Tructractors costruiti, 75 nel 1919, anno in cui Clark approda anche nel mercato estero (Francia).
Il carrello elevatore si diffonde in maniera massiva alla fine della seconda guerra mondiale.
Dal primo modello ad oggi le innovazioni sono innumerevoli grazie all’applicazione delle più moderne tecnologie che hanno fatto crescere esponenzialmente prestazioni, comfort, ergonomia e sicurezza.

carrello elevatore a forca Flashback-Friday-06JAN17-Article



carrello elevatore a forca Carrello-elevatore-cat

Con il termine muletto o carrello elevatore, si identifica uno strumento meccanico, che può essere caratterizzato da differenti propulsioni motoristiche, utilizzato al fine del posizionamento e dello spostamento di oggetti di un certo peso all’interno dell’industria. Principalmente, viene utilizzato per il collocamento di merci all’interno di magazzini o depositi industriali, e per il carico e scarico dei prodotti dai mezzi di trasporto, come treni, aerei, camion, container e navi.

Il muletto è un termine comune, derivante dalle sue capacità di carico e trasporto, anche se è uno strumento piccolo, compatto e capace di trasportare enormi carichi. Il termine originale è carrello elevatore. Storicamente, il muletto fu inventato negli anni venti, dall’inventore statunitense Eugene Clark, il quale volle creare una macchina, in origine a tre ruote, che sfruttando un sistema di leve permettendo in uno spazio ridotto il trasferimento di materiale da un punto a un altro.

Nasce quindi il primo modello di muletto frontale. Il suo successo fu collegato alla Seconda Guerra Mondiale alla diffusione dei sistemi di carico con il pallet. Questa è una pedana di legno, caratterizzata da due livelli, al centro della quale possono benissimo introdursi le forche del muletti. Sulla pedana, vengono riposte le merci da trasportare.

Sistema più rapido e veloce, rispetto a un carico in balle o a rete. I pallet, come nel caso del container, con la diffusione del mercato internazionale e la globalizzazione, si è trasformata in una vera e propria unità di misura per il trasporto, sia aereo, che navale e terrestre. Il mezzo principale per il trasferimento della struttura a pedana, è il carrello elevatore.

Quindi ormai, tutte le aziende che lavorano nella logistica, nello stoccaggio di merci, o semplicemente, che prevedono la disponibilità di merci in magazzino, hanno bisogno di un muletto presente sul loco, in modo da effettuare senza sforzo o perdita di ore lavoro il trasferimento e il carico di merci.

Il muletto è un attrezzo, fondamentale per un azienda che voglia essere al passo con le esigenze di qualità, velocità e tempistica richieste dal mercato.

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Con il termine muletto o carrello elevatore, si identifica uno strumento meccanico, che può essere caratterizzato da differenti propulsioni motoristiche, utilizzato al fine del posizionamento e dello spostamento di oggetti di un certo peso all’interno dell’industria. Principalmente, viene utilizzato per il collocamento di merci all’interno di magazzini o depositi industriali, e per il carico e scarico dei prodotti dai mezzi di trasporto, come treni, aerei, camion, container e navi.

Il muletto è un termine comune, derivante dalle sue capacità di carico e trasporto, anche se è uno strumento piccolo, compatto e capace di trasportare enormi carichi. Il termine originale è carrello elevatore. Storicamente, il muletto fu inventato negli anni venti, dall’inventore statunitense Eugene Clark, il quale volle creare una macchina, in origine a tre ruote, che sfruttando un sistema di leve permettendo in uno spazio ridotto il trasferimento di materiale da un punto a un altro.

Nasce quindi il primo modello di muletto frontale. Il suo successo fu collegato alla Seconda Guerra Mondiale alla diffusione dei sistemi di carico con il pallet. Questa è una pedana di legno, caratterizzata da due livelli, al centro della quale possono benissimo introdursi le forche del muletti. Sulla pedana, vengono riposte le merci da trasportare.

Sistema più rapido e veloce, rispetto a un carico in balle o a rete. I pallet, come nel caso del container, con la diffusione del mercato internazionale e la globalizzazione, si è trasformata in una vera e propria unità di misura per il trasporto, sia aereo, che navale e terrestre. Il mezzo principale per il trasferimento della struttura a pedana, è il carrello elevatore.

Quindi ormai, tutte le aziende che lavorano nella logistica, nello stoccaggio di merci, o semplicemente, che prevedono la disponibilità di merci in magazzino, hanno bisogno di un muletto presente sul loco, in modo da effettuare senza sforzo o perdita di ore lavoro il trasferimento e il carico di merci.

Il muletto è un attrezzo, fondamentale per un azienda che voglia essere al passo con le esigenze di qualità, velocità e tempistica richieste dal mercato.



carrello elevatore a forca Brixia---Muletto-vecchio-storico


Nella foto un modello costruito verso la fine degli anni '40: si noti che, allora, la sicurezza dei lavoratori non era al primo piano! Infatti non è presente la gabbia di protezione con il forte rischio di incidenti ... a causa materiale cadente dall'alto (durante le manovre di carico e scarico) e per la mancata protezione dell'operatore nel caso di rovesciamento conseguente alla perdita della stabilità del mezzo!

Descrizione generale della versione base del muletto
Nella sua versione base, che può essere a 3 o 4 ruote a seconda dell'utilizzo (3 ruote per le manovre in spazi ristretti, 4 ruote per gli utilizzi più gravosi), è dotato di due bracci anteriori paralleli in metallo (le cosiddette "forche") che gli consente la presa e la movimentazione dei pallet favorendo così un veloce e sicuro movimento di grosse quantità di merci. In commercio ne esistono innumerevoli tipi, differenziati tra loro sia per il tipo di motorizzazione, sia per la capacità di sollevamento in termini di peso ed altezza.

Le tipologie di muletto dove è obbligatorio il patentino
Riportiamo la classificazione tradizionale delle tipologie di carrelli elevatori:
Carrello elevatore a forche ricoprenti
Carrello elevatore controbilanciato
Carrello retrattile
Carrello commissionatore
Carrello trilaterale
Carrello combinato
Carrello laterale

Il muletto, può oltremodo essere dotato di capacità specifiche, come quella di traslazione laterale del carico o quella di brandeggio, avere in alternativa alle normali "forche" delle attrezzature specifiche per la movimentazione di particolari unità di carico, quali rotoli e/o bobine (lamine di metallo, carta, tessuti, ecc.) o le merci liquide in fusti o gli elettrodomestici o quant'altro.
Altre versioni specifiche di larga diffusione sono quelle che consentono l'elevazione di interi container anche di peso e mole considerevole. Spesso vengono inseriti in questa generica categoria anche i transpallet, attrezzature di ingombro molto minore, con funzionamento parziale manuale e sprovviste di cabina di guida.

Configurazione del Carrello Elevatore controbilanciato
Il propulsore del veicolo, indipendentemente dall'alimentazione e dal tipo è sempre posto sul retro del mezzo, così come l'eventuale batteria, riuscendo in questo modo a bilanciare lo spostamento del baricentro verso l'avantreno causato dal carico sollevato. Nel caso di motori elettrici gran parte del contrappeso necessario viene fornito appunto dall'accumulatore, in altri casi si provvede all'installazione di opportuno carico sul retro del veicolo.

Gli pneumatici, soprattutto negli usi in luoghi chiusi e con terreni perfettamente pianeggianti, sono spesso pieni e sprovvisti di camera d'aria, sia per motivi di consumo più lento, sia per evitare pericoli nel caso di improvvisi scoppi o di eccessiva compressione con i carichi non perfettamente bilanciati.

Nella sua conformazione tipo il conducente è protetto da una telaio metallico a protezione da carichi eventualmente in caduta dall'alto e dai pericoli causati da un eventuale ribaltamento del mezzo. Per gli usi all'esterno l'abitacolo è spesso chiuso con cristalli per proteggere l'operatore dagli agenti atmosferici. Per ragioni di sicurezza sono solitamente montati sul tetto indicatori lampeggianti di colore arancione, nonché avvisatori acustici che segnalano l'inserimento della retromarcia del mezzo.

I carrelli moderni sono provvisti di variazione automatica della velocità, di conseguenza il movimento viene comandato in assenza del pedale della frizione. Il conducente ha a disposizione solamente i pedali dell'acceleratore ed eventualmente quello del freno, quando non è anche quest'ultimo automatico.

Di fronte a se il manovratore ha una serie di leve che comandano il sollevamento, sempre presente, e le altre eventuali funzioni idrauliche opzionali quali lo spostamento del carico lateralmente (traslazione) o longitudinalmente (brandeggio) e l'allargamento/stringimento delle forche.

Naturalmente nella cabina di guida è presente anche un classico volante che comanda lo sterzo, sempre sulle ruote posteriori mentre quelle anteriori sono fisse, in pratica al contrario di quasi tutti gli altri mezzi di trasporto. Alcune imprese hanno preferito, sui carrelli a tre ruote, posizionare la trazione sulla ruota posteriore (ad esempio Jungheinrich), mentre i più tradizionalisti hanno preferito mantenere i due motori di trazione sulle ruote anteriori (Linde).

Nella parte anteriore del mezzo vi è il cosiddetto montante, che ne consente l'operatività e che consiste in una struttura telescopica composta da uno o più colonne inserite una nell'altra ed azionate da martinetti idraulici. I montanti possono essere Simplex, Duplex, Triplex od addirittura Quadruplex, a seconda del numero di colonne che compongono la struttura telescopica. I montanti triplex e quadruplex sono definiti GAL, ossia a Grande Alzata Libera, in quanto permette di raggiungere altezze considerevoli nonostante con le forche a terra il montante rimanga molto basso. La visibilità è inoltre eccellente su questo tipo di montanti, in quanto il pistone centrale di sollevamento sale insieme alla prima slitta permettendo così all'operatore di avere una migliore visibilità.

Le caratteristiche di un montante si possono riassumere con 4 dimensioni:
Ingombro minimo ... altezza del montante con forche a terra
Alzata libera ... corsa di sollevamento lungo la quale l'ingombro minimo non cambia
Altezza di sollevamento ... altezza delle forche con montante sollevato al massimo
Ingombro massimo ... altezza del montante con forche sollevate al massimo

La trazione elettrica nei muletti
Negli ultimi anni si è assistito al progressivo decadimento dei carrelli elevatori a corrente continua (dC), in quanto le polveri create dal consumo delle spazzole, che periodicamente dovevano essere sostituite, tendevano ad intaccare le parti interne del motore. Vengono progressivamente sostituiti dall'apparizione dei motori a corrente alternata (aC), che grazie all'inversione della polarità del rotore rendono le spazzole un elemento inutile.

La legge dei carrellisti, la normativa del patentino per il muletto ... la legge per l'uso carrello elevatore
Oramai è risaputo: per essere carrellista non devi fare soltanto certe cose ... "Devi Diventare Carrellista Abilitato ai sensi del Decreto Legislativo n. 81/2008" (in diretta ottemperanza col Testo Unico sulla Sicurezza e Salute sui Luoghi di Lavoro e con l'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012).
L'obiettivo, quindi, è quello di conoscere le esatte norme e le procedure utili al perseguimento della massima sicurezza lavorativa!
Il D.Lgs. 81/2008 impone l'obbligo, da parte dei Datori di Lavoro, di "preparare specificatamente i lavoratori incaricati all'uso del Muletto.
Significa elevare il grado di consapevolezza di ciascuno degli operatori circa i rischi tecnici del Carrello, circa i rischi strutturali della sede lavorativa (pavimentazione, piani di circolazione, etc.) e di tutte le misure applicate per la tutela della sicurezza e della salute.

Ma non bisogna soltanto esplicarsi in concetti formativi ed informativi ... dobbiamo, invece, far applicare detti concetti al lavoratore-operatore.
In sostanza l'operatore dovrà variare le attuali abitudini lavorative "cattive" e sostituirle in favore di altre ben produttive ... quanto più sicure possibili!
Si ... abitudini ... come quella di vedere il tuo carrello ... sedendoci sopra ... senza allacciare le cinture di sicurezza: cambia modo e appena ti siedi ... allaccia le cinture di sicurezza ... che ti consiglio di utilizzare anche quando il tuo carrello è dotato di altri sistemi di trattenuta (come ad esempio i modelli cabinati chiusi)!

Oltre alle norme tecniche e di sicurezza contenute nelle istruzioni a corredo del vostro carrello elevatore ... è bene considerare altre informazioni di genere teorico-pratiche!
In sostanza i principi di stabilità che ti consentono di non ribaltarti non sono quasi mai contenuti nei libretti di istruzione: che vuoi che ne sappia il tuo costruttore se presso la tua sede avviene il carico e lo scarico mediante rampe particolari?
Come pensi che il costruttore conosca i rischi relativamente a particolari binari che puntualmente attraversi nella movimentazione delle merci?
O ... ancora ... pensi che conosca la linearità o meno della tua pavimentazione o il tipo e la forma di merce che trasporti abitualmente?

Ecco perchè la formazione è mirata: soltanto tu conosci i veri rischi ... conoscendo il tuo carrello, la tua salute, la tua struttura e come è organizzata questa durante le attività lavorative!

Le sanzioni per i trasgressori
Tutto molto chiaro: quando c'è una legge che ti obbliga a comportarti in un certo modo ... la stessa legge prevede punizioni ... quando non ottemperi alle sue disposizioni!
Non è mia intenzione entrare nei numeri circa le pene e le ammende!
Mi va di raccontarti che si rischia grosso e il mio obiettivo è quello di far le cose per bene!
Per andare a Roma, ad esempio, vuoi avere certezza del percorso esatto o conoscere tutte le strade da non percorrere: comprendi il mio modo di pensare?
Bene, quando formiamo ... comunichiamo allo stesso modo: ci focalizziamo sui risultati da raggiungere e basta.
Attenzione: chi utilizza carrelli elevatori senza le debite prescrizioni è sanzionato, anche, con una possibile chiusura dell'attività lavorativa.
Questa cosa mi spaventa molto più delle sanzioni ... nel senso ... debbo pagare ... ma almeno lavoro e pago ... ma quando non lavori, come entrano i soldini per pagarti?
Si, pensaci bene ... come entrano?

Le Sentenze dei Tribunali al riguardo dei muletti e carrelli elevatori
Io presumo che la norma sia molto lineare: devi fare il possibile e spesso tentare di ricercare l'impossibile ... sempre al fine di garantire alti standard di sicurezza!
Talvolta, però, le cose non sono tanto lineari e, quindi, sorgono dubbi che generano contrasti di opinione!
Opinioni che possono essere confermate o cancellate da chi ne ha le competenze: i Giudici dei Tribunali!
Segui come si sono espressi in alcune sentenze dagli stessi pronunciate!

Cassazione Penale Sez. III - Sentenza n. 4063 del 28 gennaio 2008
UNA VALUTAZIONE DEI RISCHI NON ACCURATA O COMUNQUE NON ADEGUATA ED UNA INSUFFICIENTE FORMAZIONE DEI LAVORATORI CORRISPONDONO AI FINI SANZIONATORI AD UNA MANCATA VALUTAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI.
Analogamente, per quanto riguarda la imputazione relativa alla formazione dei dipendenti, la Sezione III ha ritenuto sussistere il reato contestato “perchè è stata accertata una insufficiente attività formativa, per la mancanza di una attività di istruzione e informazione inerente ai rischi cui i lavoratori erano esposti, circostanza questa del resto nemmeno contestata nella sua oggettività” ed ha concluso che “era stato contestata non solo la mancanza di attuazione e progettazione di attività formativa, ma anche di non aver assicurato ‘adeguata attività formativa’, il che comprendeva pure le ipotesi di attività formativa insufficiente ed inadeguata”.

Cassazione Penale Sez. IV – Sentenza n. 12319 del 30 ottobre 1999
OBBLIGHI DI SICUREZZA PER I CARRELLI ELEVATORI
La sentenza fa riferimento alla condanna, confermata dalla Suprema Corte, di un carrellista e del direttore dello stabilimento per l’investimento di un lavoratore causato dal conducente del carrello elevatore che procedeva in retromarcia attraverso una porta con bande in plastica rese opache dall’usura del tempo.
Ciò contravvenendo agli obblighi di sicurezza di cui agli art. 8 (vie di circolazione) 374 (efficienza delle attrezzature di lavoro) del D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547.
La giurisprudenza, sia di legittimità che di merito, si è pronunciata a più riprese sulla materia di carrelli elevatori, enunciando in modo chiaro i molteplici obblighi gravanti in materia sul datore di lavoro, sui dirigenti e sui preposti.
Il preposto «è responsabile della morte dell'operaio per non aver dato istruzioni sull'uso del carrello e per non aver vigilato sulle operazioni di carico e scarico».
Ugualmente, «in tema di misure antinfortunistiche, un carrello elevatore, tipo caterpillar, deve essere inquadrato tra i mezzi di sollevamento e di trasporto, siccome previsto dall'art. 169 del D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547, ai fini della disciplina della stabilità del mezzo e del suo carico»: «ne consegue che, qualora parte del materiale movimentato con un tale carrello, per non essere stato bene assicurato, venga perso, causando la morte di una persona, di questo evento ne risponde sia il conducente del carrello elevatore, sia colui che era tenuto a sorvegliare sulla puntuale applicazione della normativa antinfortunistica».

Cassazione Penale Sez. IV – Sentenza n. 15009 del 07.04.2009
IL TUTOR E’ RESPONSABILE PER GLI INFORTUNI OCCORSI ALL’APPRENDISTA
La Corte di Cassazione penale con sentenza 7/4/2009, n. 15009, ha stabilito che il lavoratore dipendente con il ruolo di formatore degli apprendisti ha il dovere di accertarsi del rispetto degli obblighi in materia di sicurezza, dei presidi antinfortunistici e del fatto che l’apprendista possa prestare la propria opera in condizioni di sicurezza.
Il L. era stato chiamato a risponderne in qualità di dipendente della ditta e tutore del lavoratore minorenne, essendosi ravvisati a suo carico profili di colpa, sia generica, sub specie dell'imprudenza e negligenza, sia specifica, fondata quest'ultima sulla inosservanza dell'art. 35, comma 5, lett. a) del d.lgs. 626/94, avendo lo stesso consentito l'utilizzo del carrello elevatore al giovane apprendista.
Deve ritenersi corretta la decisione del giudice di merito che, con ricostruzione dei fatti e analisi convincente, ha escluso che la condotta del giovane apprendista avesse integrato alcunché di esorbitante o di imprevedibile, tale da poter rilevare ai fini dell'interruzione del nesso causale, avendo ravvisato questo, sempre con argomentazioni qui incensurabili e giuridicamente corrette, nelle inosservanze colpose ascritte all'imputato (in particolare, di non essersi preoccupato di vietare l'uso indifferenziato dei carrelli elevatori da parte di tutti i dipendenti, compresi gli apprendisti, tra cui il S., che lo utilizzava quotidianamente nonché di tollerare che le chiavi di accensione di tali mezzi fossero stabilmente inserite nel quadro di comando, il che consentiva un uso immediato e diretto da parte di qualunque dipendente, anche non adeguatamente formato).

Cassazione Lavoro - Sentenza n. 11278 del 16 maggio 2007
OBBLIGO DI SEGNALAZIONE VIE DI CIRCOLAZIONE PER PEDONI E CARRELLI
Il signor G.M. ha subito infortunio sul lavoro l'11 febbraio 1999: è stato investito dal muletto guidato dal collega R.P. mentre percorreva a piedi l'interno dello stabilimento. Il Tribunale di Rovereto, in accoglimento della sua domanda, ritenuta la responsabilità esclusiva del datore di lavoro s.p.a. G.B.S. Group e del R., li ha condannati in solido a risarcire il danno differenziale del G. liquidato in Euro 144,512, oltre interessi legali e spese di lite.
La Corte d'Appello di Trento, con sentenza 4/16 settembre 2003 n. 429, in parziale accoglimento dell'appello dei soccombenti, ha ridotto il risarcimento ad Euro 115,610, ritenuto il concorso di colpa del G. nella misura del 20%, per avere attraversato con imprudenza la corsia percorsa dal muletto, fuori delle strisce pedonali.
Si rileva che il nuovo D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, art. 8, modificato dal D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626, art. 33, in materia di circolazione dei mezzi all'interno dell'azienda, impone che le vie di circolazione debbano essere situate e calcolate in modo tale che i pedoni o i veicoli possano utilizzarle facilmente in piena sicurezza e conformemente alla loro destinazione e che i lavoratori operanti nelle vicinanze di queste vie di circolazione non corrano alcun rischio. Dispone altresì che non vi siano interferenze con i lavoratori eventualmente operanti nelle vicinanze, sancendo il principio generale che impone a carico del datore di lavoro di adottare tutte le misure idonee a garantire la sicurezza dei lavoratori, sia come pedoni che come conducenti dei veicoli, attraverso la predisposizione di una efficace opera complessiva di organizzazione delle vie di circolazione in modo da evitare interferenze a lavoratori e mezzi in circolazione e da consentire un accesso agevole sicuro. Si ricorda che il primo giudice ha accertato che l'azienda ha predisposto misure tali da salvaguardare la sicurezza dei lavoratori all'interno dello stabilimento (corsie riservate ai mezzi e delimitate da strisce gialle, utilizzo delle corsie a senso unico, predisposizione di strisce zebrate al fine di consentire il passaggio pedonale), ma che non si è mai curata, nè ha penalizzato, la condotta dei dipendenti abitualmente inosservante di tali misure

Cassazione Penale Sez. IV – Sentenza n. 12773 del 7 dicembre 2000
RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO
Tale sentenza riguarda la condanna inflitta nei giudizi di merito, e confermata in sede di legittimità, al responsabile legale di una società di trasporti a responsabilità limitata, ritenuto colpevole di lesioni gravi ai danni di un autista che, per ricoprire il carico di un autocarro, era salito sulle forche di un carrello elevatore e si era fatto innalzare fino a circa 4 metri da terra, e, scivolando, era caduto a terra essendo il carrello sprovvisto di qualsiasi mezzo di protezione.
La Cassazione conclude la propria motivazione aderendo agli argomenti della sentenza del 22 febbraio 2000 della Corte d’Appello di Brescia (oggetto del ricorso), e sottolinea che “pur ammettendo che vi sia stata da parte del ricorrente la predisposizione delle gabbie elevatrici da usarsi, nel senso che tali gabbie erano state fornite nei singoli piazzali e che il medesimo ne avesse raccomandata l’uso, egli non è esente da responsabilità, rimanendo a suo carico un obbligo di vigilanza circa il rispetto delle istruzioni impartite”.
Nella specie l’obbligo “non è stato certo rispettato, essendo stato accertato che l’uso dei muletti era ‘prassi normale’, tanto da essere stata direttamente riscontrata dal vigile sanitario nel corso di una sua successiva visita in loco”.

Le fonti normative
In queste poche righe apprendi da dove provengono parte di quanto ti ho esposto in queste pagine informative.
E' bene conoscere anche la fonte ... la legge ... potresti averne bisogno per approfondire le tue conoscenze o semplicemente conoscerne le singole parole ... punti e virgole comprese!
Quindi l’uso del carrello è regolamentato da precisi obblighi e specificatamente dal D.Lgs. n. 81/2008 agli articoli numero 36, 71, 73 ed ecco quanto riferisce il Legislatore:

Art. 36, comma 2 lettera a :
Il datore di lavoro provvede altresì affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione:
a) sui rischi specifici cui e' esposto in relazione all'attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia;

Art. 71, comma 7 lettera a :
Qualora le attrezzature richiedano per il loro impiego conoscenze o responsabilità particolari in relazione ai loro rischi specifici, il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché:
a) l'uso dell'attrezzatura di lavoro sia riservato ai lavoratori allo scopo incaricati che abbiano ricevuto una formazione adeguata e specifica;

Art. 73, commi 1, 2, 3, 4, 5 :
1. Nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede, affinché per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell'uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione adeguata in rapporto alla sicurezza relativamente:
a) alle condizioni di impiego delle attrezzature;
b) alle situazioni anormali prevedibili.
2. Il datore di lavoro provvede altresì a informare i lavoratori sui rischi cui sono esposti durante l'uso delle attrezzature di lavoro, sulle attrezzature di lavoro presenti nell'ambiente immediatamente circostante, anche se da essi non usate direttamente,
nonché sui cambiamenti di tali attrezzature.
3. Le informazioni e le istruzioni d'uso devono risultare comprensibili ai lavoratori interessati.
4. Il datore di lavoro provvede affinché i lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari di cui all'articolo 71, comma 7, ricevano una formazione adeguata e specifica, tale da consentirne l'utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone.
5. In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali e' richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione

Accordo Stato Regioni del 22/02/2012 ... in vigore dal 12/03/2013
Questo provvedimento definisce in modo certo quali attrezzature necessitano, per il loro utilizzo, dell'Abilitazione Specifica (definita Patentino dai tanti) e tra queste attrezzature è presente il "Carrello Industriale Semovente", ovvero, il Carrello Elevatore.
Sempre l'accordo definisce le modalità ed i contenuti formativi, i docenti esperti che possono erogare la formazine, la durata delle attività, i soggetti formatori, il riconoscimento della formazione pregressa e le attività da porre in essere ai fini dell'aggiornamento delle abilitazioni conseguite.
L'accordo è entrato in vigore il 12/03/2013, giusto un anno dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

La circolazione corretta dei Muletti: le modalità di transito dei muletti su strade pubbliche ed in aree private!
Il carrello elevatore non è un mezzo di trasporto nato per essere generalmente utilizzato su strade pubbliche. Infatti, il suo "ambiente naturale" si identifica perlopiù nei piazzali industriali, nelle aree di deposito e, comunque, in aree private ad esercizio delle attività imprenditoriali.
Per anni il Carrello Elevatore (detto anche Muletto) poteva circolare su strade pubbliche senza esser munito della classica targa prevista dal Codice della Strada poi, con la Circolare del Ministero dei Trasporti del 10/06/2013 ... questa facoltà era venuta meno: a quel punto, da giugno 2013 appunto, nessun carrello poteva transitare su strade pubbliche senza che lo stesso venisse "omologato" quale macchina operatrice.
Sempre nell'anno 2013 ... l'inattesa (o attesa) retromarcia del Ministero: nuovamente senza targa, ma per brevi e saltuari spostamenti.
A questo punto ... stop alle immatricolazioni come macchine operatrici!
La novità potrebbe ritenersi di poco valore, ma fidatevi del fatto che sono tanti i muletti che transitano su strade pubbliche ... perchè è già strada pubblica anche il solo centimentro al di fuori delle aree private.
Come ben sappiamo, sulle strade pubbliche, oltre alla Legge Sicurezza (che impone l'obbligo del Patentino Carrellisti) vige anche il Codice della Strada che si preoccupa della sicurezza di altre persone.
Mi riferisco in particolare:
alle persone che transitano a piedi su strade pubbliche dove nelle immediate vicinanze si sta eseguendo un'attività di carico e/o scarico col carrello elevatore
alle persone occupanti veicoli che transitano nella strada in cui sta movimentando il carrello elevatore (motociclisti, autisti, ciclisti, etc.)
ma anche a noi stessi che, se non premurosamente preparati, potremmo essere vittima di un dannato incidente stradale
Adesso, quindi, è possibile movimentare quest'attrezzatura senza targa ... ma rispettando alcune condizioni che, se inosservate, possono recar danno alle persone ... e alle vostre tasche.
In sintesi il nostro Carrello Elevatore, per quanto detto dalla primissima Circolare Ministeriale del 14/01/2014:
1) deve essere munito di scheda tecnica sottoscritta in originale dal costruttore
2) deve essere munito di segnalazione visiva ed illuminazione
3) deve essere dotato di pannelli retroriflettenti a strisce bianche e rosse
4) deve aver installato un dispositivo retrovisore almeno sul lato sinistro
5) ... ... ...
L'elenco non è ultimato ... ma per completezza vi rimando alla lettura analiticha della sudetta Circolare del Ministero dei Trasporti.
P.S. ... La Circolare detta anche i limiti di velocità ed altri aspetti che interessano le norme comportamentali atti a garantire le più ampie condizioni di sicurezza possibili.
Include, inoltre, il fac-simile per la richiesta di autorizzazione da presentare all'Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile.
P.P.S. ... Tenete come punto di riferimento i Tecnici che eseguono la manutenzione dei Vostri Carrelli Elevatori: in quanto Esperti sanno come "preparare" il vostro mezzo nel migliore dei modi.

Il Noleggio del Muletto /Carrello Elevatore: ecco gli obblighi per i noleggiatori delle attrezzature di lavoro
Cosa devono fare i Noleggiatori? ... Ed i Datori di Lavoro?

Il Decreto Legislativo n. 81/2008, articolo 23 ... testualmente recita:
Obblighi dei fabbricanti e dei fornitori
1. Sono vietati la fabbricazione, la vendita, il noleggio e la concessione in uso di attrezzature di lavoro, dispositivi di protezione individuali ed impianti non rispondenti alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
2. In caso di locazione finanziaria di beni assoggettati a procedure di attestazione alla conformità, gli stessi debbono essere accompagnati, a cura del concedente, dalla relativa documentazione.
Sanzioni: per i Fornitori, Commercianti, Installatori e Progettisti è previsto l'arresto da quattro ad otto mesi o con l'ammenda (art. 57, comma 2 - D. Lgs. 81/2008)

Altri interessanti spunti normativi si possono apprendere leggendo l'articolo 72 ...
Obblighi dei noleggiatori e dei concedenti in uso
1. Chiunque venda, noleggi o conceda in uso o locazione finanziaria attrezzature di lavoro di cui all'articolo 70, comma 2, deve attestare, sotto la propria responsabilità, che le stesse siano conformi, al momento della consegna a chi acquisti, riceva in uso, noleggio o locazione finanziaria, ai requisiti di sicurezza di cui all'allegato V.
2. Chiunque noleggi o conceda in uso ad un datore di lavoro attrezzature di lavoro senza conduttore deve, al momento della cessione, attestarne il buono stato di conservazione, manutenzione ed efficienza a fini di sicurezza. Dovrà altresì acquisire e conservare agli atti per tutta la durata del noleggio o della concessione dell'attrezzatura una dichiarazione del datore di lavoro che riporti l'indicazione del lavoratore o dei lavoratori incaricati del loro uso, i quali devono risultare formati conformemente alle disposizioni del presente titolo.
Sanzioni: per il Datore di Lavoro è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria (art. 87, comma 3, lettera C - D. Lgs. 81/2008)

Bene ... penso che tu sappia che, quindi, adesso è importante differenziare i carrelli acquistati (ora, di tua proprietà) e quelli avuti in noleggio, in leasing od anche in concessione d'uso! Tutto questo perchè ci sono obblighi a carico dei noleggiatori di attrezzature.
Chi concede o noleggia i carrelli elevatori deve rilasciare delle dichiarazioni per attestarne il grado di sicurezza.
Inoltre, sempre i locatori, hanno l'obbligo di richiedervi l'elenco dei soggetti incaricati all'utilizzo e che questi siano abilitati alla conduzione del carrello elevatore secondo le regole precise previste dalle norme di sicurezza! Quindi in possesso del Patentino Muletto Patente Carrello Elevatore.

Ricordati che un mezzo ricevuto in locazione e non accompagnato da queste dichiarazioni ... significa contravvenire alla legge ed essere perseguibile anche ai fini penali! Ecco l'importanza di comprendere al meglio gli obblighi per i noleggiatori delle attrezzature.

Come si diventa Operatore Carrellista? Bisogna abilitarsi secondo il Decreto Legislativo 81/2008 e l'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012
Il Nuovo Testo Unico Sicurezza e Salute sul Lavoro (D. Lgs. 81/2008), ha riconfermato l’obbligo, da parte dei Datori di Lavoro, di eseguire le attività di Formazione, Informazione ed Addestramento in favore dei lavoratori circa l’utilizzo di particolari attrezzature di lavoro tra cui il Carrello Elevatore, così come disciplinato dagli Articoli 36, 37, 71 e 73 del Testo Unico stesso.
Ma non solo l'81/2008 si interessa della formazione degli Operatori: infatti, dal 12/03/2013, è in vigore un altro provvedimento normativo ... l'Accordo Stato Regioni del 22/02/2012.
Questo Accordo definisce chiaramente quali attrezzature necessitano, per il loro utilizzo, dell'Abilitazione Specifica (definita comunemente Patentino) e tra queste attrezzature è presente il "Carrello Industriale Semovente", ovvero, il Carrello Elevatore / Muletto.
Sempre nel citato Accordo sono state definite le modalità ed i contenuti formativi, i docenti esperti che possono erogare la formazione, la durata delle attività, i soggetti formatori, il riconoscimento della formazione pregressa e le attività da porre in essere ai fini dell'aggiornamento delle abilitazioni conseguite (ogni 5 anni).
La normativa è chiara, tanto che, non è assolutamente possibile utilizzare o far utilizzare il carrello elevatore a soggetti non abilitati a tale utilizzo.
Il Legislatore, in quest'ottica, ha disposto dei principi molto ben definiti: i Datori di Lavoro, hanno l’obbligo di fornire una Formazione ed Informazione, oltre ad un'attività di Addestramento!
Il nostro compito, quindi, nasce proprio dall’esigenza della Clientela di Formare, Informare ed Addestrare i propri Carrellisti e per far ottenere agli stessi operatori l’abilitazione normativa necessaria affinché possano utilizzare legalmente il carrello elevatore senza alcun rischio e sollevando, contemporaneamente, il Datore di Lavoro da eventuali pesanti sanzioni che, ribadiamo, possono addirittura arrivare alla chiusura dell’attività.
Come Brixia vogliamo essere per Voi un’opportunità … da confrontare … da valutare attentamente … da scegliere!
Desideriamo, quindi, rappresentare per voi la soluzione giusta … dettata dalla competenza, dalla professionalità, dai vantaggi e dai benefici, ma soprattutto dalla forte sensazione di sicurezza e tranquillità che dovete avere … quando affidate incarichi importanti a persone che ritenete, ora, competenti e professionali per il servizio di informazione e formazione dei carrellisti.

Cosa attesta l’avvenuta abilitazione da parte dell'operatore?
Al termine della verifica del grado di apprendimento, l’Operatore partecipante ai corsi di formazione e/o di aggiornamento-rinnovo, consegue il “Titolo Abilitativo” (Abilitazione Specifica per la Conduzione dei Carrelli Semoventi Industriali) indispensabile per l’utilizzo del mezzo.
In aggiunta viene consegnata una tessera identificativa comprensiva di foto in formato tessera strettamente personale.
Ciò è la documentazione che dobbiamo conservare gelosamente e che deve essere esibita a richiesta degli organi d’ispezione!

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MessaggioTitolo: Re: carrello elevatore a forca   carrello elevatore a forca Icon_minitimeLun Apr 01, 2019 12:12 pm

Un carrello elevatore a forche (chiamato anche carrello elevatore, alto / basso, un carrello elevatore, un carrello elevatore o un sideloader) è un carrello industriale a motore] utilizzato per sollevare e trasportare materiali.

Il moderno carrello elevatore a forche è stato sviluppato negli anni '20 da varie società, tra cui la società di produzione di trasmissioni Clark e la società di sollevamento Yale & Towne Manufacturing . Da allora, il carrello elevatore è diventato un elemento indispensabile nelle operazioni di produzione e deposito, con la versione specializzata sviluppata per le operazioni di terreno accidentato per l'agricoltura e l'edilizia.


La metà del XIX secolo fino agli inizi del XX secolo ha visto gli sviluppi che hanno portato ai moderni carrelli elevatori di oggi. La Pennsylvania Railroad nel 1906 introdusse carrelli elevatori a batteria per spostare i bagagli nella loro stazione ferroviaria di Altoona, in Pennsylvania. La prima guerra mondiale vide lo sviluppo di diversi tipi di attrezzature per la movimentazione di materiali nel Regno Unito da parte di Ransomes, Sims e Jeffries di Ipswich. Ciò era in parte dovuto alla scarsità di manodopera causata dalla guerra. Nel 1917 la Clark Material Handling Company negli Stati Uniti iniziò a sviluppare e ad utilizzare trattori motorizzati e sollevatori motorizzati nelle loro fabbriche. Nel 1919 la Towmotor Company e Yale & Towne Manufacturing nel 1920 entrarono nel mercato dei carrelli elevatori negli Stati Uniti.

Lo sviluppo continuo e l'uso esteso del carrello elevatore continuano negli anni '20 e '30. La seconda guerra mondiale, come prima la prima guerra mondiale, ha stimolato l'uso di carrelli elevatori durante lo sforzo bellico. Dopo la guerra, venivano implementati metodi più efficienti per la memorizzazione dei prodotti nei magazzini. I magazzini necessitavano di carrelli elevatori più maneggevoli che potessero raggiungere maggiori altezze. Sono stati realizzati nuovi modelli di carrelli elevatori che hanno soddisfatto questa esigenza.


Di seguito è riportato un elenco dei tipi di carrelli elevatori più comuni. È organizzato dal più piccolo tipo di ascensore a quello più grande:

Transpallet manuale
Walkie low lift truck (transpallet elettrico, normalmente alimentato elettricamente)
Rider basso carrello elevatore
Trattore di rimorchio
Walkie stacker
Stacker pilota
Carrello retrattile (piccolo carrello elevatore, progettato per corridoi di piccole dimensioni, di solito alimentato elettricamente)
Carrello elettrico controbilanciato
Carrello controbilanciato
sideloader
Terreno accidentato
Sollevatore telescopico
Carrelli commissionatori Walkie
Carrello per l'ordine del cavaliere (comunemente chiamato "Commissionatore", come un piccolo carrello elevatore, tranne che l'operatore guida fino al carico e lo trasferisce prelevando ogni articolo e posizionandolo in una gabbia o in un cesto)
Carrelli articolati molto stretti controbilanciati (comunemente chiamati "Flexi Truck")
Carrello guidatore molto stretto a corsia stretta - 'Man Down' (un tipo di carrello retrattile progettato per corridoi larghi meno di un metro e mezzo) e camion commissionatore combinato "Man Riser"



Carrelli elevatori agricoli precoci modificare
Questi erano basati su un'unità skid del trattore e in generale consistevano nella sostituzione del leveraggio a 3 punti posteriore con un montante dotato di forche e posizione di guida invertita, con conseguente conseguente sterzo posteriore. I primi sono basati su unità di guida Fordson . Questi sono stati costruiti da Chaseside , Matbro e Muir-Hill, tra gli altri.


I carrelli elevatori possono essere dotati di una vasta gamma di accessori speciali diversi dalle forche per svolgere un'ampia varietà di compiti in modo migliore o più sicuro e renderli più efficienti e versatili.

Allegati tipici modificare
Grabs
secchi
morsetti
spikes
rotatori
Ganci di gru e ganci
Canestri / aste del cavaliere dell'uomo

carrello elevatore a forca 300?cb=20110519184731


La sicurezza del carrello elevatore è soggetta a una varietà di standard in tutto il mondo. Lo standard più importante è l'ANSI B56, di cui ora è passata la stewardship dall'American National Standards Institute (ANSI) alla Industrial Truck Standards Development Foundation dopo negoziazioni pluriennali. ITSDF è un'organizzazione senza scopo di lucro il cui unico scopo è la promulgazione e la modernizzazione dello standard B56.

Altri standard sono stati implementati negli Stati Uniti dall'OSHA (Occupational Safety and Health Administration) e nel Regno Unito dall'Health and Health Executive (HSE). In molti paesi gli operatori di carrelli elevatori devono essere addestrati e certificati per utilizzare i carrelli elevatori. La certificazione può essere richiesta per ogni singola classe di ascensore che un operatore dovrebbe utilizzare.

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Carrello elevatore Airforce
Un aviatore americano che aziona un carrello elevatore Hyster
Un carrello elevatore a forche (chiamato anche carrello elevatore, alto / basso, un carrello elevatore, un carrello elevatore o un sideloader) è un carrello industriale a motore] utilizzato per sollevare e trasportare materiali.

Il moderno carrello elevatore a forche è stato sviluppato negli anni '20 da varie società, tra cui la società di produzione di trasmissioni Clark e la società di sollevamento Yale & Towne Manufacturing . Da allora, il carrello elevatore è diventato un elemento indispensabile nelle operazioni di produzione e deposito, con la versione specializzata sviluppata per le operazioni di terreno accidentato per l'agricoltura e l'edilizia.

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Storia modificare
Il primo carrello elevatore della Toyota
Il primo carrello elevatore della Toyota
La metà del XIX secolo fino agli inizi del XX secolo ha visto gli sviluppi che hanno portato ai moderni carrelli elevatori di oggi. La Pennsylvania Railroad nel 1906 introdusse carrelli elevatori a batteria per spostare i bagagli nella loro stazione ferroviaria di Altoona, in Pennsylvania. La prima guerra mondiale vide lo sviluppo di diversi tipi di attrezzature per la movimentazione di materiali nel Regno Unito da parte di Ransomes, Sims e Jeffries di Ipswich. Ciò era in parte dovuto alla scarsità di manodopera causata dalla guerra. Nel 1917 la Clark Material Handling Company negli Stati Uniti iniziò a sviluppare e ad utilizzare trattori motorizzati e sollevatori motorizzati nelle loro fabbriche. Nel 1919 la Towmotor Company e Yale & Towne Manufacturing nel 1920 entrarono nel mercato dei carrelli elevatori negli Stati Uniti.

Lo sviluppo continuo e l'uso esteso del carrello elevatore continuano negli anni '20 e '30. La seconda guerra mondiale, come prima la prima guerra mondiale, ha stimolato l'uso di carrelli elevatori durante lo sforzo bellico. Dopo la guerra, venivano implementati metodi più efficienti per la memorizzazione dei prodotti nei magazzini. I magazzini necessitavano di carrelli elevatori più maneggevoli che potessero raggiungere maggiori altezze. Sono stati realizzati nuovi modelli di carrelli elevatori che hanno soddisfatto questa esigenza.

Tipi di design modificare
Classi di carrelli elevatori
KooiAap-A2
Un carrello elevatore montato su camion chiamato " Moffett ", utilizzato per scaricare le consegne nei siti dei clienti.
Carrelli elevatori per carrelli laterali - IMG 0245
Un paio di carrelli elevatori Sideloader utilizzati in un cantiere di produzione di acciaio per gestire lunghezze di magazzino di acciaio dal magazzino al negozio di fabbricazione
Raggiungi il camion
Un camioncino di Raymond. Notare il pantografo che consente l'estensione delle forcelle in corridoi stretti. Questa macchina elettrica pesa oltre 7000 libbre e può sollevare da 4000 a 24 piedi nell'aria.
Di seguito è riportato un elenco dei tipi di carrelli elevatori più comuni. È organizzato dal più piccolo tipo di ascensore a quello più grande:

Transpallet manuale
Walkie low lift truck (transpallet elettrico, normalmente alimentato elettricamente)
Rider basso carrello elevatore
Trattore di rimorchio
Walkie stacker
Stacker pilota
Carrello retrattile (piccolo carrello elevatore, progettato per corridoi di piccole dimensioni, di solito alimentato elettricamente)
Carrello elettrico controbilanciato
Carrello controbilanciato
sideloader
Terreno accidentato
Sollevatore telescopico
Carrelli commissionatori Walkie
Carrello per l'ordine del cavaliere (comunemente chiamato "Commissionatore", come un piccolo carrello elevatore, tranne che l'operatore guida fino al carico e lo trasferisce prelevando ogni articolo e posizionandolo in una gabbia o in un cesto)
Carrelli articolati molto stretti controbilanciati (comunemente chiamati "Flexi Truck")
Carrello guidatore molto stretto a corsia stretta - 'Man Down' (un tipo di carrello retrattile progettato per corridoi larghi meno di un metro e mezzo) e camion commissionatore combinato "Man Riser"
Carrelli elevatori agricoli precoci modificare
Questi erano basati su un'unità skid del trattore e in generale consistevano nella sostituzione del leveraggio a 3 punti posteriore con un montante dotato di forche e posizione di guida invertita, con conseguente conseguente sterzo posteriore. I primi sono basati su unità di guida Fordson . Questi sono stati costruiti da Chaseside , Matbro e Muir-Hill, tra gli altri.

allegati modificare
I carrelli elevatori possono essere dotati di una vasta gamma di accessori speciali diversi dalle forche per svolgere un'ampia varietà di compiti in modo migliore o più sicuro e renderli più efficienti e versatili.

Allegati tipici modificare
Grabs
secchi
morsetti
spikes
rotatori
Ganci di gru e ganci
Canestri / aste del cavaliere dell'uomo


Organizzazioni di sicurezza per carrelli elevatori modificare
Carrello elevatore
Immagine di un carrello elevatore elettrico con descrizioni dei componenti
Standards modificare
26-07-2008 Carrello elevatore Clark GCS-15 per il trasporto di alberi in vaso
Un carrello elevatore che trasporta un pallet di piante in vaso.
La sicurezza del carrello elevatore è soggetta a una varietà di standard in tutto il mondo. Lo standard più importante è l'ANSI B56, di cui ora è passata la stewardship dall'American National Standards Institute (ANSI) alla Industrial Truck Standards Development Foundation dopo negoziazioni pluriennali. ITSDF è un'organizzazione senza scopo di lucro il cui unico scopo è la promulgazione e la modernizzazione dello standard B56.

Altri standard sono stati implementati negli Stati Uniti dall'OSHA (Occupational Safety and Health Administration) e nel Regno Unito dall'Health and Health Executive (HSE). In molti paesi gli operatori di carrelli elevatori devono essere addestrati e certificati per utilizzare i carrelli elevatori. La certificazione può essere richiesta per ogni singola classe di ascensore che un operatore dovrebbe utilizzare.

Plaque-de-carica-Chariot
Tipico diagramma di carico sicuro per un carrello elevatore
Carica il grafico
In quanto apparecchio di sollevamento, la maggior parte delle normative nazionali impone di visualizzare una targa con la capacità di carico sicura del carrello visualizzata. Per chiarezza, questo è spesso fatto sotto forma di un diagramma di carico sicuro, in quanto varia con la portata e il centro di carico sulle forche. Le macchine moderne sono inoltre dotate di uscite di sicurezza per limitare il carico, altre hanno dispositivi di pesatura a bordo precisi per consentire la registrazione del peso del materiale caricato o scaricato da veicoli o container.

Allenamento con carrelli elevatori nel Regno Unito modificare
Nel Regno Unito, la formazione dei carrelli elevatori è monitorata da un numero di organizzazioni diverse, che tutti gli istruttori di carrelli elevatori devono essere registrati con almeno uno di essi. Sebbene RTITB insista sulla formazione di aggiornamento 2 annuale, la quantità di tempo determinata tra i corsi di aggiornamento è soggetta a H & S Executives, compagnie di assicurazione o politiche aziendali. I dirigenti di H & S raccomandano la riqualificazione ogni 2 anni.


Gli istruttori di carrelli elevatori del Regno Unito devono essere registrati in uno dei seguenti; Consiglio di formazione dell'industria dei trasporti stradali LTD (RTITB) Schema e registro degli standard di formazione indipendenti (ITSSAR) Schema nazionale di registrazione degli operatori di impianti (NPORS) Associazione di istruttori industriali di autocarri (AITT) CITB - ConstructionSkills

Esistono diverse società di formazione in tutto il Regno Unito che possono fornire formazione in loco presso i propri locali aziendali, che possono essere istruttori indipendenti o parte di una società di formazione. Ci sono anche vari centri di formazione in tutto il Regno Unito che possono fornire persone non già addestrate all'uso di un carrello elevatore a forche per ottenere una licenza.

Nel Regno Unito la formazione si suddivide in quattro diverse categorie;

AGGIORNAMENTO - Persone che hanno ottenuto un certificato di formazione per carrelli elevatori e devono essere aggiornati con nuove leggi e / o regolamenti.
CONVERSIONE - Persone che sono state addestrate su un tipo di camion di recente e devono iniziare a utilizzare un tipo diverso.
SEMI-EXPERIENCED - Persone che sono competenti su un carrello elevatore a forche, ma non sono mai state certificate.
NOVIZIO - Non sono mai stati su un carrello elevatore prima e non sono mai stati certificati.
I corsi possono durare 1 giorno per un corso di aggiornamento o di conversione, fino a 5 giorni per un corso di novizio. Gli insegnanti del Regno Unito possono istruire un massimo di tre persone al giorno, questo non include il lavoro in classe.

Produce e fornitori modificare
La gamma di macchine disponibili è enorme e molti produttori di macchine agricole e impianti di produzione fanno carrelli elevatori sia di terreni accidentati che di tipi telescopici o offrono attacchi a forcella per altre macchine.

Produttori del Regno Unito modificare
BT Rolltruck
Ragliare
Capo
bruco
Coventry Climax
Carrelli elevatori Henley
Climax
conveyancer
CTC
Hamech
Henley
JCB
JLG
John Deere
Lansing Bagnall
Lansing Henley
Massey Ferguson
Matbro
Ransomes, Sims e Jefferies
Sanderson
Produttori canadesi modificare
Sollevare il re
Load Lifter
Moffett Mounty
Patrick
Produttori statunitensi modificare
Airtrax
Automatico
Panettiere
bruco
Clark Material Handling Company
Campione
Corona
Gerlinger
hyster
Hoist Liftruck
Ingersoll-Rand
JLG Industries
Lewis-Shepard
Liftall
Industrie NACCO
Nasco
Nobile
Rinson
Taylor
Towmotor
Yale Materials Handling Corporation
bianca
Wiggins
Produttori europei modificare
UN MARE
Atlante
AUSA
Balkancar
Battioni e Pagani
Carer
CESAB
Fendt
Fenwick
Ferrari Belotti
Fiat
FONA
FUT Suchedniów
GPW Gliwice
Göta
Hegg
SE UNA
Indos
Irion
Jungheinrich
Kalmar
Kanash
Gruppo KION
Linde AG
Litostroj
Ljungby Maskin
LMV
LZA
Manitou
Albero
Matral
Merlo
OK
OM
Pazzaglia
PGS
Saxby
Stambecco
Ancora GMBH
Stocka
Svetruck
TAKRAF
Zik
Giappone e Asia modificare
Datsun
Heli
Komatsu
Kawasaki
Massimale
Mitsubishi
Nichiyu
Nissan
NYK
Tailift
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Britannico
(Escluso il motore a vapore)
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Straniero con fabbriche nel Regno Unito
(Potrebbe essere stato chiuso o venduto)
Allis Chalmers - Bucyrus-Erie - Caso CE - Caterpillar - Euclid - Ford - GM - Grove - Harris - Holt - International Harvester - John Deere - Komatsu - Massey Ferguson - Manitowoc - Neuson - Terex
nordamericano
USA + Canada
Allis Chalmers - American Hoist - Barber Green - Best - Blaw-Knox - Bobcat - Bucyrus-Erie / Bucyrus - Case CE - Caterpillar Inc. - Champion - Clark - CNH Global - Crane Carrier Corporation - Dart - Dresser - Drott - Euclid - Flexitrack -Nodwell - Ford - Gehl - GM - Grove - Hanson - Haulpak - Holt - Hough - Hyster - Internazionale - John Deere - Kress - Lampson - Lectra Haul - LeTourneau Inc. - Lima - Link-Belt - Mack - Manitowoc - Marion Power Shovel - Massey Ferguson - Melroe - Michigan - Mitsubishi Cat USA - North American Industries - Orton - Osgood - P & H - Payline - Pettibone - PPM - Terex - Thomas - Trackson Company - Traxcavator - Unit Rig - VME - WABCO - Yale
europeo
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Sud America
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Africa e Medio Oriente
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Russia ed ex stati del blocco orientale
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India e Pakistan
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Accessori e macchinari ausiliari
Breakers, Crushers Grabs, Screeners ecc
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Defunct UK Manufacturers
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Vedi anche Elenco dei produttori di motori e elenco dei produttori di macchine a vapore
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L'ITALIA è BELLA ,è FATTA DA UOMINI BIZZARRI ED EROI ( MARIO TOBINO)



The Stig è il nome dato al pilota dello spettacolo televisivo britannico Top Gear, che va in onda sulla BBC. La sua identità è rimasta ignota per molto tempo ed è elencato come presentatore assieme a Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May. Viene costantemente descritto come un misterioso pilota professionista dall'identità sconosciuta, che non parla mai.

Il suo ruolo nello show è quello di testare automobili, in particolar modo sulla pista di Top Gear e stabilendo tempi che vengono poi messi in classifica e sono chiamati Power Lap. Inoltre "addestra" personaggi famosi che vengono regolarmente invitati a fare parte dello show e a partecipare alla rubrica Star in a Reasonably-Priced Car (Star in un'auto a prezzo ragionevole) che consiste nel far guidare all'ospite un'auto poco costosa (attualmente una Vauxhall Astra) (nelle nuove serie di Top Gear gli ospiti vengono addestrati da Chris Harris in una Toyota GT86) sulla pista di Top Gear. Anche di questa competizione esistono due classifiche: la prima con personaggi dello spettacolo e l'altra con piloti professionisti di Formula 1 (dove The Stig è in quinta posizione dopo Rubens Barrichello al quarto posto, Sebastian Vettel al terzo, Lewis Hamilton al secondo, e Daniel Ricciardo al primo).

carrello elevatore a forca 220px-The_Stig_British_International_Motor_Show


La vera identità dello Stig non viene mai rivelata nello show e per preservare il segreto The Stig indossa sempre una tuta ignifuga e un casco, in origine entrambi di colore nero.

Il 12 gennaio 2003 il Sunday Mirrors, nella pausa tra la prima e la seconda stagione, rivela citando fonti interne allo show che Stig è in realtà Perry McCarthy, ma lo stesso McCarthy rispose solo di conoscere l'identità dello Stig ma di non poter dire altro. Nel settembre 2003 McCarthy pubblica la seconda edizione della sua autobiografia in cui rivela di aver interpretato nelle prime due stagioni il ruolo dello Stig; a causa di questa pubblicazione, durante il primo episodio della terza serie lo Stig originale (o black Stig) è stato fatto morire precipitando in mare mentre tentava di raggiungere le 100 miglia orarie su una portaerei. Nel 2009 McCarthy rivela al Sunday Times che non era l'unico a interpretare black Stig ma che si trattava di diversi piloti, e tra questi nomina l'ex pilota di formula uno Julian Bailey, che confermerà in un'intervista nello stesso anno di essere stato uno degli Stig.

Per sostituire lo Stig originale compare il White Stig, che questa volta indossa la tuta ignifuga e il casco di colore bianco. Sono state fatte molte congetture riguardo alla sua identità, anche a causa delle sue abilità che spesso esulano dal semplice guidare macchine. Nell'episodio del 25 giugno 2005 Damon Hill era ospite di Star in un'auto a buon mercato e, quando Jeremy Clarkson gli ha chiesto se fosse lui The Stig, Damon è stato evasivo e non si è giunti a una conclusione (anche se è stato notato come le voci di Damon Hill e Stig siano diverse e come le traiettorie in curva fossero totalmente diverse). Nel gennaio 2006 il Daily Express ha affermato che Julian Bailey poteva aver preso il posto precedentemente occupato da McCarthy; invece, dopo la puntata speciale per i Giochi olimpici invernali, in cui Stig ha saltato da un trampolino olimpico con una motoslitta, alcuni tabloid svedesi affermarono che sotto la tuta ci fosse Dan Lang. Nel luglio 2006 il Sunday Times rivelò di aver visto Stig con la visiera alzata mentre parlava con Clarkson, lo ha descritto come bianco con i capelli castani e forse con gli occhi azzurri e che dimostrava meno degli allora 44 anni di Julian Bailey.

Anche Mark Webber, ospite della trasmissione, ha ricevuto in regalo la maglietta I am The Stig.

Nella quarta puntata della decima stagione, andata in onda il 4 novembre 2007, The Stig non era presente e, poiché la puntata era uno speciale in Africa, è stato utilizzato per i test sulle macchine un pilota africano, che ha usato lo stesso casco di The Stig e una versione "Tarzan" della tuta ignifuga. È stato chiamato "The Stig's African cousin". In un episodio della dodicesima stagione compare invece il cugino comunista di Stig ("The Stig's comunist cousin"), mentre nello speciale "Top Gear take on the US" compare una versione grassa di Stig, chiamata "The Stig's American cousin". Nella prima puntata della diciottesima stagione, girata in Italia e andata in onda nel 2012, appare invece il cugino italiano di Stig ("The Stig's Italian cousin"), che indossa un abito sartoriale al posto della tuta ignifuga ed è accompagnato da tre modelle, pertanto definito da Clarkson "Bunga-Bunga Stig".

Nel gennaio 2008, l'identità del pilota che si cela dietro al casco di The Stig è stata associata a Ben Collins, pilota di Bristol con esperienze nel campionato USA di Speedway e stuntman nel film di James Bond Agente 007 - Quantum of Solace. Sia la BBC che lo stesso Collins negarono.

Nella prima puntata della dodicesima stagione (trasmessa sulla BBC il 2 novembre 2008) compare "The Stig's lorry driving cousin" (il cugino camionista di The Stig), evidentemente sovrappeso e con la classica abbronzatura da camionista al braccio.

Prima dell'inizio della tredicesima serie Clarkson annuncia che Stig rivelerà la propria identità, perché è stanco di leggere sui giornali falsità sul suo conto. Durante la prima puntata, infatti, si presenta in studio e, una volta tolto il casco, appare Michael Schumacher.[1]

In quella puntata Stig guida la Ferrari FXX nera (con cui viene peraltro realizzato il miglior Powerlap, sebbene sia stato annullato a causa dell'impiego di pneumatici slick), esemplare unico di proprietà del pilota tedesco; una telecamera che si spostava a sinistra dello studio ha ripreso, però, in segreto il vero Stig, che era nascosto tra il pubblico, dietro le scene, in modo che nessuno si accorgesse della sua presenza.

Nel settembre 2010, dopo una battaglia legale con la BBC,[2] l'Alta Corte di Londra ha permesso a Ben Collins di pubblicare la propria autobiografia, in cui rivela di essere stato per anni il white Stig.

A partire dalla sedicesima edizione del programma, Collins non è più White Stig. A sostituirlo un terzo pilota, sulla cui identità al momento non si hanno notizie.

Ha partecipato come pilota per un esperimento nella serie Mythbusters, in onda su Discovery Channel, precisamente nella puntata numero 7 della settima stagione.

Gusti musicali[modifica | modifica wikitesto]
Un altro fattore di divertimento è costituito dai gusti musicali di Stig. Alle volte un determinato tipo di genere è mantenuto per tutta la durata della stagione; si passa dal Barocco alle one hit wonder, per arrivare al progressive rock e perfino alle lezioni di italiano su cassetta. Nella dodicesima stagione di Top Gear si sono alternate puntate in cui Stig ascoltava messaggi cifrati con il codice morse. Nella quindicesima stagione, invece, ascolta una compilation di canzoni suonate con le vuvuzela.

Presentazione[modifica | modifica wikitesto]
Fino alla sesta stagione del programma Stig era presentato con degli epiteti scherzosi, come "Sua santità Stig"; successivamente si è iniziato a presentarlo descrivendo sue improbabili caratteristiche, tutte precedute dalle parole "C'è chi dice" (in inglese, "Some say"). Ogni introduzione finisce con la frase: "ma noi sappiamo solo che si chiama Stig
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