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 iveco daily

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MessaggioTitolo: iveco daily    iveco daily  Icon_minitimeSab Ago 30, 2014 10:05 am

L'Iveco Daily è un veicolo commerciale leggero con telaio a longheroni prodotto nello stabilimento di Suzzara (MN) dall'azienda italiana Iveco a partire dal 1978 in cinque differenti generazioni.

Venduto in numerosi varianti di carrozzeria e in numerose configurazioni il Daily è stato commercializzato anche con altri marchi e prodotto su licenza anche da altri costruttori: fino al 1983 è stato commercializzato come Fiat Daily mentre la prima generazione è stata venduta anche come Alfa Romeo AR8 e OM Grinta. Inoltre la Zastava Kamioni ha prodotto in Serbia su licenza i modelli ZK Rival e New Rival identici al Daily prima e seconda serie.

Attualmente vi sono in listino anche le varianti minibus a marchio Irisbus, scuolabus nota come Recreo (scuolabus), Way per trasporti a noleggio e Tourys per servizi turistici e di navetta oltre alle versioni a trazione integrale e con motore elettrico.
La Iveco nel 1978 inizia la produzione di un veicolo commerciale leggero, come erede del vecchio Fiat 616. Riceve il notevole apprezzamento della clientela grazie alle sue doti di robustezza, nonché per gli svariati allestimenti disponibili, dai furgoni ai cabinati. Il Daily viene offerto inizialmente in due serie, la 35 e la 50, che differenziano il peso totale a terra dei veicoli, 3.500 kg nel primo caso (conseguentemente conducibile con la Patente di guida di tipo "B"), 5.000 la seconda (per cui secondo il nostro codice della strada è necessaria una patente di guida di categoria superiore). A seconda delle configurazioni offre una capacità di carico fino a 17 m3, che ne fa il degno erede del Fiat 241. Nel 1985 viene presentata la versione Turbodiesel a iniezione diretta chiamata "TurboDaily" che continuerà la sua carriera fino al 2000. Inoltre il Daily era disponibile con doppio marchio (Fiat e Iveco) fino al 1983, oltre che con il marchio OM e il nome "Grinta". Una serie venne anche costruita dall'Alfa Romeo con il nome AR8.

Alla fine degli anni ottanta, nonostante il Daily fosse uno dei migliori furgoni sul mercato, essendo sul mercato da quasi 12 anni, se ne notava il vistoso invecchiamento davanti al Fiat Ducato seconda serie ed al nuovo Renault Mascott.

La nuova serie del Daily fa acquisire al furgone tante innovazioni tecnologiche ma utilizzando i pregi del vecchio modello e la sua ampia gamma. Verso la fine degli anni novanta il modello subisce un restyling leggero, soprattutto nel frontale, dove vengono usate delle linee più morbide, passaruota diversi, oltre che nell'abitacolo, con l'adozione di un nuovo volante, pannelli porte diversi, nuovi rivestimenti ed altri piccoli cambiamenti comunque molto funzionali (ad esempio i posacenere a scatto e non più da tirare).
La terza serie del Daily cambia solamente l'aspetto, più moderno, e con nuovi gruppi ottici bassi e lunghi. Viene tolta la versione "TurboDaily" per la gamma motori diesel, poiché tutti i motori sono diventati di tecnologia Unijet (common rail). Vengono aggiunte la versioni "AGile" (con cambio automatico e manuale a 6 marce) e "CNG" (a metano).

Arriva anche il Daily 65 che può avere massa a pieno carico di 6,5 tonnellate ed il Daily 28 fino a 2,8 tonnellate.

Nel 2004 ha subito un aggiornamento del frontale con l'inserimento di baffi cromati all'estremità della scritta Iveco, in più gli indicatori di direzione anteriori e laterali divennero di colore bianco.

Quarta serie (2006-in produzione)[modifica | modifica sorgente]

Il Daily Quarta serie 4×4
La nuova serie del Daily è stata disegnata da Giugiaro con un frontale elegante ed una linea sinuosa e moderna, accompagnata da un robusto e leggero telaio, è disponibile in versione furgone, cabinato, Combi, Minibus, AGile e CNG (alimentata a benzina e metano).

La versione minibus 20 posti viene commercializzata anche con marchio Irisbus mentre l'impianto frenante viene migliorato; gli spazi di frenata vengono ridotti infatti il Daily necessita di 42 metri di spazio per frenare da una velocità di 100 km/h.

Il 18 maggio 2009 durante la Partita del Cuore allo stadio Olimpico di Torino la Iveco presenta un leggero restyling[1] estetico per il Daily che introduce una nuova mascherina frontale e il nuovo marchio Iveco composto sempre a caratteri cubitali ma più grandi e distanti tra loro rispetto la precedente versione. Sotto il punto di vista della sicurezza viene introdotto il controllo di stabilità ESP di serie per tutte le versioni. Tra i motori debutta il 3,0 litri Natural Power a doppia alimentazione metano più un piccolo serbatoio di benzina: il 3.0 quattro cilindri 16 valvole eroga 136 CV nel funzionamento a metano e 82 in quello a benzina con coppia max di 230 Nm a benzina e di 350 Nm a metano. Il Daily Natural Power è abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. Oltre al motore a metano vengono introdotti i diesel potenziati e i nuovi diesel common rail Twin Turbo omologati secondo la normativa EEV.


Nel 2011 subisce un ulteriore restyling[2], con nuova mascherina frontale, nuovi gruppi ottici, interni più moderni e funzionali[3], potenziamento impianto di raffreddamento ed una nuova versione del 3.0 Multijet quattro cilindri twin turbo da 205 cavalli.

Nel 2012 viene presentato a Torino il Daily Elettrico[4] ovvero la versione spinta da un motore Iveco Altra elettrico con potenza di 60 Kw e 230 Nm di coppia massima abbinato a due batterie di trazione più una terza batteria opzionale con autonomia massima di 120 km a pieno carico sostituisce 616 iveco daily  260px-1978_Iveco_Daily
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MessaggioTitolo: Iveco Daily   iveco daily  Icon_minitimeMar Mar 01, 2022 8:03 pm

Iveco Daily

L'Iveco Daily è un veicolo commerciale leggero con telaio a longheroni prodotto nello stabilimento di Suzzara (MN) dall'azienda italiana Iveco a partire dal 1978 in cinque differenti generazioni.

Venduto in numerosi varianti di carrozzeria e in numerose configurazioni il Daily è stato commercializzato anche con altri marchi e prodotto su licenza anche da altri costruttori: fino al 1983 è stato commercializzato come Fiat Daily mentre la prima generazione è stata venduta anche come Alfa Romeo AR8 e OM Grinta. Inoltre la Zastava Kamioni ha prodotto in Serbia su licenza i modelli ZK Rival e New Rival identici al Daily prima e seconda serie.

Attualmente vi sono in listino anche le varianti minibus a marchio Iveco Bus, scuolabus nota come Recreo (scuolabus), Way per trasporti a noleggio e Tourys per servizi turistici e di navetta oltre alle versioni a trazione integrale e con motore elettrico.




Prima serie (1978-1990)

Iveco Daily versione pick-up
La Iveco nel 1978 inizia la produzione di un veicolo commerciale leggero, come erede del vecchio Fiat 616. Riceve il notevole apprezzamento della clientela grazie alle sue doti di robustezza, nonché per gli svariati allestimenti disponibili, dai furgoni ai cabinati. Il Daily viene offerto inizialmente in due serie, la 35 (denominato Daily 35-8 e Turbodaily 35-10 o Duty 35-8H) e la 50 (denominato Turbodaily o Duty 49-10) che differenziano il peso totale a terra dei veicoli, 3.500 kg nel primo caso (conseguentemente conducibile con la Patente di guida di tipo "B"), 5.000 la seconda (per cui secondo il nostro codice della strada è necessaria una patente di guida di categoria superiore). A seconda delle configurazioni offre una capacità di carico fino a 17 m3, che ne fa il degno erede del Fiat 616. Nel 1985 viene presentata la versione Turbodiesel a iniezione diretta chiamata "TurboDaily" che continuerà la sua carriera fino al 2000. Inoltre il Daily era disponibile con doppio marchio (Fiat e Iveco) fino al 1983, oltre che con il marchio OM e il nome "Grinta". Una serie venne anche costruita dall'Alfa Romeo con il nome AR8.

L'unico motore disponibile era il Sofim 8140.61 iniezione indiretta, aspirato, con alesaggio x corsa rispettivamente di 93x90mm:

Sofim 8140.61 2445cc, aspirato, iniezione indiretta, 72cv coppia di 150 nm a 2400giri
Nell'85 ne venne affiancata una sua evoluzione, era il Sofim 8140.21 dotato di iniezione diretta e turbo, capace di 95cv, da li il nome Turbodaily

Sofim 8140.21 2445cc turbo, iniezione diretta, 95cv (disponibile dopo il 1985)
Seconda serie (1989-2000)
Alla fine degli anni ottanta, nonostante il Daily fosse uno dei migliori furgoni sul mercato, essendo sul mercato da quasi 12 anni.

La nuova serie del Daily, presentata nel 1989 e commercializzata nel 1990, fa acquisire al furgone tante innovazioni tecnologiche ma utilizzando i pregi del vecchio modello e la sua ampia gamma; infatti oltre alla versione con massa a pieno carico da 3.5 tonnellate (denomitata Daily 35-8; Turbodaily 35-10 e Turbodaily 35-12) è prevista una versione con massa a pieno carico da 3 tonnellate (denominata Daily 30-8 e Turbodaily 30-10), una da 5 tonnellate (denominata Turbodaily 49-10 e Turbodaily 49-12) e una versione con massa a pieno carico da 6 tonnellate (denominata Turbodaily 59-12)[1]

Per quanto riguarda i motori, sulla seconda serie del Daily vengono abbandonati i motori benzina e viene adottato un Sofim portato a 2500cc, grazie all'aumento della corsa (alesaggio x corsa 93x92mm) disponibile in 3 versioni:

Sofim 8140.07 2500cc, aspirato, iniezione diretta, 75cv
Sofim 8140.27 2500cc turbo, iniezione diretta, 103cv
Sofim 8140.47 2500cc turbo e intercooler, iniezione diretta, 116cv

Iveco Daily 30-8 II Serie ristilizzato
Nel 1996 il Daily seconda serie serie subisce un restyling leggero nel frontale dove viene ridisegnata la mascherina, nell'abitacolo vengono adottati nuovi rivestimenti, un nuovo volante e strumentazione.

I motori Sofim della serie 8140 vengono portati a 2800cc, grazie a un aumento dell'alesaggio e della corsa, ora pari a 94.4x100mm, e a una profonda rivisitazione, per adempiere alle norme anti inquinamento Euro 2, di seguito quindi i motori:

Sofim 8140.63 2800cc, aspirato, iniezione indiretta, 85cv
Sofim 8140.23 2800cc turbo, iniezione diretta, 103cv
Sofim 8140.43 2800cc turbo e intercooler, iniezione diretta, 122cv
Terza serie (1999-2006)

Un Daily III serie pick up in versione ristilizzata
Essa presenta gruppi ottici bassi e lunghi. Viene tolta la versione "TurboDaily" per la gamma motori diesel, poiché tutti i motori sono dotati di turbo. Disponibile con cambio manuale a 5 o 6 marce e nuove versioni con cambio automatico e "CNG" (a metano).

Oltre al più diffuso Daily 35 avente massa a pieno carico di 3,5 tonnellate, arriva anche il Daily 50, 60 e 65 aventi massa a pieno carico rispettivamente di 5,2 tonnellate, 6 tonnellate e 6,5 tonnellate, ed il Daily 28 fino a 2,8 tonnellate. Sotto al cofano troviamo il motore Sofim 2800cc turbo proposto in diverse varianti di potenza, con iniezione common rail unijet e tutti dotati di turbo con potenze di 86cv, 106cv, 126cv, e nella versione unijet HPT con turbo a geometria variabile da 146cv, inizialmente vi era proposta una versione da 106cv con iniezione tradizionale con pompa rotativa.

Nelle versioni 3,5 tonnellate si può scegliere sia con assale posteriore a ruota singola abbinato a un telaio a longheroni alleggerito, sia con assale posteriore a ruote gemellate e telaio a longheroni classico. La versione a ruote posteriori singole dispone di un avantreno con schema di tipo MacPherson mentre per la versione e con ruote posteriori gemellari si può scegliere sia con avantreno MacPherson più comfortevole e morbido, sia con avantreno (a barra di torsione) più robusto e rigido.

Nel 2004 ha subito un lieve restyling, riguardante un lieve aggiornamento del frontale con l'inserimento di baffi cromati all'estremità della scritta Iveco, in più le frecce anteriori e laterali divennero di colore bianco e nuovi rivestimenti di tappezzeria per gli interni. Sotto al cofano il 2.8cc Sofim viene sostituito dai nuovi motori Iveco serie F1C 2.3cc e 3.0cc, 4 cilindri, tutti dotati di turbo, 16 valvole, e iniezione common rail multijet.

Il 2.3cc disponibile in versione HPI con turbo w.g. e potenze di 96cv, 116cv, e in versione HPT con turbo a geometria variabile con 136cv.

Il 3.0cc dispone di una distribuzione a catena, ed è disponibile in versione HPI con turbo w.g. da 136cv (successivamente portato a 146cv) e in versione HPT da 166cv con turbo a geometria variabile.

I motori rispettano la normativa antinquinamento euro 3.

Quarta serie (2006-2014)

Vista laterale di un Daily rimorchiabile.

Il restyling del 2011
La nuova serie del Daily è stata disegnata da Giugiaro; si tratta di un profondo restyling estetico riguardante il frontale (mascherina, cofano, paraurti e gruppi ottici) viene completamente ridisegnato anche il cruscotto interno, pannelli portiere e vengono rivisti anche sedili e tappezzeria, viene commercializzata in versione furgone, cabinato, Combi, Minibus, AGile e CNG (alimentata a benzina e metano). Quasi invariata la parte meccanica.

La versione minibus 20 posti viene commercializzata anche con marchio Irisbus mentre l'impianto frenante viene migliorato grazie all'adozione di freni a disco autoventilati al posto dei dischi pieni all'anteriore; gli spazi di frenata vengono ridotti infatti il Daily necessita di 42 metri di spazio per frenare da una velocità di 100 km/h.

I motori rimangono gli stessi 2.3cc e 3.0cc del Daily 3à serie restyling, con lievi aggiornamenti, rispondendo alla normativa antinquinamento euro 4, inoltre il 3.0 HPT viene potenziato a 130kw (177cv)

Il 18 maggio 2009 durante la Partita del cuore allo Stadio Olimpico di Torino la Iveco presenta un leggero restyling[2] estetico per il Daily che introduce una nuova mascherina frontale e il nuovo marchio Iveco composto sempre a caratteri cubitali ma più grandi e distanti tra loro rispetto alla precedente versione. Nuovi tessuti per gli interni Sotto il punto di vista della sicurezza viene introdotto il controllo di stabilità ESP di serie per tutte le versioni. Tra i motori debutta il 3,0 litri Natural Power a doppia alimentazione metano più un piccolo serbatoio di benzina: il 3.0 quattro cilindri 16 valvole eroga 136 CV nel funzionamento a metano e 82 in quello a benzina con coppia max di 230 Nm a benzina e di 350 Nm a metano. Il Daily Natural Power è abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. Oltre al motore a metano vengono omologati i diesel secondo la normativa ecologica EEV euro 5 e dotati di filtro antiparticolato.

Inoltre viene introdotta per la prima volta la versione da 7,0 tonnellate a pieno carico

Nel 2011 subisce un ulteriore restyling[3], con nuova mascherina frontale, nuovi gruppi ottici [4], potenziamento impianto di raffreddamento ed una nuova versione del 3.0 Multijet quattro cilindri twin turbo da 205 cavalli denominato Superman, mentre il 3.0 HPT 177cv viene depotenziato a 125kw (170cv)

Nel 2012 viene presentato a Torino il Daily Elettrico[5] ovvero la versione spinta da un motore Iveco Altra elettrico con potenza di 60 Kw e 230 Nm di coppia massima abbinato a due batterie di trazione più una terza batteria opzionale con autonomia massima di 120 km a pieno carico.

Motorizzazioni
2.3 HPI da 96 e 116 cavalli

Un Iveco Daily di Cotral
2.3 HPT da 136 cavalli
3.0 HPI da 146 cavalli
3.0 HPT da 170 cavalli

Iveco Daily IV serie
3.0 (Superman) twin turbo da 205 cavalli
3.0 CNG Metano turbo da 136 cavalli
Quinta serie (dal 2014)

Un Iveco Daily V serie in allestimento speciale per i vigili del fuoco.
La quinta generazione è stata introdotta nel luglio 2014.


2014 Iveco Daily 35 S13 furgone
Rispetto al modello precedente, il veicolo è stato completamente rivisto. Solo la gamma motori e la struttura a telaio sono state mantenute, mentre la scelta di versioni (furgoni, cabinati, minibus, ...), dimensioni (ad esempio per la versione furgone 3 passi, 5 lunghezze e 3 altezze per un volume utile da 7,3 a 19,6 m³), pesi (da 33 a 70 q P.T.T.) e allestimenti è stata ulteriormente ampliata. Secondo il produttore sono ora 8000 varianti di fabbrica disponibili.

Per migliorare il comfort di guida, sono state riprogettate le sospensioni e il sedile del conducente. Anche il design del veicolo è stato ridisegnato e adattato alle esigenze di aerodinamica. Le caratteristiche standard includono il controllo elettronico della stabilità; sono disponibili come opzioni, funzionalità di sicurezza aggiuntive quali l'avviso dell'abbandono involontario della corsia di marcia (LDWS) e una telecamera per la retromarcia. Un'altra opzione è la sospensione posteriore pneumatica, progettata per facilitare il carico e lo scarico. Questo modello ha ricevuto il premio Van of the Year nel 2015.

Versione per le forze dell'ordine

Un Iveco Daily C17 in dotazione all'Arma dei Carabinieri.
Abbozzo guerra
Questa sezione sugli argomenti guerra e trasporti è solo un abbozzo. Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Segui i suggerimenti dei progetti di riferimento 1, 2.
Abbozzo trasporti
Oltre all'Iveco Daily quarta serie, in allestimento speciale, l'Iveco ha prodotto dei modelli di Daily furgone in versione speciale per le forze dell'ordine italiane (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza) con la denominazione Iveco C17 e Iveco C18. I furgoni sono solitamente utilizzati per il trasporto del personale e la gestione dell'ordine pubblico. Nel 2020 arriva il primo prototipo di Daily per ordine pubblico, in versione 4x4[6] (simile alla versione militare denominata MUV) all'Arma dei Carabinieri. Nello stesso anno arrivano anche le versioni V serie restyle.

Motorizzazioni
2.3 HPT da 116, 136 e 156 cavalli
3.0 HPT da 150, 180 e 205 cavalli
3.0 Natural Power da 136 cavalli (doppia alimentazione benzina/metano)
Blue Power con motore elettrico
Note



Iveco Daily
Iveco Daily pickup truck.jpg
Descrizione generale
Costruttore Italia Iveco
Tipo furgone
P.T.T. veicolo singolo da 2 a 7 t
Produzione dal 1978
Sostituisce Fiat 616
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza da 5,997 a 7,012 m
Larghezza 1,996 m
Altezza 2,640 m
Massa a vuoto da 3,5 a 7 t
Altro
Altri tipi cabinato, 4x4, minivan, minibus e configurazioni speciali
Della stessa famiglia ZK Rival (sotto licenza)
STI Steyr LTV (sotto licenza)

OM serie numerica

Concorrenti Citroën Jumper
Fiat Ducato
Ford Transit
Gaz Gazelle
Mercedes-Benz Sprinter
Mercedes-Benz T1
Nissan Interstar
Opel Movano
Peugeot Boxer
Renault Mascott
Renault Master
Volkswagen LT



iveco daily  330px-1978_Iveco_Daily




iveco daily  390px-Iveco_Daily_pickup_truck


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MessaggioTitolo: Re: iveco daily    iveco daily  Icon_minitimeMar Mar 01, 2022 8:07 pm


L'iveco Daily è il primo veicoli che nasce in concomitanza della creazione del "Consorzio I.V.E.C.O." acronimo di Industrial Veichles Company.
Era il periodo in cui la Fiat, per ridurre i costi di gestione, stava cercando di unificare i veicoli commerciali sotto un unico marchio, fino ad allora caotico e popolato da mezzi che avavano gamme simili sovrapponibili, Fiat, Lancia, OM, UNIC, Pegaso, Alfa Romeo e Magirus-Deutz.
L'Iveco li avrebbe riuniti tutti sotto un unico marchio, mettendo oridine nel segmento dei veicoli commerciali leggeri. Nella categoria fino a 35 quintali, infatti, vi erano essenzialmente il vetusto Fiat 238 - ultima evoluzione del 1100 T degli anni Cinquanta - e il poco apprezzato furgone 242 - nato dal matrimonio Fiat-Citroen - mentre, nella gamma da 35 a 50 quintali, vi erano le varie evoluzioni dei "cuccioli" OM (i vari Leoncino, Lupetto, Cerbiatto ecc...), diventati nel frattempo Fiat-OM 40/50.
Questi erano disponibili sia con la classica, rotondeggiante, cabina OM, sia con la nuova cabina Fiat, quella che sopravviverà fino agli anni '90 nell'Iveco Zeta. Scontato che, vista la tecnica da veicolo "pesante", questi ultimi erano mezzi penalizzati nelle portate minori a causa di una tara eccessiva e di doti stradali ben poco automobilistiche.
Quindi l'Iveco Daily aveva una grande responsabilità, essere il primo veicolo commerciale nato interamente sotto Iveco, un veicolo efficiente nei segmenti inferiori, con cabine moderne, motorizzazioni efficienti e telaistica robusta, e nei segmenti superiori, migliorando comfort e guidabilità e, soprattutto, razionalizzando il rapporto tara/carico utile.
I progettisti crearono un telaio semplice ma robusto, composto da due longheroni uniti da elementi trasversali (disponibile in numerose varianti di passo), sospensioni anteriori a doppio triangolo con ammortizzatore idraulico e molla a barra di torsione e sospensioni posteriori a ponte rigido con balestre. I motori erano anteriori longitudinali, raffreddati a liquido e con cambio in linea a cinque rapporti o automatico a tre e trazione posteriore, il veicolo si presterà nel tempo a varie versioni, per meglio adattarsi alle esigenze dell'acquirente. Sul telaio venne montata una cabina moderna, ispirata nel profilo a quella del Fiat 242, una linea quasi monovolume, con il cofano motore quasi in linea con l'inclinazione del parabrezza e frontale sfuggente.
Una grande calandra anteriore, segnata da due fari circolari, completava il tutto. L'abitacolo godeva di un'ottima visibilità, grazie alle grandi superfici vetrate, mentre la comoda posizione di guida coniugava i vantaggi di un'impostazione camionistica (seduta verticale e volanti quasi orizzontale) a design, finiture, rivestimenti e attitudini dinamiche più vicine ad una normale vettura che ad veicolo industriale.

Il Daily è ancora oggi prodotto e siamo arrivati alla quarta serie, mantenendo a grandi linee le impostazioni iniziali, ma aggiornatosi nel tempo, con nuove motorizzazioni e con i nuovi dispositivi di sicurezza per la incolumità dei passeggeri.
Noi tratteremo dolo le due prime serie che sono quelle che riguardano il periodo di nostro interesse.

Alfa Romeo 35Ar8
lfaromeoar8b

Om Grinta 35OM8


iveco daily  Lfaromeoar8b
om grinta



Prima serie (1978-1990)
Il Daily esordì nel 1978.
Disponibile con tre diverse portate da 30 e 35 quintali conducibile con patente B e una versione da 49 quintali e conducibile con le patenti superiori.

La gamma era composta da:

Scudato con le sole parti meccaniche e la plancia, normalmente utilizzate per allestimenti speciali come camper o bus.
Carro
Furgone
Combi
Minibus

Le motorizzazioni potevano essere scelte tra il Diesel Sofim di 2445 cc aspirato da 72 Cv. o con la versione benzina di 1995 cc da 82 Cv a carburatori e monoalbero di origine Fiat , la versione benzina era destina ad equipaggiare solo la versione da 30 e 35 quintali
In Italia il Daily fu ancora prodotto anche con gli altri marchi del gruppo, Om-Iveco per il Grinta e Alfa Romeo 35Ar8, i tempi non erano ancora maturi per un'utilizzazione "totale" del neonato brand Iveco.
Nel 1981 alla versione Diesel aspirata viene aggiunto il turbo, i cavalli aumentarono a 92 e nacquero le nuove versioni di Iveco TruboDaily e Om TurboGrinta.
Seguì, quindi, la versione a quattro ruote motrici. Basati sul telaio 40.10W (la "W" indica le versioni 4x4) a passo corto, i TurboDaily 4x4 usufruivano di una catena cinematica quasi da mezzo agricolo: cambio a cinque marce con rapporti ravvicinati, bloccaggio manuale del differenziale e dei mozzi anteriori (quest'ultimo da effettuare con apposita chiavetta direttamente sul mozzo) e riduttore a due velocità: se guidato con dovizia ed equipaggiato con la gommatura adatta, grazie alle dieci marce era praticamente inarrestabile. Si differenziavano dalle versioni normali per l'assetto rialzato, i cerchi da 16" e i paraurti tubolari in metallo. Unico neo di queste versioni erano le prestazioni ridotte: su strada, a causa dei rapporti corti, era difficile andare oltre i 110 km/h, valore raggiunto quasi al limite del fuorigiri.
Nel 1983, il marchio Iveco divenne protagonista: sparirono i loghi Fiat e OM in previsione del pensionamento della famiglia dei Grinta.

Iveco Daily combi


Seconda serie (1989-2000)
Nel 1989 il Daily, incomincia ad accusare i suoi 12 anni di età, soprattutto se messo a confronto con il più moderno Fiat Ducato, nasce così la seconda serie.
La nuova serie del Daily fa acquisire al furgone tante innovazioni tecnologiche ma utilizzando i pregi del vecchio modello e la sua ampia gamma. Verso la fine degli anni '90 il modello subisce un restyling leggero, soprattutto nel frontale che fu ridisegnato, con una nuova calandra e fari trapezoidali, mentre i montanti del parabrezza divennero raccordati al nuovo cofano grazie ad intelligenti carenature in plastica le linee risultano così più morbide, nuovi anche i passaruota, internamente l'abitacolo, con l'adozione di un nuovo volante, pannelli porte diversi, nuovi sedili e rivestimenti, nuova la plancia, con un un quadro strumenti che inglobava i comandi secondari, con contagiri di serie ed una nutrita batteria di spie, una console centrale con un capiente vano portaoggetti e un ampia mensola davanti al passeggero.
Divennero disponibili accessori come il ceck-control e gli alzacristalli elettrici, mentre l'impianto di climatizzazione migliorò in efficienza grazie alla nuove bocchette meglio distribuite. Il Daily degli anni Novanta mantenne la leadership del mercato nei segmenti da 35 a 60 quintali, confermando la validità di un progetto ormai collaudatissimo
Spariscono le versioni benzina mentre la versione cassonata a sponde ribaltabili con i motori meno potenti divenne Iveco Duty, la portata del telaio più grande passò da 49 a 50 q.li e il nuovo 2.5 Sofim ad iniezione diretta da 103 cv, soppiantò il vecchio motore da 92 cv per le versioni turbo, lo stesso motore sovralimentato arrivava ad erogare la bellezza di 120 Cv.
Contemporaneamente allo sviluppo delle versioni civili, l'Iveco di Bolzano (ex stabilimento Lancia V.I. riconvertito per usi militari) sfruttò il telaio 40.10W per realizzare il V.M., un veicolo multiruolo realizzato secondo gli standard NATO, disponibile in versione "torpedo", con una capote in tela e, in versione blindata chiusa, il cosiddetto VM Protetto.
Si differenziava dal modello di serie per l'adozione di cristalli laterali in plexiglass, l'allestimento spartano del vano passeggeri, serrature supplementari alle portiere e un impianto elettrico sviluppato ad hoc per l'alimentazione dei sistemi di bordo. Era dotato dei normali apparati radio e di un particolare impianto antincendio.
onostante la vocazione prettamente militare, il V.M. torpedo ha fatto da base per una molteplicità di veicoli di uso "specialistico": da mezzo antincendio in dotazione al Corpo Forestale dello Stato e ai Vigili del Fuoco, a veicolo operativo per le squadre di aziende ed enti pubblici operanti in zone impervie. Un'altra variante sul tema fu il Fissore Magnum, una versione di lusso che utilizzava la meccanica del 4x4, di cui parleremo in un apposita scheda.
Dalla stessa costola sono nati anche i mezzi blindati per ordine pubblico e trasporto detenuti. Realizzati sul telaio 59.12 a passo lungo e dotati di sofisticati impianti di aerazione e trattamento dell'aria, in uso all'Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia Penitenziaria.
Nel 1996 un nuovo aggiornamento, questa volta alla gamma e alla meccanica. Commercialmente divenne disponibile la versione Basic, con allestimenti semplificati, e Classic, meglio equipaggiata, mentre i motori subirono un'ulteriore trattamento ecologico in ossequi alle normative "EURO 2" e si rese disponibile l'ABS. Con l'occasione fu rinfrescata la grafica degli strumenti, rivestita la plancia con un materiale più piacevole al tatto e nuovamente cambiate le sellerie, con nuove schiume. Questa versione è riconoscibile per la calandra, a tre elementi orizzontali e i gruppi ottici posteriori di maggiori dimensioni.

Iveco seconda serie

iveco daily  Vmtorpedo



il "Daily" marchiato Alfa Romeo, non si chiama AR8, bensì 35AR8.



te un mezzo chiamato AR8 che è l'analogo del ducato maxi!
scratch


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MessaggioTitolo: Re: iveco daily    iveco daily  Icon_minitimeMar Mar 01, 2022 8:23 pm



FIAT DAILY Iveco (Prima Serie) – (1978/1990)

L’Iveco Daily è un veicolo commerciale leggero con telaio a longheroni prodotto nello stabilimento di Suzzara (MN) dall’azienda italiana Iveco a partire dal 1978 in cinque differenti generazioni.

Venduto in numerosi varianti di carrozzeria e in numerose configurazioni il Daily è stato commercializzato anche con altri marchi e prodotto su licenza anche da altri costruttori: fino al 1983 è stato commercializzato come Fiat Daily mentre la prima generazione è stata venduta anche come Alfa Romeo AR8 e OM Grinta. Inoltre la Zastava Kamioni ha prodotto in Serbia su licenza i modelli ZK Rival e New Rival identici al Daily prima e seconda serie.

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Attualmente vi sono in listino anche le varianti minibus a marchio Iveco Bus, scuolabus nota come Recreo (scuolabus), Way per trasporti a noleggio e Tourys per servizi turistici e di navetta oltre alle versioni a trazione integrale e con motore elettrico.

Fiat Daily Iveco – Prima serie (1978-1990)




La Iveco nel 1978 inizia la produzione di un veicolo commerciale leggero, come erede del vecchio Fiat 616. Riceve il notevole apprezzamento della clientela grazie alle sue doti di robustezza, nonché per gli svariati allestimenti disponibili, dai furgoni ai cabinati. Il Daily viene offerto inizialmente in due serie, la 35 (denominato Daily 35-8 e Turbodaily 35-10) e la 50 (denominato Turbodaily 49-10) che differenziano il peso totale a terra dei veicoli, 3.500 kg nel primo caso (conseguentemente conducibile con la Patente di guida di tipo “B”), 5.000 la seconda (per cui secondo il nostro codice della strada è necessaria una patente di guida di categoria superiore).



A seconda delle configurazioni offre una capacità di carico fino a 17 m3, che ne fa il degno erede del Fiat 616. Nel 1985 viene presentata la versione Turbodiesel a iniezione diretta chiamata “TurboDaily” che continuerà la sua carriera fino al 2000. Inoltre il Daily era disponibile con doppio marchio (Fiat e Iveco) fino al 1983, oltre che con il marchio OM e il nome “Grinta”. Una serie venne anche costruita dall’Alfa Romeo con il nome AR8.
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L’unico motore disponibile era il Sofim 8140.61 iniezione indiretta, aspirato, con alesaggio x corsa rispettivamente di 93x90mm:

Sofim 8140.61 2445cc, aspirato, iniezione indiretta, 72cv coppia di 150 nm a 2400giri
Nell’85 ne venne affiancata una sua evoluzione, era il Sofim 8140.21 dotato di iniezione diretta e turbo, capace di 95cv, da li il nome Turbodaily

Sofim 8140.21 2445cc turbo, iniezione diretta, 95cv (disponibile dopo il 1985) B0062

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MessaggioTitolo: Re: iveco daily    iveco daily  Icon_minitimeMar Feb 14, 2023 8:20 pm

ECODAILY

ECODAILY è considerato da sempre un “campione di motricità”, grazie alla trazione posteriore e ai propulsori ad elevate prestazioni. La prima garantisce il massimo di spinta in corrispondenza del punto di massimo carico, mentre i secondi assicurano coppia e potenza ai vertici della categoria. Ne conseguono aderenza e motricità insuperabili in ogni condizione di carico, di terreno e di fondo stradale. Ora queste caratteristiche vincenti non solo vengono mantenute, ma anche ulteriormente migliorate.
La produttività è garantita da una catena cinematica d'eccellenza; ECODAILY conferma doti e valori che appartengono alla propria tradizione, offrendo ancora una volta robustezza da camion in una dimensione che garantisce la massima versatilità di utilizzo urbano, tecnologie all’avanguardia e un design innovativo che non accetta compromessi.
Grazie alla gamma più ampia della sua categoria, ECODAILY garantisce inoltre il massimo della produttività e della versatilità con allestimenti per ogni esigenza (furgone, cabinato, doppia cabina, minibus, semivetrato), con MTT da 2,8 a 7 t, varianti di volume da 7 a 17m3 nella versione furgone e soprattutto con la possibilità di scegliere tra innumerevoli alternative di potenza, passo, lunghezza, altezza e rapporti al ponte.
In particolare, le ruote anteriori sostengono il carico e sterzano, assicurando al veicolo il miglior diametro di sterzata della categoria, un elemento essenziale per la manovrabilità e un aspetto importante per la produttività. Le ruote posteriori sostengono il carico e assicurano al veicolo un'eccellente trazione in tutte le condizioni, in particolare durante le partenze da fermo in salita.
Il basso costo di esercizio, la robustezza e l’affidabilità rendono quindi il ECODAILY un veicolo assolutamente rispettoso di tutti i professionisti del settore.
Il montaggio dell’allestimento su modelli cabinati o ad autotelaio scudato è un’operazione semplicissima poiché l'intero telaio è in grado di reggere i carichi imposti, sia in caso di trasporto di merci che di passeggeri. Ciò consente di aumentare la capacità di carico sino a 7 tonnellate, primato assoluto per la categoria, con conseguente incremento dell’offerta per chi va alla ricerca delle migliori soluzioni per il trasporto a medio raggio. La versione 7t, lanciata recentemente su tutti mercati europei, completa verso l’alto la gamma ECODAILY, offrendo ai clienti una soluzione che coniuga l’impostazione di guida di tipo automobilistico con la possibilità di una importante massa totale a terra.
Alla base dell’ECODAILY c’è anche un profondo rispetto per il conducente che deriva da una cabina progettata seguendo i più moderni criteri per la definizione dei parametri che misurano il benessere e il comfort a bordo, con il risultato di aver creato un ambiente molto simile a quello di un’automobile.

Sempre in questa direzione si colloca l’offerta su tutti gli ECODAILY con motori Diesel del sistema integrato Blue&Me con Tom Tom, novità assoluta presentata in anteprima al salone.

Il sistema utilizza uno schermo touch screen da 4,3”, completamente integrato nella plancia dell’ECODAILY. Il monitor non necessita di alcuna connessione via cavo e può essere rimosso dalla propria sede ed utilizzato fuori dal veicolo con un’autonomia di circa 3 ore. All’interno del veicolo si avranno a disposizione, oltre al touch screen, i comandi al volante e, tramite Blue Tooth, si potrà comunicare e gestire un cellulare a comandi vocali.
Blue&Me e TomTom, insieme alle diverse funzioni del cellulare visualizzate sul touch screen, permettono all’autista di avere sempre informazioni aggiornate sulla strada e su una varietà di servizi aggiuntivi (ristoranti, stazioni di servizio etc.) e di poter effettuare o ricevere telefonate senza mai staccare le mani dal volante, con un notevole beneficio in termini di sicurezza e prevenzione degli incidenti.

ECODAILY offre ai clienti una doppia scelta a seconda delle esigenze, con un’ampia gamma di propulsori omologati per ciascuno standard normativo. Per i modelli light duty l’opzione è tra la versione 2.3 litri, con potenza da 96CV a 136 CV e la versione 3.0 litri da 146CV e 176CV. Tutti i motori si avvalgono della collaudata tecnologia EGR (Exhaust Gas Recirculation) che riduce le emissioni di NOx attraverso il ricircolo di una quantità controllata di gas di scarico refrigerati e reimmessi nella camera di scoppio.
I veicoli heavy duty invece sono equipaggiati con un motore 3.0 litri dotato di turbocompressore a due fasi con potenze da 170 CV e 140 CV e di DPF di serie e rispondono allo standard EEV.

Sullo stand all’interno del salone sono esibiti i seguenti modelli:

- ECODAILY 35S14, furgone prevalentemente adibito al trasporto urbano, dotato di un motore FPT Diesel di 2.3 litri di cilindrata e di un sistema di iniezione avanzato.

- ECODAILY 70C17/P, il cabinato con l’aspetto di un veicolo piccolo e la portata utile di un veicolo più grande.

- ECODAILY 55S18WD, la versione 4x4, veicolo robusto adatto sia per percorsi stradali sia offroad, è in esposizione allestito con la sua officina mobile e la doppia cabina. È stato uno dei protagonisti della spedizione Overland 12. L’ECODAILY 4x4 è stato progettato per lavorare in condizioni difficili, con il suo telaio rialzato e un sistema di sospensioni particolarmente adatte per l’utilizzo fuoristrada è in grado di andare ovunque; anche grazie alla dotazione standard del blocco differenziale sia sull’asse posteriore che sulla scatola di rinvio. La robustezza del veicolo è testimoniata anche dall’importante massa totale a terra di 5.5t, questo permette di affrontare con successo missioni gravose così come è stato per la spedizione Overland 12 in Africa.

Nella zona esterna è presente un altro ECODAILY 70C17/P, passo 3750mm, con le stesse caratteristiche tecniche, dotato di un cassone (grado di portare 6 Euro-pallet) di marca Spier per il cliente Coca-Cola.
Sullo stand dell’allestitore Ewers, è presente un altro ECODAILY 70C17/P dotato di un cassone per trasporto bevande, in grado di portare 7 Euro-pallet e con una portata utile di 3600 kg.
Sullo stand Spier inoltre è presente un ECODAILY 35S14 V EEV, con porta scorrevole nella parete posteriore cabina e sistema di scaffalature nel vano di carico, l’allestimento di riferimento in Europa per il trasporto urbano. king
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