allestimento off road 4x4 autocarri civili e militari

Il costruttore piacentino da sempre ha il proprio core business nel trasporto in cantiere grazie a una completa gamma di dumper rigidi, dumper articolati e autocarri cava-cantiere. Per quanto concerne i dumper la gamma Astra si compone di quattro modelli rigidi (RD 28, RD 32C, RD 40C e RD 50) e di altrettanti articolati (ADT 25D, ADT 30D, ADT 35D e ADT 40D). Fatta eccezione per l’RD 50 che è alimentato da un motore Deutz da 500 kW, tutti i dumper adottano unità Iveco Cursor 10 o 13 a seconda delle potenze richieste. Per i rigidi le portate oscillano dai 17,7 ai 32 m3 con masse complessive comprese tra le 48 e le 88 t. In tutti i modelli la trasmissione è sempre a marchio Allison. Venendo agli articolati, i numeri, ovviamente, si ridimensionano: 14,5-22 m3 le capacità dei cassoni, con masse tra le 45 e le 66 t. Ma è proprio in questa tipologia di dumper che troviamo la macchina che, a nostro avviso, può essere considerata più interessante per il mercato italiano.

Stiamo parlando del rinnovato ADT 30D, un dumper con trazione 6x6 (i ponti sono Kessler D81), alimentato da un sei cilindri in linea Iveco Cursor 10 tier 3 da 10,3 l di cilindrata, capace di esprimere una potenza massima di 260 kW (a 1.900 giri/min) e una coppia massima di 1.650 Nm disponibile già a 1.140 giri/min e dotato di freno motore integrato Iveco Turbo Brake. Con una capacità del cassone a 17,6 m3, l’ADT 30D monta una trasmissione automatica Ergopower ZF6WG260 con sei marce avanti (la velocità di punta è di 46,6 km/h) e tre indietro e offre la possibilità di selezionate due tipologie di prestazioni: Eco (economica) e Power (che sfrutta tutta la potenza a disposizione). La trasmissione presenta inoltre l’innesto automatico della frizione (lock-up) su tutte le marce, mentre a richiesta è possibile dotare la macchina di rallentatore idraulico integrato. Lo sterzo è a comando idraulico mediante Orbitrol con amplificatore di portata integrato da due cilindri a doppio effetto che agiscono sul giunto articolato. I freni presentano circuiti indipendenti pneumoidraulici. Sui ponti anteriori e intermedio agiscono freni a disco a doppia pinza. Come optional sono disponibili dischi in bagno d’olio. Detto di sospensioni diversificate tra anteriore e posteriore, ci soffermiamo sul cassone che presenta pareti e fondo realizzati in acciaio ad alta resistenza all’abrasione (400 HB) con spessori che vanno da un minimo di 8 mm a un massimo di 15 mm. Segnaliamo, infine, come il cassone possa essere rinforzato tipo «semi-roccia», incrementato nell’altezza delle sponde laterali, dotato di riscaldamento, di sponda posteriore ad apertura meccanica, di frontalino e rialzo della parete frontale o, per le applicazioni più gravose, di rinforzo «extra heavy duty».

allestimento sollevamento cormac