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| mitico Berliet T100 | |
| | Autore | Messaggio |
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el magutt
Messaggi : 13734 Data di iscrizione : 09.11.13 Età : 67 Località : leno lombardia brescia
| Titolo: mitico Berliet T100 Lun Mar 08, 2021 1:26 pm | |
| mitico Berliet T100 prodotto in soli 4 esemplari, è tornato in funzione in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Storico 2019, per la gioia degli appassionati. Il T100 n. 2, un mastodonte da 50 tonnellate alto 5 metri, è stato esposto nello stabilimento Renault Trucks, erede di Berliet, a Lione Saint-Priest sabato 21 settembre dalle 10,00 alle 7,30. Quando ha lasciato lo stabilimento Berliet di Lione-Monplaisir nel 1958, il T100 n. 2 è stato impiegato da alcune compagnie petrolifere nel sud dell’Algeria. La capacità di attraversare le dune di sabbia lo ha reso protagonista nel 1961-62 dello spegnimento del gigantesco incendio del pozzo petrolifero di Gassi-Touil, fornendo ai vigili del fuoco migliaia di tonnellate di barite. Dal 1981 questo autocarro, rappresentativo dell’industria francese, viene conservato dalla Fondazione Berliet, che ha la missione di tutelare e valorizzare il patrimonio automobilistico dell’azienda. Moderni eredi degli autocarri Berliet T100 n. 2, caratteristiche tecniche – Peso a vuoto: 50t / Carico utile: 50 t, ossia una massa totale di 100 t – Dimensioni: lunghezza 15 m; larghezza 5 m; altezza 4,45 m; altezza pneumatici 2,2 m – Motore diesel Cummins, 12 cilindri a V da 700 HP – Cambio a 4 marce Clark con convertitore di coppia idraulico – Freni a dischi multipli Messier, 4/ruota, di tipo per impiego aeronautico sulle 6 le ruote. Lo spostamento del T100 ha rappresentato un evento eccezionale. Infatti il veicolo ha lasciato il deposito solo due volte dal 1981. I fan hanno potuto seguirne il percorso dal deposito nel dipartimento dell’Ain fino allo stabilimento di Renault Trucks, dove il Gigante del Deserto è stato trainato da un Renault Trucks T dell’azienda di trasporti Lavoye, cliente fedele di Berliet, oggi Renault Trucks, fin dalla sua creazione nel 1944. | |
| | | el magutt
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| Titolo: Re: mitico Berliet T100 Lun Mar 08, 2021 1:28 pm | |
| Il Berliet T100 è un camion specializzato per le esplorazioni petrolifere nel Sahara, presentato nel 1957 e prodotto in 4 esemplari dalla Casa francese Berliet. All'epoca era l'autocarro più grande del mondo. Nel 1954 furono scoperti giacimenti petroliferi nel Sahara algerino. Invitato nel 1956 dal direttore della Shell a Al-Mani'a, il costruttore Paul Berliet constata l'inadeguatezza dei mezzi disponibili, e decide di costruire un mezzo in grado di trasportare oltre 50 t di materiali sulle dune desertiche. Gli esemplari I primi 3 esemplari avevano la cabina arretrata, mentre il quarto ed ultimo (il T100 non ha ottenuto il successo commerciale sperato) fu allestito con cabina avanzata equipaggiata di posti letto. Il motore era un Cummins diesel biturbo con 12 cilindri a V per una cilindrata di 29.610 cc, una potenza di 600 cv (poi incrementati a 700). Lo sterzo era azionato da un piccolo motore Panhard dedicato. I primi due esemplari, gli unici ad oggi sopravvissuti dopo un tempo di utilizzo operativo relativamente breve dovuto alla scoperta di giacimenti più facilmente accessibili, hanno un peso totale poco superiore alle 100 t, distribuito su 3 assi. Le ruote hanno un diametro di 2,2 m ed un peso di 1 t, di cui motrici 6 nel primo esemplare e 4 nel secondo (conservato dal 1981 alla Fondazione Berliet). La velocità massima è di 34 km/h. Il terzo esemplare, costruito nel 1959 e demolito nel 1978, era allestito come dumper 6x4, aveva peso totale a terra aumentato a 155 t e fu utilizzato in una miniera francese. Il quarto esemplare già citato, con allestimento 6x6, inoltre fu successivamente dotato di un motore da elicottero da 1.000 cv, ma il suo sviluppo non ebbe seguito a causa del consumo eccessivo. Nel 1970 Berliet propone un altro veicolo simile, il GXO, accreditato di 120 t di peso totale e costruito in un solo prototipo, basato sulla versione maggiorata (GPO71P, costruita in 5 esemplari, da 80 t) del GBO15P, un veicolo 6x6 da 60 t, sempre concepito per l'uso in aree desertiche, e costruito in 45 esemplari tra il 1957 e il 1960. Altri progetti Descrizione generale Costruttore Francia Berliet P.T.T. veicolo singolo 100 t P.T.T. veicolo combinato 155 t Produzione dal 1957 al 1959 Altre caratteristiche Altro Esemplari prodotti 4 Esemplari superstiti 2 enault Trucks ha aperto le porte in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Storico 2019 ed espone l’autocarro più grande del mondo, fiore all'occhiello dell'industria francese: il Berliet T100. I visitatori hanno potuto ammirare questo leggendario autocarro, prodotto in soli quattro esemplari nel 1957, presso lo stabilimento Renault Trucks di Saint-Priest, nei pressi di Lione, lo scorso sabato 21 settembre, dalle 10,00 alle 17,30. Il Berliet T100, soprannominato il Gigante delle Sabbie o anche la Nave del Deserto e prodotto in soli 4 esemplari, è tornato in funzione in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Storico 2019, per la gioia degli appassionati. Il T100 n. 2, un mastodonte da 50 tonnellate alto 5 metri, è stato esposto nello stabilimento Renault Trucks, erede di Berliet, a Lione Saint-Priest sabato 21 settembre dalle 10,00 alle 7,30. Quando ha lasciato lo stabilimento Berliet di Lione-Monplaisir nel 1958, il T100 n. 2 è stato impiegato da alcune compagnie petrolifere nel sud dell'Algeria. La capacità di attraversare le dune di sabbia lo ha reso protagonista nel 1961-62 dello spegnimento del gigantesco incendio del pozzo petrolifero di Gassi-Touil, fornendo ai vigili del fuoco migliaia di tonnellate di barite. Dal 1981 questo autocarro, rappresentativo dell’industria francese, viene conservato dalla Fondazione Berliet, che ha la missione di tutelare e valorizzare il patrimonio automobilistico dell’azienda. Moderni eredi degli autocarri Berliet, i Renault Trucks T, C, K e D Wide sono stati esposti insieme al loro illustre antenato. Berliet T100 n. 2, caratteristiche tecniche - Peso a vuoto: 50t / Carico utile: 50 t, ossia una massa totale di 100 t - Dimensioni: lunghezza 15 m; larghezza 5 m; altezza 4,45 m; altezza pneumatici 2,2 m - Motore diesel Cummins, 12 cilindri a V da 700 HP - Cambio a 4 marce Clark con convertitore di coppia idraulico - Freni a dischi multipli Messier, 4/ruota, di tipo per impiego aeronautico sulle 6 le ruote. Lo spostamento del T100 ha rappresentato un evento eccezionale. Infatti il veicolo ha lasciato il deposito solo due volte dal 1981. I fan hanno potuto seguirne il percorso dal deposito nel dipartimento dell'Ain fino allo stabilimento di Renault Trucks, dove il Gigante del Deserto è stato trainato da un Renault Trucks T dell’azienda di trasporti Lavoye, cliente fedele di Berliet, oggi Renault Trucks, fin dalla sua creazione nel 1944 | |
| | | el magutt
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| Titolo: Re: mitico Berliet T100 Lun Mar 08, 2021 1:33 pm | |
| Renault Trucks apre le porte in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2019 ed espone l’autocarro più grande del mondo, fiore all’occhiello dell’industria francese: il Berliet T100. I visitatori potranno ammirare questo leggendario autocarro, prodotto in soli quattro esemplari nel 1957, presso lo stabilimento Renault Trucks di Saint-Priest, nei pressi di Lione, sabato 21 settembre dalle 10,00 alle 17,30. Il Berliet T100, soprannominato il Gigante delle Sabbie o anche la Nave del Deserto, torna per la prima volta sul suolo natale in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2019, per la gioia degli appassionati. Il T100 n. 2, un mastodonte da 50 tonnellate alto 5 metri, sarà esposto nello stabilimento Renault Trucks, erede di Berliet, a Lione Saint-Priest sabato 21 settembre dalle 10,00 alle 17,30. Quando ha lasciato lo stabilimento Berliet di Lione-Monplaisir nel 1958, il T100 n. 2 è stato impiegato da alcune compagnie petrolifere nel sud dell’Algeria. La capacità di attraversare le dune di sabbia lo ha reso protagonista nel 1961-62 dello spegnimento del gigantesco incendio del pozzo petrolifero di Gassi-Touil, fornendo ai vigili del fuoco migliaia di tonnellate di barite. Dal 1981 questo autocarro, rappresentativo dell’industria francese, viene conservato dalla Fondazione Berliet, che ha la missione di tutelare e valorizzare il patrimonio automobilistico dell’azienda. Moderni eredi degli autocarri Berliet, i Renault Trucks T, C, K e D Wide saranno esposti insieme al loro illustre antenato. Berliet T100 n. 2, caratteristiche tecniche Peso a vuoto: 50t / Carico utile: 50 t, ossia una massa totale di 100 t Dimensioni: lunghezza 15 m; larghezza 5 m; altezza 4,45 m; altezza pneumatici 2,2 m Motore diesel Cummins, 12 cilindri a V da 700 HP Cambio a 4 marce Clark con convertitore di coppia idraulico Freni a dischi multipli Messier, 4/ruota, di tipo per impiego aeronautico sulle 6 le ruote | |
| | | el magutt
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| Titolo: Re: mitico Berliet T100 Lun Mar 08, 2021 1:38 pm | |
| Nel 1957 il costruttore francese Berliet presentò il più grande camion al mondo di quegli anni, un gigante di 102 tonnellate di peso massimo autorizzato che occupava lo spazio di un appartamento. Questo gigante è stato sviluppato per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi nel Sahara. La supergigante del deserto A metà degli anni Cinquanta lo sfruttamento del petrolio trovato nel Sahara raggiunse l'apice e il marchio di autocarri Berliet, che aveva già attraversato in precedenti occasioni le grandi dune di questo immenso deserto, fu pienamente coinvolto nel suo sviluppo. Paul Berliet, l'allora presidente, propone ai suoi ingegneri lo sviluppo di un gigantesco camion, che potrebbe non solo trasportare più di 60 tonnellate di carico, ma, soprattutto, avvicinarsi ad aree fino ad allora considerate impraticabili per i camion. Per ottenere ciò, si è ritenuto necessario disporre di un motore di almeno 600 CV, cosa presumibilmente molto esagerata in quegli anni, quando la barriera dei 200 CV era già considerata molto alta. Gli ingegneri andarono a lavorare nel gennaio 1957, con l'intenzione di finire il mostro in soli nove mesi, poiché il tempo stringeva. A ottobre è terminata la prima unità, un colosso con le gomme più alto di un essere umano. La prima T100 viene portata al Salone di Parigi dove in una decina di giorni riceve più di un milione di visitatori. La gente rimase a bocca aperta davanti a una macchina così immensa. Diamo prima un'occhiata al suo aspetto esterno. La sua lunghezza raggiungeva i 13,3 metri; ma la cosa più sconcertante era la sua larghezza di 4,96 metri, il che significa che non si adattava a nessuna corsia. Solo gli pneumatici avevano già un diametro di circa 2,2 metri, il che spiega la loro altezza complessiva di circa 4,43 metri. Per salire in cabina era necessaria una scala abbastanza alta. La cabina stessa era abbastanza spaziosa: offriva spazio per cinque persone e presentava alcuni dettagli significativi, come la protezione totale dalla polvere del deserto. Attrezzatura molto necessaria, se si tiene conto che il veicolo ha circolato a lungo solo con sabbia sotto i pneumatici, sollevando un'immensa e continua nuvola di polvere ovunque si presentasse. Questo T100 è stato utilizzato nel Sahara per attraversare le dune trasportando carichi pesanti. A 60 km / h Sotto l'ampio cofano c'è un motore Cummins a 12 cilindri a V a 60 °, con una cilindrata totale di 28.022 centimetri cubi e che potrebbe sviluppare fino a 700 CV. di potenza a 1.800 giri / min, riversando i fumi attraverso i tubi soprastanti ed impedendo così la risalita della sabbia. Due turbocompressori hanno assistito nello sviluppo della potenza, uno per ogni gruppo di sei cilindri. Per aumentare la sua autonomia, dato che nonostante si lavorasse nei giacimenti petroliferi, nel Sahara non era così facile fare rifornimento, il T100 aveva due serbatoi da 950 litri ciascuno. Per trasmettere la potenza aveva tre ponti motore, cioè un modello a sei ruote motrici a trazione integrale, con cambio marca Clark con solo quattro velocità avanti e quattro indietro, che insieme al ripartitore di coppia pesa circa 2,5 tonnellate. . Uno speciale differenziale distribuisce la coppia tra i tre assi. Il veicolo infatti potrebbe raggiungere i 60 km / h come velocità massima. Ciascuna delle ruote aveva un grande freno a disco, comandato da una centrale idraulica. Uno sterzo a vite senza fine attenuò il comportamento del mastodonte. Aveva anche un motore ausiliario a benzina Panhard GM15, che si sarebbe preso cura dello sterzo e dell'impianto idraulico dei freni in caso di guasto del motore, e poteva trainare il camion stesso fino a un sito di riparazione. Nel deserto non sai mai cosa può succedere. Torniamo alle gomme. Questi modelli giganteschi sono stati appositamente studiati dalla casa Michelin per l'utilizzo in sabbia, mantenendo una pressione molto bassa per aumentare la superficie di contatto. Hanno infatti un diametro di 2,2 metri, ma l'importante sono i metri quadrati di superficie che occupano i pneumatici, un'idea che gli ingegneri hanno estratto dallo studio della fauna: maggiore è la superficie, migliore è la mobilità nel sabbia. Inizialmente progettato per essere equipaggiato con una semplice piattaforma di carico o ribaltabile o come trattore (da accoppiare a semirimorchi fino a 90 tonnellate di carico utile), infine sono state prodotte tre unità Berliet T100 molto simili. Il primo è quello che viene portato al Salone di Parigi nell'ottobre 1957, equipaggiato con il motore Cummins da 700 CV, e che poi va ad altri incontri per pubblicizzare questo grande camion. Mesi dopo, fu allungato di 1,8 metri nello stabilimento Berliet e finalmente spedito nel 1960 nel Sahara, dotato di una piattaforma chiusa sui lati e verniciata di bianco. Nel frattempo, la seconda unità era stata inviata in anticipo a lavorare nei campi, ed era arrivata a Ouargla alla fine del 1958, dotata di una piattaforma aperta senza sponde e di un motore da 600 CV. La prima unità con il motore più potente era valutata per 80 tonnellate di carico utile, mentre la seconda era valutata per 60 tonnellate. Quest'ultimo servirebbe per montare un derrick, che è la torre di perforazione utilizzata per raggiungere il petrolio, un lavoro che richiede macchinari molto potenti. Una terza unità rimane in Francia. Dotato di un grande autocarro con cassone ribaltabile da 80 tonnellate e verniciato di un colore rosso molto brillante, svolge la sua attività presso l'Atomic Energy Center nella città di Gartempe sur Benines, dove viene utilizzato nell'estrazione dell'uranio. Secondo le ultime informazioni trovate, vi rimase tra il 1960 e il 1964 e un anno dopo viene visto in un cantiere edile autostradale nella provincia della Drôme, dipinto di giallo. Sembra che a metà degli anni Settanta questa unità sia stata completamente smontata in pezzi. Degli altri veicoli, una delle unità del Sahara ha perso le tracce, ma non si può escludere che sia nascosto da qualche parte o che sia stato lasciato in una miniera abbandonata Con cabina a prua Berliet produsse una quarta unità, dotata di una cabina a prua che cambiò totalmente l'aspetto esteriore del veicolo. Questa unità era un trattore che poteva trasportare un semirimorchio gigante e trasportare 90 tonnellate di carico. Fu presentato nel 1959 al più grande spettacolo di materiali per giacimenti petroliferi, tenutosi a Tulsa, Oklahoma, negli Stati Uniti. Non si sa nulla della sua attuale ubicazione, né si sa molto del suo utilizzo in quegli anni, anche se non è escluso che sopravviva in qualche luogo sconosciuto. Il T100 aveva i suoi fratelli minori. Il modello GBO-15 P nasce nel 1957, con una versione 6x6 adatta a 45 tonnellate di carico. Questo modello è stato utilizzato anche per lavori nel deserto, in quanto vi sono foto che lo mostrano mentre attraversa le dune tra Ouargla e il confine tunisino. Questo modello montava un motore Berliet a sei cilindri da 14.780 cc che sviluppa tra 200 e 300 CV. di potere, secondo la sua missione. Il suo cambio offriva cinque velocità più la retromarcia, che diventavano 10 con il ripartitore di coppia; e aveva anche un cambio di comando pneumatico che finalmente permetteva di scegliere tra 20 rapporti. Il GBO-15 P si è evoluto negli anni fino a diventare il GPO-P 6x6, un veicolo con motore a V a dodici cilindri e 55 tonnellate di carico utile, e nel 1970 il GXO 6x6, con un motore a 16 cilindri. Di 530 CV e 75 tonnellate di carico, un altro dei grandi mastodonti che ancora oggi attira con prepotenza l'attenzione. | |
| | | el magutt
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| Titolo: Re: mitico Berliet T100 Lun Mar 08, 2021 1:42 pm | |
| Il Berliet T-100 era ai suoi tempi il camion più grande del mondo, solo 4 unità di questo modello di mammut furono prodotte, tre unità erano il naso e una cabina avanzata chiamata Tulsa, solo una sopravvive ed è nella Fondazione Berliet. Progettato e prodotto a tempo di record e con grande segretezza, ha costituito la grande sorpresa del Salone dell'auto (e dei camion) di Parigi nel 1957. Le sue enormi misure hanno fatto sì che nella sua presentazione una stanza dovesse essere adattata in modo che potesse essere vista. Questo marchio ormai defunto ha l'onore di aver realizzato uno dei migliori autocarri della storia. Le sue dimensioni erano impressionanti, con 13,5 metri di lunghezza e 4,8 metri di larghezza, aveva un motore turbodiesel da 600 CV ed era in grado di trasportare più di 6 tonnellate. I suoi pneumatici erano alti 2,40 metri ed era progettato per il trasporto di attrezzature pesanti attraverso regioni deserte o prive di strade, aveva tre assi motori e raggiungeva una velocità massima di 40 km / h. Il serbatoio del carburante aveva una capacità di 950 litri. Aveva l'aria condizionata, una cucina, un frigorifero e un serbatoio di acqua potabile. Nonostante le sue dimensioni, il gigantesco camion esercitava una pressione al suolo che non raggiungeva il chilogrammo per centimetro quadrato, e guidarlo non richiedeva uno sforzo maggiore di quello necessario per guidare un'autovettura. Storia del marchio Berliet All'età di 15 anni, Marius Berliet lasciò gli studi per lavorare nell'azienda del padre, dedita alla realizzazione di fasce per cappelli. Dotato per la meccanica, ha sviluppato e costruito rapidamente macchinari per migliorare la produttività dell'azienda. Naturalmente, fu presto attratto dalle auto e cercò di costruirle. Suo padre si è opposto alla società, così ha iniziato a lavorare le sue ore libere. Nel 1894 costruì il suo primo motore, nel 1895 la prima automobile. Animated ne costruisce un altro in altri due anni. Nel 1899 la madre gli presta i soldi necessari per affittare un locale e un operatore. Mentre lavorava nell'azienda di famiglia di giorno, Marius Berliet lavorava ogni notte costruendo automobili. Poco dopo, alla morte del padre, cedette la gestione della sua azienda al fratello per dedicarsi alle automobili. L'azienda sta crescendo, e devi cambiare sede più volte. Assorbe le società Audibert e Lavirotte, altre pioniere dell'automobile. Nel 1902 produceva già dalle 10 alle 15 automobili al mese, con uno staff di 250 persone. Il successo nelle gare e nelle gare di eleganza sommato alla robustezza del suo telaio, convince l'American Locomotive (USA) ad acquisire licenze di produzione. Con i soldi ricevuti, ha aperto una nuova fabbrica con tutte le anticipazioni a Venissieux. Preoccupato per l'estetica, è stato uno dei primi produttori a fornire auto complete, e non solo telai per carrozzeria. Nel 1906 costruì il suo primo camion da 2 tm. e subito un allenatore. Con una produzione annua di oltre 1.200 vetture, decide di abbandonare la competizione e promuovere la costruzione di autocarri. Quando era al meglio, scoppiò la prima guerra mondiale. La fabbrica viene trasformata per produrre ogni giorno 10 carri armati, 6.000 obici e molti camion. Con la fine della guerra è arrivata la crisi. La qualità dei prodotti era fuori dubbio, ma la direzione di Marius Berliet no. Tolto dalla presidenza della sua azienda all'età di 55 anni, la nuova gestione ha rinnovato gli allori di Berliet. Nel 1929 riuscì a tornare alla dirigenza, in tempo per vedere apparire in Europa la più grande crisi dei tempi moderni. Berliet, che equipaggia la maggior parte dei camion oltre le 5 tonnellate con motori diesel, riesce a mantenersi. Quando la società iniziò a riprendersi, lo stato francese emanò delle norme per favorire la ferrovia, che proibivano persino la circolazione di molti camion. Ha dovuto reindirizzare la maggior parte della sua produzione alle auto per sopravvivere. Nel 1938, la Francia iniziò a prepararsi per una guerra imminente e a Berliet fu offerto un pesante contratto per costruire obici e camion. Per soddisfare l'investimento in strumenti e materiali, richiedere assistenza tecnica e finanziaria. Non solo gli viene negato, ma il suo contratto viene annullato e la fabbrica viene requisita. La nuova gestione arriva al punto di vietare a Berliet di entrare nella propria fabbrica. Con il nuovo indirizzo si approvano in loco il contratto e le sovvenzioni. Nel 1940 cadde il governo francese, ma non l'area di Lione. Berliet riceve l'ordine di costruire per l'esercito tedesco. Berliet pone ogni tipo di ostacolo, costringe i suoi dipendenti deportati a essere rilasciati e lavora il meno possibile. Tuttavia, dopo il suo rilascio, Berliet viene arrestato come collaboratore e la sua azienda viene nuovamente sequestrata. Presto vengono arrestati anche i loro quattro figli, che detengono la maggior parte della capitale. Nel 1949, dopo quattro anni di lotte legali, recuperarono tutti i loro beni. Ma Marius muore senza aver mai visto questo trionfo. Nel 1967 fu venduta a Citroën. Nel 1978 la Renault VI l'acquistò, scomparendo come tale. Per qualche tempo parte della produzione militare mantenne il nome Berliet. | |
| | | el magutt
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| Titolo: Berliet T100 super camion Gio Mar 24, 2022 8:42 pm | |
| Berliet T100 Il Berliet T100 è un modello di camion specializzato prodotto da Berliet per lo sfruttamento del petrolio nel Sahara algerino . Nell'ottobre del 1957 , il T100 da 100 tonnellate e 700 CV fu esposto al Salon di Parigi. I T100, costruiti in quattro esemplari, sono i più grandi autocarri al mondo prodotti all'epoca 1 Progettato per la ricerca di giacimenti di idrocarburi, il Berliet T100, varato nel 1957, non ha mai avuto il successo commerciale sperato. (Autopsia di un fallimento descritta da Paul Berliet durante un'intervista alla rivista FranceRoutes del 5 dicembre 2006) [rif. necessario] . Dal 1954 furono scoperti giacimenti di idrocarburi nel Sahara algerino. Invitato dal direttore della Shell a recarsi a El-Goléa (oggi El Menia ) alla fine del 1956, Paul Berliet "trova che i veicoli a disposizione dell'azienda non sono adatti. Il direttore della Shell chiede di offrirgli attrezzature che potrebbero aiutarlo lui nella prospezione e nello sfruttamento. Volato in aereo da Timimoun alla loro base nel Grand Erg occidentale, Paul Berliet scoprì le barchene, le grandi dune a forma di mezzaluna e le gigantesche opere stradali necessarie al loro attraversamento da parte dei semirimorchi che trasportavano la prospezione petrolifera attrezzatura". [rif. necessario] Continua Paul Berliet: "Quando ho visto i problemi posti dalle dune del Sahara, ho deciso di fare il T100. Finalmente stavamo mostrando cosa potevamo fare: il camion più grande del mondo! Ho confidato ad André Billiez lo sviluppo di un macchina in grado di trasportare il carico di 50 tonnellate tra le dune senza la necessità di sviluppare una pista estremamente costosa.Ho preso le gomme più grandi disponibili all'epoca, ho scelto il motore Cummins che offriva il miglior compromesso tra potenza, leggerezza e prestazioni nel target gamma di potenza I 600 cv del primo motore erano insufficienti e si è passati a 700 cv ma sarebbe stata auspicabile una potenza di 1.000 cv ". [rif. necessario] Il T100 n°1 fu presentato al Salone di Parigi nell'ottobre 1957 e il n°2 fu inviato nel Sahara, affiancato nel dicembre 1957 dal n° 1. I due T100 presenti in Algeria rimasero alla Gasitouil ma non furono utilizzati per molto tempo perché giacimenti di gas facilmente accessibili furono scoperti molto rapidamente dagli algerini che persero interesse per il Grande Erg occidentale. Per estendere la loro ricerca petrolifera dopo l'indipendenza, gli algerini acquisirono attrezzature americane 2 . Il T100 n°3 era un veicolo 6x4 dotato di un cassone ribaltabile Marel da utilizzare nelle miniere di uranio del Limosino. Rimarrà un esempio unico perché molto rapidamente si è rivelato inadatto all'uso in carriera a causa dell'eccessiva usura delle gomme posteriori tandem. Un solo produttore tenterà un'esperienza simile (configurazione 6×4) per un dumper minerario, Terex con il suo 33-19 Titan , nel 1973, senza più successo [rif. necessario] . Il T100 n°4 è stato progettato per il mercato americano. Paul Berliet dice: “ Per conquistare l'America, ci vuole quello che serve. Ho assunto uno stilista americano per disegnare un camion che sta benissimo! Ahimè, è stato un amaro fallimento. Dato che gli americani sono i principali produttori di petrolio al mondo, avevo bisogno di vendere loro i miei camion. Con un design americano, un motore e anche un cambio americani, pensavo che avessimo le probabilità dalla nostra parte. Nonostante una buona accoglienza durante la sua presentazione alla fiera di Tulsa, al reparto vendite Berliet non sono mai state richieste informazioni né ricevuto alcun ordine [rif. necessario] . Paul Berliet fece distruggere il T100 n°3 e il n°4 nel 1978 e fece recuperare agli algerini il n°2, attualmente in deposito ad Ain mentre il n°1 rimase in Algeria [rif. necessario] . Dopo l'avventura del T100, Berliet vuole produrre veicoli speciali. Per 15 anni Berliet offrirà dumper, questa volta con 2 assi. La gamma da T18 a 65, i telai per gru "PG" e altre macchine che affronteranno una concorrenza agguerrita. Secondo amaro fallimento per il costruttore che interromperà definitivamente tutti gli studi e le lavorazioni diversi dai tradizionali veicoli civili e militari dal 1970/71 [rif. necessario] . T100 # 1 e # 2 _ Motorizzazione GVW : 103 tonnellate come vettore. Cabina dotata di 4 posti. Motore diesel Cummins VT12 a 12 cilindri a forma di V da 29,61 litri . Due turbocompressori . Potenza: 600 poi 700 cv con cofano boss. Trasmissione Clark semiautomatico con 4 marce avanti e 4 retromarce. Configurazione: 6x4 e 6x6. Un bloccaggio del differenziale centrale (o interasse) , un bloccaggio del differenziale dell'asse anteriore e un secondo bloccaggio del differenziale dell'asse posteriore . Direzione coadiuvato da un piccolo motore per auto Panhard (per agevolare il traino quando il motore principale non è in funzione) con raggio di sterzata di 13,20 m . Sospensioni anteriore: balestra con ammortizzatori idraulici Messier . posteriore: a balestra con barre stabilizzatrici di torsione . Frenare Freni a disco Messier di tipo aeronautico su tutte e sei le ruote. Varie Due serbatoi carburante da 950 litri _ Pneumatici Michelin 37.5x33R da 1 m per 2,20 m del peso di 1T ciascuno. La ruota di scorta era trasportata dalla sua gazzella di accompagnamento dotata di una gru per il cambio della ruota Dimensioni: lunghezza: 15,30 m ; larghezza: 4,98 m ; altezza : 4,43 m Velocità massima: 34 km/h . Il T100 n. 2 è stato costruito un anno dopo il n. 1. Color sabbia , il T100 n. 2 è stato temporaneamente dipinto di rosso e poi di bianco. T100 n. 3 _ Prodotto nel 1959, il T100 n o 3 è un dumper 6x4 da 155 tonnellate di GWP con un cassone Marrel da 50 m³. È stato utilizzato in una miniera di uranio a cielo aperto a Bessines-sur-Gartempe nell'Alta Vienne per il CEA ed è stato distrutto nel 1978. T100 n. 4 _ Il vettore da 102 tonnellate del PTC T100 n. 4 Tulsa del 1959 ha una cabina a prua a 5 posti con cuccetta integrata con una larghezza di 4,80 m , sei tergicristalli su un parabrezza in 3 parti, una trasmissione 2x4 avanti e 2x4 retromarcia, un Garwood verricello dietro la cabina. Le dimensioni sono 12.662 m di lunghezza, 3,98 m di altezza per un passo di 5,05 m in configurazione 6x6. C'era la possibilità di una versione trattore 190 tonnellate di PTR Questo camion è dotato dello stesso motore degli altri T100. Successivamente, il marchio ha testato una turbina per elicotteri Turbomeca Turmo III C che sviluppa 1.000 CV a 2.400 giri/min . Essendo i consumi eccessivi, il progetto è stato abbandonato. Il T100 n° 5 Contemporaneamente al T100, negli anni dal 1957 al 1960, Berliet produsse 45 esemplari del modello GBO15P 6x6 destinato agli impianti petroliferi nelle aree desertiche. Nonostante l'amaro fallimento del T100, Berliet tentò ancora una volta la fortuna in questo particolare campo proponendo, nel 1968, il GPO71P che offriva un peso lordo di 80 tonnellate. Ha poi lanciato, nel 1970, il GXO, simile nell'aspetto, ma più imponente, offrendo un GWP di 120 tonnellate su pista e fino a 280 tonnellate in un convoglio eccezionale su strada. Verranno prodotti solo 5 GPO71P e il GXO rimarrà un prototipo unico. Come il T100, i GPO e GXO affrontano la concorrenza con un'esperienza migliore. Il T100 oggi Oggi il T100 n ° 1 è esposto in un parco chiuso ad Hassi Messaoud in Algeria 3 e il restaurato T100 n ° 2 è in possesso della fondazione Berliet 4 Berliet T100 (vista anteriore sinistra) alla Fondazione Marius Berliet, ottobre 2018 Chiamato anche gigante del deserto Marca Berliet Anni di produzione 1957 - 1962 Produzione 4 (attualmente 2 rimaste) copia/e Impianti di assemblaggio Lione Motore e trasmissione Energia diesel Motore/i V12 Posizione del motore Cabina anteriore Dislocamento 29.610 cc _ Massima potenza 700 CV Riduttore Semiautomatico a 4 velocità Peso e prestazioni Peso scaricato 100.000 kg Velocità massima 34 km/h Dimensioni Lunghezza 15.000 mm Lunghezza 5000 mm Altezza 5000 mm | |
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| Titolo: Re: mitico Berliet T100 | |
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