mitico scania 142 color arancio
La prima cabina della nuova " serie 2 " Scania che viene presentata, nell'aprile 1980, e', curiosamente, quella arretrata T. Le pagine del calendario Scania del 1980 mostrano in primo piano sempre la nuova versione T della serie 2, affiancata in secondo piano da un " vecchio " 141: infatti la nuova versione a cabina "avanzata" versione R sara' presentata e commercializzata solamente l'anno dopo, a partire dal 1981. La serie T "musone" ( T sta per Torpedo ) , non sara' importata sul mercato italiano.
La nuova serie 2 sostituisce la gia' apprezzata serie 0-1 del 1968. La cabina porta una firma importante: e' stata disegnata infatti grazie alla consulenza di Giorgetto Giugiaro dell'Ital Design. Sulla nuova serie 2 sono diversi i perfezionamenti e gli affinamenti che riguardano la componentistica meccanica in genere, mentre la cabina e' di disegno completamente inedito, con evidenti e notevoli progressi rispetto alla precedente serie 0-1.
Ed e' proprio sulla cabina che si sono concentrati maggiormente gli sforzi dei progettisti Scania. Guardandola frontalmente si vede subito che mantiene un certo family feeling con la serie precedente, grazie alla caratteristica griglia anteriore a listelli orizzontali che viene ripresa; nella stessa posizione sono sistemati i proiettori, che diventano rettangolari ed al loro fianco sono riportati gli indicatori di direzione e le luci di posizione. L'accesso alla cabina avviene tramite 3 (o due a seconda delle versioni) gradini zigrinati antisdrucciolo, che sono illuminati all'apertura delle porte da un punto luce fissato sul vano degli scalini. Sotto la griglia anteriore, un ampio paraurti in acciaio ospita una coppia di fendinebbia; nel parabrezza i tergicristalli diventano 2, e al loro fianco sono poste due maniglie. Il parabrezza e' inclinato di 20 gradi, e permette un ottimo coefficiente aerodinamico: sopra di esso il parasole in plastica, che viene proposto come equipaggiamento opzionale, anche se a dire il vero saranno veramente pochi gli esemplari senza. Le luci di ingombro diventano bi-direzionali, con vetro bianco e rosso. Larghe nervature partono dalla griglia frontale e proseguono poi lungo la fiancata, esaltate dalle caratteristiche strisce decorative in tre tonalita' che diventeranno un must su tutti gli Scania 2. Posteriormente nella zona notte si oscurano i vetri posteriori, anche se in alcune versioni il vetro lato destro rimane.
La Scania, con la serie 2, abbandona le forme arrotondate della serie 0-1 e presenta una cabina che, seppur spigolosa e squadrata, e' proprio grazie alle sue linee tese che fa trasparire ancora maggior aggressivita' al mezzo.
La nuova gamma degli autotelai Scania a cabina avanzata si suddivide in 3 classi principali, contraddistinte da una lettera nella sigla: M (impieghi medi - stradali ), H (impieghi pesanti - stradali gravosi ), E (impiegi extra pesanti - eccezionali e cava cantiere ). Le differenze riguardano la rigidita' del telaio e i suoi vari componenti ( come i longheroni ), diversificati tra le 3 versioni: autotelai piu' resistenti per gli impieghi piu' gravosi.
La elevata standardizzazione delle componenti progettate per la cabina della serie 2, permette una accentuata modularita' di costruzione, tale da consentire la realizzazione sia di cabine avanzate (da distribuzione e da linea, corte e lunghe, basse e alte) sia di cabine arretrate, con una minima variante delle componenti utilizzate. Il programma che riguarda la progettazione delle cabine modulari Scania e' chiamato GPRT: questo nome non e' altro che l'insieme delle sigle che identificano le varie cabine, contraddistinte dalla lettera a seconda del loro impiego: G, cabina extra bassa ( a 2 scalini ), P cabina bassa ( a 3 scalini ), R cabina alta e T cabina arretrata. Tutte le cabine inoltre sono disponibili anche con il vano notte.
Le possibilita' di combinazione quindi tra i telai e le cabine permettono al cliente Scania una notevole varieta' di versioni " su misura ", spaziando dagli impieghi di distribuzione leggera fino ai gravosi impieghi cava- cantiere.
Durante la progettazione della nuova cabina, un attento studio e' dedicato alle soluzioni per migliorare la resistenza aerodinamica. Tali studi sono stati effettuati nella fase embrionale del progetto: prima di tutto sono stati stabiliti alcuni parametri fondamentali (tra cui l'inclinazione del parabrezza della cabina) e dopo viene realizzato il disegno della cabina. Successivamente e' stato effettuato lo studio dei modelli in scala ridotta (1/10 e 1/2) in galleria del vento in Gran Bretagna.
Al Salone del Veicolo Industriale di Torino dell'aprile 1981 avviene la presentazione ufficiale dei nuovi Scania serie 2. La gamma per il mercato italiano si compone delle seguenti versioni: 82, equipaggiato con un 6 cilindri turbo di 8 litri e 201 cv, 112, equipaggiato con un 6 cilindri turbo di 11 litri e 305 cv, 142, equipaggiato con un 8 cilindri a V di 14 litri e 388 cv. Al momento della sua entrata a listino, nell'aprile del 1981, il prezzo dello Scania R142MA 4X2 trattore per semirimorchi e' di lire 74.590.000 + iva. Su Tuttotrasporti la prova del mezzo viene pubblicata sul numero marzo-aprile del 1982. L'esemplare provato e' un R 142 HS trainante un semirimorchio per un ptt di 40 tonnellate. Positivi i risultati della prova, in buona parte merito della indovinata accoppiata motore - cambio: "il primo, potente ed al tempo stesso dotato di una favorevole coppia ai bassi regimi, evita al guidatore di intervenire continuamente sul cambio che peraltro e' adeguatamente sincronizzato, tanto da non esigere la benche' minima accortezza nell'inserimento delle marce". Allo stesso tempo molto favorevoli i consensi che raccoglie la nuova cabina e sul confort che si rileva stando a bordo:"lo sterzo servoassistito non pone naturalmente alcun problema e la buona flessibilita' delle sospensioni contribuisce in misura determinante al confort di marcia".
Nel 1983, al salone di Torino dello stesso anno, vengono introdotti i modelli equipaggiati con intercooler. Quindi anche l'ammiraglia Scania R142 viene afficancata dalla versione con intercooler: la potenza passa cosi' a 420 cv, ed e' riconoscibile dalla targhetta anteriore "intercooler" a fianco del logo 8V. Esteriormente il mezzo rimane identico, ma per poter ospitare lo scambiatore di calore, i progettisti sono costretti a progettare una nuova griglia anteriore che a prima vista sembra identica, ma che sporge maggiormente allungando pertanto il frontale di qualche centimentro. Rispetto alle versioni senza intercooler, la fascia sotto il parabrezza ( nella quale e' inserita la scritta Scania ) quindi non e' piu' verticale ma leggermente inclinata: questo permette di avere piu' spazio per gli alloggiamenti degli organi meccanici.
Su questa versione per la prima volta viene offerto l'allestimento esclusivo THE KING OF THE ROAD, riconoscibile dalla grande scritta sullo spoiler, e a dicembre 1983 (al momento della prova di Tuttotrasporti n. 37) e' il piu' potente veicolo di linea prodotto in europa (mezzi eccezionali a parte). Senza precedenti l'equipaggiamento di serie della versione THE KING: condizionatore d'aria, riscaldatore autonomo per cabina e motore, autoradio hi-fi con mangianastri, trombe pneumatiche, spoiler inferiore, fari fendinebbia, fascie decorative laterali specifiche, specchi esterni riscaldati, vetri azzurrati, 2 lettini, interni in velluto, sospensioni pneumatiche posteriori. Curiosita': il prezzo di listino a dicembre 1983 e' di lit. 107.180.000 + iva. "C'e' chi prevede per il the king un successo commerciale eccezionale: certamente i presupposti perche' cio' avvenga non sono pochi". Mai nessuna frase sara' piu' profetica per la serie 2 Scania, che rimarra' a listino fino al 1988, anno in cui sara' presentata la rinnovata serie 3.