SAME Samecar Elefante

SAME Samecar Elefante


Lo SAME Samecar Elefante è un camion pesante piuttosto speciale.

Progettato dal produttore italiano SAME , specialista mondiale in trattori agricoli con motori diesel raffreddati ad aria, segue un veicolo altrettanto sorprendente, il SAME Samecar , mezzo trattore agricolo e mezzo utilitario.

Questo autocarro pesante è equipaggiato con un motore diesel SAME IS / 1158 / V, 4 cilindri 9.960 cm 3 di motore raffreddato ad aria, con un alesaggio di 115 mm e una corsa di 120 mm , 180 CV DIN 2300 giri / min. Questo veicolo originale è stato prodotto solo nell'anno 1965.

È stato offerto in due versioni:

trattore per semirimorchi 4x4, con cabina di prua climatizzata,
Trasportatore da cantiere 6x6 con benna da roccia, cabina di prua climatizzata.
Questi veicoli non hanno goduto del successo commerciale che la loro tecnologia avanzata e le loro finiture di alto livello avrebbero meritato. Probabilmente a causa di un motore che non offre la potenza prevista dai vettori italiani, utilizzato per motori Fiat , OM o Lancia che avevano più di 250 CV DIN per i loro modelli concorrenti.

La SAME Samecar Elefante, invece, si è distinta per la capacità di correre a velocità estremamente basse, inferiori a 1 km / h durante i lunghi viaggi. Era utilizzato principalmente come rimorchio per trattori che trasportava oggetti molto fragili nei porti.

Ha un cambio composto da 16 marce avanti e 8 retromarce, che gli danno una velocità minima di 0,7 km / he una velocità massima di 70,0 km / h .

Le sue dimensioni sono piuttosto ridotte: lunghezza: 5.180 mm , larghezza: 2.400 mm , altezza: 2.530 mm , passo: 3.050 mm . Il suo peso a vuoto è di 6.000 kg e la sua capacità di traino è di 32 tonnellate.

Bibliografia


SAME Samecar Elefante
SAME Samecar Elefante
Marca Bandiera: Italia SAME SpA
Anni di produzione 1965
Classe Camion pesante multiuso
Stabilimento (i) di assemblaggio Bandiera d'Italia Torino
Motore e trasmissione
Motore (i) Diesel SAME SI 1158 / V - 9.960 cm3
Massima potenza a 2.300 giri : 180 CV
Trasmissione 4x4 / 6x6
Peso e prestazioni
Peso a vuoto Peso massimo consentito 32.000 kg
Velocità massima min: 0,7 / max: 70 km / h
Telaio - Carrozzeria
Corpo (i) Telaio cabina
Dimensioni
Lunghezza 5.180 mm
Larghezza 2.400 mm
Altezza 2.530 mm
Interasse 3.050 mm
Cronologia dei modelli
Precedente SAME Samecar Toro





l Samecar Elefante debutta nel 1965 e viene considerato da subito come un vero e proprio autocarro. Esce nelle versioni 4×4 e 6×4 (autocarro e trattore per semirimorchi) e in quella 6×6 (adatta per i trasporti pesanti). Monta un motore Same da 9960 cc. Nella versione a 3 assi, monta un 6 cilindri da 140 cv raffreddato ad aria, mentre nella versione a due assi è dotato di un motore a 8 cilindri raffreddato ad aria che eroga ben 180 cv. Trazione integrale sia a 4 che a 6 ruote motrici con innesto/disinnesto dal posto guida, 8 marce avanti e 4 retromarce.

TANTE VERSIONI

La versione a 3 assi (6×6) ha 24 marce, 16 avanti e 8 retromarce, una portata di 120 quintali e una velocità massima di 65 km/h. Il motore è fuori dall’abitacolo per offrire al conducente la massima silenziosità. La cabina è ampia e squadrata. Nella versione trattore per semirimorchi (TS) ha un peso rimorchiabile di 240 quintali e raggiunge i 38 km/h a pieno carico, mentre se è scarico, tocca i 65 km/h. L’Elefante poteva lavorare in cava o come dumper o trainare vagoni ferroviari.

Esistevano infatti versioni specifiche: una, zavorrata, per il traino di vagoni ferroviari (TT-W) che ha un peso rimorchiabile di 480 quintali e una, dumper, che sviluppa 90 cv e ha una portata di 70 quintali..

COM’È ANDATA A FINIRE

Questi mezzi hanno fatto la storia, ma non hanno avuto una gran diffusione, per questo vedere un Samecar “dal vivo” è molto difficile. Secondo Roberto Cabiati, oltre all’esemplare del museo Same, ce ne sono solo altri due: uno in buone condizioni e un altro che è rimasto per anni all’aria aperta e che sembra assai compromesso, ma che un giovane appassionato friulano vorrebbe comunque restaurare. L’avventura dei Samecar Toro ed Elefante si è conclusa in tempi brevi. Secondo alcuni perché erano mezzi poco “definiti”: non erano trattori agricoli, ma erano troppo lenti per la strada e così, le diverse versioni furono dimenticate. Altri sostengono che le loro potenzialità lavorative non furono purtroppo comprese appieno.



La Same ha sempre prodotto trattori agricoli, ma questa visita al museo ha consentito di osservare da vicino due mezzi straordinari come il Samecar Toro (del 1961), e il Samecar Elefante (del 1965). Ma partiamo dall’ideatore di tutto questo. Francesco Cassani (a sinistra nella foto) era nato nel 1906 a Vailate e, nell’officina del padre, aveva messo in mostra il suo genio meccanico. Suo fratello Eugenio, più piccolo di tre anni (a destra nella foto), gli rimase al fianco per tutta la vita. Cassani era un tecnico straordinario che, nel 1927, progettò e mise in produzione la trattrice Cassani 40 cv, il primo trattore mosso da un motore diesel, che rappresentò un punto di svolta nel lavoro agricolo. La sua era una vocazione: a 15 anni progettò un’automobile con un motore di derivazione aeronautica con cui scorrazzava per le strade bianche di Treviglio. Era nel destino di un uomo così e di suo fratello Eugenio, che lo affiancò, aprire un’azienda che produceva trattori.


Purtroppo, però, la crisi del ’29 costringe i due fratelli ad aspettare. Loro, però, non rimangono con le mani in mano: progettano motori diesel per autocarri, inventano le pompe a iniezione più innovative dell’epoca e realizzano un motore marino d’avanguardia. È un 6 cilindri con pistoni contrapposti che eroga 85 cv a 1800 giri al minuto e che, montato sul motoscafo Este 1, nel 1934, vince il raid Venezia-Trieste con consumi ridottissimi. I due fratelli non si fermano: inventano un motore stellare per aerei (ha sei cilindri e viene definito a “revolver”), fondano una società, la SPICA, per la produzione di pompe a iniezione diesel e, nel 1942, nonostante la guerra, riescono a fondare la Same (Società Accomandita Motori Endotermici) che ancora oggi realizza macchine agricole innovative, ultra tecnologiche e sempre un passo avanti rispetto agli altri.



on il boom economico, i fratelli Cassani cominciano a guardarsi intorno. Stanno arrivando le Vespe e la Fiat ha cominciato a produrre la 600, la mobilità cresce e crescono i bisogni dei cittadini, ci sono più merci da trasportare e più lavoro. Così Francesco migliora l’abitabilità dei suoi trattori: sedili imbottiti, schienali reclinabili e maggior comfort. Ma decide anche di fare un passo avanti e di produrre mezzi d’opera che tengano il passo tecnologico dei suoi trattori. È una scommessa difficile da vincere, ma molto stimolante e, nel 1961, nasce il primo Samecar Industriale, che rivoluzionò il settore.

IL SAMECAR INDUSTRIALE

Osserviamo il Samecar Industriale del 1961: ha due posti in cabina, è lungo 4 m e 30 e largo 2, ha due assi, guida a sinistra e, secondo il certificato di omologazione, ha una tara di 29 quintali e una portata di 25. Il motore è un diesel a 2 cilindri, da 2490 cc, raffreddato ad aria, con iniezione diretta, con cambio a 3 marce più retro. La forza di questo modello è nella sua versatilità un po’ quella dell’Unimog Mercedes. A seconda dell’allestimento il primo Samecar è in grado di affrontare terreni impervi, può svolgere lavori di manutenzione stradale e andare nelle vigne per aiutare i contadini a pulire o a potare, può fare piccoli trasporti (per esempio legname), può essere utilizzato come spazzaneve o nel lavoro degli scali ferroviari e può essere anche dotato di una gru.

ARRIVA IL TORO

Insomma, il primo Samecar è un mezzo prezioso che viene presentato nel 1961, nei campi della Scuola Sperimentale di Agricoltura delle Capannelle a Roma. Quel luogo Francesco Cassani lo conosce bene, 34 anni prima ha presentato proprio lì ai gerarchi fascisti la sua trattrice Cassani.

E, grazie all’idea della cabina chiusa, anche questa volta sarà un successo. L’anno dopo arriva il Samecar Toro. È un’evoluzione del modello precedente, ma ha un cambio a 6 marce avanti e 2 retromarce, 45 cv, trazione integrale, 30 quintali di portata e raggiunge i 50 km/h.

Il Samecar è un veicolo misto, trattore agricolo e piccolo camion allo stesso tempo, equipaggiato con un motore diesel SAME SI/1152/50. Questo veicolo originale è stato prodotto dal 1961 fino alluglio 1967.

È stato offerto in diverse versioni:

agricolo composto da base trattore agricolo a 2 o 4 ruote motrici, ribaltabile posteriormente, pneumatici speciali adattati per la guida anche su strada,
veicolo industriale tipo autocarro, denominato Samecar Toro a 2 o 4 ruote motrici,
una seconda serie della versione industriale 4x4 vedrà la luce nell'ottobre del 1964 con il nome di Samecar Elefante , è un vero camion.

Questi veicoli montano un motore diesel SAME SI 1152 a 2 cilindri verticali (115 x 120 mm) con una cilindrata di 2.500 cm3, iniezione diretta , raffreddato ad aria che sviluppa una potenza di 45 CV ad una velocità di 2.300 giri al minuto.

Ha un cambio composto da 6 marce avanti e 2 retromarce che gli conferiscono una velocità minima di 2,9 km/he una massima di 50,0 km/h.

Questo modello è disponibile nelle versioni a singola e doppia trazione.

Le sue dimensioni sono piuttosto ridotte: lunghezza: 4.330 mm, larghezza: 2.000 mm, altezza: 2.200 mm, passo: 2.020 mm. Il suo peso a vuoto è di 2.310 kg e la sua capacità di traino è di 30 tonnellate 1 .

SAMECAR 2PULEDRO"

SAME Samecar Toro '1962-1964



L'azienda italiana SAME, abbreviazione di Società Accomandita Motori Endotermici, è stata fondata nel 1942 a Treviglio (Bergamo) dai fratelli Francesco ed Eugenio Cassani. Anche se la vera origine di questa "grande storia italiana" risale in realtà agli anni '20, quando i fratelli Cassani elaborarono il progetto del primo motore diesel, seguito dall'introduzione nel mondo di una macchina del tutto innovativa, molto più funzionale rispetto ai modelli tradizionali : il primo trattore agricolo Cassani 40CV, dotato di motore diesel. Nel 1936 nasce nelle loro teste il sistema di iniezione diesel Spica (Società Pompe Iniezione Cassani) che riscuote un notevole successo e successivamente viene venduto all'Alfa Romeo. Fondata dai fratelli, SAME originariamente produceva motori a benzina e diesel per applicazioni civili e industriali come argani, gru, aratri e pompe antincendio. Sentendo lo sviluppo della meccanizzazione agricola, nel 1942 Francesco ed Eugenio Cassani fondano la produzione in serie di trattrici agricole. Per far fronte alla crescente domanda, nel 1956 viene costruito a tempo di record un nuovo stabilimento. In un'area coperta di 80.000 mq, costituita da un'unica grande officina lunga 250 metri, sono state attrezzate tre linee (motori, verniciatura e montaggio). nel 1956 viene costruito a tempo di record un nuovo stabilimento. In un'area coperta di 80.000 mq, costituita da un'unica grande officina lunga 250 metri, sono state attrezzate tre linee (motori, verniciatura e montaggio). nel 1956 viene costruito a tempo di record un nuovo stabilimento. In un'area coperta di 80.000 mq, costituita da un'unica grande officina lunga 250 metri, sono state attrezzate tre linee (motori, verniciatura e montaggio).





















La leggenda della fabbrica racconta che nel 1961 Francesco Cassani si trova a Cortina con la moglie e la figlia per una breve vacanza. Mentre cammina con sua figlia, improvvisamente prende un ombrello e inizia a disegnare qualcosa per terra. Circa un'ora dopo compare una strana figura, che ha la struttura portante di un trattore, ma le sembianze di un camioncino. Così è nata l'idea di Samecar. Forse lo era, ma il recente successo del lancio dell'Unimog ha davvero entusiasmato la comunità automobilistica. Una combinazione così riuscita di un trattore, un SUV, un camion, un trattore e persino una locomotiva da manovra in una persona ha eccitato l'immaginazione e incoraggiato a creare qualcosa di simile. Gli allora costruttori di trattori e altre macchine agricole erano particolarmente attivi in ​​questa direzione. A loro sembrava che Daimler-Benz, che acquistò Unimog da Gebruder Boehringer nel 1951, intende pascolare liberamente nella loro radura, il che significa che sarebbe bello rispondere in qualche modo. I primi, nel 1956, furono i fratelli Kramer con il trattore polivalente KA540. Tuttavia, mentre alcuni "trattori" hanno cercato di andare all'assalto in fronte, creando una specie di Unimog, altri hanno agito in modo più astuto, proponendo gli stessi trattori, ma con capacità automobilistiche potenziate. In Germania, nel 1959-1964, questi furono costruiti da Mulag.











Qualunque cosa fosse, ma il 3 marzo 1961, alla Scuola Sperimentale di Agraria Capannella, fu presentato un prototipo della Samecar, innovativo veicolo polivalente per il lavoro nei campi e il trasporto dei prodotti. La costruzione di autocarri si basava su trattori SAME di grande successo e tecnicamente avanzati con i quali i nuovi arrivati ​​erano al massimo unificati. L'idea originale si divide in tre diverse macchine. Il modello junior Agricolo ha mantenuto anche la disposizione del trattore con grandi ruote posteriori, assenza di sospensioni, elevata altezza da terra e motore centrale. C'era ancora una sospensione (sulle molle) davanti. Più potente e più pesante, il modello Toro medio, nonostante lo stesso design dell'abitacolo, vantava già sospensioni a balestra su tutte le ruote e, ruote di auto dello stesso diametro e in realtà sembra più un camion. Erano disponibili due motori: un motore diesel bicilindrico raffreddato ad aria da 2,5 litri di propria produzione con una capacità di 35-45 CV. Con. o motore V-42 a quattro cilindri (45 SAE). Portata disponibile di due tonnellate ed eventuale traino rimorchio da 5 a 7 tonnellate. Il cambio ha tre marce avanti e una retromarcia con un albero intermedio, quindi sono disponibili marce 6V/2R. e un ripartitore di coppia a due stadi con una sorta di controllo del trattore. La trazione integrale era disponibile se lo si desiderava. I freni sui modelli più vecchi erano pneumatici e su quelli più giovani erano idraulici, ma con freni pneumatici del rimorchio. o motore V-42 a quattro cilindri (45 SAE). Portata disponibile di due tonnellate ed eventuale traino rimorchio da 5 a 7 tonnellate. Il cambio ha tre marce avanti e una retromarcia con un albero intermedio, quindi sono disponibili marce 6V/2R. e un ripartitore di coppia a due stadi con una sorta di controllo del trattore. La trazione integrale era disponibile se lo si desiderava. I freni sui modelli più vecchi erano pneumatici e su quelli più giovani erano idraulici, ma con freni pneumatici del rimorchio. o motore V-42 a quattro cilindri (45 SAE). Portata disponibile di due tonnellate ed eventuale traino rimorchio da 5 a 7 tonnellate. Il cambio ha tre marce avanti e una retromarcia con un albero intermedio, quindi sono disponibili marce 6V/2R. e un ripartitore di coppia a due stadi con una sorta di controllo del trattore. La trazione integrale era disponibile se lo si desiderava. I freni sui modelli più vecchi erano pneumatici e su quelli più giovani erano idraulici, ma con freni pneumatici del rimorchio.















Si è rivelata un'unità piuttosto interessante e divertente. Non più un trattore, ma non ancora un'auto. Ha grande fascino e carisma: tarchiato, muscoloso, buffo e un po' assurdo. Oltre all'aspetto leggermente stravagante, direttamente sotto il parabrezza si trova un ripiano con vetri orizzontali, che migliora notevolmente la visuale davanti al veicolo. La cabina era disponibile chiusa o cabriolet con tetto retrattile. Samecar ha venduto bene come marchio regionale ed è stato persino esportato, ad esempio, in Olanda. Di conseguenza, al management di SAME sembrava che non ci fosse nulla di complicato nel settore automobilistico e che avessero urgente bisogno di espandersi. Così nel 1963 nacque il modello più vecchio: Elefante con un motore diesel V8 raffreddato ad aria da 180 cavalli e un cambio a quattro velocità. L'elefante è stato prodotto anche in versione triassiale. Era già un autocarro pesante a tutti gli effetti, che nella sua patria doveva competere con un mostro come la FIAT.














Il periodo di massimo splendore della serie di veicoli commerciali Samecar fu tra il 1961 e il 1965. Sfortunatamente, la fine era prevedibile. Con il calo della domanda di autocarri, l'intera produzione automobilistica dell'azienda SAME è stata ridotta. La produzione di "unimo sostituti" cessò nel 1965. L'azienda stessa, con l'ausilio dei suoi trattori e di una serie infinita di innovazioni tecniche, ha continuato a vivere ea svilupparsi. I suoi prodotti si sono guadagnati la fiducia di generazioni di agricoltori in tutto il mondo, diventando un partner fedele e instancabile capace di svolgere i più diversi lavori nei campi, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Crebbe, si espanse e assorbì concorrenti. Il marchio SAME fa attualmente parte del gruppo multinazionale SAME Deutz-Fahr (SDF), che possiede anche i marchi Deutz-Fahr, Lamborghini, Hürlimann, Grégoire A/S e Lamborghini Green Pro.

Lo SAME Samecar Elefante è un camion pesante piuttosto speciale.

Progettato dal produttore italiano SAME , specialista mondiale in trattori agricoli con motori diesel raffreddati ad aria, segue un veicolo altrettanto sorprendente, il SAME Samecar , mezzo trattore agricolo e mezzo utilitario.

Questo autocarro pesante è equipaggiato con un motore diesel SAME IS / 1158 / V, 4 cilindri 9.960 cm 3 di motore raffreddato ad aria, con un alesaggio di 115 mm e una corsa di 120 mm , 180 CV DIN 2300 giri / min. Questo veicolo originale è stato prodotto solo nell'anno 1965.

È stato offerto in due versioni:

trattore per semirimorchi 4x4, con cabina di prua climatizzata,
Trasportatore da cantiere 6x6 con benna da roccia, cabina di prua climatizzata.
Questi veicoli non hanno goduto del successo commerciale che la loro tecnologia avanzata e le loro finiture di alto livello avrebbero meritato. Probabilmente a causa di un motore che non offre la potenza prevista dai vettori italiani, utilizzato per motori Fiat , OM o Lancia che avevano più di 250 CV DIN per i loro modelli concorrenti.

La SAME Samecar Elefante, invece, si è distinta per la capacità di correre a velocità estremamente basse, inferiori a 1 km / h durante i lunghi viaggi. Era utilizzato principalmente come rimorchio per trattori che trasportava oggetti molto fragili nei porti.

Ha un cambio composto da 16 marce avanti e 8 retromarce, che gli danno una velocità minima di 0,7 km / he una velocità massima di 70,0 km / h .

Le sue dimensioni sono piuttosto ridotte: lunghezza: 5.180 mm , larghezza: 2.400 mm , altezza: 2.530 mm , passo: 3.050 mm . Il suo peso a vuoto è di 6.000 kg e la sua capacità di traino è di 32 tonnellate.


Marca Bandiera: Italia SAME SpA
Anni di produzione 1965
Classe Camion pesante multiuso
Stabilimento (i) di assemblaggio Bandiera d'Italia Torino
Motore e trasmissione
Motore (i) Diesel SAME SI 1158 / V - 9.960 cm3
Massima potenza a 2.300 giri : 180 CV
Trasmissione 4x4 / 6x6
Peso e prestazioni
Peso a vuoto Peso massimo consentito 32.000 kg
Velocità massima min: 0,7 / max: 70 km / h
Telaio - Carrozzeria
Corpo (i) Telaio cabina
Dimensioni
Lunghezza 5.180 mm
Larghezza 2.400 mm
Altezza 2.530 mm
Interasse 3.050 mm
Cronologia dei modelli
Precedente SAME Samecar Toro

SAME Samecar Toro

Lo SAME Samecar Toro è un autocarro leggero piuttosto speciale.

Progettato dal produttore italiano SAME , specialista mondiale in trattori agricoli con motori diesel raffreddati ad aria, segue un veicolo altrettanto sorprendente, il SAME Samecar , mezzo trattore agricolo e mezzo utilitario.

Questo autocarro leggero, derivato direttamente dal Samecar Agricole, è equipaggiato con un motore diesel SAME SI / 1152, 2 cilindri da 2.500 cm 3 di cilindrata raffreddata ad aria, con alesaggio di 115 mm e corsa di 120 mm , sviluppando 45 HP DIN a 2.300 giri / min. Questo veicolo originale è stato prodotto per 7 anni in diverse versioni:

trattore per convogli eccezionali in 4x4, con cabina di prua climatizzata,
Trasportatore da cantiere 4x4 con ribaltabile, cabina di prua climatizzata.
trattore per aeromobili sulle piste dell'aeroporto,
Questi veicoli hanno riscosso un certo successo commerciale, non così significativo come la loro tecnologia avanzata e la loro lavorazione di alto livello avrebbero meritato. Probabilmente a causa di un motore che non offre la potenza attesa dagli utenti italiani, abituati a motori Fiat , OM o Lancia che avevano più di 100 CV DIN per i loro modelli concorrenti.

La SAME Samecar Toro, invece, si distingue per la capacità di correre a velocità estremamente basse, inferiori ai 3 km / h durante i lunghi viaggi. Ha un cambio composto da 6 marce avanti e 2 retromarce, che gli danno una velocità minima di 2,9 km / he una massima di 50,0 km / h .

Le sue dimensioni sono piuttosto contenute, il suo peso a vuoto è di 2.310 kg ma la sua capacità di trazione è sproporzionata: 30 tonnellate!

Bibliografia

Marca Bandiera: Italia SAME SpA
Anni di produzione 1961 - 1967
Classe Carrello multiuso leggero
Stabilimento (i) di assemblaggio Bandiera d'Italia Torino
Motore e trasmissione
Motore (i) Diesel SAME SI 1152
2 cilindri - 2.500 cm3
Massima potenza a 2.300 giri : 45 CV
Trasmissione 4x4
Peso e prestazioni
Peso a vuoto 2.310 kg - Carico utile: 3.000 kg
Velocità massima min: 2,9 / max: 50 km / h
Telaio - Carrozzeria
Corpo (i) Telaio cabina
Dimensioni
Lunghezza 4.330 mm
Larghezza 2.000 mm
Altezza 2.200 mm
Interasse 2.020 mm
Cronologia dei modelli
Precedente STESSO Samecar SAME Samecar Elefante seguente

STESSO Samecar

Il Samecar è un veicolo misto, trattore agricolo e piccolo camion allo stesso tempo, equipaggiato con un motore diesel SAME SI / 1152/50. Questo veicolo originale è stato prodotto dal 1961 fino alLuglio 1967.

È stato offerto in diverse versioni:

agricolo comprendente una base del trattore agricolo con 2 o 4 ruote motrici e un ribaltabile nella parte posteriore, pneumatici speciali adattati che possono essere utilizzati anche su strada,
veicolo industriale tipo camion, denominato Samecar Toro a 2 o 4 ruote motrici,
una seconda serie della versione industriale 4x4 vedrà la luce nell'ottobre 1964 sotto il nome di Samecar Elefante , è un vero autocarro.

Questi veicoli montano un motore diesel SAME SI 1152 a 2 cilindri verticali (115 x 120 mm) di 2.500 cm3 di cilindrata, iniezione diretta , raffreddato ad aria, che sviluppa una potenza di 45 CV ad una velocità di 2.300 giri al minuto.

Ha un cambio composto da 6 marce avanti e 2 retromarce, che gli danno una velocità minima di 2,9 km / he una massima di 50,0 km / h.

Questo modello è disponibile nella versione a trazione singola e doppia.

Le sue dimensioni sono piuttosto ridotte: lunghezza: 4.330 mm, larghezza: 2.000 mm, altezza: 2.200 mm, passo: 2.020 mm. Il suo peso a vuoto è di 2.310 kg e la sua capacità di traino è di 30 tonnellate.



Bibliografia

Same Puledro
Trattore agricolo anno 1962, cc2491,00 Kw 25,76 due ruote motrici

8 Cyl. in V per poco più di 160 CV (motore 1158 che montava anche il camion "elefante")
Poche informazioni


















The Same Dinosaur v8 1158 V Engine 9988 cc 178 horsepower




ame Dinosaur v8 1158 V Engine 9988 cc 178 horsepower

Il SAME Dinosaur con motore V8 del 1964. Tutti gli esemplari fabbricati sono stati demoliti e il SAME più grande mai costruito è andato perduto. Almeno fino a quando le immagini di questo gigante non sono emerse dagli archivi di SAME. Le ambizioni che SAME aveva con il Dinosauro erano grandi: accelerare lo sviluppo della meccanizzazione agricola. Il dinosauro era stato originariamente progettato per conquistare il mercato boliviano e sono stati presi contatti anche con il Brasile. Tuttavia, il progetto fu presto destinato al fallimento. Il trattore era in anticipo sui tempi: aveva, tra l'altro, freni ad aria compressa su tutte e 4 le ruote, un impianto idraulico molto moderno per l'epoca e una pedana di guida rialzata e flottante, già predisposta per l'installazione di una cabina. A causa dell'instabilità politica in Sud America e del modo in cui vengono svolti gli affari, si è deciso di annullare l'intero progetto. Il vero capolavoro del Dinosauro, disegnato dallo stesso Francesco Cassani, era il V8 diesel tipo SA 1158/V raffreddato ad aria con una cilindrata di quasi 10 litri, che produceva 180 cv a 2300 giri al minuto. Secondo quanto riferito, sono stati realizzati solo circa 6 dinosauri.