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 muretti a secco curiosità

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MessaggioTitolo: muretti a secco curiosità   muretti a secco  curiosità Icon_minitimeMar Nov 07, 2023 10:01 pm

muretti a secco sunny
I muretti a secco rivestono una specifica funzione nel paesaggio e nell’ecosistema e costituiscono una importantissima nicchia ecologica.

Il muretto a secco, innalzato con le pietre tolte al terreno, oltre a delimitare i confini, assume un ruolo ambientale di rilevante importanza perchè rappresenta un vero e proprio “corridoio ecologico” che permette la veicolazione di una microfauna ricca di insetti, piccoli rettili ed anfibi che operano spontaneamente, in modo sinergico all’agricoltura umana, al mantenimento di un ambiente sano e privo di parassiti. Gli interstizi ne divengono dimora e nascondiglio.
I muretti a secco, con la vegetazione spontanea che cresce tra le pietre o a ridosso dei muri stessi, costituiscono un importante ecosistema. In loro corrispondenza si crea un microclima particolare, favorevole alle piante mediterranee che possono così, grazie alla maggiore disponibilità idrica, superare la crisi estiva.
Sono decisamente numerose le specie botaniche che crescono lungo i muri a secco. Si va dai più comuni rovi, ai cespugli di salvione giallo o di timo, ma troviamo anche il lentisco, il mirto, l’alaterno e la quercia spinosa. Ci sono poi la rosa di S. Giovanni, il prugnolo, la reseda alba e il finocchio comune con l’asparago pungente e numerose graminacee.
La ricchezza maggiore di specie botaniche si ha proprio tra le fessure delle pietre ricoperte da muschi e licheni, veri pionieri della complessa ed affascinante vita che pulsa nel muro a secco. Il substrato che si sviluppa dall’azione combinata dei licheni e dai muschi permette poi la nascita di altre piante superiori.

Muretto a secco di confine ripristinato utilizzando il pietrame preesistente e nel rispetto della tipologia costruttiva originale
Muretto a secco di confine ripristinato utilizzando il pietrame preesistente e nel rispetto della tipologia costruttiva originale
Nelle fessure, dove si ha la condensazione della rugiada, si possono incontrare diverse aspleniaceae come l’erba ruggine, nonché l’ombelico di Venere, la draba murale, numerose scrofulariaceae e le veroniche. Specie lianose, come l’edera, e la salsapariglia nostrana, ricoprono spesso i muri a secco più vetusti, offrendo, con le loro fronde ricche di fogliame, ripari ai nidi di numerose specie di passeriformi.

È fondamentale quindi, specialmente nel ripristino dei muretti a secco parzialmente crollati, tener conto di queste funzioni ecologiche e paesaggistiche.

Dal punto di vista paesaggistico i muretti a secco rivestono una fondamentale importanza nella difesa del suolo, il muro a secco funziona come un grande filtro nel caso in cui venga impiegato per realizzare dei terrazzamenti che costituiscono un grande sistema regolatore delle acque che scorrono sulle pendici dei versanti. Il suo impiego per la costruzione di terrazzamenti è stata l’idea su cui si fonda la tecnica delle “briglie filtranti” in idraulica, con lo scopo di ridurre la pressione idrostatica.

noltre la presenza dei muretti a secco nelle zone aride aiuta non solo a combattere l’erosione del suolo ma riveste una importante funzione nella lotta alla desertificazione e salificazione del suolo. In diverse parti del mondo infatti la pietra è utilizzata, dalle culture che si sono dovute adattare a sopravvivere alla scarsità di acqua, come superficie di captazione dell’acqua. Non solo nelle aree della Cina, della Nuova Zelanda e dell’Africa e del Medio Oriente, ma anche nel mediterraneo, ad esempio nel sud di Spagna e Italia, si rinvengono strutture in muratura a secco che vengono costruite con appositi criteri per essere utilizzate come “collettori” dell’umidità dei venti che viene catturata e letteralmente spremuta grazie alla disposizione delle pietre posate a secco con larghi interstizi che fungono anche da superficie di condensa. In questo caso l’uomo non fa altro che assecondare un processo che accade naturalmente dalla notte dei tempi e che ha osservato e cercato di riprodurre. La rugiada, infatti, compare naturalmente sul suolo e sulla vegetazione.

Quando il vapore acqueo contenuto nell’aria viene a contatto con superfici rese fresche dall’irraggiamento la rugiada condensa in gocce d’acqua.
Di fondamentale importanza per questi impieghi è la tipologia di pietra utilizzata nella costruzione di muretti a secco che non devono contenere pietre con superfici levigate per raccogliere la condensa e pietre con superfici porose in grado di raccogliere l’acqua e cederla gradualmente al terreno.




Le pietre vengono sistemate le une sopra le altre, lasciandole intatte. La differenza tra il muretto a secco di confine e quello contro terra. I permessi necessari per costruire



Costruire un muretto di contenimento, per esempio in un giardino scosceso, per renderlo più agevole, è la migliore soluzione migliore in termini di sicurezza. Esistono tante tecniche per poterlo fare. Se in passato, i muri di contenimento erano fatti principalmente di pietra, col passare del tempo il cemento ha preso il sopravvento. Ovviamente, per il muretto di cemento è necessario che ci si faccia assistere da esperti del settore. Se invece, ci si vuole cimentare in un’opera muraria “fai da te”, si può optare per il muretto “a secco”. Quest’ultimo, diventa anche un elemento decorativo per il giardino e gli conferisce un aspetto più naturale, se paragonato ad uno stesso elemento realizzato in cemento.




COME COSTRUIRE UN MURO A SECCO
Il muro in questione si chiama “a secco” proprio perché non viene adoperato nessun tipo di legante per tenere unite le pietre, come ad esempio la malta. Nel muretto “a secco”, le pietre vengono sistemate le une sopra le altre, lasciandole intatte, non prima però di aver spianato bene il terreno. Si comincia prendendo una corda da muratore come guida e su un estremo di questa si poggia la prima pietra; poi, si ricopre con una seconda pietra l’altro capo della guida; dopodiché, tutte le pietre vengono messe in fila, cercando di allinearle. Quando la prima fila è sistemata, bisogna dare loro una leggera pendenza verso l’interno e poi le si rinfianca sul retro, utilizzando della ghiaia oppure della terra. Infine, la corda viene alzata e si inizia a creare una seconda fila.

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A CHE COSA SERVONO I MURI A SECCO?
Rispetto ad un muretto di cemento, quello “a secco” necessita di maggior pazienza e precisione. Ogni pietra deve esse collocata in maniera ottimale per evitare che l’opera possa subire crolli strutturali se urtata. Ovviamente, quando ci si appresta a costruire un muro a secco, bisogna sempre tener conto della funzione cui deve assolvere. Le pietre da adoperare devono essere squadrate, eventualmente adoperando uno scalpello. La caratteristica principale di un muretto “a secco” è l’equilibrio tra altezza e larghezza. Se il muro è alto, anche la larghezza dovrà aumentare, affinché sia stabile. Il muretto “a secco” è un’opera povera, ora soppiantata da quelle che prevedono l’utilizzo di nuove tecnologie. Però, in alcune circostanze, è ancora una soluzione necessaria. Quando ci si trovi dinanzi a terreni sassosi o a pendii, cosa comune in tante regioni d’Italia, il muro “a secco” diventa una vera e propria esigenza, nel caso in cui alcune aree debbano essere dotate di gradoni per essere destinate a vigneti o tramutate in orti.

Per il muretto “a secco”, come già detto, si usano le pietre, grandi e piccole, alternandole tra loro. Ma si possono adoperare anche pietre ricavate da una vecchia demolizione di un edificio, mischiate a scaglie di vario genere. Insomma, il muretto “a secco” è un buon modo per riciclare il materiale a disposizione, sempre che sia adatto a questo tipo di opera muraria.

LEGGI ANCHE: Giardino, come fare in modo che sia bello, fiorito, colorato ed ecosostenibile

TIPI DI MURO A SECCO
Di muretti a secco ne riconosciamo di due tipi:

Il muretto “a secco” di confine, che come dice il nome stesso, crea un confine tra due aree. Questo muretto è trapezoidale e tale forma gli conferisce una maggiore stabilità. Lo si realizza effettuando uno scavo di circa 20 cm per la lunghezza e la larghezza, per poi collocare i sassi grandi nello scavo, affinché che l’opera sia stabile. Tale muretto, dunque, è più largo sulla base e si restringe in cima. Per evitare che l’acqua crei delle infiltrazioni nel muretto, bisogna posizionarvi sopra delle pietre tipo “copertina” che inoltre lo rendono anche molto più saldo.
Il muretto “a secco” contro terra, invece, assolve la funzione di contenimento del terreno. Esso può contenere un aiuola, un albero o segnare il dislivello in giardino. In tale tipologia di muretto “a secco”, il lato contro terra è perpendicolare mentre quello esterno è inclinato verso la pendenza dell’area, così da poter sostenere la spinta naturale del terreno. Anche l’acqua può esercitare una spinta notevole ed è per questo che in tale tipo di muro si lasciano dei fori a metà altezza, che fanno uscire l’acqua, evitando che questa si accumuli nel terreno, il quale poi eserciterebbe una spinta maggiore sull’opera muraria.

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MessaggioTitolo: Re: muretti a secco curiosità   muretti a secco  curiosità Icon_minitimeMar Nov 07, 2023 10:05 pm

I muretti a secco sono dei muretti in pietra realizzati sovrapponendo rocce di varie dimensioni senza tuttavia utilizzare materiali leganti come malta o cemento. Tutto si basa sull'abilità di trovare il perfetto incastro e l'equilibrio ottimale. Si tratta di un semplice muro di pietra che però è una delle più antiche manifestazioni architettoniche dell'uomo.

Risalenti addirittura all'età del ferro e utilizzati fin dai tempi dei patrizi romani per delimitare il loro territorio, i muretti a secco oggi sono vittime di due fenomeni: l'incuria generale che li abbandona senza alcun tipo di manutenzione o aggiustamenti periodici; e l'agricoltura sempre più meccanizzata che pretende sempre più ampi terreni liberi da ostacoli e non tollera quindi la presenza di un muretto in pietra.



PERCHÉ SI REALIZZANO I MURETTI A SECCO?
Inutile dire che la pazienza è un requisito fondamentale per la realizzazione di un muro in pietra del genere. È necessario pensare bene ad ogni incastro, immaginare di avere a che fare più con un puzzle che con un muretto in pietra. La complessa modalità di costruzione è, a pieno titolo, un'arte vera e propria che è stata riconosciuta ufficialmente nel 2018, grazie all'iscrizione alla Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell'UNESCO. Tale iscrizione è molto più rilevante di quanto si pensi perché conferisce ai muretti a secco un'importanza certamente storica ma anche sociale poiché racchiudono in sè la tradizione e l'identità di molti paesi e molti popoli. Promuovere il loro restauro e tramandare le tecniche di costruzione sono azioni che devono essere fatte per non perdere un piccolo grande patrimonio collettivo.

Esistono due tipi di muretti a secco:

di confine: serve a delimitare una porzione di territorio
controterra: svolge una funzione di contenimento ed è solitamente posto dove c'è un forte dislivello del terreno per prevenire slavine o frane. Poniamo caso ci sia una alluvione. L'acqua non viene bloccata interamente dal muro di pietra ma defluisce lentamente attraverso le piccole fessure tra le pietre.
Un muro a secco, non è scontato sottolinearlo, è anche un piccolo scrigno di biodiversità sia faunistica che floreale. Alcuni tipi di muschi e licheni, piante infestanti, piccoli rettili o insetti...tutti trovano in questi muri di pietra, il loro habitat ideale. Ma non finisce qui perchè i muri a secco svolgono perfettamente un'azione tagliafuoco in caso di incendi e sono ideali per il mantenimento dei microclimi: il vento stressa i rami delle piante e asciuga velocemente il suolo rallentando così il germogliare dei semi. Tutto questo può essere evitato con il riparo delle pareti rocciose.

Che sia del primo o del secondo tipo, un muretto a secco è il perfetto bilanciamento tra uomo e natura, un esempio emblematico di come l'architettura possa abbracciare perfettamente il paesaggio naturale. È sufficiente pensare alla bellezza grezza e antica delle campagne pugliesi o alle campagne e le lunghe strade irlandesi per farsi un'idea più chiara e suggestiva.





POSSO COSTRUIRE UN MURETTO A SECCO NEL MIO GIARDINO?
Un muretto a secco è un qualcosa che ha radici che affondano in un lontano passato ma ha anche una sfumatura estremamente contemporanea. Un design abbastanza moderno da essere contemporaneo. I muretti in pietra entrano facilmente in sintonia con il contesto verde e accogliente del giardino di una casa.

Esistono muretti a secco per giardini? E possibile averne uno per il proprio spazio verde privato?

Naturalmente la risposta varia a seconda del tipo di muretto che vogliamo e soprattutto dalla sua altezza. Più il muretto di pietra è alto, più deve essere profondo nel terreno e quindi avere una stabilità maggiore nelle fondamenta.
Diciamo che, in via generale, un muretto alto qualche decina di centimetri, è alla portata di tutti. Le cose si complicano quando si è più ambiziosi e si deve coprire uno spazio più importante. Se non si ha l'esperienza, la manualità o il tempo necessario, una buona soluzione potrebbe essere pensare ai prefabbricati, di cui parleremo tra poco.

Come già detto all'inizio, armatevi di pazienza se siete amanti del "fai da te" (e se lo siete, controllate di avere tutti gli utensili necessari) e ancora di più se volete cimentarvi nella costruzione di muretti a secco.
Un muretto a secco che circondi il tronco di un albero o un aiuola è fattibilissimo; mentre un muro di pietra a secco controterra è un'opera che richiede un impegno e un modus operandi molto più corposi e articolati.

Se siete determinati e volete a tutti i costi un muretto a secco la prima cosa da decidere è il materiale con cui lavorare. Se vivete in un territorio in cui è possibile reperire delle pietre adatte, assicuratevi che combacino bene l'una con l'altra. Se invece siete consapevoli che la pazienza non rientra nell'insieme delle vostre virtù, potete avvalervi di pietre semilavorate o lavorate che non provengono necessariamente dal posto in cui verrà costruito il vostro muretto in pietra. Insomma,per dirlo in parole simpatiche, potete percorrere una "scorciatoia".

Oppure potete cercare di modellare le pietre a vostro piacimento, anche se è un'operazione molto più lunga e faticosa. Se decidete di farlo avrete bisogno di un martello demolitore, un set di aspirazione delle polveri e un detergente per pietre una volta che sarete soddisfatti e avrete terminato tutto.

serve dopo avere spietrato il terreno a delimitare il perimetro del terreno e a contenere gli smottamenti ha notevoli funzioni
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