Come preparare il calcestruzzo, e conoscere le proporzioni per una miscela ottimale
In questa guida vedremo come calcolare il volume del calcestruzzo necessario per coprire la superficie interessata, e le proporzioni per una miscela perfetta.
Innanzitutto, bisogna sapere che esistono vari miscele di calcestruzzo in base alla durezza che vogliamo ottenere.
Se volessimo preparare un impasto che non dovrà sostenere nulla ma solo per livellare un pavimento o l’ultima linea di un muretto (detto anche coprimuro), allora sarà sufficiente un calcestruzzo magro. Mentre, per gettare una trave, un solaio o un pilastro dobbiamo obbligatoriamente affidarci al calcestruzzo armato.
Come calcolare il volume del calcestruzzo?
Quando dobbiamo preparare del calcestruzzo per medi e grandi superfici abbiamo bisogno di calcolare il volume, in modo da coprire con una sola gettata tutta l’area interessata.
E’ importante gettare tutta l’area senza creare riprese (cuciture) dovute ad un errore nel calcolo dell’impasto. Le cuciture resteranno sempre e solo un punto debole della struttura, quindi da evitare assolutamente.
Per calcolare perfettamente il volume abbiamo bisogno di tre misure: lato a, lato b e altezza (vedi immagine sotto).
Immaginiamo che dobbiamo preparare l’impasto per un solaio lungo 2 metri (200cm), largo 2,5 mt (250cm) e alto 0,2 mt (20cm), basterà quindi moltiplicare la lunghezza per la larghezza, infine, il risultato per l’altezza, in questo caso faremo:
2 x 2,5 = 5 x 0,2 = 1mt³ (volume dell’impasto)
Dal calcolo effettuato possiamo con precisione stabilire che avremo bisogno di 1 metro cubo di calcestruzzo per gettare l’intero solaio
Composizione
Il calcestruzzo è un composto di sabbia, ghiaia (inerte grosso-pietroso), cemento (legante) e acqua. Le diverse proporzioni della miscela posso caratterizzarne la durezza. Ma quali sono le dosi indicate per preparare un calcestruzzo armato?
Le dosi per una miscela perfetta
Adesso che sappiamo il volume dell’impasto e i componenti, non ci resta che suddividerlo in porzioni. Nel nostro caso stiamo preparando una miscela cementizia armata, che sarà essere sottoposta a continue vibrazioni, pressioni e sollecitazioni, dovrà quindi resistere per almeno 100 anni a tali effetti. Vediamo come ottenere una miscela perfetta per 1mt³ di calcestruzzo armato:
0,33 mt³ di sabbia (1/3 di un metro cubo)
0,66 mt³ di ghiaia o altro inerte grosso pietroso (2/3 di un metro cubo)
12 sacchetti da 25kg di cemento R425 (300kg)
100 Litri di acqua (1 quintale)
Anche se apparentemente abbiamo superato il volume imposto, i componenti mescolati insieme con l’acqua formeranno esattamente un metro cubo, in quanto le molecole dell’acqua prendendo il posto delle molecole dell’aria ne diminuirà il volume.
Se volessimo creare un calcestruzzo magro per pavimenti, coprimuro, tratti livellanti, ecc.. le dosi consigliate sono queste:
0,40 mt³ sabbia (2/5 di un metro cubo)
0,60 mt³ ghiaia fine o altro inerte pietroso fine (3/5 di un metro cubo)
10 sacchetti di cemento R325 (250 kg)
150/180 litri di acqua (in questo caso le proporzioni dell’acqua sono indicative e potranno variare in base alle esigenze)
Preparazione
Anche se conosciamo le dosi per una miscela perfetta dobbiamo conoscere anche il modo giusto per una preparazione perfetta. Come fare?
Innanzitutto, è importante mescolare insieme sabbia e ghiaia, dopodiché aggiungiamo il cemento distribuendo i sacchetti su tutto il composto. Adesso bisogna mescolare a secco la miscela in modo che il cemento si integri perfettamente. Quando siamo sicuri che i tre componenti sono stati aggregati perfettamente, possiamo pian piano aggiungere l’acqua e contemporaneamente girare e rigirare il composto fino ad ottenere una miscela lavorabile, ne troppo liquida e ne dura (vedi immagine sotto).
Note
L’acqua ha un impatto negativo se avrà una proporzione maggiore o minore rispetto a quella indicata.
Un impasto troppo liquido renderà il calcestruzzo debole all’interno, viceversa, un impasto duro non aderirà perfettamente alla gabbia di ferro e/o acciaio, inoltre non sarà facilmente livellabile.
Per rendere il calcestruzzo armato al 100% deve essere inglobato con barre di ferro o acciaio (reti e gabbie), di questo ne parleremo in nuovo articolo
Attrezzi
L’impasto e la posa deve essere effettuata in tempi più rapidi possibili, per questo è consigliato per gettate di medie dimensioni utilizzare betoniere, e attrezzi per la posa come la staggia in alluminio, livella a bolla, ecc.. Più veloce sarà la preparazione e stesura del calcestruzzo, migliore sarà la stabilità e durezza nel tempo.
Per una migliore aderenza del calcestruzzo (soprattutto quando si gettano pilastri e travi) è consigliato utilizzare un vibratore per calcestruzzo. Cosa sono i vibratori per calcestruzzo? Mediante la sonda o ago vibrante è possibile raggiungere tutte le cavità, assicurando (grazie alla forte vibrazione) una perfetta posa del calcestruzzo.
Sia che vogliamo gettare un piccolo solaio, un pavimento, una trave, ecc… dobbiamo disporre dei seguenti attrezzi: badile, cazzuola, livella a bolla, flessometro, secchio per muratore, una staggia (lunghezza in base alla necessita).
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" U sparagnu non avi statu mai guadagnu! "
dati che seguono si riferiscono ad un impasto effettuato con una piccola betoniera da 90 litri, che è possibile acquistare ovunque a prezzi contenuti.
Se il calcestruzzo va fatto per uso costruzione di una soletta o di una fondazione, si possono adoperare le seguenti dosi:
Calcestruzzo
Cemento 25 kg (1 sacco)
Sabbia 45 Kg ossia 30 litri o 3 secchi o 6 palate
Pietrisco 85 Kg ossia 50 litri o 5 secchi o 10 palate
Acqua12 litri o 1,5 secchi
Per ottenere 1 mc, ripetere I’operazione 14 volte = (25 kg x 14 = 350 kg) 25kg
abbi la precauzione quando getti di costiparlo bene, facendolo penetrare in ogni forellino,
interstizio, e facendo in modo che il palo sia completamente annegato;
secondo me qualche pietra rafforzerebbe il tutto, messa in modo strategico
La betoniera è una macchina per l'edilizia avente la funzione di impastare e miscelare tra di loro i componenti della malta o del calcestruzzo. Prende il nome dalla parola francese béton.
Può essere di tipo fisso per i grandi lavori di cantiere, mobile per i piccoli lavori, o montata su autocarro per il trasporto della miscela nel luogo di utilizzo.
Struttura di una piccola betoniera[modifica | modifica wikitesto]
L'interno del bicchiere
Le piccole betoniere mobili sono composte da:
un contenitore, detto bicchiere o tamburo, dove vengono versati gli elementi da miscelare (acqua, sabbia, ghiaia, leganti). All'interno del tamburo sono presenti delle pale che aumentano la capacità di mescolamento della miscela durante la rotazione. La capacità normale del bicchiere si aggira sui 300 litri.
un sistema di rotazione del bicchiere comandato da un motore. La betoniera è normalmente dotata di un motore elettrico trifase o in alcuni casi (modelli più piccoli) monofase. Esistono tuttavia anche betoniere azionate da un piccolo motore a scoppio.
un sistema di ribaltamento del bicchiere per consentirne lo svuotamento, ad esempio in una carriola.
un'incastellatura di supporto carrellata che permette di spostare la betoniera nel luogo più opportuno.
Nelle piccole betoniere il carico e la dosatura degli ingredienti viene fatto manualmente, tramite pala o secchio, mentre in quelle grandi può essere effettuato tramite tramogge. La normativa di sicurezza impone che la betoniera da cantiere debba essere dotata di interruttore a fungo che permetta l'interruzione immediata della corrente in caso di infortunio.
L'autobetoniera - o betoncar - è installata su un camion; il suo bicchiere è più grande e capiente di una betoniera tradizionale (a seconda dei casi può contenere fino ad un massimo di 11 m3 di materiale impastato). Essa viene utilizzata qualora si debbano usare quantità abbondanti di calcestruzzo (o calce premiscelata) in un cantiere. Il bicchiere viene mantenuto in rotazione durante il trasporto; giunto in cantiere viene fatto ruotare più velocemente per favorire l'impasto; successivamente viene fatto ruotare in senso opposto per lo scarico e, sfruttando una coclea in cima al bicchiere dell'autobetoniera, l'impasto di calcestruzzo risale le pareti e viene scaricato in una benna per poi essere gettato in opera.
Betoniera semovente autocaricante[modifica | modifica wikitesto]
La betoniera semovente autocaricante (normata secondo gli standard UNI 10929 e UNI 11023) è una betoniera in grado di caricarsi autonomamente grazie ad una benna per il cemento e gli inerti e ad una pompa per l'acqua ed è progettata per viaggiare sia su strade pavimentate che su fuoristrada. Questa soluzione consente di ottenere calcestruzzo in cantieri lontani dai centri abitati, dove non ci sono impianti di betonaggio. Per quanto riguarda l'impasto e lo scarico, funziona in maniera analoga alle autobetoniere, ma la capacità del bicchiere è minore (in generale compresa tra i 0,5 e i 5,5 m3).
Impianto mobile di miscelazione[modifica | modifica wikitesto]
Impianto mobile di miscelazione
L'impianto mobile di miscelazione trasporta in contenitori separati gli elementi del calcestruzzo, che vengono impastati all'interno di una coclea miscelatrice durante lo scarico. Il dosaggio dei materiali a seconda dell'impianto può essere volumetrico[1] o con sistemi di pesatura e misurazione attraverso PLC[2]. L'utilizzo delle materie prime consente con lo stesso carico la produzione di diverse classi di calcestruzzo per la quantità necessaria riducendo i rifiuti da cantiere. La geometria non a tamburo di questo genere d'impianto consente di trasportare fino a 13 m3 di calcestruzzo reso.
Note