"Per l'assale anteriore di un autocarro vedi il lemma del 2° volume." Negli autoveicoli gli assali, in base alle diverse funzioni che devono assolvere, assumono particolari caratteristiche; si hanno quindi i seguenti tipi: assale folle, avente solo funzione portante, come nei rimorchi, e che può essere fisso o sterzante; assale motore, detto ponte, quando trasmette la coppia motrice alle ruote; può essere del tipo rigido od oscillante; assale sterzante, provvisto di ralla per il suo spostamento; viene montato anteriormente per la guida del veicolo, ed è poco usato nelle autovetture che hanno ruote anteriori indipendenti, mentre si usa nei veicoli industriali quale elemento supplementare posteriore recante due ruote orientabili.
La sospensione ad assale rigido, detta anche ponte rigido è un tipo di sospensione impiegata principalmente nelle autovetture prima del perfezionamento delle sospensioni a ruote indipendenti.
Un'evoluzione di questo sistema fu il ponte De Dion, inventato da Jules Albert De Dion, utilizzato in molte automobili fino all'inizio degli anni 90 dall'Alfa Romeo sulla Alfa 33 e nelle Smart ForTwo. Questo sistema è ancora ampiamente utilizzato nei fuoristrada come sistema sospensivo posteriore, spesso abbinato a delle sospensioni indipendenti anteriori e largamente utilizzato nei mezzi di trasporto pesanti e nelle macchine operatrici. L'assale rigido anteriore è utilizzato esclusivamente nei fuoristrada di fascia alta o nei crawler nei quali l'escursione è particolarmente importante.
Ponte rigido a molle e link
In passato la maggior parte dei modelli, anche auto sportive come le muscle car, molto in voga negli anni 60 e 70 in Nord America e Australia,montava assali rigidi posteriori.
In alcune situazioni i link non sono sufficienti a impedire il movimento laterale del ponte, per questo motivo vengono coadiuvati dalla Barra Panhard o dal Parallelogramma di Watt.
Vantaggi[modifica | modifica wikitesto]
I principali pregi consistenti in questo sistema sono che le ruote sono costantemente perpendicolari al terreno anche durante il rollio della vettura. Inoltre garantiscono un'elevata escursione, ideale per l'uso in mezzi impiegati nel fuoristrada.
Svantaggi[modifica | modifica wikitesto]
I principali difetti consistenti in questo sistema sono che le grandi masse sospese, soprattutto per le assi motrici, determinano una lenta reazione alle asperità del terreno o dell'asfalto.
Alcune vetture di recenti produzione che montano l'assale posteriore rigido sono la Hyundai Atos, la Nissan Micra, il Suzuki Jimny, la Suzuki Vitara e i modelli Land Rover
Nei camion in configurazione 6x2 dove l'ultimo asse (a volte sollevabile) è sterzante, oppure in configurazione 8x2 dove sterzano l'ultimo e il secondo (a parte il primo che sterza per forza...).
Come fanno gli assi posteriori a sterzare? Sono collegati in qualche modo al primo asse o allo sterzo?
Grazie a tutti.
nei camion normalmente si tratta di sterzo passivo, ovvero non c'è nessun controllo per l'ultimo asse che può sterzare (quasi) liberamente. Serve per consumare meno le gomme e aumentare la manovrabilità. Naturalmente i mezzi con i primi due assi sterzanti hanno il comando sincronizzato.
Però se l'ultimo asse sterza "liberamente", mi sorge un dubbio, perchè una volta ho visto un camion 6x2 con l'ultimo asse sterzante e sollevabile; in quel caso l'asse era sollevato (penso per far manovra più facilmente) e nonostante non toccasse terra sterzava lo stesso (in senso opposto al primo asse com'è naturale che sia).
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