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L'Iveco 370 fu presentato nell'agosto 1976 sotto il marchio Fiat per sostituire il Fiat 343 in ambito interurbano. In realtà sostituì anche il Fiat 308 e Fiat 309 perché fu prodotto in varie lunghezze. La sua estesissima gamma di modelli è stata commercializzata negli anni con differenti carrozzerie (com'era consuetudine in Italia in quegli anni). Oltre che dalla stessa Iveco (presso lo stabilimento di Valle Ufita vicino Avellino) è stato carrozzato dagli italiani Cameri, Orlandi, Minerva, Menarini, Portesi, Padane, Dalla Via, Autodromo, Barbi, Bianchi, De Simon e Garbarini, oltre che dagli stranieri Van Hool, Lorraine, Pegaso e Unic. Al momento della presentazione era disponibile in due varianti di allestimento (ovvero versione di linea e versione GT). Nel 1978 viene commercializzata la versione tedesca del 370 (chiamata Magirus M2000) basata sul telaio carrozzato da Orlandi prodotta in Germania con molto successo. In Francia, invece, alcuni esemplari di 370 sono stati commercializzati sotto il marchio Unic, ma la versione che più ha avuto successo è stata quella carrozzata da Lorraine. A partire dal 1979 l'autobus adotta il doppio marchio Fiat e Iveco. Nel 1980 viene presentata la versione GT carrozzata da Orlandi in allestimento Poker. Nel 1981, invece, viene presentata anche la versione più corta del mezzo (lunga 10,5 metri) che viene affiancata alla versione da 12 metri. A partire dal 1982 tutte le versioni GT del 370 adottano il nuovo motore V8 Fiat 8280.02 erogante 352 cavalli. A partire dal 1983 l'autobus manterrà il solo marchio Iveco. Nel 1985, invece, tutta la gamma Iveco (autobus e autocarri) riceve motori dotati di turbocompressore, di conseguenza i 370 utilizzano la denominazione "370 Turbo". Nel 1988 viene presentata la versione "370S Turbo" che è stata utilizzata da moltissime aziende di trasporto pubblico interurbano (in entrambe le lunghezze disponibili) anche se in realtà è stata progettata come versione GT. Nel 1994 viene lanciata l'ultima versione (chiamata "370SE" ovvero "Ecologico") destinato solamente ai carrozzieri Orlandi e Dalla Via che riceve lo stesso motore da 9498 cm³ dell'Iveco EuroClass, autobus che proprio nello stesso anno ha sostituito definitivamente il 370. Fino al 2001 il telaio è rimasto comunque in produzione, ma solo per carrozzieri esterni.
Gli ultimissimi Fiat 370 prodotti sono 370SE.9 Orlandi Poker sono stati acquistati dall'ARPA
L'autobus è stato prodotto in diverse serie, che si differenziavano (oltre per la lunghezza) per il motore e per la linea estetica. Il nome del modello "370" è seguito da un numero che indica la lunghezza e poi da un altro numero che esprime (in decine) i cavalli erogati dal motore. Gli esemplari prodotti dal 1976 al 1983 sono marchiati Fiat. A partire dal 1988 sono commercializzati i "370S Turbo". Di seguito sono riportate le motorizzazioni (senza la lunghezza perché valida su tutte quelle disponibili):
Iveco 370.25 (prodotto dal 1976 al 1993) equipaggiato con motore Fiat 8260.02 (6 cilindri a V) da 12874 cm³ erogante 250 CV.
Iveco 370.26 (prodotto dal 1976 al 1982) equipaggiato con motore Fiat 8210.02 (6 cilindri in linea) da 13798 cm³ erogante 260 CV.
Iveco 370.35 (prodotto dal 1976 al 1993) equipaggiato con motore Fiat 8280.02 (8 cilindri a V) da 17173 cm³ erogante 352 CV.
Iveco 370.20 (prodotto dal 1981 al 1982) equipaggiato con motore Fiat 8220.02 (6 cilindri in linea) da 9572 cm³ erogante 200 CV.
Iveco 370.24 (prodotto dal 1983 al 1993) equipaggiato con motore Fiat 8220.22 (6 cilindri in linea) da 9572 cm³ erogante 240 CV.
Iveco 370.30 (prodotto dal 1983 al 1993) equipaggiato con motore Fiat 8210.22 (6 cilindri in linea con turbo) da 13798 cm³ erogante 304 CV.
Iveco 370SE (prodotto dal 1994 al 2001) equipaggiato con motore Fiat 8460.41S (6 cilindri in linea) da 9498 cm³ erogante 345 CV.
Il motore V6 era in pratica un V8 senza 2 cilindri, di derivazione Magirus, raffreddato ad aria. L'Iveco 370 fu il primo autobus ad avere nel sistema di rallentamento il retarder; nelle prime versioni era presente solo il classico freno motore, in quelle successive erano presenti entrambi; il retarder in questione, a differenza di quelli attuali che sono idraulici, era elettrico. I modelli montavano un cambio meccanico a 6 marce ZF nella maggioranza dei casi, mentre nei modelli con motore da 345 CV era presente un cambio meccanico ad 8 marce (sempre ZF). L'autobus era disponibile in svariate lunghezze: la maggior parte degli esemplari era lunga 10,5 o 12 metri, ma sono stati prodotti anche esemplari lunghi 11 metri (forse la taglia più rara) e 9 metri (riservati esclusivamente per Orlandi Poker, Dalla Via Giotto e Portesi). Infine, i 370 sono dotati di due porte generalmente traslanti. Solamente nella primissima versione sono ad antine traslanti, mentre su pochi altri esemplari si rintracciano porte a libro.
Tipo Autobus
Allestimento interurbano, gran turismo
Inizio produzione 1976
Sostituisce Fiat 343
Fine produzione 2001
Sostituito da Iveco EuroClass
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Lunghezza 9, 10.5 e 12 m
Larghezza 2,5 m
Altezza 3,2 m
Massa a vuoto 9,5 e 12 t
Altro
Versioni interurbano, gran turismo
Altri antenati Fiat 308, Fiat 309
Altri eredi Iveco EuroRider
Concorrenti Mercedes-Benz O303, Volvo B10
Il Fiat 370 è un'autobus extraurbano costruito a partire dal 1976 destinato a sostituire gli ormai antequati Fiat 343 e Fiat 308 che da anni ormai circolavano in quasi tutte le parti d'Italia.
Tuttoggi nel 2012 il modello 370 è ancora presente in moltissime località italiane, sia nella vecchia versione che nelle versioni più moderne, carrozzati da diversi marchi che descriverò più avanti. I 370 sono stati denominati in modo diverso a seconda della lunghezza e della potenza del motore, esattamente come abbiamo già visto ad esempio nell'Iveco Effeuno (modello . lunghezza . potenza del motore esempio: Iveco 471.12.20).
I 370 sono stati carrozzati da moltissimi carrozzieri che hanno reso il modello adatto a qualsiasi tipo di servizio, addirittura turistico. Elenco alcuni carrozzieri che hanno "vestito" il 370:
Cameri (Fiat), Menarini, Orlandi, Poker, Padane (Turistico), Minerva, Autodromo, Portesi, De Simon, Dallavia, Bianchi. Oltre a queste carrozzerie molto comuni, segnalo anche pochissimi esemplari aventi carrozzerie poco diffuse e molto rare da incontrare (se non impossibili) come il 370 carrozzato Orlandi Spazio, che ha circolato fino a qualche anno fà presso un'azienda locale di Aprilia (LT) e il 370 carrozzato Cacciamali che faceva somigliare molto la vettura a un Iveco Euroclass. Da segnalare il modello di pullman Iveco Domino Orlandi GTS, costruito su telaio Iveco 370S, molto diffuso come pullman GT o turistico.
Ricordiamo ad esempio i primissimi modelli di 370, costruiti verso la fine degli anni '70, denominati Fiat 370.12.26, che montano il motore Fiat 8210.02 a 6 cilindri in linea, con cilindrata di 13978 cm³ ed erogante 260 cv. Le porte erano a 2 antine ad espulsione. Molti esemplari di questo genere li abbiamo avuti alla Cotral (Lazio, all'epoca ancora denominata A.CO.TRA.L.) fino ai primi anni 2000, sostituiti poi dalle prime serie dell'Iveco Euroclass.
Fino a qualche anno fà, erano circolanti (raramente) presso gli stabilimenti militari molti esemplari di Fiat 370.11.20 lunghi 11 metri.
Successivamente, nei primissimi anni '80, venne inaugurata la nuova versione del 370, questa volta presentato sotto il marchio IVECO, denominata Iveco 370.12.25. Questa versione è ancora oggi circolante in alcune parti d'Italia, soprattutto presso l'ARPA in Abruzzo, dove ne circolano ancora molti esemplari, sia nella normale lunghzza di 12 metri che nella versione più corta da 10.5 metri (Iveco 370.10.25). Le porte, differentemente alla versione precedente, sono state sostituite con 2 porte a un'anta sola ad espulsione.
Verso la metà degli anni '80 il telaio del 370.12.25 venne leggermente modificato e ammodernato e lo stabilimento Valle Ufita tirò fuori la nuova versione del 370, denominato Iveco 370.12.L25, meno diffuso rispetto al suo predecessore. Di questi esemplari ne troviamo alcuni ad esempio presso la AIR di Avellino (utilizzati solo nelle corse scolastiche) e 2 vetture rimaste alla CO.TRA.L., usate solo come estreme riserve.
Diversamente dal predecessore 370.12.25, in questo caso nella versione più corta da 10.5 metri, viene montato un motore con potenza leggermente inferiore e, in qualche occasione, con il turbocompressore (370.10.24)
Nel 1988 il 370 subisce una profonda revisione che porterà lo stabilimento Valle Ufita a inaugurare il nuovissimo Iveco 370S.12.L25, modello che ancora oggi presenta centinaia di esemplari circolanti in tutta Italia.
Similarmente al caso dei 370.L25, anche nei 370S esiste una versione con il motore turbo, denominato Iveco 370S.12.30, avente un motore erogante 300 cv. Esemplari di questo genere li troviamo soprattutto alla SITA (Puglia e Basilicata).
Da noi al Cotral ne circolano a centinaia, anche carrozzati Menarini
Gli ultimi esemplari di 370, denominati Iveco 370SE (Ecologici) carrozzati Dallavia, montano un motore da 350 cv, praticamente lo stesso montato sugli Iveco Euroclass di prima serie. In Italia circolano ancora presso l'ATVO in Veneto, qualche esemplare all'ATC di Bologna e un'esemplare presso la Petteruti di Sessa Aurunca.
La produzione dei 370 termina nel 1993 e il suo successore è l'Iveco 380 Euroclass.
Di seguito, come sempre, inserisco il mio personale tributo che su YouTube stà avendo un notevole successo.
Buona visione e alla prossima recensione