Mitsubishi Motors Corporation
La Mitsubishi Motors Corporation è la quarta azienda automobilistica del Giappone. Fa capo alla holding finanziaria (Keiretsu) Mitsubishi.
La Mitsubishi ha portato avanti la produzione delle automobili prima attraverso la Mitsubishi Heavy Industries (fino al 1970), successivamente con la Mitsubishi Motors Corporation.
La prima auto fabbricata (nel lontano 1917) fu anche la prima automobile prodotta in serie in Giappone, quando l'allora Mitsubishi Shipbuilding and Engineering Company presenta la "A", vagamente ispirata alla Fiat "Zero". Nel 1921 la casa decide di dedicarsi esclusivamente ai veicoli industriali, attività che prosegue, con evidente interruzione di guerra, fino al 1959. Negli anni trenta fu prodotta in pochissimi esemplari la PX33, una delle prime vetture a trazione integrale.
Durante la Seconda guerra mondiale la Mitsubishi Heavy Industries fu impegnata nella costruzione di mezzi militari, per questo motivo i suoi stabilimenti furono pesantemente bombardati.
Dopo la guerra la Mitsubishi si rimise in piedi costruendo automobili su licenza. Nel 1953 firmò un accordo con l'americana Willys-Overland per costruire in Giappone, sempre su licenza, la famosa Jeep CJ3B: sarà prodotta in diversi modelli fino al 1998.
Solo nel 1959 la casa nipponica poté proporre al mercato una piccola berlina di progettazione propria: si trattava di una bicilindrica a 4 posti, di circa 300 cm³. Quando la Mitsubishi presenta la "500" (nome in voga in quegli anni, evidentemente) ha un discreto successo fino al 1962, quando il suo posto è preso dalla "Minica"; nello stesso anno arriva la "Colt 600", nome destinato a rimanere nella storia Mitsubishi, il cui motore è progressivamente aumentato di cilindrata. A metà degli anni sessanta la Mitsubishi produceva solamente due modelli propri: la Minica e la Colt. Nel 1965 è la volta della "Colt 800", dotata di una interessante carrozzeria fastback. L'anno prima la Casa tenta l'ingresso nella categoria delle berline di cilindrata media con la "Debonair". Nel 1969 appare per la prima volta il nome "Galant", su una quattro cilindri 1300 offerta in una vasta gamma di carrozzerie
L'attività automobilistica della Mitsubishi ha ormai assunto proporzioni tali da consigliare una virata societaria: la marca smette di essere una divisione del gruppo per divenire una società a sé stante: nel 1970 la Mitsubishi Heavy Industries diventa Mitsubishi Motors Corporation (MMC) e passa a cilindrate più grandi, intorno ai 1000cc. I suoi modelli vengono introdotti negli USA lanciando la nuova gamma: la Colt Galant. Negli Usa, dopo un accordo con la Chrysler, questo modello porterà lo stemma della Dodge.
Nel 1970 fu presentato il "Mitsubishi Forte", capostipite della generazione di pick-up che continua ancora oggi a essere prodotta con il Mitsubishi L200. Nel 1973 venne presentala la Mitsubishi Lancer con varie cilindrate da 1,2 di 1,4 e 1,6 litri. Dal 1975 inizia l'esportazione verso l'Europa e solo nel 1979 approdano le prime vetture in Italia attraverso la Bepi Koelliker, poi MM-Automobili. Dal 1977 escono dei nuovi modelli: la Debonair seguita da Celeste, Sigma e Lambda. Queste ultime con motore ad albero a camme in testa e cilindrate fino a 2 litri. Con L'uscita della Sapporo vengono introdotte le sospensioni a 4 ruote indipendenti con molle elicoidali, le prime su auto di serie.
Una GTO conosciuta anche come 3000GT in Gran Bretagna e come Dodge Stealth negli USA
Dal 1980 viene montato anche il primo motore Diesel da 2,3 litri su una Mitsubishi, anche con turbocompressore. Dalla metà degli anni ottanta con un aggiornamento delle meccanica e delle linee di carrozzeria e i nuovi modelli Starion Turbo e la Galant Turbo. Nel 1981 viene lanciato il fuoristrada Pajero, che dimostra tutta la sua superiorità vincendo nel 1985 la Parigi-Dakar, vinta poi tante altre volte. Nel 1990 viene introdotto il primo Traction Control System (TCS). A ruota segue la progettazione della nuova trasmissione 4WD SuperSelect, l'ABS Multi-mode e la trasmissione automatica INVECS.
Sempre nell'ottica internazionale, è del 1988 la scelta di aprire nell'Illinois (USA) uno stabilimento in collaborazione con la Chrysler (la nuova società si chiama Diamond Star). La strategia trova adeguato seguito nella decisione di aprire uno sbocco industriale anche in Europa, inaugurando una fabbrica nei Paesi Bassi: anche in questo caso decide di allearsi con un'altra marca ovvero la Volvo (la nuova società è battezzata Nedcar): dalle linee di motaggio uscirà nel 1995 la "Carisma". La casa ha forti ambizioni: ciò è sottolineato anche dall'arrivo (1990) della supercar "3000 GT".
Il 1991 è l'anno della seconda serie della "Pajero" ("Montero" su alcuni mercati), di cui nel 1994 arriva nel Giappone una curiosa versione mini con motore 660, della monovolume "Space Runner" e dell'ennesima nuova versione della "Colt". Nel 1996, un anno prima di essere rivista, la "Pajero" viene affiancata dalla "Sport". Interessante la collaborazione con Pininfarina, che porta nel 1996 al lancio della "Pinin", ispirata come concetto alla "Junior" del 1994: l'auto viene prodotta negli stabilimenti del carrozziere torinese ed ha un buon successo sul mercato europeo. Del 1996 è l'introduzione del rivoluzionario motore benzina a iniezione diretta GDI. Nel 1999, terza generazione della "Pajero".
Il 18 ottobre del 2002 Mitsubishi e DaimlerCrysler siglano un accordo di cooperazione, volto sia alle sinergie industriali sia allo scambio di know-how tecnico nei settori sia automobilistici e dei veicoli industriali.
Dopo una collaborazione di anni a livello industriale e una fase di studio, il 20 ottobre 2016, il gruppo Nissan-Renault comunica di aver acquisito una quota del 34% del capitale di Mitsubishi, in accordo congiunto, acquisendone il controllo. Dall'accordo nasce il quarto gruppo mondiale dell'automobile con oltre 10 milioni di veicoli venduti nel 2016.
Mitsubishi FTO
Mitsubishi GTO
Mitsubishi Galant
Mitsubishi Colt
Mitsubishi Grandis
Mitsubishi Eclipse
Mitsubishi Lancer
Mitsubishi Space Runner
Mitsubishi Space Star
Mitsubishi Space Wagon
Mitsubishi Outlander
Mitsubishi Pajero
Mitsubishi Pajero Sport
Mitsubishi Pajero Pinin
Mitsubishi L200
Mitsubishi ASX
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
Tra le sezioni calcistiche facenti parte del circolo sportivo aziendale, quella dello stabilimento di Urawa[1] (trasformata, nel 1992, in una società calcistica a regime professionistico con il nome di Urawa Red Diamonds e ancora controllata finanziariamente dall'azienda[1]) ha avuto modo di affermarsi a livello nazionale vincendo quattro titoli e altrettante edizioni della Coppa dell'Imperatore tra la fine degli anni sessanta e i primi anni ottanta. Tra il 2005 e il 2009, il club calcistico dello stabilimento di Kurashiki (denominato Mitsubishi Motors Mizushima), ha disputato cinque stagioni in Japan Football League, terzo livello del campionato giapponese di calcio[2].
Competizioni motoristiche[modifica | modifica wikitesto]
Mitsubishi Lancer EVO IX
Nel mondo delle competizione la Mitsubishi fonda un team nel 1984 conosciuto come Ralliart. Nei Rally ha gareggiato usando da prima la Galant per poi passare alla Mitsubishi Lancer Evolution, chiamata anche dagli appassionati semplicemente EVO, a oggi arrivati alla decima serie (X). Per i Rally-raid, come la Parigi-Dakar o il Rally dei Faraoni, usa una versione elaborata del Pajero, il Pajero Evolution.
Nel 2009 la Mitsubishi Motors si ritira dal campionato
Stato Giappone Giappone
Borse valori Borsa di Tokyo: 7211
ISIN JP3899800001
Fondazione 22 aprile 1970 a Tokyo
Sede principale Tokyo
Persone chiave
Takashi Nishioka, presidente onorario
Osamu Masuko, presidente esecutivo
Heki Kasugai, vice presidente esecutivo
Settore Casa automobilistica
Prodotti
Autovetture
Autobus
Veicoli industriali
Fatturato 8,7 miliardi di ¥ (2006)
Dipendenti 34.911 e 12.109
Slogan «Oltre la qualità c'è Mitsubishi»
Sito web
www.mitsubishi-motors.com/
Il gruppo Mitsubishi ( Mitsubishi Gurūpu , noto anche come Mitsubishi Group of Companies o Mitsubishi Companies e informalmente come Mitsubishi Keiretsu ) è un gruppo di aziende multinazionali giapponesi autonome in una varietà di settori. Il suo fatturato totale è dell'incirca all'1,4% del PIL del Giappone. [ Citazione necessaria ]
È storicamente discendente dal Mitsubishi zaibatsu , una società unificata che esisteva dal 1870 al 1947 ed è stata sciolta durante l' occupazione del Giappone dopo la seconda guerra mondiale . Gli ex costituenti della società continuano a condividere il marchio Mitsubishi, il marchio e l'eredità. Sebbene le società del gruppo partecipino a una cooperazione limitata in materia di business, conosciuta soprattutto attraverso riunioni esecutive "Conferenza Venerdì" mensile, sono formalmente indipendenti e non sono sotto controllo comune. Le tre società principali del gruppo sono The Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ (la più grande banca in Giappone), Mitsubishi Corporation ( società commerciale generale ) e Mitsubishi Heavy Industries (una ditta di produzione diversificata)
La compagnia Mitsubishi è stata fondata da un'impresa di spedizione da Yatarō Iwasaki (1834-1885) nel 1870. Nel 1873, il suo nome è stato cambiato a Mitsubishi Shokai . Il nome Mitsubishi ( 三菱 ) è costituito da due parti: " mitsu " che significa "tre" e " hishi " (che diventa " bishi " sotto rendaku ) che significa " acqua caltrop " (chiamata anche "castagna d'acqua") e quindi " rombo " , Che si riflette nel logo aziendale. Viene anche tradotto come "tre diamanti". [1]
Mitsubishi è stata fondata nel 1870, due anni dopo la Restaurazione Meiji , con la spedizione come principale attività. La sua diversificazione era principalmente in settori correlati. Entrò nella miniera di carbone per ottenere il carbone necessario per le navi, comprato un cantiere navale da parte del governo per riparare le navi che usava, fondò un mulino di ferro per fornire ferro al cantiere navale, avviò un'impresa di assicurazioni marine per soddisfare la sua spedizione Business, e così via. Più tardi, le risorse manageriali e le capacità tecnologiche acquisite attraverso il funzionamento della costruzione navale sono state utilizzate per espandere ulteriormente l'attività nella produzione di aeromobili e attrezzature. L'esperienza del trasporto all'estero ha portato la ditta ad entrare in un'attività commerciale. [2]
Nel 1881, la società acquistò in miniera di carbone acquistando la miniera di Takashima, seguita dall'isola di Hashima nel 1890, usando la produzione per alimentare la loro vasta flotta di vaporetti . Si sono anche diversificati nella costruzione navale, nel settore bancario , nell'assicurazione , nel magazzinaggio e nel commercio. Successivamente la diversificazione ha portato l'organizzazione in settori quali carta , acciaio , vetro , apparecchiature elettriche, aerei , petrolio e immobili . Mentre Mitsubishi ha costruito un conglomerato di grandi dimensioni, ha avuto un ruolo centrale nella modernizzazione dell'industria giapponese. [3]
Nel febbraio del 1921, la società di produzione di combustione interna di Mitsubishi a Nagoya ha invitato il progettista britannico Sopwith Camel Herbert Smith , insieme a diversi altri ex tecnici di Sopwith per assistere nella creazione di una divisione di aeromobili. Dopo aver trasferito in Giappone, hanno progettato Mitsubishi 1MT , Mitsubishi B1M , Mitsubishi 1MF e Mitsubishi 2MR .
La flotta mercantile è entrata in un periodo di diversificazione che finirebbe alla creazione di tre entità:
Mitsubishi Bank (ora parte del gruppo finanziario Mitsubishi UFJ ) è stata fondata nel 1919. Dopo le fusioni con la Banca di Tokyo nel 1996 e UFJ Holdings nel 2004, questo è diventato la banca più grande del Giappone.
Mitsubishi Corporation , fondata nel 1950, la più grande società commerciale del Giappone
Mitsubishi Heavy Industries , che comprende queste società industriali:
Mitsubishi Motors , il sesto più grande produttore di automobili in Giappone.
Mitsubishi Atomic Industry, società nucleare .
Mitsubishi Chemical , la più grande società chimica a base di prodotti giapponesi
Mitsubishi Power Systems, una divisione di generazione di energia
Nikon Corporation , specializzata in ottica e imaging.
Le prime proprietà immobiliari dell'azienda nel quartiere Marunouchi di Tokyo, acquisite nel 1890, furono sputate nel 1937 per formare Mitsubishi Estate , oggi una delle più grandi società di sviluppo immobiliare in Giappone. [4]
Seconda Guerra Mondiale [ modifica ]
Combattente Mitsubishi A6M "Zero"
Durante la seconda guerra mondiale, Mitsubishi fabbricò aerei militari sotto la direzione del dottor Jiro Horikoshi . Il Mitsubishi A6M ("Zero") è stato un combattente navale primario giapponese nella seconda guerra mondiale . È stato utilizzato dai piloti della Marina Navale Imperiale durante la guerra, inclusi gli attacchi kamikaze durante le fasi successive. I piloti alleati sono stati sorpresi dalla sua manovrabilità e ha avuto molto successo nel combattimento fino a quando gli alleati hanno ideato tattiche per utilizzare i loro vantaggi in armatura e velocità di immersione. [5] [6] [7] [8] [9] [10] [11] [12] [13]
Mitsubishi ha fatto uso del lavoro forzato durante questo mandato. I laburisti includevano POW alleati, così come cittadini cinesi. Nel dopoguerra, le cause e le domande di compensazione sono state presentate contro la Mitsubishi Corporation, in particolare da ex lavoratori cinesi. Il 24 luglio del 2015, l'azienda ha accettato di chiedere scusa per questo lavoro durante la guerra e ha compensato 3765 operai cinesi che furono ricoverati a Mitsubishi Mining durante la guerra. [19] Il 19 luglio 2015, la società si è scusata per aver usato i soldati americani come lavoratori slavi durante la seconda guerra mondiale, rendendoli la prima grande compagnia giapponese a scusarsi per averlo fatto. [15]
Mitsubishi è stato coinvolto nel commercio dell'oppio in Cina durante questo periodo. [16]
Epoca postbellica [ modifica ]
Mitsubishi era tra una serie di importanti società giapponesi destinate alla dissoluzione durante l' occupazione del Giappone . E 'stato suddiviso in un gran numero di piccole imprese le cui azioni sono state offerte al pubblico. Da diversi anni queste società sono state vietate di coordinare tra di loro e di utilizzare il nome e marchi Mitsubishi. Queste restrizioni sono state revocate nel 1952, poiché la guerra coreana ha generato la necessità di una più forte base industriale in Giappone. Mitsubishi Corporation e Mitsubishi Heavy Industries, che erano state divise in molte piccole entità, si sono riunite nuovamente entro la metà degli anni '50. [17]
Le società Mitsubishi hanno partecipato alla crescita economica senza precedenti del Giappone negli anni '50 e '60. Ad esempio, quando il Giappone ha modernizzato le sue industrie energetiche e materiali, le società Mitsubishi hanno creato Mitsubishi Petrochemical, Mitsubishi Atomic Power Industries, Mitsubishi Liquefied Petroleum Gas e Mitsubishi Petroleum Development. L'accento tradizionale di Mitsubishi sullo sviluppo tecnologico è stato in nuove iniziative in settori quali lo sviluppo spaziale, l'aviazione, lo sviluppo dell'oceano, le comunicazioni di dati, i computer ei semiconduttori. Le società di Mitsubishi inoltre sono state attive nei beni e nei servizi di consumo.
Nel 1970, Mitsubishi ha fondato la Fondazione Mitsubishi per commemorare il centenario della fondazione della prima società Mitsubishi. Le aziende mantengono anche singolarmente fondazioni caritative. I padiglioni di Mitsubishi sono stati i punti salienti delle esposizioni in Giappone dall'EXPO'70 a Osaka negli anni '70 e '80.
Aziende Mitsubishi [ modifica ]
L' edificio di Tokyo , la sede della Mitsubishi Electric Corporation a Tokyo.
Mitsubishi EDM / ufficio laser in Nord America.
Modulo di affari [ modifica ]
Il gruppo Mitsubishi è composto da circa 40 aziende singole senza controllante controllante. Ognuna delle società Mitsubishi possiede parti sostanziali (ma di solito non controllanti) delle quote degli altri.
Ventidue delle società del gruppo partecipano alla Conferenza Venerdì ( 金 曜 会 Kinyō-kai ) , una riunione pranzo dei loro dirigenti più alti che si tiene il secondo venerdì di ogni mese. Il gruppo ha iniziato la sua tradizione di riunioni esecutive mensili nel 1952 e nel corso del tempo le riunioni sono diventate un luogo di coordinamento delle politiche tra le società del gruppo. Tuttavia, negli anni novanta, questa pratica è stata criticata (in particolare da investitori non giapponesi) come una possibile violazione della legge antitrust . Dal 1993, la Conferenza Venerdì è stata ufficialmente considerata come funzione sociale, e non allo scopo di discutere o coordinare la strategia aziendale. Nonostante ciò, la Conferenza Venerdì è stata una sede per la cooperazione informale e il coordinamento tra le società del gruppo, in particolare nel salvataggio di Mitsubishi Motors durante la metà degli anni 2000. [18]
Oltre alla Conferenza Venerdì, i capi di affari generali delle società del gruppo si terranno una riunione il terzo lunedì di ogni mese e i dipartimenti legali e IP delle società del gruppo dispongono di un incontro di coordinamento delle politiche di marchio il primo venerdì di ogni mese. [18]
Membri principali [ modifica ]
Tre delle società del gruppo sono informalmente note come "Tre Grandi Case" ( 御 三家 go-san-ke ) e svolgono una riunione di coordinamento separata prima di ogni Conferenza Venerdì: [18]
La Banca di Tokyo-Mitsubishi UFJ
Mitsubishi Corporation
Mitsubishi Heavy Industries
Dieci altre "grandi" società del gruppo partecipano alla riunione di coordinamento su base rotativa (con sei delle dieci aziende che partecipano ad un determinato mese): [18]
Asahi Glass Co.
Kirin Company
Meiji Yasuda Life
Mitsubishi Chemical Corporation
Mitsubishi Electric
Mitsubishi Estate
Materiali Mitsubishi
Mitsubishi UFJ Trust e Banking Corporation
Linea NYK (Nippon Yusen Kabushiki Kaisha)
Tokio Marine Nichido
Altri membri [ modifica ]
JX Holdings
Mitsubishi FUSO Truck & Bus Corp.
Mitsubishi Logistics
Motori Mitsubishi
Mills di carta Mitsubishi
Mitsubishi Plastics
Mitsubishi Rayon
Mitsubishi Research Institute
Mitsubishi Shindoh
Mitsubishi Steel Manufacturing
MSSC
Mitsubishi UFJ Securities
Nikon
PS Mitsubishi Costruzione
Organizzazioni correlate [ modifica ]
Il principale campus della Seikei University
Atami Yowado
Chitose Kosan
Dai Nippon Toryo
Fondazione Dia per la ricerca sulle società di invecchiamento
Diamond Family Club
Kaitokaku
Koiwai Noboku Kaisha
LEOC Giappone
Marunouchi Yorozu
Meiwa Corp.
Mitsubishi C & C Research Association
Mitsubishi Club
Comitato Mitsubishi Corporate Name e Trademark
Mitsubishi Economic Research Institute
Mitsubishi Electric Automation
Fondazione Mitsubishi
Mitsubishi Kinyokai
Mitsubishi Marketing Association
Mitsubishi Motors Nord America
Mitsubishi commissione per gli affari pubblici
Fondazione Mitsubishi Yowakai
MT Assicurazione
Nippon TCS Solution Center
Seikadō Bunko Art Museum
Shonan Country Club
Sotsu Corporation
Tōyō Bunko
Università Seikei
Tutti i Mitsubishi Lions
Mitsubishi logo.svg
Tipo
Privato
Industria Conglomerato
Fondato 1870 ; 147 anni fa
Fondatore Iwasaki Yatarō
Quartier generale Tokyo , Giappone
Area servita
In tutto il mondo
Prodotti Industria mineraria , industria pesante , petrolio e gas , immobiliare , alimenti e bevande, prodotti chimici , acciaio, aeronautica e altri
Reddito Increase US $ 542 miliardi (2015)
Mitsubishi Heavy Industries
Mitsubishi Heavy Industries, Ltd. ( 三菱 重工業 株式会社 Mitsubishi Jūkōgyō Kabushiki-kaisha , informalmente MHI ) è un ingegneria multinazionale giapponese, apparecchiature elettriche e elettronica con sede a Tokyo , in Giappone.
I prodotti MHI comprendono componenti aerospaziali , condizionatori d'aria, aerei, componenti automobilistici, carrelli elevatori, attrezzature idrauliche, macchine utensili, missili, attrezzature per la produzione di energia elettrica, navi e veicoli di lancio spaziale. [2] Attraverso le sue attività legate alla difesa è il 23 ° contratto mondiale più grande di difesa misurato dai ricavi di difesa 2011 e il più grande con sede in Giappone. [3]
MHI è una delle società fondamentali del gruppo Mitsubishi .
Nel 1857, su richiesta del Shogunate di Tokugawa , un gruppo di ingegneri olandesi ha iniziato a lavorare sul Nagasaki Yotetsusho , una moderna fonderia e cantiere navali in stile occidentale, nei pressi dell'insediamento olandese di Dejima , a Nagasaki . [4] Questo fu ribattezzato Nagasaki Seitetsusho nel 1860 e la costruzione fu completata nel 1861. A seguito della Restaurazione Meiji del 1868, il cantiere era sottoposto al nuovo governo di Meiji Giappone . Il primo bacino secco è stato completato nel 1879.
Nel 1884 Yataro Iwasaki , fondatore di Mitsubishi, affittò il Nagasaki Seitetsusho dal governo giapponese, rinominandolo il cantiere navale e macchinari di Nagasaki e entrando nel settore della costruzione navale su larga scala. Iwasaki acquistò i cantieri navali nel 1887. Nel 1891, Mitsubishi Heavy Industries - Yokohama Machinery Works è stata avviata come Yokohama Dock Company, Ltd. La sua attività principale è stata la riparazione delle navi, a cui ha aggiunto la manutenzione delle navi entro il 1897. [5] Le opere sono state ribattezzate Mitsubishi Shipyard di Mitsubishi Goshi Kaisha nel 1893 e ulteriori banchine a secco sono state completate nel 1896 e nel 1905. [4]
La Mitsubishi Heavy Industries - Shimonoseki Shipyard & Machinery Works è stata fondata nel 1914. Ha prodotto macchine industriali e navi mercantili. [6]
La società Nagasaki è stata rinominata Mitsubishi Shipbuilding & Engineering Company, Ltd. nel 1917 e nuovamente denominata Mitsubishi Heavy Industries nel 1934. Divenne la più grande azienda privata in Giappone, attiva nella produzione di navi, macchine pesanti, aerei e veicoli ferroviari. Mitsubishi Heavy Industries si è fusa con la Dock Company di Yokohama nel 1935. [5] Sin dall'inizio, i cantieri navali Mitsubishi Nagasaki erano fortemente coinvolti in contratti per la Marina Giapponese Imperiale . La più grande nave da guerra Musashi è stata completata a Nagasaki nel 1942.
Il cantiere navale di Kobe di Mitsubishi Goshi Kaisha è stato fondato nel 1905. Il cantiere navale di Kobe si è unito con Mitsubishi Heavy Industries nel 1934. Il cantiere navale di Kobe costruì la linea marittima Argentina Maru (successivamente repurposed come portaerei Kaiyo ) e i sottomarini I-19 e I-25 . [7]
Dopo la dissoluzione dello zaibatsu dopo la resa del Giappone alla fine della seconda guerra mondiale , Mitsubishi si divise in tre società. Mitsubishi Nagasaki è diventato West Japan Heavy Industries, Ltd. Il cantiere navale Nagasaki è stato ribattezzato Mitsubishi Shipbuilding & Engineering Co., Ltd. nel 1952. [4] Il cantiere navale Mitsubishi Kobe è diventato Central Japan Heavy Industries, Ltd. nel 1950. [7]
Nel 1964, le tre società indipendenti della frattura del 1950 furono riunite in un'unica società sotto il nome di Mitsubishi Heavy Industries, Ltd. Le opere di Nagasaki sono state ribattezzate i cantieri navali Nagasaki & Engine Works . I lavori di Kobe sono stati ribattezzati Mitsubishi Heavy Industries - Kobe Shipyard & Machinery Works . [8]
Nel 1970, il reparto di parti di automobili della MHI divenne un'azienda indipendente come Mitsubishi Motors .
MHI ha partecipato a un salvataggio di emergenza di 540 miliardi di ¥ di Mitsubishi Motors nel gennaio 2005, in partnership con Mitsubishi Corporation e Mitsubishi Tokyo Financial Group . [9] [10] Come parte del salvataggio, MHI ha acquisito 50 miliardi di dollari di azioni Mitsubishi Motors, aumentando la propria quota di proprietà al 15 per cento e rendendo nuovamente l'affiliato. [9]
Nell'ottobre 2009 MHI ha annunciato un ordine di fino a 100 getti regionali della compagnia aerea Trans States Holdings con sede negli Stati Uniti . [11] [12]
MHI ha avviato i colloqui con Hitachi nell'agosto 2011 su una potenziale fusione delle due società, in quella che sarebbe stata la più grande fusione tra due società giapponesi nella storia. [13] [14] I colloqui successivamente si sono rotti e sono stati sospesi. [15]
Nel mese di novembre 2012, Mitsubishi Heavy Industries e Hitachi hanno deciso di unire le loro attività di generazione di energia termica in una joint venture da possedere al 65% da Mitsubishi Heavy Industries e al 35% da Hitachi. [16] [17] La joint venture è prevista per iniziare le operazioni nel 2014. [16] [17]
Nel giugno 2014 Siemens e Mitsubishi Heavy Industries hanno annunciato la loro costituzione di joint venture per offrire un'offerta alle imprese turbolenti di energia e trasporto di Alstom (in locomotori, turbine a vapore e motori per aeromobili). L'offerta rivale da parte di General Electric (GE) è stata criticata da fonti del governo francese che considerano le operazioni di Alstom come "un interesse vitale nazionale" in un momento in cui il livello di disoccupazione francese si colloca al di sopra del 10% e alcuni elettori si rivolgono verso l'estrema destra . [18]
Operazioni [ modifica ]
L'attuale sede di Mitsubishi Heavy Industries a Shinagawa, Tokyo
Aerospace [ modifica ]
MHI dispone di strutture aerospaziali a Nagoya , Aichi , Komaki, Aichi e Mississauga, Ontario, Canada .
Negli anni '50 l'azienda cominciò a reintrodurre seriamente l'industria aerospaziale. Insieme alle altre grandi aziende giapponesi, è stato coinvolto nella progettazione e produzione del NAMC YS-11 , il primo aereo di linea giapponese per entrare in produzione dopo la seconda guerra mondiale. [19] Nel 1956 sono iniziati i lavori sulla progettazione del Mitsubishi MU-2 , che è diventato il primo progetto aereo del dopoguerra dell'azienda. [20]
Nel settore della difesa, MHI ha prodotto combattenti per la Forza di Autodifesa del Giappone e gli elicotteri anti-sottomarini per la Forza Autodifesa marittima del Giappone , nonché i motori aerei, i missili e i siluri. Ha prodotto North American F-86 Sabre , Lockheed F-104 Starfighter e McDonnell Douglas F-4 Phantom II combattenti. Ha prodotto 139 aeromobili da combattimento Mitsubishi F-15J dal 1981 e ha prodotto 200 elicotteri Mitsubishi H-60 di famiglia Sikorsky S-70 dal 1989, in entrambi i casi in produzione di licenza. L'azienda svolge anche un ruolo importante nel programma giapponese del sistema di difesa dei missili balistici.
Nel settore dei velivoli civili, MHI sviluppa e produce i componenti principali del telaio, tra cui i pannelli di fusoliera per il Boeing 777 e le scatole d'aria composite per il 787 . Nel settore dei sistemi spaziali MHI è il produttore dei veicoli di lancio H-IIA e H-IIB , i razzi principali del Giappone e fornisce servizi di lancio a JAXA relativi ai veicoli di lancio. L'azienda è anche coinvolta nel programma internazionale della stazione spaziale .
Il 1 ° aprile 2008, MHI ha istituito Mitsubishi Aircraft Corporation come filiale per sviluppare e produrre il MRJ o il Mitsubishi Regional Jet , un aereo regionale di passeggeri da 70 a 90. MHI è l'azionista di maggioranza della nuova società, con la Toyota Motor Corporation che detiene il 10%. [21]
Il 12 dicembre 2012, Mitsubishi Heavy Industries ha acquistato Goodrich turbine business, [22] precedentemente di proprietà di United Technologies .
Nel giugno 2014, l'azienda si unì a quattro altre grandi società giapponesi firmando un accordo per costruire parti per i velivoli Boeing 777X . [23]
Difesa [ modifica ]
Nel 2010 MHI ha iniziato la produzione del serbatoio principale di tipo 10 avanzato, a un costo di 11,3 milioni di dollari per unità, per sostituire il serbatoio Type 90 .
Missili [ modifica ]
AAM-1 (missile giapponese)
AAM-2
AAM-3
AAM-4 (missile giapponese)
AAM-5 (missile giapponese)
Nike J
Tipo 80 Missile Air-to-Ship
Tipo 88 Missile Surface-to-Ship
Tipo 90 Missile Ship-to-Ship
Tipo 91 Missile Air-to-Ship
Tipo 93 Missile Air-to-Ship
Energia [ modifica ]
Vedi anche: Sistemi Mitsubishi FBR e Atmea
L'attività nucleare di MHI gestisce strutture nelle città di Kobe e Takasago nella prefettura di Hyogo e in Yokohama, nella prefettura di Kanagawa . Inoltre gestisce un impianto di produzione di combustibile nucleare a Tōkai, Ibaraki che elabora 440 tonnellate di uranio all'anno.
MHI ha anche sviluppato il design Mitsubishi APWR . MHI ha anche firmato un memorandum d'intesa con Areva per la creazione di una joint venture, Atmea , per il loro prossimo design del reattore ATMEA1. [24]
MHI è stata inoltre selezionata come azienda fondamentale per sviluppare una nuova generazione di Fast Breeder Reactors (FBR) dal governo giapponese. [25] Dopo tale annuncio, MHI ha istituito una nuova società, Mitsubishi FBR Systems , Inc. (MFBR) specificamente per lo sviluppo e la realizzazione della tecnologia FBR, partendo da quello che probabilmente sarà l'impresa più aggressiva in FBR e nella generazione IV Tecnologia del reattore . [26]
MHI sta attualmente sviluppando una centrale nucleare di 15,8 miliardi di dollari a Sinop, in Turchia, in collaborazione con Itochu e Engie , che sarebbe il suo primo progetto nucleare all'estero. [27]
MHI ha tentato di acquisire l'attività energetica di Alstom nel 2014 per sviluppare la propria rete di servizi nel sud-est asiatico. MHI rimane interessato alle acquisizioni nei settori del petrolio e del gas dal 2015. [28] A seguito di difficoltà finanziarie a Areva, MHI ha annunciato nel 2015 che proporrà una partecipazione di minoranza a Areva. [29]
Costruzione navale [ modifica ]
MHI dispone di strutture per la costruzione navale a Nagasaki , Kobe e Shimonoseki , in Giappone. I lavori di Shipyard & Machinery Works di Nagasaki ( 三菱 重工 長崎 造船 所 Mitsubishi Juko Nagasaki Zosenjo ) sono la principale divisione di costruzione navale di MHI. Esso produce principalmente navi commerciali specializzate, compresi i vettori LNG e navi da crociera passeggeri. [30]
Potenza del vento [ modifica ]
MHI ha installato più 3,282 MW in tutto il mondo fino a dicembre 2009, principalmente turbine con 1 e 2,4 MW. [31] La società sta sviluppando turbine a 7 MW per l'energia eolica offshore . Le prove sono previste per il 2013 in Europa. [32]
Il 27 settembre 2013, MHI e Vestas Wind Systems hanno annunciato una joint-venture per sviluppare l'energia eolica offshore basata sulla turbina V164 8.0MW di Vestas. [33]
Prodotti [ modifica ]
Liftoff del secondo volo del sistema di lancio di H-IIB
Il Crystal Mover , un meccanismo automatizzato di persone prodotto da MHI per applicazioni aeroportuali e ferroviarie
Diamond Princess è attraccato a Hobart , in Australia
I prodotti MHI includono:
Sistemi aerospaziali
aereo
Mitsubishi F-1
Mitsubishi F-2
Mitsubishi F-15J
Mitsubishi H-60
Mitsubishi MH2000
Mitsubishi MU-2
Mitsubishi MU-300 Diamond
Mitsubishi RP-1
Mitsubishi T-2
Mitsubishi Regional Jet
Mitsubishi X-2 Shinshin
Rocket e veicoli spaziali
H-II (razzo)
H-IIA (razzo)
H-IIB (razzo)
HTV-1
Hayato (satellite)
Hyflex
Kounotori 2
Kounotori 3
Kounotori 4
NI (razzo)
N-II (razzo)
Negai (satellite)
SDS-1
SDS-4
SELENE
Waseda-SAT2
VENTI
Impianti di climatizzazione e di refrigerazione
Veicoli blindati di combattimento
Carri armati
Apparecchi di desalinizzazione
Motori diesel
Autobus elettrici
Apparecchiature energetiche
Apparecchiature di generazione di energia elettrica del combustibile fossile
caldaie
Cicli combinati [34]
Turbine a gas [35]
Turbine a vapore [36]
Celle a combustibile
Apparecchiature per l'energia rinnovabile
Turbine eoliche [37]
Batterie di trazione . [38]
Carrelli elevatori
Macchinario industriale
Stampatrice ad iniezione
Macchine utensili
compressori
Macchine per la stampa e la stampa
Veicoli ferroviari leggeri
Crystal Mover
Automobili della metropolitana K con Rotem - MTR
robot
MEISTeR (Robot)
Navi e strutture marine
Navi da crociera
Principessa zaffiro
Diamond Princess
MS Amadea
MS Asuka II
O'Mega , costruita come piccola nave da crociera, ma è stata trasformata in un yacht di lusso tra il 2002 e il 2003.
AIDAprima [30]
AIDAperla
Traghetti
Portanti LNG
Vettori LPG
Petrolio petrolifero
Veicoli submergenti
DSV Shinkai 2000
DSV Shinkai 6500
Chikyū (vaso di perforazione oceanica)
Le navi da guerra
Distruttore di classe Atago
Sottomarino classe Harushio
Cacciatore di classe Hatakaze
Cacciatore di classe Kongō
Distruttore di classe Tachikaze
Distruggono classe Takanami
Natsushio , sottomarino di classe Natsushio
Sottomarino classe Oyashio
Sottomarino classe Sōryū
Barca di pattuglia di classe Hayabusa
Musashi , corazzata di classe Yamato
Mitsubishi Heavy Industries, Ltd.
Mitsubishi Heavy Industries (logo) .svg
Industrie pesanti di -01.jpg Mitsubishi Yokohama costruzione
Ufficio a Yokohama , in Giappone
Nome romanico
Mitsubishi Jūkōgyō Kabushiki-kaisha
Tipo
Pubblico KK
Traded come TYO : 7011
Industria Ingegneria
Materiale elettrico
Elettronica
Difesa
Fondato 1934 ; 83 anni fa
Quartier generale Minato, Tokyo , Giappone
Area servita
Globale
Persone chiave
Hideaki Omiya ( Presidente )
Shunichi Miyanaga ( CEO e Presidente )
Reddito Aumentare 39,1 miliardi di dollari (2015) [1]
Reddito operativo
Aumentare 2,92 miliardi di dollari (2015) [1]
Reddito netto
Diminuire 0,60 miliardi di dollari (2015) [1]
Numero di dipendenti
81.845
divisioni Imbarcazione marina e dell'oceano
Motore di potenza
Macchine e Struttura di Ferro
Aviazione e spazio
Prodotto di medie dimensioni
Società controllate
Mitsubishi Aircraft Corporation
Carrelli elevatori Mitsubishi Caterpillar
Sistemi FBR di Mitsubishi
Sito web Www .mhi-global .com
CATERPILLAR MITSUBISHI WHEEL LOADER / WS500
NO: A-846
Marca: CATERPILLAR MITSUBISHI
Anno: 1986
Modello: WS500
SN: 3W600762
Modello del motore: MITSUBISHI S4E-2
Potenza del motore: 52H / P
Ore: 4229H / 2222km
Stile corpo: CARICATORE DI RUOTE
Peso: 4.950KG
Il totale Lunghezza: 5,015 mm
Le altezze totali: 2,800 mm
La larghezza totale: 1,930 mm
Note speciali: 0,8M3
Per Robert Tidwell20 luglio 2009 alle 18.42 Bob King (Login lyfizshort )
Ecco le immagini del caricatore che vendo.
[Immagine collegata]
Si tratta di un Mitsubishi WS-500 del primo decennio
Piccolo caricatore Mitsubishi
Penso che un 30HP / 2cyl è molto piccolo per eseguire un caricatore cingolato. Dev'essere stato fatto per soddisfare una certa applicazione. Il BS3F è di circa 40HP.
Si potrebbe considerare una Komatsu D21 / D20
MITSUBISHI
MODEL-SERIAL WS500A - 6W001122
YEAR 1995