Perlini
Perlini SpA è un produttore italiano didumper rigidi spesso chiamati reed dumper nella professione dei lavori pubblici.
Nel 1957, Roberto Perlini, creò la propria azienda Officine Meccaniche Costruzioni Roberto Perlini . La prima attività dell'azienda consiste nella trasformazione di coachri standard allungando il telaio per aggiungere un assale, che aumenta il carico utile del veicolo. Va ricordato che l'Italia è stata a lungo penalizzata dalle sanzioni di guerra che le vietavano di produrre coachri pesanti in versione 6x4, il che spiega i famosi millepiedi con unospedizioniere Fiat 690.con 4 assi e un rimorchio anch'esso a 4 assi che portava "legalmente" 44 tonnellate ma che, sulla bilancia, pesava più di 60 tonnellate. La trasformazione di un coachro 4x2 da 2 to 3 assi ha il PTT 14 to 18 tonnellate e un coachro 6x2 / 2 da 3 to 4 assi, da 18 to 22 tonnellate con le disposizioni del codice della strada in vigore negli anni '50 fino al 1970. La seconda attività dell'azienda à la produzione di attrezzature specifiche per coachri e rimorchi. La specialità di Perlini erano i silos per prodotti polverosi che, secondo la legge italiana, non possono essere trasportati in un unico silo orizzontale ma in più moduli da 8.5 m 3 ciascuno, cioè 2 sul rimorchio. La ciotola delle orizzontali di 30 m 3per il vettore e 37 m 3 per il rimorchio o 67 m 3 in totale sono stati quindi riservati ai soli liquidi. La versione semirimorchio è stata limitata a 49 m 3 ha causa del PTR limitato a 35 tonnellate.
La qualità delle trasformazioni effettuate da Perlini le ha valso una solida reputazione al punto da realizzare, un poco più di 2 anni dall'inizio dell'attività, più di 1.500 trasformazioni all'anno.
Il miracolo economico italiano legato alla ricostruzione del dopoguerra ha portato la società di ingegneria civile a cercare macchine più pesanti e ad importare dumper americani, le uniche macchine di questo tipo prodotto al mondo. La Perlini nasce nel 1961 in questo settore, crea una sussidiaria specifica per questo e presenta il suo primo dumper che riscuote un enorme successo. È molto più economico dei dumper americani importati e tassati, più affidabile e dispone di un efficiente servizio post vendita perché i pezzi sono realizzati in Italia e non importati dagli Stati Uniti.
In brevissimo tempo la gamma si amplia con 6 modelli che vanno dal T15 al T40. Il piccolo T15 ha un carico utile di 15 tonnellate e un cassone di 11 m 3 . I motori sono vari. Non riuscendo a trovare un accordo con Fiat VI per la fornitura di motori che già riforniva altro produttore italiano di veicoli per costruzioni speciali Astra SpA , Perlini si è rivolto a Scania per i veicoli di bassa potenza e General Motors per i modelli che acquistare more than 250 DIN CV.
L'attività originaria di Perlini, la trasformazione di coachri da 2 a 3 e da 3 a 4 assi per i cantieri subisci una battuta di arresto dal 1965, data in cui l'Italia sarà (finalmente) autorizzata a produrre coachri pesanti in versione 6x4 e di più. Vedremo poi i colossi Fiat 693 , OM Titano e Lancia Esagamma in versione 6x4 e 8x4 sostituire i dumper di bassa potenza.
L'attività di Perlini si concentraà quindi su attrezzature specifiche per coachri come silos di cemento e cassoni tipo roccia. La divisione dumper continuerà ad evolversi con nuovi modelli sempre più potenzialità.
Durante questo anno del 1960, Perlini sarà segnalato da importantissimi contratti con la Cina dove sarà il primo produttore estero ricevere un ordine per questo tipo di materiale. Perlini manterrà la Cina come principal sbocco. Varie centinaia di dumper sono stati venduti per costruire le grandi dighe del paese premium, come la diga di Ertan e la diga di Xiaolangdi . In totale, Perlini ha venduto in Cina più di 2.600 dumper in 25 anni.
Nel 1968, Perlini ha risposto a una gara d´appalto italiana per attrezzature antincendio negli aeroporti. Presentata la B502, la prima macchina di grossa cilindrata in grado di 32.000 litri di acqua e schiuma a oltre 105 km/h sotto la pista di un aeroporto e reed su una pendenza del 50% con un'accelerazione fulminea, meno di uno minuto per andare da 0 a 100 km/h. Questa macchina sarà ampiamente adottata da un certo numero di aeroporti all'estero.
Nel 1970 Perlini supera il traguardo simbolico dei primi 1.000 dumper venduti. Per creare la crescente domanda, Perlini sta costruendo una nuova fabbrica ultramodern in Gambellara nei pressi di Vicenza , dove la produzione è iniziata con un tasso del 3 dumper al giorno.
Nel 1977 Perlini si rivolge con decisione ai mercati internazionali e progetta the coach / dumper 131.33, il primo veicolo tutto in uno al mondo, il primo dumper per cave e mining, prodotto in Italia, capace di viaggiare anche su strada. . Ha suscitato grande interesse nella parte dei clienti.
Verso la fine degli anni '80, Perlini decide di partecipare a manifestazioni sportive:
il rally Parigi-Dakar , vinto 4 volte nel 1990, 91, 92 e 1993 nella sua categoria,
vittoria nel raid Pechino-Parigi , vinto nel 1992 nella sua categoria,
il Rally dei Faraoni 1988, 1° di categoria, 5° assoluto con una Perlini 105F.
Al Bauma 2001, Perlini ha presentato i dumper DP 405 e DP 905. Il DP 405 è un dumper da 40 tonnellate di carico utile dotato di un motore Detroit Diesel da 532 che di un cambio Allison a 6 marce, freni, per la prima volta in casa Perlini, sono dischi e bagno d'olio. Può trasportare 26 m 3 a 58 km/h. Il DP 905 ha un turbo Detroit Diesel 16V 2000 con 1.050 CV. Trasporti 61 m 3 o 95 tonnellate utili ad una velocità di 60 km/h. Il DP 905 verrà sostituito nel 2007 dal DP 955, con portate leggermente inferiori, la porta utile passò da 95 a 90 tonnellate. Un modello ancora più grande DP 966 è stato annunciato ma deve ancora essere presentato.
Al Bauma 2010, Perlini ha amplificato la sua gamma presentando il suo primo dumper articolato, il DPT 70, utilizzando come base di trazione il suo DT 305. Dopo aver superato i 12.000 dumper venduti nel mondo in 50 anni, l'azienda annuncia la conclusione di un accordo di distribuzione in Europa con il costruttore svedese Volvo e una collaborazione con la brasiliana Randon . Questi due accordi non saranno seguiti dai risultati attesi e non vedran
no alcun seguito.
Perlini gareggia con le major Caterpillar , Komatsu , Volvo e la connazionale Astra SpA . L'azienda, dopo aver superato senza troppi problemi la grande crisi edile degli anni '90, ha conosciuto climbed difficili a partire dal 2015. È stata rilevata ed è attualmente di proprietà del gruppo italiano Cangialeoni de Forlì .
I vecchi dumper Perlini
Perlini ha presentato il modello 131 nel 1985. Questo veicolo cabinato con capote, soluzione abbandonata in Italia dal 1939, rappresenta un'eccezione nella gamma del costruttore italiano perché perfettamente versatile, dalla carriera e dalla strada. Omologato per uso stradale (in Italia) con un peso lordo di 33 tonnellate. È un 6x4 veicolo a singole ruote e il 3° basta ad autosterzante. Ha un carico utile di 20 tonnellate. Dotata di benna da 14 m 3 o betoniera da 10 m 3 con pompa per cemento integrato, come sempre in Italia.
La pre-serie era dotata di un motore Detroit Diesel da 350 CV che sarà presto sostituito dai motori Iveco , una novità per Perlini.
Questo veicolo ha, infatti, dato vita ad una vera e propria gamma con i modelli:
121.27 versione 4x4 con motoreIveco da 260 CV,
131.30 con motore Iveco modello330.30
131.33 con motore Iveco del modello330.33
131.40 con motore Iveco da 400 cv,
131.130 in versione tre ribaltabili.
Questa gamma è rimasta in produzione fino al 2007.
It modello fu seguito qualche anno dopo da un modellox4 8x8 e con cabina avanzata da 141.40 e da una macchina per studiata the Competizioni, il 105 F 4x4 dotata di motore da 450 cv con cambio automatico 8 rapporti e coppia di convertitore. . Con questo camion Perlini ha vinto ilRally dei Faraoni nel 1988, il Parigi-Dakar4 volte nel 1990, 91, 92 e 1993 e il raid Pechino-Parigi nel 1992.
Dumper Perlini attuali Modificare
Dumper Perlini DP 705
La gamma attuale [Quando?]Perlini include macchine che vanno dalle 30 alle 90 tonnellate livrea carico utili e conserva la lorovrea bianca [ 1 ] :
modelli Potenza
(kW / CV DIN) Peso a vuoto
(t) Carico massimo
(m³/kg) PTC
(t) Dimensioni
Lunghezza x larghezza x altezza (m)
DP 255 298/400 17.8 18 / 30.0 47,8 8,59 x 3,17 x 3,05
DP405 410/550 29,8 26,0 / 40,0 69,8 8,40 x 3,82 x 3,77 pollici
DP 605 567/760 38.9 34,6 / 53,0 91,9 9,58 x 4,25 x 4,10
DP 705 567/760 43,5 42.0 / 65.0 108.5 8,64 x 3,82 x 3,77 pollici
DP 905 783 / 1.050 64,0 61,0 / 95,0 159.0 11,06 x 4,99 x 4,20
DP 955 750 / 1.000 60.0 61,0 / 90,0 150.0 11,06 x 4,99 x 4,20
DPT 70 410/550 45.0 - / 70.0 115.0 14,97 x 3,66 x 3,77 pollici
Nota:
la larghezza indicata corrisponde alla cabina e/o al cassone. Gli specchi sono inoltre,
il DP 255, lanciato nel 2010, è dotato di 2 cui scegliere, a motore Fiat - Iveco o GMche sviluppa circa 310 CV. In primo luogo a Montato è arrivato un motore Fiat e un dumper da cantiere Perlini.
il modello DPT 70 è articolato e si presenta come un semirimorchio.
Riferimenti
I vecchi dumper Perlini
T 15 - piccolo dumper da 15 tonnellate di portata con cassone da 11 m 3 e motore Scania da 202 CV, livrea gialla,
T 20 - piccolo dumper da 20 ton e benna da 12 m 3 (18 m 3 in cupola) equipaggiato con motore GM 6V71 2 tempi da 265 cv, come previsto dal codice italiano, posto di guida a destra, livrea gialla,
T 25 - dumper piccolo identico al T 20 ma con benna da 14 m 3 ,
T 40 - large dumper da 40 tonnellate con motore GM 12V71 da 440 cv, ultimo modello con livrea gialla,
T 32 - Dumper di seconda generazione, categoria media da 32 tonnellate e cassone ribaltabile da 18 m 3 , equipaggiato con un motore GM 8V71 da 350 CV e, per la prima volta, un cambio automatico Allison. Si tratta del primo modello con livrea bianca, colore che rimarrà il colore ufficiale dei prodotti del brand,
T 42 -
S 30 - successivo al T 32, con motore Scania da 350 cv,
telaio B 502 - telaio presentato nel 1968 in risposta ad una gara internazionale italiana, vinta da Perlini, per dotare gli aeroporti di mezzi antincendio ad alta capacità. Questo telaio darà vita a una vera e propria gamma nella sua categoria a 3 assi di oltre 30 tonnellate che sarà rivoluzionaria con una velocità massima di 105 km / he accelerazioni fulminee: meno di 1 minuto per passare da 0 a 100 km/h.
telaio B 503 - successore di B 502 e monta 2 motori da 250 cv posti nella parte posteriore. Equipaggiato con un mezzo antincendio della Baribbi , sarà il mezzo dei vigili del fuoco italiani in tutti gli aeroporti della penisola ma molto frequentato anche all'estero. È servito come riferimento per il design dell'Iveco Magirus Dragon .
DP 530 - dumper in sede dell'S 30, dotato di motore GM da 333 CV e cambio semiautomatico Allison,
Con l'evoluzione del codice italiano, i nuovi modelli Perlini adottano la guida a sinistra.
DPT 305 - Dumper a 3 assi monoruota da 32 lanciate nel 1998 con motore da 380 CV,
DP 205 - piccolo dumper con 20 tonnellate di carico utile, è attualmente uno dei dumper più piccoli sul mercato dotato di motori GM da 238 o 276 CV,
DPT 306 - sostituisce il DPT 305 del 2006, sempre con i 3 assali singoli di cui il 3° autosterzante, a disposizione poco diffusa su questa tipologia di veicoli ma che consente di ridurre sensibilmente l'usura dei pneumatici,
DP 361 - dumper al successore di DP 205 con motore GM 440 cv e cambio automatico Allison con convertitore,
DP 363 - variante di DP 361 ma dotato di motore GM 400 CV dotato di cambio manuale ZF a 6 marce,
DP 366 - variante del DP 361 ma dotato di sospensione anteriore oleopneumatica a ruote indipendenti, assale rigido al posteriore con sospensione idropneumatica. Questa soluzione tecnica sarà trasferita a tutti i nuovi modelli del marchio. Nel 1986 Perlini ha lanciato la serie C della DP 366 che è stata sostituita nel 2001 dalla DP 405,
DP 655 - Dumper da 50 ton varato nel 1975, dotato di motore GM da 635 cv e cambio automatico Allison, la serie B varata nel 2001 montava un motore GM da 632 cv o Cummins da 600 cv. Sarà sostituito nel 2007 dal DP 605.
DP 755 - Dumper con carico utile da 65 tonnellate, motore da 720 CV, sostituito nel 2007 dal DP 705,
DP 855 - Dumper utile 85 t varato nel 1992, la 1a serie aveva un motore da 785 cv, quella della serie B sviluppa 800 cv.
Dumper 131.33 e 105 F Modificare
Perlini ha presentato il modello 131 nel 1985. Questo veicolo cabinato con capote, soluzione abbandonata in Italia dal 1939, rappresenta un'eccezione nella gamma del costruttore italiano perché perfettamente versatile, dalla carriera e dalla strada. Omologato per uso stradale (in Italia) con un peso lordo di 33 tonnellate. È un 6x4 veicolo a singole ruote e il 3° basta ad autosterzante. Ha un carico utile di 20 tonnellate. Dotata di benna da 14 m 3 o betoniera da 10 m 3 con pompa per cemento integrato, come sempre in Italia.
La pre-serie era dotata di un motore Detroit Diesel da 350 CV che sarà presto sostituito dai motori Iveco , una novità per Perlini.
Questo veicolo ha, infatti, dato vita ad una vera e propria gamma con i modelli:
121.27 versione 4x4 con motoreIveco da 260 CV,
131.30 con motore Iveco modello330.30
131.33 con motore Iveco del modello330.33
131.40 con motore Iveco da 400 cv,
131.130 in versione tre ribaltabili.
Questa gamma è rimasta in produzione fino al 2007.
It modello fu seguito qualche anno dopo da un modellox4 8x8 e con cabina avanzata da 141.40 e da una macchina per studiata the Competizioni, il 105 F 4x4 dotata di motore da 450 cv con cambio automatico 8 rapporti e coppia di convertitore. . Con questo camion Perlini ha vinto ilRally dei Faraoni nel 1988, il Parigi-Dakar4 volte nel 1990, 91, 92 e 1993 e il raid Pechino-Parigi nel 1992.
Dumper Perlini attuali Modificare
Dumper Perlini DP 705
La gamma attuale [Quando?]Perlini include macchine che vanno dalle 30 alle 90 tonnellate livrea carico utili e conserva la lorovrea bianca [ 1 ] :
modelli Potenza
(kW / CV DIN) Peso a vuoto
(t) Carico massimo
(m³/kg) PTC
(t) Dimensioni
Lunghezza x larghezza x altezza (m)
DP 255 298/400 17.8 18 / 30.0 47,8 8,59 x 3,17 x 3,05
DP405 410/550 29,8 26,0 / 40,0 69,8 8,40 x 3,82 x 3,77 pollici
DP 605 567/760 38.9 34,6 / 53,0 91,9 9,58 x 4,25 x 4,10
DP 705 567/760 43,5 42.0 / 65.0 108.5 8,64 x 3,82 x 3,77 pollici
DP 905 783 / 1.050 64,0 61,0 / 95,0 159.0 11,06 x 4,99 x 4,20
DP 955 750 / 1.000 60.0 61,0 / 90,0 150.0 11,06 x 4,99 x 4,20
DPT 70 410/550 45.0 - / 70.0 115.0 14,97 x 3,66 x 3,77 pollici
PERLINI SpA
Creazione 1957
Appuntamenti chiave 2017 - acquisto da
Fondatore Roberto Perlini
Chiave figura Francesco perlini
Stato legale per azioni
la sede San Bonifacio - Verona Italia
Bandiera d'Italia
Attività Macchine edili e cave
Prodotti Autocarro
società madre Gruppo Cangialeoni
Sito web Perlini-Equipment.com
Perlini T 20
perlini S 30 dumper