paranchi a catena possono essere usati per sollevare praticamente tutto, compresi i carichi molto pesanti.
Che cosa è il paranco a catena?
Un paranco a catena è un dispositivo meccanico utilizzato per sollevare carichi pesanti di oggetti e attrezzature; è costituito da un sistema di carrucole che sono collegate da catene, realizzato per sollevare dei carichi utilizzando una forza inferiore rispetto al peso del carico stesso.
La principale funzione del paranco è la possibilità di ridurre la velocità di sollevamento del carico, a cui corrisponde un aumento dello sforzo sull’estremità di uscita, in questo modo sull’entrata lo sforzo da esercitare è decisamente inferiore rispetto al carico da sollevare.
I paranchi si dividono in due categorie:
paranchi elettrici e paranchi manuali.
Come funziona il paranco a catena manuale?
Il paranco a catena manuale, il più semplice: è una catena che passa su due carrucole e ad ogni giro la catena passa dall’una all’altra con una demoltiplicazione dello sforzo per alzare il carico, queste catene sono dotate di ganci di attacco per il carico e per il punto di sospensione. L’effetto di riduzione dello sforzo per sollevare il carico è dato da una catena chiusa che si avvolge sulle due ruote di diverso diametro che sono caricate su uno stesso albero. Nel paranco a catena il funzionamento prevede che una volta tirata la catena, le due ruote combinate girino in senso antiorario: la ruota grande tira più di quella piccola, in tal modo amplifica la forza con cui tira e fa percorrere al carico una distanza minore. Se la catena viene spostata nel senso opposto allora il carico si abbassa.
Il carico di sollevamento è molto variabile può arrivare sino a 5 tonnellate, può essere alzato di svariati metri e le velocità di sollevamento sono decisamente più rapide rispetto al solo sforzo senza l’utilizzo del paranco.
Vuoi acquistare un paranco a catena?
Se si desidera acquistare un paranco a catena è opportuno affidarsi alla professionalità di Fap Srl, da decenni presenti nel mercato della vendita di materiale e accessori per il sollevamento industriale.
Il paranco a catena manuale si compone di una catena di sollevamento, una catena da tirare ed un sistema di sollevamento meccanico che permette di moltiplicare notevolmente la forza esercitata sulla catena:
Quando l'operatore tira la catena per sollevare il carico, il movimento della catena fa ruotare un ingranaggio, il quale mette in movimento un sistema di assi ed ingranaggi multipli, collegato alla catena di sollevamento. Questo moltiplicherà la forza inizialmente esercitata dall'operatore permettendo di sollevare carichi di peso notevole con uno sforzo molto ridotto.
IMP EYEHKSCi sono poi due ganci: uno alla fine della catena di sollevamento, da agganciare al peso, e l'altro sul paranco per agganciarlo ad una struttura solida che possa reggere il peso dell'oggetto da sollevare.
Tutti questi elementi sono fatti di acciaio di altissima qualità, per assicurare l'affidabilità necessaria quando si parla di pesi notevoli.
Con una struttura così semplice, la possibilità di un malfunzionamento è molto bassa. Essendo inoltre strumenti manuali, sono utilizzabili ovunque.
Il funzionamento del paranco manuale a catena è molto semplice: si aggancia il paranco ad una struttura solida, che possa reggere tranquillamente il peso dell'oggetto da sollevare, si aggancia la catena di sollevamento all'oggetto che si vuole sollevare (solitamente è necessario utilizzare un'altra catena, assicurandola intorno all'oggetto per poi agganciarla alla catena di sollevamento), e si tira la catena.
a maggior parte delle volte è necessario girare una catena attorno all'oggetto da alzare, per poi agganciare la catena al paranco. In questo caso l'equilibrio è molto importante: bisogna cercare sempre di far coincidere il punto d'aggancio con il centro di gravità dell'oggetto.
Essendo un sistema meccanico, la manutenzione è inesistente. L'unica cosa da fare è lubrificare il sistema di tanto in tanto, mantenerlo pulito ed ispezionare il tutto prima di ogni utilizzo. Nel momento in cui la catena di sollevamento da anche il minimo segno di danneggiamento o cedimento, va sostituita per ragioni di sicurezza. Il sistema di ingranaggi, infine, deve essere assolutamente a riparo da sabbia o altri agenti che possano impedire i corretto funzionamento del sistema di ingranaggi.
3 Fatti manuali di paranco: tieni il tuo lavoro fuori dai guai
Con i limiti di carico di lavoro (WLL) fino a 50 tonnellate, i paranchi a catena manuali sono ampiamente utilizzati in più settori per spostare oggetti pesanti senza alimentazione. Ecco le loro caratteristiche e vantaggi chiave:
1. Sollevare carichi molto pesanti senza ferire la schiena utilizzando vantaggi meccanici
Un paranco manuale trasforma un faticoso processo di lavoro ad alta intensità di lavoro in uno altamente efficiente per ridurre al minimo i disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro causati dalla manipolazione manuale e da posizioni imbarazzanti o stancanti.
498,000 I lavoratori hanno sofferto di disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro che hanno causato 6,9 milioni Giorni lavorativi persi nel 2018/2019. IL industria di costruzioni era il peggior settore tra tutti - Salute e sicurezza sul lavoro per la Gran Bretagna 2019
Il dispositivo elimina la necessità per una squadra di lavoratori di sollevare un carico pesante fino a 50.000 kg fino a una persona, in modo che i tuoi lavoratori possano svolgere altre attività mentre si solleva il carico. Questo, a sua volta, aumenta la produttività, il che significa che risparmierai tempo e denaro.
2. Nessun alimentatore richiesto e risparmio sui costi
Poiché non è necessaria alcuna elettricità, è particolarmente vantaggioso per il sollevamento di lavori in terreni all'aperto e luoghi in cui non è disponibile l'alimentazione. Sono piccole di dimensioni e ben adatti in una cassetta degli attrezzi per un facile trasporto, soprattutto Yale a portata di mano - 250 kg lmai issato con una lunghezza solo di 24 cm. Questi strumenti portatili sono ottimi per i carichi alla deriva quando non è disponibile una gru a livello o c'è un accesso limitato. Altri esempi saranno mostrati nel prossimo capitolo.
Se il budget svolge un ruolo importante nel decidere quale tipo di paranco acquistare, i paranchi a catena manuali sono una delle opzioni più economiche.
3. Design semplice con un funzionamento senza problemi
Se la tua azienda opera in una piccola sede, un paranco a catena manuale sarà un'ottima scelta poiché è portatile. Il suo semplice design semplifica la riparazione e la manutenzione. Non ci sono fili o motori da setacciare durante l'ispezione. Se stai cercando un paranco a bassa manutenzione, hai trovato quello.
Paranco a leva vs paranco a catena: quale è meglio per te?
Sia i paranchi a leva che i paranchi a catena (o "blocchi a catena" / "blocco e placcaggio") sono portatili e facili da mantenere senza elettricità fornita. I paranchi a catena si muovono un carico tirando una catena mentre i paranchi a leva si avvicinano alla leva/maniglia in avanti e all'indietro. Un paranco a catena con una maggiore capacità fino a 5 tonnellate viene in genere usato verticalmente mentre una Lmai Il paranco ha il vantaggio di essere in grado di sollevare in posizioni verticali e orizzontali.
Ecco un'infografica del confronto di blocco a catena e di paranco a leva in termini di capacità, meccanismo di sollevamento e uso.
Un paranco a catena (noto come un blocco e attrezzatura e attrezzatura "a catena" / '"catena' ' /' 'è un dispositivo meccanico contenente una catena manuale e una catena di sollevamento. In genere usato in verticale, solleva o abbassa un materiale pesante tirando verso il basso sulla catena manuale. Una piccola forza di trazione verrà trasformata in una forza più grande per gestire oggetti pesanti grazie al meccanismo di sollevamento.
Il funzionamento dei paranchi a catena è abbastanza semplice, lo spostamento dei carichi avviene grazie alla catena presente sul paranco che passando sulle due carrucole fa demoltiplicare il peso sulla catena di sollevamento e quindi permette di diminuire lo sforzo di carico.
Un paranco è un attrezzo che utilizza pulegge fisse e mobili e un cavo o una catena per spostare carichi pesanti da un'area all'altra di un magazzino, officina o centro di produzione. Questo strumento di sollevamento consente di sollevare prodotti voluminosi in modo rapido, sicuro ed efficiente mediante un sistema di ganci.
Il paranco viene usato per caricare e scaricare materiali pesanti che non possono essere movimentati da un operatore o da mezzi di movimentazione tradizionali. Oltre ad essere impiegati nei magazzini, i paranchi vengono adoperati anche nelle linee di produzione per trasportare, con l'aiuto di un carroponte, le materie prime o i prodotti finiti verso le differenti aree del processo di produzione o di assemblaggio.
I termini carroponte e paranco sono correlati tra loro, anche se possono essere confusi. I carriponte sono strutture metalliche costituite da una o più travi dotate di un carrello con motore di traslazione trasversale e un altro di elevazione. I paranchi, invece, sono di solito integrati in un sistema di carroponte e sono il componente incaricato di sollevare il carico e spostarlo nell'area corrispondente.
Applicazioni del paranco in un magazzino
Il paranco può essere impiegato in tutti i tipi di centri logistici, linee di produzione o impianti di assemblaggio che movimentano carichi voluminosi e pesanti. Pertanto, queste soluzioni di sollevamento sono comuni, ad esempio, nel settore automobilistico o nell’edilizia.
Si ricorre a questo sistema di pulegge di sollevamento per caricare merci molto pesanti che non possono essere movimentate in sicurezza dagli operatori o dai carrelli elevatori. In questi casi il paranco è integrato in un carroponte per sollevare la merce e spostarla nel luogo corrispondente.
Esistono molteplici configurazioni del paranco a seconda del tipo di prodotto da movimentare, del supporto di carico in cui si trova o anche dalle esigenze di ciascun cliente. La capacità massima del paranco è determinata dal produttore in base, ad esempio, al numero di pulegge o all'esistenza di un motore di sollevamento. Il funzionamento dei diversi tipi di paranco è simile: l'operatore utilizza un controller per attivare l’attrezzo. Il sistema aziona un motore che facilita la discesa del gancio per agganciare il carico e sollevarlo.
Tipi di paranco in un magazzino
I paranchi sono una soluzione flessibile per lo stoccaggio e il trasporto della merce che ha infinite configurazioni a seconda del carico da movimentare, dell'ambiente industriale in cui si trova o delle esigenze di stoccaggio dei prodotti. I paranchi possono essere classificati in base a criteri come:
Numero di pulegge mobili, che moltiplicano la forza massima dell’attrezzo.
Numero di scanalature. La scanalatura della puleggia è la parte che viene a contatto con il cavo o la catena e che garantisce la stabilità del carico. Il numero di scanalature varia a seconda che si tratti di un paranco singolo o doppio.
Materiale dei rami della puleggia, ad esempio: fune, catena o cavo.
Tipo di azionamento del sistema, che può essere manuale, elettrico o idraulico.
Vantaggi di usare un paranco
L'installazione di un paranco in un magazzino favorisce:
La produttività nella movimentazione di carichi pesanti. Questo sistema di sollevamento incrementa le prestazioni durante la movimentazione di carichi voluminosi rispetto ai mezzi di movimentazione tradizionali. Il paranco copre uno spazio limitato, evitando movimenti superflui nella movimentazione interna dei materiali.
Sicurezza nello spostamento della merce. Il paranco rafforza la sicurezza nell'installazione perché non interagisce con gli operatori durante il sollevamento del carico. Inoltre, il gancio ha dei grilletti di sicurezza che evitano la caduta dei prodotti.
Facilità d’uso. Gli operatori attivano il sistema di sollevamento tramite un telecomando, senza la necessità di intervenire nell'operazione.
Adattabilità per tutti i tipi di installazione. I paranchi hanno molteplici configurazioni a seconda di variabili come il tipo di carico da sollevare o l'installazione in cui devono essere implementati.
L'utilizzo di un paranco, tuttavia, presenta alcuni limiti come il numero ridotto di cicli/ora rispetto ai sistemi automatici, che massimizzano le prestazioni dell'installazione.
Paranchi per muovere la merce nel magazzino
I paranchi, integrati in un sistema di carroponte, sono soluzioni utili nei magazzini o nei centri di produzione per sollevare e movimentare carichi in aree delimitate. La virtù principale di questo sistema di sollevamento è la sua adattabilità: possiede una vasta gamma di configurazioni per adeguarsi a tutti i tipi di carico.
I paranchi, peraltro, sono una soluzione limitata nelle installazioni in cui è richiesta un'elevata produttività. In questi ambienti i paranchi possono essere sostituiti da sistemi automatici che aumentano le performance dei cicli operativi.
In commercio esistono moltissimi modelli di paranco, ma quello manuale è tra i più semplici ed intuitivi nel suo utilizzo.
In linea generale possiamo dividere i paranchi in due categorie:
paranchi elettrici e paranchi manuali.
In questo approfondimento ci occupiamo di quelli manuali.
Un paranco manuale è un attrezzo particolarmente utile per svolgere lavori di sollevamento, traino e spostamento di pesi, anche particolarmente ingenti, con un consistente risparmio di fatica. L’attrezzo è molto antico. È stato inventato nel lontano 1862, da George S. Nares, un ufficiale della Royal Navy, probabilmente proprio per far fronte alla faticosa mole di lavoro.
Struttura del paranco manuale
La struttura del paranco è piuttosto semplice ed intuitiva; il paranco a catena manuale è composto da una catena di sollevamento, una catena che ha la funzione di essere tirata per sollevare il peso e l’ingranaggio, che gira quando la catena viene tirata.
Il paranco si compone inoltre di due ganci che solitamente sono in acciaio; mentre le catene possono essere di fune o di acciaio. La struttura del paranco manuale è molto compatta e leggera; l’aspetto positivo del paranco manuale è proprio dato dalla sua facile trasportabilità e dal fatto che può essere utilizzato anche in luoghi dove non è presente la corrente elettrica.
Utilizzo del paranco manuale
Per utilizzare il paranco è necessario agganciare l’attrezzo direttamente al peso da dover sollevare o, in alternativa, ad una struttura solida che possa reggere e mantenere stabile l’oggetto o gli oggetti da sollevare.
Dopo aver agganciato con l’apposito gancio la struttura o l’oggetto, l’operatore deve tirare la catena utilizzata per sollevare il peso; questo movimento manuale consente all’ingranaggio di ruotare, in modo tale da mettere in moto il sistema degli assi e degli ingranaggi multipli, collegati alla seconda catena che è quella di sollevamento.
a prima furono i muscoli delle spalle e delle braccia ad aiutare il marinaio a manovrare le vele e i pennoni, ma ben presto il genio dell’uomo, che sempre sonda e scava nei misteri delle leggi che governano la natura, intuì che esistevano strumenti diversi per alleviare quegli sforzi, o per poterne fare di più grandi, tanto grandi da non essere alla portata dei muscoli di nessun uomo.
Attraverso gli anni, i nocchieri di tutte le marinerie si sono tramandati di generazione in generazione le informazioni necessarie a creare tutte quelle macchine che oggi governano le nostre barche.
Fino al giorno in cui un uomo dichiarò che era in grado di tirar su un palo di un peso equivalente a quello di dieci sacchi di farina.
Il suo segreto era nascosto nei due bozzelli e i venti metri di cima che stavano ammucchiati ai suoi piedi. Quei pochi attrezzi, opportunamente montanti, avrebbero dato vita al paranco.
Se una volta sulle navi si trovavano i paranchi fatti con i bozzelli di legno e le cime di canapa, oggi sulle nostre barche ci sono pulegge dotate di cuscinetti a sfera e cime sofisticate con carichi di rottura impensabili solo fino a pochi decenni fa.
Cos’è il paranco
“Due bozzelli, uno fisso e l’altro mobile, ed un cavo inferito in essi formano un paranco”, così l’ufficiale della Royal Navy George S. Nares, l’ideatore del paranco, lo descrive nel 1862 in uno dei più famosi libri di arte marinaresca.
Quello a due bozzelli è il paranco più semplice, ma volendo si possono costruire esemplari molto più comple
https://www.solovela.net/immagini/Tecnica_di_navigazione/04/SV15_Paranco.pdf
Che venga chiamato argano, verricello o paranco, si vuole intendere un’efficace combinazione tra leva e ruota.
Ma chi lo ha inventato e cosa c'entra con il mondo delle vele ombreggianti?
“Due bozzelli, uno fisso e l'altro mobile, ed un cavo inserito in essi formano un paranco”
Così lo descrive George S. Nares nel lontano 1862, in uno dei più famosi libri di arte marinaresca. George era un ufficiale della Royal Navy, è stato un navigatore, ammiraglio ed esploratore polare britannico. Un grande uomo che portò un’innovazione nella nautica e tutt’oggi diffusa in altri svariati ambiti.
Negli anni, i nocchieri di tutte le marinerie si sono tramandati i segreti per creare quelle macchine che oggi manovrano le imbarcazioni a vela. Tra questi c’era anche il metodo dei due bozzelli e di una lunga cima. Quei pochi componenti, opportunamente montanti, avrebbero dato vita al paranco, ma vediamo come funziona!
La teoria dell’effetto carrucola
Consideriamo un carico sospeso ad una corda, la corda passante in una carrucola fissata al soffitto e la mano dell’utilizzatore che trattiene la corda dall’altro lato della carrucola; qualsiasi forza applicata ad un’estremità della corda si ripercuote in maniera identica sull’altro capo della corda, o, per il caso che ci interessa, sul capo di corda che si trova dall’altro lato della carrucola.
Se il carico pesa 100 kg, è evidente che l’utilizzatore deve tenere 100 kg per trattenere il carico. I due capi di corda esercitano ciascuno una trazione di 100 kg, la carrucola sostiene quindi 200 kg.
Nota: questa teoria è valida per una carrucola perfetta con un rendimento del 100 %, che in realtà non esiste. In realtà i rendimenti delle carrucole possono variare dal 50 % al 98 % circa. Per semplificare i calcoli, qui abbiamo considerato soltanto la carrucola perfetta teorica.
2. Calcolare il rapporto di un paranco in pratica
L'efficacia (E) di un paranco indica il fattore moltiplicatore della forza con cui potrete tirare la corda. Per esempio, se siete in grado di sollevare massimo 20 kg su una corda a mani nude, un paranco 3:1 vi consentirà di sollevare una massa di 60 kg. Questa demoltiplicazione si ottiene aumentando ancora la lunghezza di corda da tirare: per sollevare di 1 metro una massa con un paranco 3:1, occorrerà tirare 3 m di corda.
È possibile calcolare l’efficacia (E) di un paranco sommando gli effetti di ogni carrucola.
Cominciare disegnando uno schema semplificato del paranco, rappresentare quindi la forza di trazione F esercitata dalla mano sulla corda.
Riportare la forza F lungo la corda sommando gli effetti di ogni carrucola.
Quando più capi di corda sono a contatto con il carico (carrucola doppia, bloccante...), sommare le forze esercitate per ogni capo.
Paranco 1:1