Autobianchi Visconteo camion

Autobianchi Visconteo

L'Autobianchi Visconteo è un autocarro prodotto dall'Autobianchi dal 1952 al 1959.

La prima produzione è dell'azienda meccanica milanese Cabi Cattaneo, la quale vendette il brevetto alla Bianchi per la produzione seriale. Quando quest'ultima confluì nell'Autobianchi nel 1955, il modello continuò ad essere prodotto. È l'ultimo mezzo prodotto dalla Bianchi ed il primo a portare il marchio Autobianchi.

Equipaggiato con le stesse meccaniche del OM Leoncino, verrà prodotto in due serie con cabine notevolmente differenti. La prima semplice, con linee arrotondate. La seconda più squadrata e particolareggiata.

Descritto dalle pubblicità dell'epoca come un autocarro leggero, potente ed economico, aveva la caratteristica precipua di unire una carrozzeria curata ad un motore affidabile. Ebbe un discreto successo anche grazie alla duttilità dei suoi allestimenti.



Furono prodotte due differenti serie.[1]

Prima serie
Il Visconteo nacque nel 1952 nella produzione Bianchi. La prima serie montava una cabina arrotondata, utilizzata anche nella seconda serie dello Sforzesco e dal Fiumaro (entrambi modelli Bianchi).

Il telaio tubolare era preso dallo Sforzesco mentre il motore era il medesimo del Leoncino della OM (Officine Meccaniche, azienda del Gruppo Fiat con sede a Brescia), un COD (licenza Saurer) a 4 cilindri di 3770cm³ da 54cv a 2100 giri/min. Il cambio era a 4 marce, munito di riduttore (8+2).

Seconda serie
La seconda serie del 1954 presentava la medesima meccanica del modello precedente, ma disponeva di una nuova cabina Bianchi, dalle linee più squadrate. Con una portata di 25 quintali, aveva un peso di 5,3 tonnellate.

Nel 1955, quando il modello passò dalla Bianchi all'Autobianchi, lo stemma venne spostato sullo sportello del tappo del radiatore. La scritta Autobianchi che inizialmente era riportata per esteso a caratteri maiuscoli, venne in seguito sostituita dal più noto stemma Autobianchi.

In quell'anno di grande produttività per le officine di Desio (visto il passaggio da Bianchi ad Autobianchi), il nuovo modello di Visconteo venne prodotto con alesaggio maggiorato da 100 a 105mm e cilindrata di 4156 cm³ e 60 cv a 2000giri/min. La portata era di 32 quintali, il peso di 6 tonnellate. Motoristicamente, di fatto, il Visconteo seguiva l'evoluzione del Leoncino.

Il modello del 1956 differì nella sola potenza del motore: 61cv, anziché 60.

Nel 1958 fu prodotto il "Nuovo Visconteo" (chiamato anche Visconteo A 25), con ruote trilex (anziché a disco) e una cabina montata più alta. La portata era di 25 quintali, il peso di 5,5 tonnellate. Il motore era il medesimo del modello precedente, un COD da 61cv.

Il Visconteo uscì di produzione nel 1959, con l'arrivo dell'Estense e dello Scaligero.



Autobianchi Visconteo
Descrizione generale
Costruttore bandiera Autobianchi
Tipo Autocarro
Produzione dal 1952 al 1959
Sostituisce Bianchi Sforzesco
Sostituito da Autobianchi Estense
Altre caratteristiche
Dimensioni e pesi
Massa a vuoto primo modello P.T.T. 5.300 t






Autobianchi Visconteo 1952 1959

Autobianchi » Visconteo

Autobianchi era una casa automobilistica italiana, creata congiuntamente da Bianchi, Pirelli e Fiat nel 1955. La storia di Autobianchi iniziò dalla società Bianchi. La Bianchi, fondata da Edoardo Bianchi nel 1885 e oggi ricordata principalmente come produttore di biciclette, è stata attiva anche nella produzione di autovetture dal 1899. All'inizio degli anni '50, il direttore generale di Bianchi, Ferruccio Quintavalle, volle sfruttare la vasta esperienza dell'azienda automobili e ha ordinato la preparazione di studi e prototipi di possibili nuovi modelli. Ben presto divenne evidente che la ripresa della produzione di autovetture non sarebbe stata fattibile senza l'aiuto di un partner più forte. Pertanto, Bianchi si rivolse ai grandi gruppi industriali Fiat e Pirelli con la proposta di formare una nuova società per la produzione di automobili. Nacque così la società Autobianchi, con l'accordo sottoscritto dalle tre parti l'11 gennaio 1955 e capitale sociale di lire 3 milioni di cui il 33% di proprietà della famiglia Bianchi. Su un'area di 140.000 mq a Desio viene realizzato un nuovo, moderno stabilimento dedicato alla produzione di vetture Autobianchi.

Ciascuno dei partner aveva un ruolo e un interesse chiaramente definiti nell'impresa. La Fiat doveva fornire la base tecnica ei componenti per l'assemblaggio delle vetture. Stava cercando di conquistare la nicchia premium del mercato delle auto piccole, a quel tempo occupata da carrozzieri come Moretti e Vignale, che costruivano i loro modelli su telaio Fiat. Pirelli, che doveva fornire pneumatici per le auto, ha cercato di espandere la propria quota di mercato OEM. Bianchi, fu incaricato di preparare le carrozzerie e di assemblare i veicoli completi; un passo verso il loro desiderato ritorno alla piena produzione di autovetture.

Di fronte a una crisi nel mercato delle motociclette, Bianchi fu costretta a vendere la sua quota in Autobianchi e la società fu finalmente integrata completamente in Fiat SpA nel 1968. Inoltre, Autobianchi fu posizionata all'interno del Gruppo Fiat sotto il controllo del marchio di lusso appena acquisito Lancia . Lo stabilimento di Desio fu definitivamente chiuso nel 1992. L'ultimo modello di Autobianchi fu l'Autobianchi Y10, meglio conosciuta come Lancia Y10.

--------------------------------------------------------------------------------



Autobianchi » Visconteo
(1955 - 1959)
Il modello Visonteo apparve nel 1952 con il marchio Bianchi. Utilizzava le stesse unità dell'OM Leontino. La seconda serie di questo modello con nuova cabina angolare apparve nel 1954, e un anno dopo la sua produzione continuò pressoché invariata sotto il nuovo marchio Autobianchi. La capacità di carico era di 2,5 tonnellate. Il camion ha ricevuto un motore aggiornato con una cilindrata di 4156 cm3 e una corsa aumentata da 100 a 105 mm. La potenza era di 60 cv a 2000 giri/min. La capacità di carico è stata aumentata a 3,2 tonnellate. Il modello del 1956 ottenne un motore leggermente più potente: 61 CV invece di 60 CV.

Nel 1958 l'Autobianchi presentò il "Nuovo Visconteo", noto anche come Visconteo A25. Presentava ruote senza disco (tipo Trilex), invece dei cerchi a disco, e la cabina era più alta. Capacità di carico - 2,5 tonnellate. Nel 1959 il Visconteo fu sostituito dai modelli Estense e Scaligero.