L’HHD9 Rigid camion da miniera-“FACILE” COME UN 4 ASSI, “CAPACE” COME UN 5 ASSI

L’HHD9 Rigid

Massima produttività nelle situazioni più impegnative
L’HHD9 Rigid porta all’estremo i livelli di robustezza e versatilità.
È disponibile in 3 o 4 assi a trazione integrale, con potenze motore da 480 e 540 HP Euro3.
Grazie a una Massa Totale a Terra che può superare i 60 ton e una larghezza massima di 2,9 mt, l’HHD9 Rigid è il mezzo ideale per mission su terreni altamente impegnativi che richiedono capacità di portata e stabilità elevate e, in particolare, nel Mining per applicazioni quali cassoni o cisterne di grande cubatura.

PRODUTTIVITÀ
Cost per ton minore dal 30 al 50%
Cost per ton minore dal 30 al 50% rispetto a un tradizionale Dump Truck.
Stessa portata fino a 40 ton.
Minori costi di acquisto.
Minori costi di manutenzione.
Minor consumo di carburante.
Minor Tempo ciclo.
L’HHD9 Rigid

MOTORI
Cursor 13 litri
Euro III da 480 a 540 cv (VGT)
Euro V: 480 cv (VGT)
Euro VI: 500 cv (VGT)



Prestazioni
Potenza massima

Fino a 540 CV (397 kW) @ 1900 rpm

Coppia massima

Fino a 2350 Nm da 1.000 a 1.690 rpm*
* fascia a minor consumo specifico di combustibile



SISTEMA FRENANTE
Freni
3 assi:

Anteriori duplex a tamburo 25 kNm
Posteriori duplex a tamburo 30kNm

4 assi:

Anteriori simplex a disco 25kNm
Posteriori duplex a tamburo 30kNm

In alternativa:

Anteriori duplex a disco 40 kNm
Posteriori simplex a tamburo 25 kNm


Freno motore
IVECO TURBO BRAKE (ITB) Euro III – V
Freno motore a decompressione che agisce sulle valvole di scarico
Potenza frenante fino a 402 cv (300 kW)@1900 rpm

SUPER ENGINE BRAKE (SEB) Euro VI
Freno motore a farfalla a comando elettrico che parzializza il collettore di scarico
Potenza frenante fino a 630 cv (463kW)@1900 rpm

Rallentatori
Rallentatori idraulici integrati nel cambio:
• INTARDER, installato sull’albero di uscita del cambio
• RETARDER, installato sull’albero di entrata

CAMBI
Cambio manuale ZF Ecosplit
Cambio manuale ZF Ecosplit, ideale per mission cava cantiere e mining non impegnativo.

• Frizione monodisco a secco
• 16 marce AV e 2 RM
• Leva del cambio con griglia a doppia H (gamma alta o bassa)
• Preselezione splitter su leva (marce lente e veloci)
• Inserimento splitter con azionamento pedale frizione
• Servoshift (asservimento pneumatico inserimento marce)
• PTO con possibile installazione posteriore o tra frizione e cambio
• Intarder


Cambio automatizzato ZF AsTronic
Cambio automatizzato ZF AsTronic, ideale per mission cava cantiere e mining non impegnativo.

• 16AS 2630 TO
• Frizione monodisco a secco a comando elettropneumatico (pedale frizione eliminato)
• 16 marce AV e 2 RM
• 2 modalità di funzionamento:
• Automatico
• Semiautomatico
• Selettore a pulsantiera
• PTO con possibile installazione posteriore o tra frizione e cambio
• Intarder


Cambio automatico ALLISON
Cambio automatico ALLISON serie HD 4700, ideale per mission Quarry & Mining molto impegnative, firefighting e applicazioni dove sia richiesto spunto alla partenza o frequenti Stop&Go.

• Convertitore con lock-up su tutte le marce eccetto la 1°. Ottimizzazione della cambiata e dei consumi su terreni impegnativi.
• 7 marce AV e 1 RM
• Limitazione della massima marcia inseribile (protezione motore)
• Rallentatore integrato
• Selettore a leva
• Pulsante MODE eco/power


Cambio idromeccanico ZF Transmatic
Cambio idromeccanico ZF Transmatic, moltiplicando la coppia allo spunto, è ideale per mission heavy haulage per traini molto gravosi a basse velocità.

• Frizione di lock-up
• WSK TORQUE CONVERTER disponibile sulle versioni 6×4, 6×6, 8×6 and 8×8 (come OPT per gli Euro III)
• Retarder integrato
• Frizione monodisco a secco con comando a pedale
• 16 marce AV e 2 RM
• Leva del cambio con griglia a doppia H (gamma alta o bassa)
• Preselezione splitter su leva (marce lente e veloci)
• Inserimento splitter con azionamento pedale frizione
• Servoshift (asservimento pneumatico inserimento marce)


FRIZIONI
• Frizione monodisco a secco (STD)
• Frizione monodisco ceramico
• Comando a pedale con circuito idraulico
• Servofrizione su pedaliera
• Servofrizione su cilindro (solo idromeccanico)


TRAZIONE E TRASFERITORI
• 3/4 assi in trazione totale con larghezza max 2,9 mt

• Angoli di attacco anteriori > 25° ad elevata altezza da terra a seconda delle configurazioni e della gommatura

• Bloccaggi dei differenziali trasversali e longitudinali per garantire massime prestazioni in condizioni off-road anche gravose.


Disponibilità di trasferitori ad alte prestazioni per veicoli che viaggiano a trazione posteriore e che, laddove la mission lo richieda, possono inserire anche la trazione anteriore
• ZF-STEYR VG 2700 (fino a 30 kNm)




SOSPENSIONI
ANTERIORI:

Sospensioni anteriori rinforzate con molle balestre paraboliche e ammortizzatori idraulici:

3 assi a 5 foglie 24×90 mm
4 assi a 4 foglie 26×90 mm
POSTERIORI:

Sospensioni posteriori con molle paraboliche basculanti su perno centrale, integrate da staffe di irrigidimento e aste di reazione:

3 – 4 assi a 5 foglie 40x100mm
PNEUMATICI
Fornito con gommatura standard 14.00 R20 o 325/95 R24. Disponibilità, su richiesta, di ulteriori tipologie di pneumatici e scolpiture, previa approvazione dell’Ufficio Tecnico.


CABINA
L’interno cabina è specificamente pensato e ottimizzato per garantire eccellente ergonomia e comodità rendendo la guida rilassante e al tempo stesso assicurare elevata funzionalità. Il pannello strumenti avvolge il conducente e
rende facile e sicuro l’utilizzo dei controlli anche nelle più difficili e sfidanti condizioni di lavoro.


Disponibilità di cabina lunga con lettino singolo o doppio.
Ultraresistente, ideale in condizioni e ambienti di lavoro estremi, facile da allestire, riparare e manutenere per l’intero ciclo di vita: l’HD9 in versione dumper eccelle in tutto e per tutto sulle macchine da cava e miniera di pari portata.


L’HD9 può essere facilmente allestito con ogni tipo di piattaforma e gru, assicurando robustezza e stabilità nelle situazioni più estreme

Mining
Platform and Crane






SENZA LIMITI O CONFINI
Massima produttività nelle situazioni più impegnative
L’HHD9 Rigid porta all’estremo i livelli di robustezza e versatilità.
È disponibile in 3 o 4 assi a trazione integrale, con potenze motore da 480 e 540 HP Euro3.
Grazie a una Massa Totale a Terra che può superare i 60 ton e una larghezza massima di 2,9 mt, l’HHD9 Rigid è il mezzo ideale per mission su terreni altamente impegnativi che richiedono capacità di portata e stabilità elevate e, in particolare, nel Mining per applicazioni quali cassoni o cisterne di grande cubatura.

PRODUTTIVITÀ




“FACILE” COME UN 4 ASSI, “CAPACE” COME UN 5 ASSI

Astra ha annunciato il lancio della nuova gamma Hdx Euro VI, evoluzione della precedente serie HD9. La sua vendita inizierà a ottobre 2024, in occasione di un tour in cava, dove i primi esemplari saranno provati sul campo. Le configurazioni iniziali saranno il 6x4 autotelaio e trattore, e l'8x4 autotelaio. La gamma si espanderà progressivamente nel 2025, con un approccio modulare per offrire veicoli dedicati a diverse attività.

Secondo quanto riferisce Astra, la gamma Hdx si distingue per robustezza, affidabilità, elevata capacità di carico e facilità di manutenzione, integrate con nuove tecnologie per sicurezza ed efficienza. Il disegno della cabina è stato completamente rinnovato rispetto alla precedente generazione e ora mostra una calandra dalle linee morbide e bombate e una griglia centrale nera, o in colore cabina su richiesta. Le soluzioni adottate migliorano la visibilità e la protezione da sporco e detriti, grazie a specchi riprogettati e a un copri-montante laterale che facilita la pulizia dei finestrini.

L'accessibilità alla cabina è stata migliorata con un predellino di salita ribassato e una nuova spaziatura tra i gradini. Le operazioni di manutenzione sono agevolate dal paraurti frontale in acciaio, che è diviso in tre parti. Internamente, la cabina ha una plancia ridisegnata in modo ergonomico presenta nuovi comandi e un volante da 450 mm di diametro. La strumentazione di bordo include un cluster digitale da 10 pollici e una radio digitale con collegamento per smartphone.

Tra le principali novità tecniche spicca il sistema frenante a controllo elettronico (Ebs), che sarà di serie su tutti i modelli e che supporta i sistemi avanzati di assistenza alla guida e la protezione degli utenti della strada, in conformità con il nuovo Regolamento Generale sulla Sicurezza Europeo (Gsr). Sensori, radar e telecamere gestiscono queste funzioni, mantenendo un’elettronica semplice e intuitiva.

La gamma Hdx è equipaggiata con motori diesel Euro VI da 450, 510 e 570 CV, abbinati a un cambio manuale standard con schema a singola H o, in alternativa, a un cambio automatizzato a dodici marce. Quest’ultimo offre modalità di guida specifiche per il fuoristrada come rocking mode, off-road mode e creeping mode, per affrontare con facilità le condizioni più impegnative.

Un'importante innovazione della gamma Hdx è l'introduzione dei freni a disco anteriori sugli assali da 8 o 9 tonnellate, con prospettive future per portate fino a 10 tonnellate e un impianto sterzo maggiorato. Secondo il costruttore, questo miglioramento aumenta la potenza frenante del cinque percento rispetto ai freni a tamburo e riduce i tempi di manutenzione. La versione per portate superiori permette inoltre l’installazione di gru retrocabina particolarmente pesanti e l’utilizzo in miniera su terreni sconnessi o con elevate pendenze.






Guardatelo bene, l’HD 9 di Astra, perchè sembrerà anche di avere davanti agli occhi il più classico dei quattro assi per la cava e il cantiere, l’ennesimo gioiello di un Marchio che storicamente si identifica con l’off-road più severo, e di questo ne è la bandiera. In realtà il multiasse in configurazione 8 per 6 (con trazione sul primo asse sterzante e sul tandem posteriore) è qualcosa di più di tutto questo.

Sì, l’HD 9 non si accontenta, va oltre, e ben al di là delle apparenze. Provare per credere. Cosa? Ad esempio che pur avendo nel Dna quelle solide e riconosciute qualità che ne fanno un leader dell’impiego più severo, sconfina per caratteristiche e doti in quel territorio che è terreno di conquista dei dumper.

Robustezza e affidabilità
Ovviamente di quelli di pari categoria in termini di capacità di carico utile, rispetto ai quali l’HD 9 vanta credenziali pressochè identiche, facendo tuttavia la differenza a suo vantaggio grazie a un minor costo di listino, peraltro in percentuale (a doppia cifra) tutt’altro che trascurabile. Certo, una cosa è un dumper, altra è un mezzo d’opera classico. Tuttavia, il solo fatto che l’accostamento non rappresenti in sé un’esagerazione, la dice lunga sulle qualità dell’8 per 6 Astra.







Gli assi sterzanti anteriori da 18 ton (il primo è anche di trazione) si combinano con il tandem posteriore Kessler caratterizzato dall’esclusiva soluzione power-ring. Si tratta in pratica di una struttura a forma di anello, progettata per sopportare portate fino a 40 ton. Una soluzione che contribuisce ad aumentare ulteriormente robustezza e rigidità del telaio.

Non teme nessun percorso
Forte di questa imponente massa muscolare, l’HD 9 non teme ostacoli sul terreno, favorito anche da un’altezza del telaio a scarico di 1.289 mm (1.254 mm a carico) che con la gommatura del veicolo in prova (325/95 R 24) corrisponde a un angolo di attacco di 34,4 gradi.

Sotto la cabina (personalizzata Astra a livello di panellatura) alloggiano i 560 cv erogati dal Cursor 13 (solo Scr). Ma più ancora della potenza, il vero segreto della straordinaria guidabilità del quattro assi sono i 255 kgm di coppia disponibili già a 1.000 giri: un tesoretto prezioso che permette di gestire brillantemente anche le situazioni più delicate.

l veicolo è un 4 assi da 500 CV, attrezzato da Tekne per il trasporto di machine operatrici e macchinari, con un pianale rinforzato, una robusta rampa posteriore idraulica ed un verricello di servizio.

Un po' più piccolo, il nuovo grande! Astra HHD-9, una macchina che stabilisce nuovi standard nel settore delle cave e dell'estrazione mineraria. 540 cavalli concentrati dal motore Cursor 13 che fa avanzare il veicolo dal peso complessivo di 63 tonnellate.

Non importa quanto sia difficile il terreno, la trasmissione con convertitore di coppia Allison con Intarder trasmette la potenza a terra in modo controllato tramite i 12 pneumatici EM. L'au

tista ha sempre questa potenza sotto controllo assoluto dalla comodità della sua cabina e può rimanere completamente rilassato.



Astra HHD-9 con motore Iveco Cursor da 540 CV, trasmissione a convertitore Allison con Intarder, cassone ribaltabile da 3,0 m di larghezza 30 m³ in Hardox con portellone posteriore a trazione a catena e 2 cilindri di ribaltamento idraulico. Il potente impianto idraulico del ribaltabile impiega solo 11 secondi per ribaltarsi, anche con un carico di 45 tonnellate. Poiché talvolta il veicolo si ribalta su superfici non sicure, il veicolo è dotato di una protezione con sensore per evitare che si ribalti. Non appena l'inclinazione laterale diventa eccessiva, il processo di ribaltamento viene automaticamente interrotto. La vasca è stata inoltre dotata di una bilancia e di display su entrambi i lati del veicolo, in modo che l'operatore dell'escavatore riceva sempre informazioni quando viene raggiunto il peso massimo di carico. A seconda del materiale, una vasca da 30 m³ può rapidamente sovraccaricarsi. Il veicolo era inoltre dotato di una spia sulla cabina di guida che indica se il conducente indossa la cintura di sicurezza, trazione su 8 x 6 assi, tutti gli assi con bloccaggio, speciali pneumatici EM su tutti gli assi.


Quindi nella cava e un CAT 6030 sotto l'escavatore gigante Con la sua incredibile potenza, 300 tonnellate di peso morto e una pala da 15,6 m³ dotata di denti speciali, l'escavatore strappa il materiale direttamente dalla parete. Naturalmente, nulla di tutto ciò può scuotere l'Astra HHD-9, ma è arrivata con sicurezza all'impianto di frantumazione con tre pale cariche di calcare. I dumper a telaio rigido normalmente utilizzati sono già pieni di 2,5 benne. Un altro grande vantaggio dei veicoli minerari Astra HD-9 e HHD-9 è che l'assistenza e tutte le riparazioni vengono eseguite tramite le officine autorizzate Iveco.


Cosa rende Astra HD-9 e HHD-9 così efficaci tra gli operatori di cave e miniere di tutto il mondo? Naturalmente, questo inizia con il prezzo. Un autocarro con cassone ribaltabile a telaio rigido o un autocarro con cassone ribaltabile articolato nella classe di potenza da 40 a può facilmente costare il doppio. Quasi più importanti sono i bassi costi operativi. Sulla base dei dati che otteniamo dalle macchine che utilizziamo, i costi operativi per il diesel, la manutenzione e le riparazioni sono in media inferiori del 40% rispetto ai costi di dumper comparabili. Ciò è dovuto al motore economico Cursor 13, il tagliando deve essere effettuato solo ogni 800 ore, la maggior parte dei pezzi di ricambio provengono dalla grande serie Iveco e ogni tagliando e/o riparazione viene effettuata tramite la rete di concessionari autorizzati Iveco. Tuttavia, ciò che è importante per tutti gli utenti sono le prestazioni dei veicoli. Il carico utile consentito dell'HHD-9 è di ben 43 tonnellate, e anche a 45 tonnellate non diminuisce. Grazie al lavoro di sviluppo presso Astra è stato sviluppato e costruito un telaio estremamente resistente e con il supporto degli speciali assali Kessler è facilmente ed economicamente fattibile un peso totale di 63 tonnellate. Un altro grande vantaggio è che ogni veicolo Astra è configurato specificatamente per soddisfare il cliente e le sue esigenze operative. Si inizia dal motore, sono disponibili diverse classi di potenza, dimensioni del cassone, uno o due cilindri di ribaltamento, cambio con convertitore Allison o cambio automatizzato a 16 marce di ZF, bilance, riscaldamento del cassone, telecamera del cassone, telecamera per la retromarcia, sensore per antiribaltamento, blocco di guida in caso di ribaltamento del cassone, pneumatici EM speciali, su richiesta gli assi posteriori possono essere equipaggiati anche con pneumatici singoli e una vasta gamma di altre attrezzature. Quando si tratta di efficienza dei costi, Astra è difficile da battere: lo dimostra migliaia di volte al giorno in un'ampia varietà di applicazioni in cave, miniere di minerali e nei cantieri di tutto il mondo. Un altro vantaggio è la mobilità dei veicoli Astra se devono essere utilizzati in diverse aziende, oppure il trasporto da un cantiere all'altro si sposta da soli e non richiede un trasporto complesso e costoso con pianale ribassato. Astra, semplicemente il migliore.

Quello che sembra un camion può spesso sostituire un dumper e costa meno. Le ragioni sono molteplici: a causa dell'utilizzo di molti componenti del settore degli autocarri, molti dei componenti non sensibili alle sollecitazioni sono pezzi di serie provenienti dalla produzione su larga scala. L'acquisto e la manutenzione sono di conseguenza più economici. Il peso proprio consente un rapporto carico utile/peso totale più favorevole. Inoltre, i controlli tecnici occasionali significano che la gamma di usi è maggiore e così anche il valore del veicolo usato alla fine della sua vita utile. E l'autista nota la comodità del montaggio della cabina su quattro punti.

Il motore Cursor 13 di FPT Industrial, utilizzato anche nella serie pesante Iveco, fornisce la sua coppia tramite una trasmissione automatizzata a 16 velocità di ZF agli assali, che sono fissati al telaio mediante una costruzione speciale.

Poiché nell'edilizia e nell'industria delle materie prime i costi sono importanti tanto quanto altrove, Astra prevede di entrare anche nel mercato tedesco con la sua serie di autocarri dopo gli autoarticolati

due veicoli a quattro assi (8x4) della serie HD9, progettati senza restrizioni per un peso totale di 50 t. Il carico utile rimanente di 33 t


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L'azienda Astra nasce nel 1946 come piccola impresa artigianale a Piacenza. Soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, in Italia e nei paesi limitrofi erano necessari molti veicoli da cantiere. Nel corso degli anni l'azienda si è trasformata in un importante produttore italiano di veicoli commerciali. La produzione riguardava principalmente dumper per il settore edile ma anche camion e veicoli speciali.

Tuttavia, all'inizio Astra dipendeva sempre da componenti di terze parti come assali, cambi e motori, le unità di trasmissione necessarie provenivano dalla Fiat e successivamente dall'Iveco; Nel 1986 la società Astra venne incorporata nel Gruppo IVECO.

Oggi Astra costruisce principalmente robusti veicoli da cantiere ribaltabili o con allestimenti diversi e produce anche trattori pesanti per IVECO.

Tuttavia, un ramo importante dell'azienda è la produzione di dumper. Grandi dumper a vasca nella versione 4X2 con max. 500 CV, anche nella versione piccola con trazione 4x4 e naturalmente i dumper articolati nella versione 6x6.

questi ultimi tipi vengono prodotti anche per il Gruppo Case CNH. Questa produzione permise di ampliare notevolmente la struttura aziendale piacentina.


Uno dei primi dumper ASTRA


poi ce n'erano anche di più grandi come questo BM 16 con trazione 6x6
















I motori sono tutti del gruppo IVECO con una potenza massima di 500 CV, assali ZF e trasmissioni Allison o ZF.

Un piccolo scorcio di questa fucina del lusso italiano in una galleria di immagini













Autocarro ribaltabile di grandi dimensioni 35 C prodotto dalla Astra nei primi anni '80




































L'azienda Astra è stata fondata a Piacenza nel 1945 da Mario Bertuzzi. Acquistò camion GMC dalle scorte dell'esercito americano e li trasformò in veicoli da cantiere. La famiglia Bertuzzi è ancora coinvolta in piccola parte nell'attività dopo la vendita a IVECO.

ASTRA fornisce dumper al Gruppo CNH; i dumper articolati sono offerti con il nome CASE Serie 300.

Tipo 325 con motore IVECO Cursor da 260 CV 42 tonnellate di peso totale

Tipo 330 con motore IVECO Cursor da 315 CV 47 tonnellate di peso totale

Tipo 335 con motore IVECO Stralis da 402 CV 60 tonnellate di peso totale

Tipo 340 con motore IVECO Stralis da 456 CV 65 tonnellate di peso totale




L'Astra i dumper vengono tra l'altro consegnati anche alla Link-Belt, la Linkbelt, come Case, riceve i suoi escavatori anche da Sumitomo Japan, da qui gli stretti rapporti.



Per un certo periodo Case offrì anche gli autocarri con cassone ribaltabile 228 e 240. Ma probabilmente le vendite erano basse, motivo per cui sono state tolte dall'assortimento.
Anche Fiat-Kobelco e O&K hanno avuto per un certo periodo questi due piccoli dumper nella loro gamma
il prototipo del D40, ora noto come ADT40 e 340, era già esposto alla O&K